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A strange story
by Eleonora

Note dell'autore: Spero non siate troppo annoiati dagli interventi nelle vesti di CUPIDO delle nostre Akiha e Hanako …perché continueranno a darsi da fare.
Non vi anticipo altro…ma vi avverto: nei prossimi capitoli vi sono scene
YAOI…. mi spiace per chi non ama questo genere ma cercate di capire anche chi invece stravede per questo tipo di storie (e che non si lamenta della coppia Sakuragi- Haruko anche se preferirebbe altri accoppiamenti!!!)…
Onde evitare reclami  vi consiglio di ovviare semplicemente al problema: SALTATE LA PARTE INCRIMINATA!!!! Vi prometto che non farò shockanti rivelazioni in quella parte della vicenda (a parte il segreto dell’eterna giovinezza, se c’è acqua oltre il sistema solare e cosa succederà alla terra fra 250 milioni di anni… =^v^= scherzo!!!) onde permettere a tutti di tenere il filo del racconto!!!! Buona lettura e se avete qualche suggerimento o commento vi esorto ancora a scrivermi!!!!!

mailto: elemistery@libero.it

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Il gioco delle coppie - sesta parte

La partita contro il Takezato non si era rivelata impegnativa per il quintetto base dello Shohoku, e di fronte a quella squadra non eccessivamente forte, perfino Hanamichi aveva potuto dare sfoggio della sua abilità… Hanako si era di nuovo vestita da ragazzo per non essere notata eccessivamente, ma sentiva di nascondersi dietro un dito… Sendo l’avrebbe riconosciuta se avesse voluto.

Lo Shohoku aveva vinto per 145 a 58.  Quando alla fine del secondo tempo tutti si erano ritirati negli spogliatoi, e coloro che avevano assistito a quella partita a senso unico avevano abbandonato le gradinate, dopo alcuni dribbling e finte azioni si era messa a fare qualche tiro dalla lunetta.

Faceva rimbalzare il pallone in terra per un paio di volte e poi tirava mirando al cerchio, così che la palla si infilava perfettamente ogni volta.  Il ricordo delle sue prime lezioni si fece strada nella sua mente…

-Ricordati che la sinistra è solo un sostegno per la destra. Usa anche la forza delle gambe per imprimere al tiro una parabola discendente…

Le sembrava quasi di sentire di nuovo la voce di Akira, così nitida che si voltò  per vedere se c’era davvero… Qualcuno c’era. E la stava osservando. Ma non era stato lui a parlare, lui non era Sendo: era l’allenatore del Ryonan, Taoka. La scrutava con sguardo attento.

-Sei molto dotato ragazzo… Strano che Anzai non ti faccia giocare. Magari al posto di quel Sakuragi! Sei proprio sprecato in quella squadra. Perché non passi al Ryonan? Di certo io non ti lascerei in panchina…

-…- Hanako sorrideva dando le spalle all’uomo… l’aveva davvero scambiata per un maschio. Non sapeva davvero cosa rispondere e in quell’attimo era davvero prossima a spanciarsi dalle risate.

-Non contarci…- una voce profonda aveva risposto in vece di Hanako… La voce di Rukawa.

-E perché no? Cosa vuoi che faccia in una squadretta in cui sta sempre in panchina? Il fatto che a tuo tempo tu abbia rifiutato di venire nella mia squadra non ti autorizza a rispondere per lui!!!!

-…- Rukawa non disse nulla. Semplicemente si avvicinò ad Hanako, la fece voltare e con una mano le tolse il berretto. In un attimo una cascata di capelli color d’ebano  uscirono allo scoperto. E libero dall’ombra il viso rivelava i tratti femminili e gli occhi azzurri. Due occhi che ridevano di gusto per la prima volta dopo molte sofferenze.

Taoka era sconcertato.

-CHECCOSA???? Tu … Tu… sei. . una. .

-Ragazza. Sono l’aiuto manager dello Shohoku. Piacere di conoscerla.

-Tu… tu... tu…

-Io cosa?

-Sai giocare a basket…

-E cosa c’è di strano?

