Quante scuole rischiano? - 14-11-02 - da Panorama

 

Panorama 09-11-02

 

Non rispettano le norme antisismiche anche se sono in zone a rischio.

Viaggio nelle scuole italiane dove stare in classe è controindicato

 

Quante scuole rischiano di fare la fine di quella di San Giuliano di Puglia? Dilemma tremendo: molti sindaci hanno confessato a Panorama di avere appreso solo pochi giorni fa, dopo il terremoto in Molise, che il loro comune era stato inserito nel 1998 nella nuova classificazione (mai entrata in vigore) dei municipi a medio rischio sismico.

 

Nessuno li aveva mai informati della novità. Anche per questo, in molti comuni del Centro-Sud, di fronte ai sit-in dei genitori, i sindaci hanno chiuso le scuole all'istante, quanto meno per fare dei controlli. Panorama ha condotto un sondaggio in giro per l'Italia, tra i comuni a rischio, raccogliendo testimonianze allarmate. Di seguito, alcuni esempi di scuole edificate nei comuni per i quali, nel 1998, è stata proposta una nuova classificazione del rischio sismico: 1 (alto), 2 (medio), 3 (lieve).

 

Castellarano (Reggio Emilia), pericolo 2

Il sindaco Alberto Caprari: «Stiamo verificando le nostre strutture. La notizia che saremmo inseriti nella categoria dei comuni a rischio è una novità che abbiamo appreso dai giornali. Abbiamo una scuola piuttosto vecchia che presto verrà sostituita con una nuova, con criteri antisismici».

 

Rieti, pericolo 2

Con 46 mila abitanti, l'unica scuola che rispetta tutte le norme antisismiche è in costruzione, la materna Campoloniano, che verrà inaugurata fra sei mesi. Tutte le altre, due materne, sei elementari e cinque superiori, che ospitano un totale di 3.000 studenti, non sono in regola. Spiega l'assessore ai Lavori pubblici, Antonio Cicchetti: «La maggior parte sono state costruite 60, 70 anni fa. Solo due istituti dopo il 1974. Non mi risulta con norme antisismiche».

 

Castellammare di Stabia (Napoli), pericolo 3

Le scosse si sono sentite fin qui e i genitori si sono precipitati in municipio. Fra lunedì 4 e martedì 5 novembre sono stati chiusi tre dei 38 complessi comunali, tutti vecchi e non a norma sismica. Motivo: si vogliono saggiare le fondamenta della materna e verificare il carico della palazzina che ospita la media e il liceo. Quest'ultimo, con i suoi 1.000 studenti, preoccupa per il sovraccarico sul piano inferiore, dove c'è la media.

 

Castel San Niccolò (Arezzo), pericolo 2

«Abbiamo le medie in un edificio del 1960» spiega il sindaco Giorgio Trevisan. «Quello di elementari e materne è recente, ha solo 20 anni. Sono state rispettate le norme antincendio, ma non quelle antisismiche. Ufficialmente, non risultavamo nella lista dei comuni a rischio».