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White lily
By Chloe

Ed anche stavolta siamo alla fine di questa avventura.. Grazie a tutti per il 'tifo' e scusate il ritardo e le mie numerose sclerate e ripensamenti (Stella, Ile, Jacqui non meravigliatevi se vi fischiano le orecchie perchè sto parlando di voi!)..

Buona lettura e.. Se volete lasciarmi un'opinione mi trovate qui:
snow_is_falling@hotmail.com

ps: ci crede qualcuno se faccio passare Akira e Kaede per miei personaggi? Io dico di no!

05:42 AM

Vorrei sapere se la mondo esiste un'altro Kanu, così, tanto per sapere se c'è un'altra sorella disgraziata che tutte le notti o quasi deve stare a sentire i resoconti del Casanova di famiglia.

Mentre l'orologio del microonde scocca le 5:45, io e lui ce ne stiamo comodi comodi al tavolino della cucina a conversare del più e del meno davanti ad un piatto di brioches prese al forno dal mio fratellone, che, da profondo conoscitore del'animo femminile (e non aggiungo altro per pudore), ha decretato che sia normale per una ragazzina sensibile come me non chiudere occhio la sera prima del ballo scolastico.

Se fosse solo quello a preoccuparmi sarei già fra le braccia di Mofeo da quel pezzo, caro Kanu!

Sbadiglio guardando pigramente la la pasta,solo a lui può venir voglia di mangiare a quest'ora.

"Sorellina, cosa sono tutte queste chiacchiere che si fanno su di te ed Akira Sendoh del Ryonan?" la voce di mio fratello mi riporta nella cucina di casa nostra, davati ai suoi occhi verdi come i miei.

"Chiacchiere e basta, credo." gli rispondo stringendomi nelle spalle.

"Nanako e le altre dicono che ti porterà al ballo domani..Ehm, stasera!" dice guardando l'orologio.

A questo punto una domanda sorge spontanea: ma perchè le amichette di mio fratello non si fanno i cavoli loro?

Mi appoggio alla schienale ed inizio a rassicurare la parte paterna di Kanu che è troppo impegnata a mettermi in guardia da ogni tipo di approccio maschile per ascoltarmi. Certo che ne sà una più del diavolo!

"Kanu basta!" frigno aprendo le braccia "Non ho 2 mesi !" sbuffo facendo cadere il cucchiaino sul pavimento di ceramica.

"A quanto pare non sono l'unico che se ne è accorto!" sghignazza mio fratello lanciandomi un'occhiata talmente intensa che per un momento lo trovo davvero irresistibile.

"Se proprio lo vuoi sapere è tutta colpa di Kaede.. Ecco, in origine avrebbe dovuto accompagnarmi lui ma poi.." gli sciorino una storiella al limite della fantascienza che grazie al cielo mio fratello si beve come un bicchiere d'acqua fresca..

Siano benedette le ore piccole!

"Vedi di non fare la scema, e naturalmente.." dice alzandosi per scompigliare i miei capelli "Non fare nulla che io non farei!" diciamo all'unisono prima di darci la buonanotte.

Siete mai rimasti soli soletti con i vostri pensieri mentre si sta facendo giorno?

Guardo Trent che riposa sul mio letto e mentre penso che dopotutto al mondo ci sono guai ben più gravi dei miei, che tutto quel che non ammazza fortifica e cazzate del genere, mi torna in mente Kaede.

Brava cretina, vatti a fare anche del male.

Nella mia mente sono sicura che il siparietto dell'altra sera fosse solo una pura casualità, ma allora perchè ci penso ancora?

Ka-chan non farebbe mai una cosa del genere apposta.. E poi, cosa avrebbe dimostrato? Sposto il basso e sprofondo il viso nel cuscino candido, magari dopo una bella dormita tutto tornerà al suo posto.

O almeno spero.

 

10:14 AM

Deve essere entrato un elefante in casa mia. Sento i suoi passi rimbombare per la scala di ferro che collega i due piani.

Ma allora, se stò sognando,perchè vedo le travi del soffitto?

"I vecchi stanno fuori per il week-end.. " sento dire da una voce maschile mentre 80 kg di fratello maggiore atterrano sul mio letto e sulla mia gamba.

Era un elefante di nome Kanu.