-Nel senso che giochi bene…

-Non per niente ho avuto un buon maestro. Arrivederci!!!- e così detto se ne andò trascinando Rukawa per l’orlo della maglia.

-Saresti passata al Ryonan?- chiese lui un attimo dopo

-In che senso?

-Se fossi stata un maschio…. saresti passata con loro?

-E secondo te io sarei andata in squadra con Sendo???!!! E poi mi sono affezionata a questa squadra di cafoni…

-…-

-Andiamo va’, che si fa tardi!!!- lo esortò

-Domani gioco contro di lui…

-Lo so… Vedi di far vincere lo Shohoku!!

-Mh…-

-Una risposta più articolata?

- Ci proverò. Anzi ci riuscirò…Lo giuro.  disse, e se ne andò

****************

Tutti gli avvenimenti di quei giorni avevano fatto di quella sfida sempre aperta tra Shohoku e Ryonan un argomento secondario...

Almeno per coloro che erano impegnati a giocare un altro tipo di partita.  Eppure  c’era qualcuno che vedeva in quell’incontro un modo per risolvere una questione molto importante...

E questa persona era Akira Sendo, asso del Ryonan. 

I giocatori erano scesi in campo e una folla acclamante di fans di Kaede Rukawa si era appostata sugli spalti in adorazione. Probabilmente sarebbero state molto gelose se avessero saputo che sotto il berretto del  ragazzo che parlava col loro idolo si celava in realtà la stessa ragazza che lo aveva sfidato.  Ma questo era successo molto tempo prima.  O almeno così a loro sembrava.

Ora Hanako vedeva in Rukawa una sorta di alleato contro quel suo amore trascorso che era Sendo. Mancavano pochi minuti all’inizio della partita e Hanamichi era più gasato che mai...  La sua dolce Haruko faceva il tifo per lui dalle gradinate ignorando palesemente,  almeno per una volta ,  quella volpe surgelata di Rukawa...

Cosa poteva desiderare i più?

*** Strano in questi giorni Rukawa è meno odioso del solito...  e non solo con me,  ma perfino con gli altri!!!! Non ha ancora mandato a quel paese nessuno! Bah! L’importante è che stia lontano dalla mia Harukina !!!!***

E quest’ultimo atto del gioco delle coppie, coincise con un altro gioco: il basket. E questa storia iniziata con una sfida,  con una sfida finirà...

E il vincitore,  forse, si sarebbe aggiudicato due premi in questa gara che fa battere il cuore.

Sendo osservava geloso *** Devo parlare a  Rukawa! Subito!***

Sul tabellone il tempo scorreva alla rovescia per annunciare l’inizio della partita: - 5:15 minuti e la sfida avrebbe avuto inizio.

Sendo diede una breve occhiata al tabellone e si diresse verso la metà campo occupata dai giocatori dello Shohoku,  che si stavano riscaldando con qualche tiro in attesa dell’inizio.

Rukawa palleggiava con noncuranza sulla linea dei tre punti cambiando mano con una disinvoltura incredibile. Sendo ora si trovava a pochi passi da lui.  Se avesse allungato una mano gli avrebbe toccato il braccio.

-Ci sfidiamo di nuovo,  eh? ^__^ (ride sempre?)

-Hn.

-Come l’ultima volta... E allora credo di essermi dimostrato superiore...  Tu che dici? Ci vuoi riprovare o ti ritiri,  stavolta? 

-Hmpf.  Vincerò!

-Tanto per rendere il tutto più interessante e siccome sei così sicuro di vincere,  perché non mettiamo in palio qualcosa?

-Sarebbe?

-Hanako.

-Lasciala fuori da questa storia...

-Ti piace si vede benissimo. E se perderai o rinuncerai alla sfida,  me la riprenderò! Puoi starne certo!

-Perché lo fai?- Rukawa non riusciva a capire

-Per rendere tutto più interessante... disse e sorrise

-Se vinco la lascerai perdere,  per sempre.  Rukawa scandì bene le ultime due parole

-Ci sto.  Ma se perdi tu,  mi lascerai campo libero.

-Non perderò.

-Ne sei così sicuro?

-Gliel’ho giurato.

-A chi?

