MICHELE DI MAINA

Le scuole materne, elementari e medie di Ponte, non rappresentano alcun rischio effettivo per la pubblica incolumità, come è ampiamente documentato dalle certificazioni e dalla relazione effettuata dalla «commissione per gli accertamenti dell'idoneità degli edifici pubblici del Comune di Ponte», che ha espletato i necessari sopralluoghi.

Lo hanno ribadito il sindaco di Ponte, Mario Meola, ed il dirigente dell'Istituto comprensivo scolastico di Ponte, Maria Angela Fucci. Sull'argomento, Meola e Fucci hanno convocato una riunione con i genitori rappresentanti di classe delle scuole pontesi.

Nel corso dell'incontro, è stato ribadito che gli edifici scolastici comunali non sono a rischio. In particolare, il sindaco ed il dirigente scolastico, hanno evidenziato i risultati emersi dalla relazione della commissione tecnica nominata dallo stesso Meola, e composta da: Pasquale Borzillo, Luigi Fusco, Antonio Crescenzo Mazzarelli, Giuseppe Sgrò, Antonio Trosino, Giovanni Vassallo, Nicola Zotti.

La commissione ha effettuato una «verifica visiva delle strutture portanti degli edifici scolastici, dalla quale non sono emerse situazioni tali da compromettere l'agibilità degli stessi edifici.

Relativamente alla scuola materna, è stata riscontrata la presenza di alcune lesioni, precedenti agli eventi sismici ultimi, nella muratura di tufo dell'aula posta al lato sinistro dell'ingresso principale, nonché di alcuni distacchi di intonaco del solaio, in corrispondenza dell'uscita di sicurezza adiacente la suddetta aula.

Dagli stessi sopralluoghi, è emerso che tutti gli edifici visionati, sono stati realizzati sicuramente in data antecedente al 1981 (anno di classificazione sismica del Comune di Ponte S=9)».

Ma, nella relazione tecnica, si precisa che gli ampliamenti effettuati successivamente, «con strutture indipendenti da quelle esistenti», sono stati realizzati in conformità alla normativa sismica, «come risulta anche dai certificati di collaudo esibiti dall'ufficio tecnico».

In riferimento alla scuola materna, la commissione ritiene che non debba essere utilizzata, a scopo cautelativo, la sola aula lesionata.

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I nuovi sopralluoghi agli edifici scolastici da parte di tecnici, disposti dall'Amministrazione comunale, anche su sollecitazione dei genitori, non hanno dato esiti diversi da quelli già noti dopo le prime verifiche effettuate nei giorni successivi al sisma del 31 ottobre.

Lo si evince dalla relazione che il Comune ha inviato alla dirigenza dell'Istituto comprensivo, nella quale è detto espressamente che i tecnici incaricati del sopralluogo hanno proceduto con prove strumentali alla verifica dei carichi e della staticità dei fabbricati, convenendo sull'agibilità degli stessi.

Fugate quindi le preoccupazioni dei genitori, che avevano preteso prove suppletive sulla staticità degli edifici per riacquistare tranquillità relativamente alla frequenza delle lezioni da parte dei figli. Per la scuola media resta inagibile un'ala che aveva fatto registrare un lieve cedimento in tempi però precedenti al sisma, che è stata opportunamente fatta transennare, e per i cui lavori di riparazione il Comune ha assunto formale impegno. Sempre e solo per motivi precauzionali sono stati dichiarati inagibili la palestra e il cortile della scuola elementare di Via Costa.

Nessun problema particolare per i fabbricati in uso alle materne, sia quello in contrada Ianziti, costruito a suo tempo per essere asilo nido, sia l'altro già sede di pretura mandamentale, poi soppressa. Da registrare la soddisfazione oltre che dei genitori, della dirigente dell'Istituto comprensivo, la prof.ssa Maria Ianzito, che, unitamente a tutti gli operatori scolastici, è impegnata per la realizzazione di tutte quelle attività previste nel Pof e che rappresentano l'aspetto qualitativo e qualificante dell'Istituzione.
a.d.r.