Dove dormire

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Filosofia Un viaggio in bici non si riduce ad un semplice susseguirsi di visite a luoghi di vario interesse, ma spesso costituisce una sorta di cammino interiore, se non altro per la fatica fisica che esso impone e che ci porta costantemente a misurarci con le nostre capacità. Spesso dobbiamo fare appello a tutta la nostra forza di volontà per spingerci ad andare avanti, ed a volte nemmeno questa sembra essere sufficiente. Partire in bicicletta significa portarsi appresso il minimo indispensabile e di conseguenza dovremo fare sovente appello al nostro spirito di adattamento per farci bastare i pochi bagagli; ci dovremo arrangiare con pochi indumenti, magari spiegazzati e probabilmente non ci faremo la barba per giorni e via dicendo. Il viaggio sarà quindi all'insegna della frugalità, anche perché un simile spirito si adatta meglio al mezzo scelto, che per definizione è uno dei più economici.

Va da sé che un grande albergo a quattro stelle ci sarà precluso e quindi sarà meglio orientarsi su sistemazioni più economiche e tolleranti dal punto di vista dell'immagine; oltretutto sarà più facile trovare un ricovero, seppur di fortuna, per la nostra cavalcatura. Sicuramente sono da preferire tutti gli impianti a conduzione familiare -sono più flessibili- e, qualora non se ne trovino, sarà meglio assicurarsi che i ciclisti siano i benvenuti prima di prenotare.

Campeggio Di tutte le strutture ricettive il campeggio è di sicuro la prima che salta in mente; in genere è economico, ce ne sono ovunque ed il fatto di portarsi dietro la "casa" si adatta molto bene allo spirito del viaggio in bici: avventuroso, frugale e sempre a contatto con la natura. Dormire in tenda porta diversi vantaggi, in primis dal punto di vista economico visto che in media il camping è la struttura meno costosa insieme agli ostelli, inoltre consente una grande flessibilità nell'itinerario perché non è necessario prenotare per trovare posto, e ci si può fermare anche una notte sola. Inoltre le guide ai campeggi sono di semplice reperibilità e poco costose, oltre che aggiornate.

Gli aspetti che invece depongono a sfavore del camping sono due. Il primo è l'aggravio di peso che tenda, sacco a pelo ed attrezzature varie comportano: si è costretti a montare i portapacchi anche anteriormente e ci si porta dietro almeno 10-15kg in aggiunta al bagaglio standard. In secondo luogo bisogna tenere presente che la qualità del riposo peggiora in tenda visto che si dorme praticamente all'aperto, esposti al freddo ed all'umidità, e con dei vicini che magari fanno chiasso. Se trascorressimo le giornate in panciolle su di un'amaca non ci sarebbero problemi, ma visto che con ogni probabilità dovremo affrontare la giornata sui pedali, un riposo di qualità diventa fondamentale.

Albergo Per questo motivo, nel caso si decida di scartare l'opzione "camping", viene spontaneo pensare all'albergo: lì si è coccolati, rifocillati e non ci si deve portare appresso nemmeno un asciugamani. In questo caso però si finisce per ricadere nel discorso prezzi e vestiario. Se si opta per sistemazioni ad una-due stelle si va incontro a cifre abbordabili e ad ambienti che tollereranno la nostra "sciatteria" da ciclisti, mentre se si sale con le stelle si avranno più problemi con l'abbigliamento e soprattutto ci si troverà a sborsare cifre ragguardevoli, inoltre spesso ci si trova di fronte all'impossibilità di fermarsi per una sola notte. Molti albergatori, infatti, non accettano soggiorni inferiori ad un tot che varia a seconda della struttura e della zona: capita che il minimo sia di due come di sette notti, e la cosa è molto fastidiosa perché spesso preclude la possibilità di fermarsi in un dato luogo se non per diversi giorni.
Ostelli e B&B Tralasciando per ovvie ragioni appartamenti e residence, l'ultima possibilità è quella di dormire ospiti di ostelli o Bed & Breakfast. I primi sono in genere molto economici e spartani, in compenso se ne trovano pressoché ovunque e sono molto frequentati dai giovani; i secondi invece sono meno diffusi -anche se si stanno moltiplicando a vista d'occhio- , un poco più costosi ma molto più puliti e soprattutto forniscono una robusta prima colazione e la biancheria coma asciugamani e simili, permettendoci così di alleggerire il bagaglio di qualche etto.

Personalmente ho sempre alloggiato nei B&B perché in Toscana è molto facile superare gli 80-100 euro a notte in alberghi a due o tre stelle,in più non amo molto gli ostelli e non intendevo portarmi dietro tende e simili, quindi la scelta era obbligata. Mi sono sempre trovato bene, in ambienti molto puliti ed accoglienti, a contatto con persone simpatiche e sempre gentilissime. In più quasi tutte le sistemazioni erano situate in campagna, in contesti paesaggistici e naturalistici che erano una vera gioia per gli occhi ed il cuore.

Sia gli ostelli che i B&B non hanno problemi ad ospitare i ciclisti -spesso sono i benvenuti- né impongono un soggiorno minimo, nemmeno in alta stagione. I prezzi che ho incontrato vanno dai 25€ di Umbria e Marche ai 40 delle zone più turistiche della Toscana, come la Val d'Orcia o la Costa degli Etruschi: possono sembrare tanti, ma una semplice telefonata ad un qualsiasi albergo toglie qualsiasi dubbio dato che in genere il risparmio va da 30 al 50% rispetto a quest'ultima soluzione.

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