Ego

"Ego"

Demo (2004)

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Recensione di R.Guarnieri

Suoni da paura, armonie incredibili e pezzi che sembrano essere stati rubati agli House Of Lords nel loro momento migliore. Tutto questo grazie al progetto Ego, band che poi si riduce a soli due musicisti, Michael Ashcroft che suona tutti gli strumenti e Nevin Appel, vocalist molto interessante, influenzato non poco dal James Christian. Cosa invece strana e' come questo primo lavoro solista non abbia le solite ballads strappacuori, che di solito si trovano fra il terzo ed il quinto brano; il cd cosi' scorre veloce. attraverso tastiere infuocate e parti di chitarra eseguite con grande padronanza. Ecco, forse i veri musicisti sono proprio quelli come Ashcroft, a suo perfetto agio, sia che si tratti di tasti, sia che invece gli tocchi suonare lo strumento a sei corde. Sarebbe il caso che le etichette indipendenti lasciassero stare i gruppi che hanno reso popolare il movimento A.O.R. degli anni ottanta, bands che hanno messo su i capelli bianchi ed un po' di pancetta.Di eredi il mondo ne' e' pieno, per rilanciare il metal servono gruppi giovani come questi Ego, altrimenti continuerete a vivere di bei ricordi, per risvegliarvi poi con la radio che trasmette punk annacquato o l'ennesimo cd della bambolimna di turno. Per contatti: overdriver@aol.com