La
Germania nazista visse al di fuori del tempo e dello spazio: magia, miti,
leggende e scienza si fusero pericolosamente insieme dando origine ad un
particolarissimo sistema politico -religioso - scientifico che non aveva
precedenti nell’epoca moderna. I dodici anni del nazionalsocialismo non furono
comunque una semplice aberrazione momentanea del pensiero tedesco ma bensì il
frutto di un processo evolutivo in corso da alcuni decenni, pericolosamente
accelerato dal disastroso esito della Grande Guerra e dal desiderio di rivincita
del nazionalismo teutonico.
Ogni
aspetto della vita germanica fu travolto per essere riedificato su nuove basi
razziali pseudo – scientifiche, stesso destino condivise la scienza ortodossa,
colpevole di essere schiava della cultura giudaico - cristiana al punto tale da
essere rinnegata a vantaggio di una dottrina “ariana”, le cui radici
traevano nutrimento dai miti ancestrali dei popoli nordici ed in modo specifico
da quello tedesco. Sulla patria delle scienze esatte, sulla logica tedesca calò
la notte di una dottrina irrazionale, ricreando sotto numerosi aspetti una sorta
di medioevo ove la nobiltà e i diritti non derivarono dall'appartenenza ad una
casta sociale ma bensì ad una razza. In
questo clima tuttavia lo sviluppo
tecnico non si fermò ma prese strade diverse rispetto al resto del mondo
industrializzato. I tedeschi pur essendo in ritardo nello studio della bomba
atomica costruirono missili che non avevano eguali tra le potenze alleate; razzi
che costituirono, nel dopoguerra, le fondamenta su cui gli Stati Uniti
costruirono le premesse per le missioni spaziali. Nello stesso tempo, se i
nazisti ignoravano il radar, avevano creato apparecchi a raggi infrarossi
altrettanto efficaci e mentre erano privi della tecnica dei siliconi
svilupparono una chimica organica completamente nuova (gli anelli ad otto atomi
di carbonio).
Nella
delirante dottrina nazionalsocialista un nuovo credo pagano mirò a sostituire
la religione cristiana, un culto incentrato sul sangue e sul suolo che avrebbe
dovuto dividere l’umanità in due categorie: schiavi e padroni. Furono creati
le sorgenti della vita i cosiddetti
Lebensborn dove generare bambini dalla
caratteristiche fisiche esclusivamente ariane, parallelamente si crearono i
primi campi di sterminio necessari per eliminare i sottouomini.
Riti
magici, iniziazioni furono pratiche ordinarie presso l’Ordine Nero, il circolo
formato dalle SS, gli invincibili cavalieri della croce uncinata, con sede a
Wewelsburg, il cui compito di formare il Reich futuro, fu considerato d’enorme
e vitale importanza.
Uomini
scelti ed accuratamente addestrati furono inviati in tutto il mondo alla ricerca
del Graal, di sacre reliquie, di Atlantide, di prove che avrebbero confermato la
teoria del Ghiaccio Eterno o della terra concava. Ipotesi
fantascientifiche e bizzarre ma che furono inverosimilmente prese in
considerazione dal vertice del Terzo Reich. E’ storicamente accertato, ad
esempio, l'incredibile missione del 1942 nell'isola
di Rutgen volta ad
dimostrare la veridicità della teoria di Bender secondo la quale l'umanità
abiterebbe l'interno del nostro pianeta, un'ipotesi
che rallentò, tra l'altro, lo
sviluppo della missilistica tedesca.
La
svastica oscurò l’Europa, un antichissimo e magico segno, simbolo per
millenni di prosperità e fortuna divenne l’incarnazione del male e di un
folle disegno di dominio in nome del quale furono sacrificate migliaia di vite
umane per i più aberranti e scellerati esperimenti.
Nulla
fu tralasciato per raggiungere il traguardo della vittoria finale, un successo
che avrebbe permesso alla Germania hitleriana non solo di dominare l’Europa od
una parte del globo, ma, soprattutto, di stabilire una nuova era durante la
quale la razza ariana avrebbe imposto le proprie regole a discapito dei popoli
considerati inferiori. Lo stesso odio distruttivo di Hitler diventò per lui una
specie di ossessione tanto da sottrarre importanti risorse alla macchina
militare tedesca, per tutta la durata del conflitto, pur di raggiungere
l'obiettivo di neutralizzare definitivamente il pericolo ebraico considerato dal fuhrer come l'unica sorgente dei
mali del mondo, così come fu ritenuta indispensabile la ricerca dei "Maestri
sconosciuti", esseri superiori che avrebbero aiutato gli ariani a
riconquistare l'egemonia che
meritavano.
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