Mi alzo di malavoglia e mi butto sotto alla doccia, non ho ancora un vestito e tra meno di 12 ore devo essere nella palestra dello Shimazu addobata come un albero di Natale.

Non ce la posso fare.

Quando arrivo in sala Kanu è al telefono perso nei suoi deliri con Nanako che, a quanto pare, da un po’ di tempo è la prediletta dell'harem. Lo tiro per una manica e mentre lui farfuglia alla sua bella di attendere un minuto in linea, gli sparo il mio problema: non sò cosa mettermi e mi stà venendo una crisi.

"Nanako, posso richiamarti?" conclude esasperato dalla mia insistenza.

"Come sarebbe a dire 'non ho un vestito?'" mi tuona buttando il cordless sul divano, mentre io lo guardo ancora assonnata: cavolo, mica è scoppiata la terza guerra mondiale!

Kanu invece la pensa diversamente e poco dopo mi trascina in centro in un tour de force attraverso tutti i negozi , brontolando che se solo avesse avuto più tempo.. Io, dal canto mio non vedo l'ora di togliermi tutti questi gonnelloni per rimettere i miei adorati jeans.Ma perchè non sono nata maschio? Avrei potuto fare il bullo, giocare a tutti gli sport violenti e magari anche conquistare il cuore di Kaede.. O di Akira..

Ma cosa mi salta in mente?

"Ta daaaan!" canticchia mio fratello trascinandomi davanti allo specchio.Quella ragazza con l'abito rosso che lo ringrazia per avergli salvato la serata non mi assomiglia neanche,ma dopotutto.. Essere un'altra persona è quello che ho sempre desiderato, no? Mi aggiusto la gonna enorme e il bustino decisamente soffocanate e mi trovo pure carina, ma mi basta uscire dal negozio e girare un paio di isolati perchè il buonumore della giornata vada a farsi benedire.

Gli occhi di Kanu fanno la spola tra la mia faccia e la coppia di ragazzi che al tavolino del cafè giocherellano l'uno con le dita dell'altro, ed il suo fantasticare su quanto gli piacerebbe avere Akira come genero si riduce ad un sospiro.

"Andiamo a casa" gli dico dandogli una pacca sulla spalla.

Ora, se voi conosceste mio fratello dovreste aspettarvi una delle sue esplosioni di riso o d'ira, ed invece non dice nulla, niente di niente se non insulsi complimenti sulla minestra che gli ho cucinato a pranzo. Beve il caffè in una sola sorsata e poi scappa in centro per un appuntamento con i suoi amici, ed anche se mi sorride e mi bacia come al solito il disappunto riempie i suoi occhi.

Sono appena le 3 ed il pomeriggio è così caldo.. Il Tic-tic dell'orologio della sala è quasi ipnotico, sopratutto se hai dormito solo 4 ore. Credo che questo sia il momento di prendere una decisione. Mi sdrario sul divano e passo le palme delle mani sugli occhi.. Cosa devo fare? Sono 2 contro uno, non è leale. O forse non è una questione di essere due contro uno ma solamente di essere il terzo incomodo, mi ripete una vocina nella mia testa.

"Non lo so e non lo voglio sapere" dico a voce alta e per la prima volta ho la forza di ammettere il mio ottuso e caparbio rifiuto della realtà. Kaede aveva ragione, dovevo sbatterci la faccia contro per aprire gli occhi, per ricominciare tutto daccapo..

D'altra parte però.. Ka-cha ha ogni interesse ad allontanarmi dal suo koi. Deve aver capito che c'è un filo rosso tra me ed Akira, e che io non farei nessuna fatica ad innamorarmene.. Sempre che non me ne sia già innamorata.

Mi stiro pigramente e mi godo le poche ore che mi separano dalla mia serata 'da favola'. Non mi sono mai sentita così scema in vita mia.

 

21:58 PM.

Prima di salire gli scalini della sala gli lancio un'occhiata veloce, e quello che vedo è perfetto. Completo giacca, camicia bianca senza cravatta ed una mano pronta ad accogliere la mia. Perfetto.

"Lo vuoi un consiglio?" mi dice all'orecchio prima che il clangore della musica ci avvolga. Mi limito ad allungarmi nella sua direzione e lui sorridendo mi dice semplicemente "Respira". Mi ha fatto ridere, lui mi fa sempre ridere.

