Il viaggio andata e ritorno

di Laguna

<Ho scritto una lettera ad Hanamichi, ma non gliela darò partirò senza salutare...nel mio stile in fondo faccio sempre così... Lo amo...mi mancherà...ma non posso competere con l'Akagi...lei è il suo mondo! Scappo lontano, andrò via senza dire una parola.>

Suona la campanella dell'ultimo giorno di scuola di un ragazzo con i capelli corvini, che stranamente era rimasto sveglio tutta la mattina, dal canto suo un rossino era in adorazione della sua ragazza, ed al moretto rodeva...

"Baka Kitsune, ti è caduta una let...". <Troppo tardi è già scappato... vorrà dire che gliela restituirò all'allenamento, ultimamente il volpastro è distratto chissà che gli prende...> Hanamichi continuava a fare supposizioni del tipo...<Vorrà fregare la ragazza al Tensai> <Pensa a come battermi la volpe>...

Andò agli allenamenti ed Ansai li radunò "Oooh, ragazzi vi do una notizia...Kaede Rukawa domattina partirà per gli Stati Uniti, andrà un anno a studiare a Los Angeles". I ragazzi rimasero stupiti, ma poi non troppo sapevano che era il suo obiettivo. Solo il rossino era in disparte, <Los Angeles, gli si addice proprio a Kaede.> Hanamichi era distratto durante l'allenamento e sia Miyagi sia Mitsui lo guardavano, <era cambiato era più maturo il rossino, tutto grazie a Rukawa, che silenziosamente si allontanava, come l'ultima scena di una commedia teatrale che ho visto, qualche mese fa...> pensava Ayako. Haruko faceva i salti di gioia, l'unico che l'aveva capita se ne stava andando...e ora poteva avere fama e rispetto nell'istituto senza l'ostacolo principale: Kaede Rukawa.

I pensieri di Hanamichi erano molti e veloci ma uno gli martellava la testa, <L'angelo bianco sta tornando nella sua città, la città degli angeli....>

Intanto nel suo appartamento il ragazzo dai capelli corvini faceva i bagagli; non vedeva l’ora di partire, di lasciare il Giappone, di lasciare Hanamichi…<No…lui mi dispiace lasciarlo!>. Aveva tutto pronto, ma si ricordò di non poter portare con se il suo gattino Kit, <mia madre lo uccide, non mi vuole tra i piedi, figuriamoci se tiene il mio gatto…> pensò. Era ancora preso dai suoi pensieri quando qualcuno suonò alla porta…dallo spioncino vide il suo do’hao… il rossino sembra sconvolto. "Chi è?" lo sapeva già ma lo chiese comunque… "Baka Kitsune, sono io il Tensai!". Il ragazzo dai capelli corvini spalancò la porta. "Accomodati pure" gli disse indicando una sedia vicino ad un piccolo tavolino. Hanamichi rimase stupito <il volpino abita da solo in un monolocale?!>. La casa era semplice: c’era il minimo indispensabile per vivere. "Aspettami un attimo…devo andare al bagno.". L’ospite fu accolto da un micino bianco con una zampina nera che gli si accoccolò in braccio appena si fu seduto. <Che gattino carino ha Kaede…> "Scusalo è un gatto molto socievole" <al contrario di me!>pensò Kaede. <Al contrario di te, vero Kaede?> "Niente, mi piacciono molto i gatti". "Te lo regalo, si chiama Kit ed è un gatto beneducato, usa la cassetta ed è molto fedele, e coccolone, ma questo penso che tu l’abbia già capito.". "Ma non posso accettare, è il tuo gatto…" <La tua unica compagnia a quanto pare!> "Non posso portarlo con me, ed ho pensato che tu saresti perfetto per accudirlo…stavo per venire a chiedertelo!" "Ma…." <mi sorride? M’incoraggia a portargli via il gatto, e poi che dice questo pazzo???" "Niente ma, vedi Kit già ti ama…e mi puoi fare un altro favore? Giuro è l’ultimo che ti chiedo…" "Dimmi…" "Fai attenzione ad Haruko, ho paura che ti faccia soffrire, e mi piace troppo il tuo sorriso per saperti infelice… mi raccomando!".

Il rossino prese il gatto, e scappò via. Il ragazzo dai capelli corvini aveva gli occhi pieni di lacrime, era l’ultima volta che parlava con Hanamichi…

Hanamichi arrivò a casa, aprì la porta, sua madre vide il gatto e lui disse "è Kit il gatto di un amico, che domani parte per l’America me lo ha regalato." "Che carino, questo micetto ha proprio un bel musino!". <proprio come il suo padrone, però che stronzo fare quel commento su Haruko...>. Vediamo questa lettera…è per me…

Ciao Hanamichi,

Domani parto vado a Los Angeles, là studierò, là migliorerò per poterti battere.

Scusa ma non sono molto bravo con le parole… Volevo dirti soltanto che mi mancherai adorabile testa rossa! Mi piace il tuo sorriso quindi anche nelle difficoltà sorridi, e vedrai che andrà meglio. Mi piaci, quindi non cambiare troppo…Non aspettami per vincere il campionato.

Con affetto Kaede

Il ragazzo dai capelli corvini partì, passò un anno, la sua maschera d’indifferenza era caduta…In America era cresciuto…Ma non aveva smesso d’amare la testa rossa! Il basket era il suo pane, il suo sfogo…Stava tornando in Giappone, al punto di partenza…

Nella palestra dello Shohuko c’era l’allenamento. Entrò un ragazzo ormai al terzo anno dai corti capelli rossi, "Buongiorno capitano!" in un angolo il ragazzo dai capelli corvini ripeté il saluto, ed al nuovo capitano prese quasi un colpo. "Baka Kitsune, quanto tempo…". "Ciao do’hao, one-to-one?". "Certo…stesse regole ok?". "Hm…". Tutto il pubblico, ma anche gli altri giocatori rimasero di stucco, non conoscevano quel ragazzo dai capelli corvini, ma riusciva a tenere testa al capitano, erano tutti del primo anno, di Rukawa avevano solo sentito parlare. Cominciarono, ma alla fine non ci fu un vincitore quando entrò l’allenatore Ansai. "Allenatore, la prego mi faccia rientrare in squadra" disse il ragazzo dai capelli corvini, "Oooh, certo Rukawa!" "Grazie". A Hanamichi si stacco quasi la mascella dallo stupore, il volpino che diceva più di 10 parole in meno di 10 minuti, era un avvenimento da segnare sul calendario.

Passarono i giorni ed Hanamichi era sempre più confuso, quell’affascinante volpe era cambiata, sembrava un essere umano…e parlava…certo no faceva monologhi, ma era molto più aperto, gentile. Era diventato il chiodo fisso. Se ne stava innamorando e ne era consapevole!

Una sera la volpe si offrì di accompagnare in macchina il do’hao, in America aveva preso la patente, ma ad un certo punto finì la benzina…pioveva ed era tardi. Rimasero in macchina, ed ad un certo punto Hanamichi baciò la volpe che ricambiò molto appassionatamente.

Stavano insieme da un mese ed andava tutto a gonfie vele quando, tutta la scuola lo venne a sapere a causa di Haruko. Ma loro non diedero peso alle voci e si sostennero a vicenda, mentre Haruko rimase sola ed emarginata.

The end

Wow ho finito! Credits: I personaggi sono del Tensai Inoue sensei! Non miei, purtroppo… posso comprare Rukawa????? Mi accontento di Sendoh!!!!! Baci Laguna Loire!!!!!!!! Sono o no una schiappa a scrivere?

Mailto akane_tachibana_1884@yahoo.it

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