VERSO
Tentativi di aggregazione falliti, che dirigono l'individuo ad un isolamento forzato. La rigidità interiore che ne può derivare lo trasforma in corpo silente, corpo capace di vivere la propria faziosa interiorità solo nella solitudine, nell'assenza di un interlocutore che ne danneggi l'apparente unicità. Una ricerca del gruppo, una fuga, un'espulsione, un abbandono. Movimenti per ritornare verso la costruzione di una trama che non trascura la propria inesattezza, e sa di questa goderne.
Lo spettacolo si svolge in una dimensione onirica limitata dentro i margini di una forma geometrica triangolare ai cui vertici si trovano le postazioni degli attori. La performance è la rappresentazione di alcune delle modalità di relazione che intercorrono fra gli individui. In essa ciascun protagonista, attraverso un rituale collettivo, accede in realtà e inaspettatamente alla propria solitudine, che tuttavia lo acquieta in quanto immagine di una sua possibile autonomia.
Drammaturgia e regia: Marilena Mauro
(su testi di Manganelli, Kafka, Huch, Arreola)
Interpreti: Giulio Giallombardo, Marina Martines, Rosy Oliva
Anno: 2002
Durata: 45 min. c.ca
Rappresentato al Teatro Lelio (PA) e ai "Candelai" (PA)