-Alla ragazza che amo. 

-Spero che in campo mi farai vedere qualcosa di meglio del solito...

-Puoi contarci.

************

-Hey Sendo il porcospino sta parlano alla volpe scema!!!- si mise a urlare il rossino

-Cosa?- si stupì Hanako che in quel momento stava supervisionando Hanamichi mentre eseguiva dei tiri.

-Là! Guarda tu! Sendo si trova a parlare con Rukawa!!! Forse complottano contro di me,  il genio incommensurabile e invincibile,  per cercare di battermi! Dato che uno solo non ci riesce provano un’azione combinata!!! Ma non mi batteranno mai !!! Ah- Ah- Ah !!

-Ssssssttt! Taci Hanamichi! Non credo sia questo il motivo! E spero proprio che non parlino di me!

-Di te? E perché?

-Perché Akira è il mio ex- fidanzato!

-Il porcospin... ehm,  Sendo?

-Esatto!

-E che centra la volpe idiota?

-Non riesco a capire... ( e ci vuole tanto ??NdA)

-Perché non mi hai detto prima che era lui? Lo avrei pestato per benino!!!!

-Lascia perdere! E pensa a fare bella figura con Haruko...

-Ah... Haruko ... (bava alla bocca e sguardo tipo Homer con le ciambelle... §__§ )... Vado ad allenarmi con le schiacciate- disse allora partendo in quarta.

-***Modo infallibile per farlo smettere... ***

MENO UN MINUTO ALL’INIZIO!!! SQUADRE IN CAMPO!- l’arbitro aveva decreta l’imminente inizio di quella nuova sfida... E solo uno ne sarebbe uscito vincitore  ( <Ne resterà soltanto uno!!!> by Highlander!!!)... Il più forte e il più determinato.

-Allora Rukawa... .  Cosa ti ha detto Akira?- chiese Hanako

-Niente.

-Non fare lo gnorri... Cosa ti ha detto?- insistette

-Niente.   E detto questo si girò andandosene a centro campo insieme al resto della squadra.

-TORNA SUBITO QUI!!!!

-Se urli capiranno che sei femmina!

-NON MI FREGA!!! DIMMI SUBITO COSA VI SIETE DETTI!

Lo rincorse e lo prese per un braccio costringendolo a voltarsi.

-Ti prego... dimmelo!

-Mi ha sfidato...

-Sfidato?

-E ho promesso di batterlo.

-Bravo! Devi batterlo assolutamente! Io tiferò per te

-***Se solo sapesse che è la posta in palio... ***

-Mi raccomando,  ricordati del gioco di squadra,  anche se ti sembra che la sfida con Akira sia importante,  la vittoria dello Shohoku lo è ancora di più.  Akira ha più tecnica di te,  ma cerca di batterlo con l’intelligenza,  intesi?

-Sì.

Rukawa si tolse la giacca della divisa rimanendo in completo da basket.  Poi si diresse verso il centro del campo. Il Ryonan era schierato davanti a loro. Hanamichi fremeva.  Sendo proprio davanti a lui osservava invece Rukawa.  E questo al rossino non piaceva per nulla.

-Hey Sendo!! Stavolta ti batterò! Non avrai scampo contro il grande genio...  si mise a sbraitare subito zittito da un pugno di Akagi sulla sua testa dura.

-Vedi di non intralciarmi.  disse Rukawa con tono gelido rivolto ad Hanamichi,  che si teneva le mani sul bernoccolo dolorante.

-E perché brutto frigorifero?

-Perché questa è la MIA partita.

-Ma chi ti credi di essere? Il Salvatore della patria?

-Io DEVO vincere contro Sendo oggi.

-Non ci riuscirai! L’unico che lo può battere è il qui presente mitico ed invincibile Tensai! La matricola migliore mai vista!!!! Ah! Ah!    Ah!

-Vedi di darti una calmata...  intervenne Mitsui.

-Smettetela tutti! La partita sta cominciando!- di nuovo Akagi distribuì qualche pugno e tutti,  finalmente,  si disposero in riga per il saluto. 

