Arpa Celtica

 

Home Arpa Celtica Corso Arpa Celtica Links

"... La musica dei boschi è suonare d'arpe melodia che induce pace perfetta..."
(da un'antica lirica irlandese)

L'arpa celtica è uno strumento a corda usato tra il medioevo e il XVII° secolo, sia come in accompagnamento alla voce o di altri strumenti solisti, sia come solista essa stessa. E', tra gli strumenti antichi, il più completo, perché permette di eseguire insieme sia le melodie, sia l'accompagnamento. Presso i Celti la musica era considerata un dono degli dei: l'espressione musicale era un vero e proprio ponte tra l'umano ed il divino.

In passato lo studio dell'arpa era una lungo percorso che consisteva, dai 10 ai 18 anni di età, nel difficile apprendimento dell'arte dello strumento attraverso i 3 fondamentali requisiti di ogni arpista :

il primo livello –Suantraidhe- quando nessuno può ascoltare lo strumento senza dolcemente cadere in un sonno meraviglioso;
il secondo livello -Goltraidhe- quando nessuno può ascoltarlo senza sciogliersi in lacrime;
il terzo livello -Geantraidhe- quando nessuno può ascoltare senza essere preso da un irrefrenabile riso.

L'arpa più tradizionale dei bardi, aveva da 30 a 32 corde, e con esse è possibile suonare non solo tutta la musica celtica, ma tutta o quasi la musica popolare. E' per questo che troviamo l'arpa di tipo diatonico (cioè con solo le note corrispondenti ai "tasti bianchi" del pianoforte) anche presso i popoli più diversi, e in ogni paese ha cambiato forma, dimensioni, modo di essere suonata conservando inalterato il suo immenso fascino. Quando pensiamo all'arpa la associamo subito ad un suono armonioso e soave. Ora anche l'arpa celtica ha spesso le corde dell'arpa classica e ne ha ereditato il suono dolce, ma una volta, al tempo dei bardi, l'arpa aveva corde di bronzo, o acciaio armonico, o comunque di metallo. Anche l'odierna tecnica "a polpastrello" deriva da questo "cambio di corde", i bardi infatti impiegavano in gran parte le unghie, al punto che la condanna per un bardo che non avesse soddisfatto o avesse addirittura contrariato il proprio mecenate, consisteva nel taglio delle unghie, il che voleva dire per lui non mangiare, o almeno dover stringere la cinghia finché non fossero ricresciute. L'arpa con le corde metalliche possiede un suono molto più energico e brillante di quello che conosciamo: può più spesso suonare da sola, al punto che nelle mani di un bravo arpista può dare l'impressione che siano più strumenti a suonare contemporaneamente. Il suo connubio più felice è forse quello con il flauto.