Tony Hallinan

"Melizma"

Import (2004)

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Recensione di R. Guarnieri

Finalmente esce il cd ufficiale di Tony Hallinan, chitarrista inglese da qualche tempo emigrato, a causa di un felice matrimonio, a Cipro. Evento tanto felice, per lui, quanto indiscutibilmente strano, ma si sa', dinanzi all'amore tutto e' possibile. Per quanto riguarda invece il suo primo passo discografico, beh, nulla da eccepire, Hallinan e' indubbiamente un chitarrista straordinariamente preparato, una sorta di Doug Aldrich e Joe Satriani uniti insieme. Quello che mi dispiace risiede nella scelta dei brani, tutti incentrati sul suo secondo demo cd, anche esso recensito dal sottoscritto uno o due anni fa'. Questo perche' "Melizma" privilegia l'aspetto metal strumentale di Tony, sicuramente capace di assoli eccellenti e di riffs come se ne sentono pochi in giro, denunciando pero' una leggerissima carenza nel saper cambiare rotta all'interno della scaletta. Ripeto, si tratta veramente di una sciocchezza, poiche' ritengo Hallinan uno dei piu' grandi chitarristi europei, ma e' inconfutabile come il suo primo demo mi avesse colpito ancor di piu'. Di certo, con tutte le nefandezze strumentali che ho ultimamente ascoltato, questo e' un prodotto da far paura.