La palla a due si giocava ovviamente fra i due capitani. Akagi per pochi cm riuscì ad intercettare la sfera che finì prontamente in mano a Ryota.  Passò la palla a Rukawa: pochi metri e Kaede incontrò il muro insormontabile costituito da Sendo. Cercando di mantenere il possesso di palla faceva passare la palla fra le gambe divaricate  cercando contemporaneamente di avanzare e tenere d’occhio l’avversario.

Per la prima volta nella sua vita,  non era solo l’affaticamento e l’adrenalina a far accelerare i battiti del suo cuore,  ma anche la consapevolezza che ,  se avesse perso avrebbe perso qualcosa in più di una semplice partita. Avrebbe perso Hanako,  e aveva paura. Non poteva permetterlo.  Doveva vincere.

Un passaggio perfetto a Ryota,  poi si smarcò e corse sotto canestro.  I suoi occhi erano brucianti e ogni fibra del suo essere gridava: passamela,  passamela,  passamela,  passamela!

Miyagi se ne accorse -*** Calmo! Ti vedo impaziente Rukawa ***

E gliela passò.  Un passaggio alto,  intercettato prontamente e portato a conclusione in una schiacciata fantastica.

Una sola parola nella mente di Hanako: ***Ma era un halley hoop !***

Per un paio di secondi Rukawa si lasciò dondolare appeso al cesto.  Pochi istanti perché non poteva rischiare un fallo tecnico.  Ma in quel momento,  mentre dondolava,  capì che quello era lo scopo della sua vita.  Il basket. Ma che aveva bisogno anche di qualcos’altro.

Aveva bisogno d’amore.

Rukawa con un balzo era atterrato sul lucido parquet.  Hanako era rimasta stupita da quell’azione spettacolare ed efficace.

*** Beh, forse ce la può fare... ce la può davvero fare. ***

Il Ryonan nella prima frazione di gioco si era comportatomolto bene.  Ma lo Shohoku si era portato in vantaggio di 3 punti.

Merito di Hisashi, stavolta. Hanamichi si era comportato egregiamente,  segno che i successi in amore sortivano un buon effetto su di lui.  Anche alla sua presunzione, però. E questo lo portava a commettere errori stupidissimi. Eppure non c’era dubbio: i rimbalzi erano davvero il suo forte. 

La sfida Rukawa- Sendo procedeva.  Ma era quest’ultimo ad essere in vantaggio. 15 a 18. Ma Hanako era felice: per una volta Rukawa aveva giocato con la sua squadra tralasciando il suo egocentrismo. Ora doveva pensare a vincere.  E mancavano venti minuti al termine.

-Sei stato bravo Rukawa.  gli disse negli spogliatoi offrendogli il cinque.

-Grazie.  Ma sono sotto di tre. -__-

-Vincerai.

-Eh?

-Sono certa che vincerai.  Non c’è dubbio.  Oggi ti stai impegnando davvero. E si vede. ^__^

-Sì, vincerò.  disse improvvisamente più convinto

-Così ! Questo è lo spirito giusto! E ora in campo e fai bella figura!

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Sendo aveva la palla.  Si dirigeva spedito verso il canestro. Una rapidità incredibile di movimento e un controllo palla come pochi,  lo rendevano praticamente inarrestabile.

Ma Rukawa riusciva a metterlo in difficoltà.

Oggi soprattutto.

***Che sia la sfida? Oppure Hanako?***

  Quella era l’ultima azione della partita.

E la parità non era scritta solo sul tabellone.  Anche Rukawa era riuscito a portarsi alla pari. Meno di un minuto alla fine. L’ultima  azione.  Prima del fischio.

Sendo stava per spiccare un balzo.  Gambe flesse pronte a scattare.  Rukawa solo,  di fronte a lui. Un’energia palpabile: elettricità fra i corpi affannati. 

Una palla. 

E un canestro.

Due cuori.

Che battevano per la stessa ragazza.

E si sfidavano.

Sendo sorrise.   Avrebbe vinto.

Un salto. Un canestro.

Lui e la sua squadra: di nuovo vincitori sul campo e nella vita.

Una voce. 

Nella concentrazione di Akira s’insinuò una voce. 

La SUA voce.

