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Cara mamma, caro papà, ecco qualche informazione in più sulla mia attività, che potete trovare in giro sul web! Sul sito "Oltre Tata" trovate le referenze scritte da due delle "mamme pioniere" di questo servizio: "La soluzione "tagesmutter" e' la via di mezzo ideale tra un nido e una tata: i bambini stanno insieme, in un numero limitato che permette a chi se ne occupa di non trascurarli, e giocano in un ambiente non "neutro" come un asilo, ma una vera e propria casa, confortevole e rassicurante. Alessandra e' stata ed è' una figura importantissima per mio figlio e per noi tutti: e' una persona molto seria, preparata e soprattutto corretta e onesta. Dolce e giusta con i bambini, ha insegnato loro che esistono le regole e che vanno rispettate, ma sempre con comprensione e delicatezza. Mi ritengo molto fortunata ad aver incontrato Alessandra: da subito ho capito che mio figlio sarebbe stato in ottime mani, e dopo due anni, oggi che mio figlio va alla scuola materna e ricorda la sua tata con nostalgia, posso dire che è un bambino sereno ed equilibrato anche grazie all'aiuto che mi ha dato Alessandra." Giuliana "Tata Alessandra è stata come la manna piovuta dal cielo: un ambiente familiare e sicuro, una mamma attentissima alla quale non ho mai avuto paura di lasciare la mia bambina (che all'epoca aveva 9 mesi). L' esperienza della tata condivisa, che peraltro è molto ben riuscita in paesi come la Francia e la Germania (dove si trovano anche papa' che fanno questo mestiere), permette di avere un rapporto molto ravvicinato con l'educatrice. Permette che i nostri figli vengano seguiti in modo quasi esclusivo. Dopo due anni scolastici da Tata Alessandra, mia figlia adesso frequenta un'altra scuola (per altre esigenze di orario), ma siamo tutti rimasti molto legati a Tata Alessandra e alla sua famiglia." Luciana Sul blog Popoff Globalist troverete un'intervista relativa alla "tagesmutter" ed alla sua necessità nell'Italia di oggi. Eccone un estratto: "Se in Italia non si fanno figli, è soprattutto colpa del lavoro. Lavoro che manca o che, quando c'è, non tutela abbastanza le famiglie, soprattutto le mamme. Quali prospettive ha una donna che partorisce? Se ha un lavoro fisso, deve rientrare entro pochi mesi; se ha un lavoro saltuario, lo perde; se è una lavoratrice autonoma, rischia di non lavorare per molto tempo. Per fortuna c'è l'asilo nido. Ops, scusate l'errore. Per sfortuna non c'è. Perché, come quasi tutti sanno, riuscire ad avere un posto per il proprio pargolo è una mission impossible. Soprattutto per chi, purtroppo, non ha un contratto di lavoro. Se sei in nero sei in nero, in tutti i sensi. In pratica, sei nell'oscurità più profonda del non riconosciuto. C'è sempre l'asilo nido privato o la babysitter. I costi, però, sono elevati e, nel caso della babysitter, non sempre si ha la fortuna di trovare quella giusta, quella preparata ad affrontare un'età delicata in cui il neonato comincia a scoprire il mondo. Come fare allora per essere certi che nostro figlio cresca bene, non subisca traumi e, allo stesso tempo, riuscire a sopravvivere economicamente e a non perdere il lavoro, se c'è? La soluzione esiste e si chiama tagesmutter ma in Italia è un servizio che si fa fatica a riconoscere e a promuovere, colpa soprattutto della cecità delle istituzioni pubbliche. Tata Alessandra è una tagesmutter che opera in zona Monteverde, a Roma. È professionale, preparata, dolce, comprensiva, paziente, piena di creatività. Tata Alessandra è una giovane donna (e mamma) che ha deciso di investire sulle sue idee: in tempo di crisi è la scelta più sensata da fare. Se dovessero girare il sequel di Mary Poppins, promuoverei una petizione per farle interpretare il ruolo della protagonista e la Disney non potrebbe fare a meno di scritturarla. Dico sul serio. Ho chiesto a lei di raccontare ai lettori di Popoff questo mestiere...(continua)" Giorgia Pietropaoli, Popoff Globalist, Cronache Sociali |