Siamo nel 1962, a Salem, un piccolo villaggio del Massachussetts....

Nella casa del reverendo Parris due bambine, Betsey e Abigail, si rotolano sul pavimento emettendo grida acute. Non c'è dubbio: sono possedute dal demonio. Il reverendo le interroga: "Ditemi, affinché possa liberarvi da questo sortilegio: chi vi tormenta?". Le bambine non hanno un attimo di esitazione: "E' Tituba la strega!". Così ha inizio quella che passerà alla storia come "la caccia alle streghe di Salem". In seguito alle dichiarazioni delle bambine, più di centocinquanta persone furono accusate di commercio con il diavolo e diciannove di esse vennero giustiziate dopo essere state imprigionate e torturate. Prima fra tutti a essere additata come strega fu Tituba, una giovane schiava caraibica che, a causa del colore della sua pelle, della sua conoscenza dei segreti della natura e delle pratiche rituali e magiche appartenenti alla sua cultura, suscitò la paura e l' odio della piccola comunità puritana di Salem.

Questo è solo uno dei tanti episodi della caccia alle streghe che si era aperta ufficialmente il 9 dicembre 1484 con la Bolla del Papa Innocenzo VIII. Il documento incaricava due domenicani, Kramer e Sprenger, di riorganizzare in Germania la Santa Inquisizione, allo scopo di procedere alla correzione, incarcerazione e punizione di "quelle persone d' ambo i sessi che, dimentiche della propria salvezza e allontanatesi dalla fede cattolica, non temono di darsi carnalmente ai diavoli incubi e succubi; di far morire o deprimere la progenie di donne, animali, le uve delle vigne e i frutti degli alberi". Ma pare che già nel 1274 una donna fosse stata condannata alla pena di morte per aver rinnegato la fede e aver ucciso dei bambini obbedendo agli ordini del demonio da lei adorato.

Più di un milione di persone arsero sui roghi nel corso della plurisecolare caccia alle streghe che si concluse solo nel 1728, quando per l' ultima volta  in Europa una strega venne bruciata.

Strega condotta al rogo

(illustrazione di Andrew Martin)