Hanako.  Gridava.

Ma fu quel grido.  Che pur non sovrastando per  intensità quello delle agguerrite fans di Rukawa era ugualmente giunto fino a lui.

-FORZA KAEDE!!!! DEVI VINCERE!!!

-*** Lei... lo sta incoraggiando.  Lei...  preferisce lui. ***

Il sorriso morì sulle sue labbra.  Un attimo di distrazione. E fu perso. 

La palla rubata dalle sue mani ora rimbalzava per qualcun’altro.

E nel suo petto il cuore aveva perso quel battito. 

E nel petto di Kaede stava accelerando il ritmo.  Come era accelerata la sua azione.

La sua azione per vincere.

Uozumi fra lui e il canestro.

Un altro cuore fra lui e lei.

Una palla nella sua mano.  Un solo tiro a disposizione.

Un muro impenetrabile, le braccia di quel gigante.  Ma vinse l’astuzia.

 Ancora in volo come un angelo abbassò di scatto le mani portando la palla al di sotto dell’avversario e posandola sul canestro.  

Dentro.

Un’ovazione.  Un applauso.

Ma Rukawa sentiva solo il battito del suo cuore.

Un fischio.  La partita era finita.

E aveva vinto.

Tutti i componenti dello Shohoku in campo per abbracciarsi felici.

Si girò esalando piano un respiro.

E si ritrovò Hanako davanti.

- Bellissimo tiro.  Ce l’hai fatta. 

-Era per te.

- Cosa? Il tiro? Me lo dedichi?

-Tutto quanto.

-Che intendi?

Ma Rukawa non poté rispondere.  Alcune riserve si erano fiondate a complimentarsi.  E la risposta avrebbe dovuto aspettare. 

Sendo in disparte guardava fisso il pavimento. Troppo orgoglioso per piangere. Troppo deluso per restare a testa alta. Avevano giocato bene.  Ma senza di lui.  Lui aveva pensato solo ad Hanako.  E questo l’aveva fatto deconcentrare. Un amaro sorriso increspò la sua bocca mentre osservava colei che amava.  Ora avrebbe davvero dovuto dimenticarla.

E un giorno,  forse,  ci sarebbe riuscito. 

****************

La partenza di coloro che non facevano parte della squadra di basket aveva gettato Hanamichi nella più cupa depressione: la sua Harukuccia era partita assieme agli altri.  Anche Akiha se ne era andata. Invece erano stati in molti a tirare un sospiro di sollievo: finalmente le fans di Kaede avevano fatto le valigie e se n’erano andate!

La scuola per loro ricominciava,  mentre per i giocatori e le manager si preannunciavano tre giorni di relax alle terme!!! In quel giorno tutto sembrava roseo ad Hanako: Sendo non l’aveva più importunata e i pensieri tristi avevano lasciato spazio all’allegria che si respirava in squadra dopo la vittoria.

Eppure Rukawa sembrava più musone del solito.  Ayako l’aveva notato da un po’, quel suo strano comportamento. E quando lo trovò seduto tristemente su una panchina, si avvicinò.

-Allora campione? Come va?

-Non male.

-Non raccontarmela! Ho un anno più di te!!! Si vede benissimo che sei preoccupato! Una sfida forse?

-No.

-***Hey! Non mi ha mandato a quel paese!!!! Cosa gli è successo?***  Se non ti conoscessi penserei che sei innamorato... 

Qualcosa attraversò lo sguardo di Kaede per pochi attimi.

-Infatti.

-Checcosa?- Ayako era convinta di aver capito male…

-Niente.

-Non cambiare discorso! TU SARESTI INNAMORATO?

***Beh,  anche i pinguini si innamorano...  ***

-Sì.

-E DI CHI?

-...

-Dai dimmelo! La  conosco?

-Sì.

-Allora ho capito: Hanako!

-°__° Come diavolo hai fatto?- per una volta Rukawa cambiò decisamente espressione

-Intuito femminile! E poi è fin troppo chiaro!

-Lei lo sa?

-Non penso proprio.  Comunque auguri!- disse Ayako, sinceramente felice per il ragazzo

-Grazie.

