Sai dov'è.... l'isola di KRK

 

Ciao a tutti!

E' un bel po' di tempo che non mi dedico al mio sito..... Tanto non credo che qualcuno se ne sia accorto!!! Eh eh....

Vabbè, comunque dall'ultima volta che ho scritto sono cambiate parecchie cose, ad esempio ormai lavoro da un anno e mezzo alla Piaggio Aero Industries e, non per giustificarmi, questo è uno dei principali motivi della mia carenza di tempo!!! Ah, quasi dimenticavo, a Luglio mi sono separato dall'amata Kawasaky ER5 in favore di una fiammante Honda Hornet 600!!!! Perchè??? Bhè... i motivi potrebbero essere tanti ma sostanzialmente la ER5 aveva fatto il suo tempo, ormai la "spremevo" oltre le sue possibilità, mi serviva un po' più di motore, uno stipendio regolare ed il progetto del viaggio che vi racconterò hanno fatto il resto.

Purtroppo quando mi sono deciso in Liguria non c'erano più moto, così sono finito in Piemonte, finito il rodaggio ai primi di Agosto è stato impossibile far fare il primo tagliando per i concessionari in ferie!!! Così intervento temporaneo fai da te, inclusa la riparazione di fortuna allo stelo destro della forcella che, per un apparente difetto del corteco, zampillava olio come una fontana....

Comunque, a parte il mezzo che ho imposto io esattamente come la data di partenza, tutta l'organizzazione si è concentrata nelle "abili" mani della mia ragazza, Elena.... come leggerete non tutto è stato impeccabile..... La meta è stata decisa dopo circa una settimana di consultazioni, visto il periodo prescelto, considerati i prezzi abbiamo deciso per la Croazia, isola di KRK o, se preferite la versione italiana, di Veglia.

A questo punto mi sono lanciato nello studio di una attrezzatura di trasporto bagagli adatta al nuovo mezzo ma la scarsezza di tempo, la marmitta alta e le necessità di trasporto/trasloco della mia passeggera mi hanno costretto ad orientarmi sull'acquisto di una borsa da serbatoio da aggiungere al mio veterano bauletto ed al brevetto mio e di mia mamma per il montaggio di marsupi e schienale..... Come potete vedere il tutto è risultato molto efficiente!!

Finalmente giunge il fatidico giorno: 15 Agosto 2003, si parte!! Alle 8:30 parto da casa, alle 9 sono a Cairo, carico bagagli e ragazza e per le 9:45 siamo nuovamente in viaggio! Dopo un po' di strada normale, sempre accompagnati da nuvoloni minacciosi alle 11:20 entriamo in autostrada a Novi Ligure per fermarci a Stradella in autogrill alle 12:00, nonostante le proteste di Elena non mi faccio intenerire e proseguo per la meta che ho scelto per il pranzo: Sirmione. Alle 14:00 parcheggiamo affamati di fronte all'unico ristorante che ho trovato con la possibilità di parcheggio per la moto di fronte al tavolo.... La prudenza non è mai troppa!!! Dopo un buon pranzo (circa 30 euro in due, trattoria al Porticciolo) per le tre ripartiamo, sosta verso le 16:30 nei pressi di Piacenza per fare benzina, poi una tirata fino alle 19:30 fino a Trieste, meta della prima tappa!!!! In totale 654 Km in 8 ore di viaggio più tre ore di soste.... Wow!!!

Dopo una simile fatica vi sembrerà normale parcheggiare sotto l'albergo, scaricare rapidamente i pesantissimi bagagli e concedersi una meritata doccia.... Scherzate???? Non avete fatto i conti con la mia ragazza e la sua agenzia di viaggio.... Prendiamo una bell'albergo nel centro chiuso al traffico, aggiungiamo che sia l'unico non segnalato dai cartelli, inseriamo il tutto in una città sconosciuta, con il buio e con vigili e carabinieri che non sanno dell'esistenza dell'hotel e dovreste cominciare a capire come mai mi sia innervosito dopo circa un'ora di giri tra sensi unici e semafori.... Haaargh!!!!!!!! Alla fine ho parcheggiato e ho spedito Elena a piedi a cercare l'albergo, poi ho dovuto caricarmi i bagagli come un mulo e percorrere circa 200 metri fino alla camera..... Sinceramente se siete in moto vi sconsiglio l'Hotel ...........

