La Sicilia, crocevia del Mediterraneo,
è stata meta di viaggiatori illustri
e di turisti amanti del bello.
Essi erano attratti dal clima e
dai profumi mediterranei
nonché dalle splendide
opere artistiche ed architettoniche
lasciate dai diversi popoli
che hanno abitato l'isola.
All'alba del terzo millennio,
la Sicilia suscita ancora
le stesse sensazioni e
gli stessi sentimenti.
Il turista consapevole,
che giunge in Sicilia,
non si lascerà certamente sfuggire
una visita al nido d'aquila:
una suggestiva costruzione dell'uomo
edificata su una rocca di origine calcarea.
Tale opera è rappresentata dal
Castello di Mussomeli.
La costruzione del Castello,
definito Manfredonico o Chiaramontano,
viene attribuita
a Manfredi III della famiglia Chiaramonte.
Il castello fu eretto probabilmente sui resti
di una precedente Fortezza Araba.
Dopo i Chiaramonte nel Castello si avvicendarono
diverse nobili famiglie siciliane:
Moncada, De Prades, Castellar,
Perapertusa, Ventimiglia, Campo e Lanza.
Si deve ad uno dei Lanza e precisamente
al principe Don Giuseppe la cattura del famoso
bandito di Pietraperzia
Antonio Di Blasi detto Testalonga.
I restauri, dei primi del Novecento,
voluti dal Principe di Trabia ed
effettuati dall'architetto Ernesto Armò,
sono stati determinanti per
la buona conservazione del maniero.
I successivi interventi eseguiti
con la tutela della
Soprintendenza ai Beni Culturali
di Caltanissetta
consegnano al visitatore uno splendido Castello.
Al suo interno si possono ammirare le Scuderie,
la Cappella (dove si custodiva una statua
in alabastro della Madonna della Catena),
i sotterranei, l'armeria, diverse sale
tra le quali l'ampia Sala dei Baroni
(dove i baroni siciliani si riunirono
per tramare contro Martino d'Aragona)
e la leggendaria stanza delle tre donne
(dove tre ragazze morirono di fame durante
una guerra perchè rinchiuse dentro).
Il visitatore attento, attratto
dall'aria salubre,
dalla temperatura gradevole e
dalla sana cucina mussomelese
potrebbe aver voglia di prolungare
la sua permanenza ancora
per qualche giorno !
A tal proposito,
per un gradevole ed economico
soggiorno potrà contattare un centro
che offre ospitalità.
Uno di questi è
l'Istituto Bambino Gesù
Collegio di Maria
Via Principe di Scalea 11
93014 Mussomeli
(Caltanissetta, Sicilia)
tel. +39 - 0934 - 951253
Nel centro storico di Mussomeli:
ottime camere e vitto secondo le tradizioni.
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In alternativa il viaggiatore - turista
potrà prenotare in una delle
aziende agrituristiche del circondario
o potrà trovare delle camere
in hotels ed alberghi nei pressi del paese.
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Durante la sua permanenza a Mussomeli,
il visitatore potrà vedere ed ammirare:
il Santuario Diocesano della
Madonna dei Miracoli;
le numerose Chiese ricche di pregievoli
statue, quadri, dipinti ed affreschi
eseguiti da artisti di tutto riguardo:
Vincenzo La Barbera
(pittore di Termini Imerese),
Domenico Provenzani
(pittore di Palma di Montechiaro)
(per molti Provenzano),
Girolamo Bagnasco
(scultore palermitano),
Giuseppe Di Giovanni
(pittore palermitano),
Guglielmo Borremans
(pittore belga),
Frate Umile da Petralia
(al secolo Giovanni Francesco Pintorno)
(scultore di Petralia Soprana),
Simone Lentini da Naro
(scultore),
Frate Felice da Sambuca
(pittore),
Giuseppe Carta
(pittore palermitano),
Salvatore Lo Forte
(pittore palermitano),
Salvatore Bulgarelli
(pittore, allievo di Giuseppe Velasquez),
Antonino Lo Verde di Canicattì
(scultore),
Giuseppe Meli
(pittore, palermitano),
Filippo Lo Monaco
(pittore),
Antonio Cianci
(pittore),
Andrea Valescart
(pittore),
Flaminio Valescart
(pittore),
Tommaso Oreggia
(pittore),
Vincenzo Manno
(pittore palermitano),
Giuseppe Sala
(pittore bolognese),
Salvatore Costanzo
(architetto mussomelese),
Pietro D'asaro
(Monocolo di Racalmuto)
(pittore allievo del Caravaggio),
Giuseppe Crestadoro
(pittore),
Francesco Biangardi
(scultore napoletano)
(per molti Biancardi),
Salvatore Frangiamore
(pittore mussomelese),
Salvatore Cardinale
(scultore mussomelese),
Salvatore Randazzo
(pittore e scultore mussomelese),
Calogero Barba
(pittore e scultore mussomelese),
Michele Dixit
(pittore);
i Conventi Francescani e Domenicani
con gradevoli chiostri;
la Torre dell'Orologio fatta costruire
da Don Cesare Lanza;
Cesare Lanza era il padre della ben nota
Donna Laura, Baronessa di Carini
il palazzo dei Principi Trabia
le bellissime fontane;
il Museo Comunale (Antiquarium);
il sito archeologico di Polizzello
(rinvenimenti del Neolitico fino al VI sec. a.C.);
il sito archeologico di Raffe
(rinvenimenti del periodo greco: VI-IV sec. a.C.)
ed altro ancora.
Data la sua posizione geografica,
Mussomeli potrebbe inoltre fungere da base
in un tour dell'isola.
Da qui infatti, si possono
agevolmente raggiungere
e/o visitare diverse località:
la splendida Valle dei Templi di Agrigento,
la terra del commissario Montalbano
raccontata da Andrea Camilleri (Porto Empedocle)
il Parco Letterario
Luigi Pirandello - Nel Cerchio del Caos
(Agrigento - Porto Empedocle)
le isole Pelagie
(Lampedusa e Linosa) e Pantelleria
(traghetto a Porto Empedocle - AG),
la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina,
il Museo della Ceramica di Caltagirone,
il Parco Letterario Leonardo Sciascia - Regalpetra
(Racalmuto - Caltanissetta),
le Terme di Sciacca,
la Cattedrale di Palermo e
il Duomo di Monreale
(arcivescovo della diocesi: Mons. Cataldo Naro).
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