-E vedi di trattarla bene! La storia di Sendo l’ha fatta soffrire.

-Io non sono come lui.

-Lo spero bene...

***********

-Hanako!! Sei in camera?- la voce della manager l’aveva ridestata dai suoi pensieri. Rimuginava sugli avvenimenti degli ultimi giorni con crescente intensità…

-Sì... Mi sto lavando i denti.

-Ah... Ok!

-Ti serve qualcosa,  Ayako?- domandò

-Ehm,  no... Volevo solo sapere come stavi !- ***e come va con Rukawa! Ma questo non posso chiedertelo o Rukawa mi ammazza!***

-Bene! Non ti devi preoccupare.

-Sicura? Io ora vado a fare una passeggiata con Ryota.  I ciliegi sono quasi fioriti! E fuori c’è una temperatura niente male!

-Davvero? Non me n’ero accorta...

-Ma dove vivi? Non sei uscita oggi?

-Beh,  sono andata a pranzo e a colazione...

-Intendevo uscita all’aria aperta.

-No.

-C’è qualcosa che non va? Centra forse Sendo?

-No affatto!!!! Sendo stavolta non centra proprio nulla...

-Allora è qualcun altro! Sputa il rospo!- ***beh, insomma, non sto mica facendo il suo nome dopotutto!***

-Io... beh,  sì insomma sto venendo meno a una promessa...

-E nei confronti di chi?

-Di me stessa.

-E che vorresti dire con questo?

-Io avevo promesso di non innamorarmi più,  di non commettere più lo stesso errore...

-*** Vuoi vedere che questi due si stanno innamorando all’insaputa uno dell’altra?*** E chi sarebbe il fortunato?

-Io... non lo ammetto neanche con me stessa per cui preferisco non dirtelo.  Scusami Ayako.

-Non fa niente.  Però devi sapere due cose: primo,  potrai contare sempre su di me! Secondo,  non toccarmi Ryota,  intesi??? : P

-^__^ OK!!! Nonostante non riesca a resistergli... :- P

-Dai non sfotterlo poverino!!!

^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_^_

 

Sendo passeggiava sotto gli alberi del cortile.  Le rondini volavano nel cielo limpido e l’aria profumava di primavera. I ciliegi stavano per sbocciare.

Quei fiori gli portavano alla mente ricordi tristi...   Era passato un anno.  Dopo un anno l’aveva rivista e l’aveva persa di nuovo. E i ciliegi di nuovo in fiore.Come quando si erano lasciti in un viale pieno di alberi fioriti. Un’allegria irreale in una situazione d’immensa tristezza.

Ma come in un ricordo,  una sorta di deja- vu ecco apparire una sagoma conosciuta. Capelli neri e leggermente mossi spettinati dal vento leggero. Hanako voltata di spalle ammirava in silenzio i fiori quasi aperti. Il rumore del vento fra i rami cullava i suoi ricordi.  Immagini antiche di felicità trascorse,  fantasmi di lacrime passate.

Ma ecco,  passi alle sue spalle. Lievi eppure percettibili.  Si voltò. E si trovò dinanzi Sendo. E volle scappare.

*** Perché è qui? ***

 Stava per voltarsi e andarsene.

-Aspetta,  non andare via.  Ti Prego.

-Perché non dovrei...

-Non ti disturberò più,  solo lasciami spiegare.

-Spiegare cosa?

-Perdonami.  Ho sbagliato.  Me ne rendo conto ora più che mai.  E  proprio quando ti ho definitivamente persa.

-Mi hai persa nell’esatto istante in cui mi hai detto quella frase.

-Mentivo.  Credimi.  Mentivo a te e a me stesso.  Ora sai che non ho più ragione di mentire.  Ora tu stai con Rukawa.  E’ stato lui a vincere la sfida...

-Non sto con Rukawa!  disse Hanako arrossendo.  e di quale  sfida parli?

-Di quella fra me e Rukawa ieri,  durante la partita...Non ti ha detto nulla?

-E la posta in palio ero IO??? !!- Hanako non voleva crederci

-Sì... E lui ha vinto.

