Teatro di Pesaro La Piccola Ribalta

CIRANO DI BERGERAC

di Edmond Rostand

Regia di Maurizio Garattoni

Debutta il 20 Maggio 2000 a PESARO - Sede Sociale

Interpreti
 

IL TEMPO                           Maurizio Garattoni
LE BRET                             Massimo Mansi
LIGNIERE                            Michele Spezi
CRISTIANO                         Marco Pierleoni
RAGUENEAU                     Romano Pucci
ROSSANA                           Antonella Paoloni
DE GUICHE                        Giuseppe Lucio Sforza
CIRANO                               Davide Battistelli
CARBONE                           Corrado Capparelli
GOVERNANTE                   Amarilli Sucato
VIVANDIERA                       Francesca Gerboni
                                               Patrizia Paoloni
FIORAIA                                Margherita Giomaro
MONTFLEURY e 
CADETTO                            Mirko Bravi
VALVERT e
CAPPUCCINO e 
CADETTO                            Tommaso Andruccioli
LISA e 
MADRE SUPERIORA         Cinzia Battistelli
SUOR MARTA e 
DAMA                                   Ilaria Polidori
SUOR CLARA e DAMA     Ilaria Canalini
SUOR TERESA e DAMA   Federica Facondini
SUOR CLAUDIA e
DAMA e POPOLANA         Susan Costantini
MAESTRO BERTRAND
e MUSICO                             Marco Lo Russo
TAMBURINO e MUSICO     Andrea Urbinati


Davide Battistelli
 
Regia di Maurizio Garattoni

 

Aiuto regia Cinzia Battistelli
Tecnico del suono Bisser Genga
Tecnico luci Maurizio Garattoni
Scene dipinte da Giuseppe Lucio Sforza
Effetti al trucco Andrea Giomaro
Maestro d'armi Salvatore Limone
Musiche bretoni scelte da Maurizio Garattoni
Musiche dal vivo eseguite dal M° Marco lo Russo
Assistenti ai costumi Rosanna Buccarini
Maria Druda
Trucco Amarilli Sucato

Davide Battistelli
 
Il 10 Marzo 2001 a Potenza Picena (MC) - Teatro Comunale
Partecipa al 1° Premio Città Potenza Picena, Concorso di Teatro Amatoriale in lingua e vernacolo.
CIRANO 1° posto sezione in lingua; 2° posto nella classifica di gradimento del pubblico.
La motivazione:
"Per aver saputo rappresentare il classico di Edmond Rostand con i sapori di un romanticismo senza tempo, catturando emozioni e sensazioni, sottolineato dall'elevato valore dell'arte poetica. Intensa e suggestiva l'interpretazione dell'Attore protagonista e coinvolgente la coralità degli altri interpreti, tutti particolarmente evidenziati dagli accurati e vivaci costumi."

Antonella Paoloni
 
Partecipa il 4 Ottobre del 2001
al Festival "Le Muse" ad Osimo (AN)

Antonella Paoloni e Marco Pierleoni
 
Partecipa il 16 Ottobre del 2001
alla 54° edizione del Festival Nazionale d'Arte Drammatica di Pesaro.
 
Partecipa il 20 Ottobre del 2001
al Festival Nazionale di Nepi (VT)
 
L'opera
Edmond Rostand era nato davvero per il Teatro! Nella Forma più brillante e spavalda. Non a caso circolava nelle sue vene sangue spagnolo attraverso la nonna materna. Peccato che a quel tempo trionfassero sulle scene le commedie veristiche e il Romanticismo sembrava essere ormai morto. Il parere di Zola, poi, in Francia, contava davvero molto. Anche alla Comedie. 
Ma l'unico criterio che vale in Teatro è la sincerità. Ogni autore di talento deve scrivere quel che sente e come lo sente. E allora romantica o verista, fantastica o realistica, l'opera che risulti compiuta ha diritto di andare in scena. 
Così, obbedendo al suo istinto, Rostand che sentiva la vita romanticamente, non si è curato di ciò che gli altri facevano o dicevano. Il risultato è un inaspettato successo. 

Patrizia Paoloni
E il Cyrano de Bergerac la sua massima espressione. E' facile pensare che questa storia romantica di Cyrano sia oggi un po' passata di moda e per così dire obsoleta. Non è così! La purezza e il moto d'amore di cui è intriso il capolavoro scritto da Rostand, è ancora in mezzo a noi, forse soffocato, ma riaffiora ogni qualvolta ci fermiamo a riflettere su noi stessi e sui nostri desideri. Mi sono permesso, dopo averlo amato, di scrivere fantasticamente a Cyrano una lettera, dove ogni persona, se vuole, può ritrovarsi o perdersi: 
"il Desiderio è come qualcosa che brucia, che avanza, che sconquassa, lacera. E' come un vento che urla, che fa dimenare le foglie. E' come un mare che corrode e apre un varco lentamente. E' come un fuoco che arde e Fa impazzire le foreste (..."Ma io mi batto, mi batto, mi batto…."). Il Desiderio è la parte che ti manca, ti completa. E' il giorno dopo senza il domani. E' la voce o lo sguardo che è meglio non sentire o incontrare. E' qualcosa che penetra in te e lascia la sua macchia che si allarga, vistosa (... ' e cresce, cresce..."). Se non puoi colmarlo, se non puoi affrontarlo, è come una morte che si fa strada. 
E solo una morte, qualsiasi morte, può condurti, forse, alla sperata fine, caro Cyrano". 



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