Premessa
Queste pagine WEB vogliono essere un modesto punto di riferimento per chi, in Italia, si vuole accostare al mondo dello "speed down" ed in particolare allo "street luge". Il sottoscritto, nel cammino di avvicinamento a questo sport, ha incontrato non poche difficoltà nella realizzazione e nella reperibilità del materiale idoneo per la costruzione. La volontà quindi di creare questo spazio e di rendere disponibili le esperienze maturate, ed errori commessi (da non ripetere), al fine di agevolare il lavoro di eventuali nuovi "lugers".
Un grazie va sicuramente a Maurizio Garri, primo "luger" italiano e valido pilota internazionale, che con consigli e dritte, "tra un taglio e l'altro ", ha permesso al sottoscritto di realizzare nell'inverno 1996/97 il secondo "luge" in Italia.
Eventuali collaborazioni per lo studio e lo sviluppo di questo sport sono certamente gradite ed eventualmente pubblicabili.
L'internazionalità del mezzo su cui sono pubblicate queste pagine, ha indotto l'autore ad apporre davanti al titolo street luge: "Italia", quale punto di riferimento e di identificazione nella vastità della rete.

 
Lo street luge, tradotto in italiano come slitta da strada, ha da pochi anni affrontato i primi passi in Italia. Nato ovviamente negli Usa, deriva dal cugino skateboard, dal quale ha preso in prestito ovviamente le ruote ( wheels ) ed i carrelli ( trucks ). La posizione di guida completamente sdriata e le velocità raggiungibili, oltre 100 km/h, classificano il mezzo nella categoria sport estremi. In Italia lo street luge, riconosciuto ufficialmente dal CONI (FIHP), è stato praticamente assorbito dalla Federazione Italiana Cart'S ( FICS ) promotrice dello speed down, sport di discesa gravitazionale, che racchiude nel suo interno diverse categorie di mezzi, senza motore, che utilizzano per correre la naturale pendenza della strada.







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