Comunque dopo una rapida doccia, subito sotto l'albergo ci concediamo una cena sopraffina nella pizzeria ristorante "Al Barattolo" (circa 35 euro), poi a nanna tra le braccia di Morfeo!!! Al mattino riusciamo a partire verso le 10:30, al confine, cambiamo gli euro con la moneta croata, le Kune (1 Euro, circa 7 Kune), poi tirata unica fino a Opatija dove ci fermiamo per un delizioso pranzo a base di pesce (totale 243 Kune, circa 35 Euro). Alle quattro ripartiamo, sollecitati da un imminente temporale, la strada restante non sembra molta e qualche goccia non ci fa temere il peggio, così decidiamo di proseguire senza le tute antipioggia.... GRANDE IDEA!!! Dopo pochi minuti poche gocce diventano costanti secchiate.... Arrivati a Rijeka siamo fradici come pulcini, ad ogni semaforo, quando poggio i piedi mi esce un litro d'acqua dalle scarpe!!! La velocità è veramente da lumaca ma per fortuna fa molto caldo, così quando smette di piovere non ci vuole molto ad asciugarsi!!!! Per le 18:30 raggiungiamo Malinska, sull'isola di KRK e.... Sorpresa, Elena non ha la più pallida idea di dove si trovi la casa, solo un numero di telefono da chiamare... Ehhhhhhh?????

Stendiamo un velo pietoso sulla ricerca della casa, della proprietaria e sull'organizzazione Croata.... Alle 20:00 entriamo finalmente in casa...Detto tutto!!! Sistemati alla meglio i bagagli, cercando di occupare ogni cmq della casa, per Elena comincia la paranoia della pulizia, così in mancanza di meglio una federa del letto e il docciaschiuma permettono a due improvvisati Mastro Lindo di pulire il bagno e la cucina ma.... Sorpresa in Croazia l'acqua potabile trasparente non vado di moda!!! Molto meglio un bel colore marroncino misto ruggine..... Che ci si può fare? Niente, sono talmente esausto che mi caccio sotto la doccia alla velocità della luce!

Appena anche Elena ha rimosso la fatica del viaggio sotto la doccia, usciamo di casa affamati alla ricerca di un ristorante. Esclusa all'unanimità la moto percorriamo guidati dallo stomaco le strade circostanti la nostra casa e sotto un tendone troviamo una specie di pub ristorante. L'ora è tarda, il posto deserto ma ci accoglie amichevolmente un ometto rotondo che con un sorriso dichiara fiero che loro fanno solo "Pizza spagetti".... Naturalmente scegliamo pizza e birra perchè, dopo esperienze inglesi e francesi mi guardo bene dal mettere alla prova gli stranieri con la pasta.... specie se il loro risultato finisce nel mio stomaco.

Finito la lauta cena ci ritiriamo stravolti nel letto e zzz... zzzz...

Anche troppo presto giunge l'alba del 17, in nostro primo giorno di vacanza in relax... Visto che il nostro "presto" era in realtà un molto tardi ci limitiamo ad esplorare con la moto i dintorni, tanto per ambientarci; trovato un piccolo spaccio facciamo la spesa per il pranzo e ci procuriamo, come dice Elena, "5 litri di saggezza", ovvero una tanichetta di acqua potabile, veramente a prezzo irrisorio!!! Depositati gli acquisti a casa raggiungiamo il mare e la "spiaggia" che nella zona di casa nostra, come nel 95% dell'isola, è costituita da scogli sui quali sono realizzate numerose piattaforme dove stendersi e da cui tuffarsi. Molto pittoresco ma sicuramente più scomodo di una bella spiaggia sabbiosa.... E poi come la metti in caso di mare mosso, addio divertimento nelle onde!!!

L'ottimo pranzo è autoprodotto con due panini giganteschi, il pomeriggio passa tranquillo nell'ozio sul pezzetto di terrazza che ci siamo guadagnati! Meno male che la purezza e la ricchezza di vita del mare ripaga ampiamente della scomodità... vuol dire che aumenterà la permanenza in acqua. Alla sera prendiamo la moto e raggiungiamo la vicina Malinska dove ci concediamo una spettacolare cena a base di pesce a un prezzo veramente stracciato... incluso accompagnamento di ottimo vinello...

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