Prende la mia mano e siamo pronti per la grande entrata. La sala è illuminata a giorno da luci che finiscono puntualmente per accecarmi ad ogni passaggio sul mio viso, ma neanche Nayoko ed Iwa possono rovinare la mia serata con Akira. La musica è assordante, sento il chiacchiericcio delle coppiette tutto intorno e poi finalmente il braccio del mio cavaliere scivolarmi lungo la vita in un silenzioso invito al ballo.

"Voglio sperare che tu non sia così taciturna a causa mia!" mi dice sfiorandomi la tempia destra con le labbra che si increspano poco dopo in un sorrisetto ironico.

"Sono terrorizzata" gli confesso pestandogli i piedi per la centesima volta in 5 secondi.. Devo calmarmi oppure rischio di mettere ko il miglior giocatore del Ryonan.

"Ragazzi, siete uno splendore, assolutamente splen-di-di" la conosco quella voce cantilenante e conosco anche troppo bene la sagoma di Iwa al cui braccio Nayoko si attacca come un cocorito sul trespolo.

"Nay-chan!" esclamo in un gran sospiro che mi procura un'occhiata stramba da parte di Akira "Tu sei.. così.." scollata? truccata? provocante? "Elegante!" mi viene dopo qualche secondo, mentre Iwa è troppo impegnato ad allungarci due bicchieri colmi di un liquido fluorescente dallo strano odore.

"Ti piace? Volevo mettere quello che avevamo scelto insieme ma poi.. Mi sembrava così.. Dozzinale!" dice guardando il mio cavaliere come se volesse fargli una radiografia.

Dozzinale?!?! .. Nayoko deve aver mangiato un vocabolario a pranzo.

"Che dici, torniamo in pista?" sbotta il gallo del pollaio suscitando nella reginetta un'espressione imbronciata.

"Nooo, non ho ancora salutato Akira!" dice soave avvicinandosi a lui "Perchè non me lo presti per un ballo, Kuroe?"

COSA?!?

Per un attimo io ed Akira ci guardiamo sbigottiti, lei ride e trascina il mio cavaliere a centro pista giusto in tempo per appiccicarglisi durante una una melensa canzonetta.

"Si può sapere come mai lasci che la tua bella civetti con chiunque?" chiedo ad Iwa cercando di trovare una buona scusa per non bere il concentrato di alcool che mi ritrovo fra le dita.

"Forse perchè voglio trovare un'altra bella!" mi dice venedomi più vicino.

"Tu hai bevuto un po’ troppo.." prendo spazio fissando colui che si è rivelato essere l'essere più viscido della terra..

Cristo, io non sono il rimpiazzo di nessuno!

Iwa mi lascia con uno strano sguardo negli occhi "Sei solo una ragazzina stupida" mi urla mentre la musica finisce di colpo e le coppiette sono ancora perse nei loro sbaciucchiamenti. Ed io son qui da sola. Non lo vedo da nessuna parte, in compenso tutti vedono che mi ha piantato in asso per Nayoko. Mi alzo ed appoggio il bicchiere sul tavolo dei rinfreschi, le cose non potrebbero andar peggio neanche a pilotarle.. Sorrido leggermente con la ferma intenzione di uscire dalla palestra il prima possibile se solo lui non comparisse al mio fianco con quell'espressione così preoccupata in viso.

"Nayoko non mi mollava più!" mi dice abbracciandomi. Sospiro, annuisco, sorrido..Ormai non sono neanche più padrona di me stessa. "Fa lo stesso" dico stringendomi nelle spalle "Fammi solo uscire di qui!".

"Con molto piacere!" mi sorride facendomi passare il braccio sulla spalla.

E' una serata fresca e limpida, e tutta la città sembra trattenere il respiro. Non c'è nessuno per la strada, nessun rumore, solo i nostri passi e la voce di Akira che intona una vecchia canzone.

"A cosa stai pensando?" mi chiede interrompendo il nostro sottofondo. Alzo la testa e mi scosto per guardarlo dritto in quegli occhi azzurri come il cielo d'estate. "Hai una bella voce, sai?" gli dico passandogli una mano sulla schiena.

"Grazie ma.." risponde alzando le spalle. Per la prima volta Akira Sendoh non sa cosa dire.

"Hey.. Smettila di vergognarti, non dicevo mica sul serio!" rido lasciandolo qualche passo indietro. Guardo il cielo buio e senza luna, le cime degli alberi che si muovono pigramente a comado del vento, la luce traballante dei lampioni..

