Kenny Serane & Stephene Boutinaud

"Workshop"

Import(2004)

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Recensione di R. Guarnieri

Peccato che questo cd duri solo lo spazio di poco piu' di ventiquattro minuti, poiche' nei quattro brani che compongono questo mini lavoro si ascoltano cose estremamente interessanti. Il campo musicale occupato da Serane( Chitarra) e Boutinaud ( batteria) e' quello della heavy-fusion strumentale, con la differenza che, rispetto ad altri gruppi, il trio in questione dichiara di avere una marcia in piu', non risultando essere assolutamente scontato. E chiaro..., le influenze sono sempre le stesse, Dream Theater, Scott Henderson, Malmsteen, ma questo combo francese ha dalla sua una espressivita' notevole, oltre ad una tecnica strabiliante. Di sicuro il loro talento si esprime meglio nei primi due brani, " Hackers " e " Mind Control ", piu' scatenati rispetto al successivo " Virtual Breath ", grazie anche agli assoli tecnicissimi di Serane, una vera e propria sorpresa, ancor piu' bravo di Achard e Rondat. Aspettiamo con fiducia il loro primo full-lenght album, nella speranza che non vengano tradite le attese. Per contatti:www.kennyserane.fr