Siamo talmente abituati a considerare il nostro paese come frazione, 
piccola appendice di Acquapendente, che non ci sembra neppure 
verosimile che esso possa essere esistito come "Comune" completamente 
autonomo. Eppure è così: dai numerosissimi documenti d'archivio 
risulta che Trevinano ha goduto per circa tre secoli, dal 1500 al 1800, 
di una sua autonomia amministrativa come 
"Comunità" completamente indipendente. 
Non conosciamo, ma dovevano pure esistere, gli Statuti che 
ne regolavano la vita; sappiamo però che la Comunità di Trevinano 
aveva un suo "Consiglio" composto da 24 consiglieri, un Podestà e 
tre Priori, disponeva di una sede chiamata pomposamente 
"Palazzo dei Priori", vi era anche un "Confaloniero" e un "Balio". 
I documenti ufficiali venivano muniti di un sigillo a secco recante 
lo stemma del Comune e la dicitura "Commune Trivinani". 
 

 
La loggetta di Piazza del Comune,da cui 
si accedeva al Palazzo dei Priori,sede della Comunità

Lo stemma del Comune porta in alto la testa del cervo e sotto di essa 
i due rastrelli trasversali dei Monaldeschi. In basso vi è una spiga 
di grano e ai lati di essa due stele, una più lunga e una più corta, 
secondo l'inclinazione dei rastrelli sovrastanti, forse a indicare 
i due nuclei che formavano la Comunità, cioè Trevinano e Castelluzzo.