|
|
|
|
Benvenuti...
|
| In tanti ci chiedono che cosa sia il Ju-Jitsu Kobushi, in che cosa si differenzia da quel Ju-Jitsu che in tanti crediamo di conoscere perché abbiamo tutti, chi più chi meno, un parente, un amico o comunque una persona a noi vicina che pratica un’arte marziale, o magari perché, in tenera età e come tanti tra noi, si è praticato per qualche anno un poco di Judo o di Karatè.
Il Maestro Pietro Spadaro, fondatore e Capo Scuola del Kobushi Ryu Ju-Jitsu, risponderebbe, “fate prima voi a salire sul tatami e a guardare, che non io a spiegarvelo”. E già, perché il Ju-Jitsu Kobushi si fa con la testa e con il cuore; con la testa per capirne l’essenza, lo spirito; con il cuore perché non va semplicemente praticato, ma va amato. E come tutte le cose che vanno amate, è difficile parlarne, perché il vero amore va praticato ogni giorno, non solo spiegato con paroloni e terminologia asiatica troppo spesso abusata.
|
Diciamo allora che il Ju-Jitsu Kobushi è una traslitterazione in chiave moderna, dell’antichissima “Dolce Arte del Samurai”. Perché al giorno d’oggi non si prende la metropolitana con la Katana sotto il soprabito. Perché l’essere un vero samurai oggi significa essere in grado di confrontarsi con il mondo che ci circonda ed essere prima di tutto in sintonia con se stessi. Perché non potendo più ormai essere un samurai, si può quanto meno provare ad essere un Kobushi.
Nei Dojo della Kobushi Ryu Ju-Jitsu (Do = via e Jo = luogo), il luogo dove trovare la “Via”, si insegna attraverso questa antichissima arte a vivere il presente. Si pratica prima di tutto un attività sportiva in grado di far stare bene il nostro corpo e la nostra mente e di farci capire dove stia il giusto equilibrio. Si impara a confrontarsi con gli altri attraverso la conoscenza di se stessi e delle proprie capacità e abilità. Si impara a tutelare la propria persona e i propri cari. E perciò, vengono insegnate le più antiche tecniche di arti marziali, ma con lo sguardo sempre rivolto al presente.
Vengono insegnati i:
Nage-waza (tecniche di combattimento in piedi);
Katame-waza (tecniche di lotta a terra e di controlli);
Atemi-waza (tecniche di percussione sia con pugni che con calci);
Kogeki-waza e Fusegi-waza (tecniche di attacco e di difesa);
Kaeshi-waza (tecniche di contrattacco);
Jintai - Kyusho (punti vitali);
Renraku-waza (tecniche in successione);
Buki-waza (tecniche armate comprendente ken-jitsu, bo-jitsu, tanto-jitsu…)
Ma vengono anche insegnati:
Elementi tratti dal Codice di Procedura Penale in materia di autodifesa;
Traumatologia e principi di pronto soccorso;
Ginnastica e pesistica.
I docenti del Kobushi Ryu Ju-Jitsu, ad incominciare dal Capo Scuola Maestro Pietro Spadaro, hanno tutti pluriennale esperienza di Judo Ju-Jitsu e seguono regolarmente meeting e stage di aggiornamenti in vari discipline, quali Karatè, Aiki-Jitsu e Aikido, Brazilian Ju-Jitsu, Okinawan Kobujitsu, Kobudo e Bushido, sia in Italia che all’estero.
Il Ju-Jitsu Kobushi è riconosciuto dalle più importanti federazioni europee di arti marziali.
|
Pietro Spadaro-Sōke
Rokudan Judo Ju-Jitsu
Fondatore del Kobushi Ryu Ju-Jitsu |
|
|
|
|
|
|
.jpg)