Recensione


"Storie Digitali, poetiche della comunicazione"
Maia Engeli

Testo & Immagine
(Universale di Architettura)
Italia, 2000

Il messaggio è chiaro: l'importanza della comunicazione è fondamento della storia…
e di tutto ciò che la storia ci narra.
L'autrice introduce il discorso con una serie di esempi che rendono utile la
comprensione del messaggio intenzionale del testo.
Raccontare un' architettura contemporanea richiede l'elaborazione di dati visivi,
tattici, acustici, olfattivi ed emozionali.
Poiché dotati di diversi paesaggi mentali, l'esperienza di uno spazio è tanto soggettiva
quanto complessa, se si pensa alle infinite variabili nel gioco della percezione
sensoriale quali ad esempio il clima, la luce...
Così una foto impressiona l'attimo vissuto.
Informa. Racconta lo stato attuale delle cose...visibili.
L'importanza della comunicazione visiva.
L'interpretazione è soggettiva.
Per un architetto i punti di vista sono tanti quanti la progettazione di un'architettura
bisogna di prendere in considerazione al fine di creare uno spazio utile, stabile e
funzionale, per la teoria vitruviana ..
Ma torniamo ai giorni nostri. All'evoluzione degli strumenti.Alla rivoluzione informatica.
Maia Engeli, autrice del testo e titolare della cattedra di CAAD all'ETH di Zurigo,
racconta della sua esperienza di docente attraverso lavori di studenti nei corsi tenuti da
vari docenti del dipartimento.
"Storie digitali e Iperspazi sono stati scelti come temi per i nostri corsi,nella ricerca dei
mezzi per rivelare idee architettoniche con il computer…"
Si tratta di imparare a conoscere il proprio tempo, utilizzare i nuovi strumenti per creare
nuovi livelli di comunicazione, informare, leggere ,apprendere, elaborare.
E per un architetto che deve spiegare il suo progetto, l'invenzione dello spazio virtuale è
una vera manna dal cielo, permette di raccontare il processo progettuale attraverso
un'esperienza digitale che sempre più coinvolge le nuove generazioni.
Basti pensare alle esperienze ludiche di quest'ultime.
Dal tamagotchi ai giochi di ruolo. Abituati all'interazione e azione in uno spazio virtuale
che somiglia sempre più a quello reale, dove le possibilità, i link, sono molteplici a
seconda dei casi. Sono delle strade da intraprendere, delle porte che possiamo aprire,
un mondo parallelo che viviamo realmente.."L'architettura digitale e quella fisica si
stanno fondendo."

Un esempio chiarificatore è virtualhouse.ch. degli architetti Herzog & de Meuron.
Tutti possono avere una casa nel World Wide Web.
Ha 29 stanze "costruite con l'immaginazione..non sono create per l'eternità, ma cessano
di esistere con l'affievolimento dei ricordi dei visitatori."
E come nella realtà di un edificio fisico "la manutenzione è una necessità".
Nasce quindi una organizzazione per la conservazione dei beni digitali:
L'Internet Archive (http://www.archive.org).

L'approccio all'ambiente informatico è fondamentale per chi come me da bambino
giocava inventando storie da vivere immergendosi in un'altra realtà
fatta d'immaginazione, di fantasia che sta alla base di ogni racconto..
Lo spazio ora è virtuale, il gioco ha più dimensioni, la comunicazione si è
sviluppata su più livelli..