Edilizia, in dodici rinviati a giudizio - 25-03-03 - da Il Mattino

 

 

PROCESSO DAVANTI AL GIP PER IRREGOLARITÀ A TELESE TERME


Edilizia, in dodici rinviati a giudizio


Concessione per un capannone:

imputati sindaco, commissione e tecnici

 

Per una vicenda edilizia collegata alla destinazione di un capannone ad uso commerciale a Telese Terme dodici rinvii a giudizio tra cui anche il sindaco Giuseppe D’Occhio.

 

I rinviati a giudizio con l’imputazione d’abuso d’ufficio oltre al sindaco sono: Giuseppe Ferdinando Di Mezza 66 anni, Giuseppe Iannelli 50, Emilio Bove 40, Dino Di Mezza 54, Abele Pigna 51, Claudio Saccone 47, Silvio Assini 40, Carlo Gelormino 49, Vincenzo Fuschini 31, Leucio Antonio Iacobelli 44, Salvatore Valentino Canelli 47 anni.

 

La vicenda ieri mattina è stata al vaglio del Gip che ha stabilito che il processo si tenga il 22 maggio.

 

Gli imputati sono Emilio Bove che era il responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Telese Terme firmatario della concessione in sanatoria, i componenti la commissione edilizia integrata Giuseppe D’Occhio, Abele Pigna, Claudio Saccone, Silvio Assini, Vincenzo Fuschini, Leucio Antonio Iacobelli, Salvatore Valentino Canelli, il comittente Giuseppe Ferdinando Di Mezza, il progettista e direttore dei lavori Giuseppe Federico Iannelli, l’esecutore dei lavori Dino Di Mezza.

 

Secondo l’accusa la concessione in sanatoria presuppone per il rilascio la conformità delle opere agli strumenti urbanistici vigenti all’epoca della realizzazione dell’opera ed all’ epoca del rilascio della concessione.

 

In questo caso la sanatoria sarebbe stata rilasciata in difformità del regolamento edilizio ed in assenza di una documentazione completa. Inoltre non è stato neppure rispettato, per ciò che riguarda la tinteggiatura, quello che prevede il piano partcolareggiato.

 

Tutto ciò ha procurato un ingiusto vantaggio al committente, al direttore ed all’esecutore dei lavori. Gli imputati sono stati difesi da Umberto Del Basso De Caro, Ettore Marcarelli, Alberto Simeone, Ernesto Profeta, Paolo Abbate.