E' proprio una serata da innamorati.

Peccato che noi non lo siamo.

"Hai freddo?" i suoi passi si fermano e la sua mano calda atterra sulla mia spalla.

Credo che a questo punto la favola preveda il bacio del principe azzurro alla sua bella.

Mi giro e scuoto il capo, adesso ho tutto tranne freddo.

"Era tutta una scusa per dirti che stasera sei davvero bellissima" mi dice incurvando le labbra un un sorrisetto sexy.

"Già, come se ci credessi!" alzo le spalle nascondendo le mani dietro la schiena "Oppure è solo il rimorso nei confronti di Kae-chan a farti parlare così? In questo caso,lasciatelo dire, la palma di 'fidanzato paranoico' non te la toglie nessuno!" rido scivolando accanto a lui.

Akira non risponde e mi prende la mano "Credo proprio di no.." inizia dopo un breve silenzio, intrecciando le sue dita alle mie. Osserva per un momento la mia espressione attonita e poi si concentra su un punto del cielo scuro.

"Il problema è Kuroe che quando io sono con te non penso a Kaede, mai." sospira, ed io lo capisco.

Perchè anche a me succede lo stesso.

"Per forza, sei talmente concentrato nella parte del fidanzato che ti ci immedesimi.. E' normale!" sorrido lasciando la sua pelle.

"E' questo quello che ti racconti?" mi chiede guardando la strada dritta davanti a noi "Rispondi, almeno ti fà stare meglio?"

Sciolgo le braccia e le lascio scorrere lungo i fianchi "No" sussurro "Ma visto che non c'è modo di avere quello che voglio senza che qualcuno soffra, tanto vale che ci rinunci.. Si vede che non era destino!" vorrei tanto ridere, ma non ci riesco.

"E' ancora Kaede?" mi chiede cercando i miei occhi.

"No"ripeto mentre una folata di vento mi scompiglia i capelli "Ma non importa più, adesso voglio solo tornare a casa" gli comunico indicandogli l'incrocio davanti a noi.

Non voglio che mi veda piangere.

"E ti dicessi che vorrei stare ancora un po’ con te?" mi chiede passandomi le dita dietro all'orecchio.

"Ti direi che nè tu nè io ce lo possiamo permettere" rispondo arretrando di un passo.

Akira annuisce, mi accarezza la guancia "Non vuoi?" sussurra al mio orecchio.

"Non si può avere tutto quello che si vuole" gli sorrido facendo un piccolo spazio fra noi.

"Io non posso continuare a tenere gli occhi chiusi per sempre, quindi.." mi interrompo e guardo il lampeggiante del semaforo.

"Quindi?" mi chiede girandomi delicatamente il viso nella sua direzione.

"Quindi non posso, anche se quello che mi offri è l'unica cosa che vorrei adesso" gli rispondo senza mezzi termini.

Akira mi abbraccia stretta, e tutto quello che ricordo è il vento che rendeva le mie lacrime fredde sulla pelle.

****************

Apro la busta bianca con calma, pensando di esserne ormai fuori, ma non posso ignorare quella strana sensazione che mi prende lo stomaco ogni volta ch si tratta di loro.

La scrittura elegante ed allungata conferma l'identità dei miei corrispondenti.

Guardo fuori dal finestrino ed i giorni a Kanagawa ritornano alla mia mente in tutto il loro splendore fatto di sensazioni ed occasioni mancate, ed ogni volta un piccolo dubbio torna a serpreggiare nella mia mente.

E se avessi accetato?

Forse a quest'ora sarei felicemente sposata come Nayoko, un rispettabile banchiere come Iwa od un fedelissimo compagno come Kanu..

Già, ma per chi?

"Kuroe, tutto ok?" mi dice un preoccupato Inochi tornando al suo posto sul volo che ci porterà in Europa per il tour di quello che tutti i gionali segnalano come ' il miglior gruppo dell'anno'.

Scuoto la testa e prendo un sorso dal drink che il mio amico mi allunga.

I miei occhi corrono velocemente lungo il foglio annerito dalla calligrafia di Akira, anche se ormai non cerco più parole che mettano in dubbio la scelta che entrambi abbiamo fatto un anno fa.

Non ne ho più bisogno.

"Tutto bene" rispondo sorridendogli.

*** END ***

 

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