MOVIMENTO di DIFESA del CITTADINO
Associazione Nazionale di Consumatori e
Utenti
COMUNICATO STAMPA
Alla cortese attenzione delle Redazioni
Giornalistiche.
Sanità
L'Antitrust sanziona un cartello sul prezzo di vendita dei test
diagnostici per la rilevazione del diabete: 30,5 milioni di euro di
multa a Roche, Ortho, Bayer, Menarini e Abbott.
Il MDC:
ancora una volta le aziende sanitarie puntano soltanto al loro profitto.
15/05/2003 - L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nella
riunione del 30 aprile 2003 ha deliberato che le società Roche
Diagnostics, Ortho Clinical Diagnostics, Bayer, Menarini e Abbott, con
la partecipazione attiva dell'associazione di categoria Assobiomedica,
hanno posto in essere un'intesa restrittiva della concorrenza nel
mercato italiano dei test diagnostici per la rilevazione domiciliare
della glicemia nel sangue. Tale intesa, in considerazione della sua
gravità, è stata sanzionata per complessivi 30, 5 milioni di euro.
L'istruttor ia è stata avviata a seguito di varie denunce con cui alcune
ASL e altri soggetti hanno segnalato l'esistenza di comportamenti
anticoncorrenziali da parte delle imprese del settore.
Il mercato in esame, che genera un fatturato di circa 150 milioni di
euro, si caratterizza, in particolare, per il vincolo di
complementarietà tecnologica esistente tra le due parti che compongono
il test (striscia reattiva e lettore); per la rimborsabilità a carico
del SSN delle sole strisce reattive; per la non definizione, a livello
nazionale, di un prezzo unico di rimborso, e per la possibilità, da
parte delle ASL e/o Regioni, di scegliere tra due sistemi distributivi
alternativi: la distribuzione indiretta, tramite le farmacie, e la
distribuzione diretta, tramite le stesse strutture ASL. Nel primo caso,
le ASL e/o le Regioni procedono a rimborsare le farmacie; nel secondo,
invece, acquistano direttamente tali presidi dalle imprese attraverso
procedure di gara.
Dall'istruttoria è emers o che le imprese coinvolte nel procedimento
hanno definito, in sede associativa, un'unica strategia diretta a
eliminare il confronto concorrenziale relativamente al prezzo delle
strisce reattive, discutendo e concordando a questo fine i comportamenti
da tenere. L'ampio coordinamento delle rispettive politiche commerciali
si è articolato in tre distinti comportamenti, tutti finalizzati alla
realizzazione di tale strategia, con conseguente e significativo
pregiudizio per i soggetti pubblici acquirenti, in termini di maggiori
costi sopportati.
Più precisamente, le imprese in questione hanno:
1) impedito, ostacolato, o comunque alterato, le procedure di gare
indette dalle ASL, finanche attraverso il boicottaggio delle stesse, per
eliminare il confronto concorrenziale e quindi scoraggiare l'adozione
della distribuzione diretta delle strisce;
2) coordinato le condizioni di offerta delle strisce reattive a fronte
delle richieste provenienti dalle associazioni dei farmacisti, eli
minando un possibile confronto competitivo;
3) definito congiuntamente un prezzo unico di cessione delle strisce da
applicare alle farmacie nell'ambito della distribuzione indiretta.
L'Autorità, considerata la gravità dell'infrazione, volta a eliminare la
concorrenza tra le imprese sul prezzo, ha pertanto comminato le seguenti
sanzioni pecuniarie:
ROCHE DIAGNOSTICS S.p.A € 9.000.000
ORTHO CLINICAL DIAGNOSTIC S.p.A. € 7.500.000
BAYER S.p.A. € 6.000.000
A.MENARINI - Industrie Farmaceutiche Riunite S.r.l. € 6.000.000
ABBOTT S.p.A. € 2.000.000
Il Movimento difesa del cittadino ha emesso questo comunicato stampa:
"Ancora una volta le aziende farmaceutiche ricercano anzitutto di
massimizzare i loro profitti, sulla pelle delle famiglie e a danno del
Servizio sanitario nazionale. Il Ministro Sirchia dovrebbe vigilare
meglio e provvedere a controllare e, in caso di comportamenti illeciti,
denunciare queste aziende che fanno cartello, come hanno fatt o in
questo caso parecchie ASL, invece di progettare nuovi tagli alle
prestazioni e nuovi ticket".
A tal
proposito, il Responsabile Comprensoriale MDC Valle Telesina, Giovanni
Festa, chiede al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale
Benevento 1 ed ai Dirigenti Responsabili dei Distretti Sanitari ASL BN 1
diffusi sul territorio provinciale, di approntare tutte le misure atte a
verificare l’esistenza dei suddetti comportamenti illeciti e di
procedere, senza indugio, a segnalare i casi riscontrati sia
all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e sia alle
competenti sedi giudiziarie.
“ Perché
se è vero che il cittadino non deve essere un soggetto passivo, ma
attore e protagonista della vita democratica del Paese, certamente
spetta a chi ricopre incarichi istituzionali e/o dirigenziali pubblici
di farsi portatore e difensore degli interessi generali e, soprattutto,
smascherare e denunciare le malefatte...anzi, per meglio dire, e senza
eufemismi: i reati da codice penale ed anche gli illeciti
amministrativi, che per lo più hanno come conseguenza una sanzione
amministrativa, a cui si dovrebbero aggiungere, come mi sembra sia
questo il caso, ulteriori sanzioni accessorie…”
MOVIMENTO di DIFESA del CITTADINO
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