Poiana Maggiore

Centro agricolo della bassa pianura vicentina a circa 47 Km a sud di Vicenza.

(4147 abitanti nel censimento del 1991)

Il nome deriva da "fundus Popilianus", con significato di terreno, possesso di Popilio.
Vi fu rinvenuta una stele funeraria di epoca romana. Nel Medio Evo ebbe un castello che era possesso dei vescovi di Vicenza e fu assalito nel 1240 da Ezzelino III da Romano e nel 1312 dai padovani; in quest'ultima occasione il paese venne incendiato. Ricostruito, fu nuovamente devastato nel 1387. Ebbe signori locali, che trassero il nome dal luogo.

Vi si trova Villa Poiana. Singolare opera palladiana del secolo XVI, rivela motivi bramanteschi. Eccezionale il pronao costituito da una serliana a due archi concentrici con cinque oculi nello spazio intermedio. Le statue della gradinata sono di Girolamo Albanese (1658); l'interno č decorato da affreschi di Bernardino India (circa 1528-90) e Anselmo Canera (notizie 1566-75); gli stucchi sono di Bartolomeo Ridolfi (morto prima del 1572).

Le risorse economiche sono dovute principalmente alle produzioni di tabacco, barbabietole, ortaggi e cereali e agli allevamenti di bestiame. L'attivitā industriale č limitata ad alcune piccole imprese di confezioni e di costruzioni.