-Non mi ha detto nulla.  Anzi,  peggio ancora mi ha mentito! Lo sapevo siete tutti uguali....  e strinse i pugni convulsamente con gli occhi che le prudevano per le lacrime trattenute.   E io che ci credevo! Come una stupida gli ho creduto quando mi consolava ! Quando mi diceva che era diverso!!! Lo odio!!!

-Mi dispiace... Sono stato io a proporglielo.

-Ma lui ha accettato.  Scusa Akira,  ma ho da fare ora.

E scappò via correndo fino a farsi mancare il fiato per non permettere ai pensieri di riempire la sua testa.  Per non dare il tempo alla sua mente di rendersi conto di quello che era accaduto. Per impedire al suo cuore di soffrire. Si diresse in palestra.  Avrebbe sfogato il suo dolore con un duro allenamento.

Come faceva di solito d'altronde. Entrò in camera come una furia e si cambiò. Raggiunse la palestra e entrò già rimuginando su quello che era accaduto. Il rumore di un pallone interruppe i suoi pensieri.

*** Chi sarà a quest’ora… ***

Entrò e subito vide Rukawa. Stava provando alcune azioni e aveva appena eseguito una fantastica schiacciata all’indietro. Hanako lasciò cadere la palla che teneva in mano e a quel suono Kaede si voltò. Guardò la ragazza e per un attimo i loro sguardi s’incrociarono come incatenati. Poi il ricordo di ciò che aveva fatto si fece strada nella mente della ragazza.

Ma avrebbe affrontato i suoi problemi...

No,  stavolta non sarebbe fuggita.

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You only see what your eyes want to see
How can life be what you want it to be
You're frozen
When your heart's not open
You're so consumed with how much you get
You waste your time with hate and regret
You're broken
Tu vedi solo ciò che i tuoi occhi vogliono vedere             
Come può la vita essere ciò che tu vuoi che sia
Sei congelato se il tuo cuore non è aperto
Sei così consumato da tutto ciò che ottieni
Sprechi il tuo tempo con odio e rimpianto
Sei rotto se il tuo cuore non è aperto

No avresti dovuto farlo... Mi hai fatto soffrire quando speravo di aver trovato qualcuno da amare.  E scommetto che non te ne accorgi nemmeno.  Tu vedi solo il tuo pallone e nient’altro: non ti accorgi nemmeno dei miei sentimenti! Sei uno stupido egoista. Ha ragione Sakuragi a dire che sei un frigorifero! Il tuo cuore è un pezzo di ghiaccio.

 if I could melt your heart
 we'd never be apart
 give yourself to me
 you hold the key
 ... Se potessi sciogliere il tuo cuore
 ... Non saremmo mai separati
 ... Donati a me ...
Tu hai la chiave.

Non hai cuore… Il tuo cuore…  Sapevo sarebbe stato difficile scaldarlo ed entrare ma ora credo sia impossibile. Solo tu puoi decidere cosa fare ora.  Io ti scongiuro,  non prolungare la sofferenza della mia anima.

Now there's no point in placing the blame
And you should know I suffer the same
If I lose you            
My heart will be broken
Ora è inutile dare la colpa
E dovresti sapere che io soffro allo stesso modo
Se ti perdo, il mio cuore si spezzerà

Ma ciò che più mi spaventa è il tuo possibile rifiuto.  Temo che tu abbia sfidato Sendo non per amore ma per orgoglio.  Sei stato tu a dire che avresti voluto sfidare il mio maestro! Ma se ti perdo,  lo sento,  il mio cuore si spezzerà definitivamente...

Love is a bird she needs to fly
Let all the hurt inside of you die
You're frozen              
When your heart's not open

L’amore è un uccello, ha bisogno di volare
Lascia che tutto il dolore dentro di te muoia
Sei congelato
Se il tuo cuore non è aperto

Ti prego...non farmi del male anche tu . . .

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*** Stavolta lo devo affrontare. ***

Fece un passo avanti,  come a confermare il suo pensiero. Rukawa non le staccava lo sguardo di dosso,  continuando comunque a palleggiare.  La ragazza camminò lentamente fino a trovarsi davanti a lui. Lo guardò negli occhi,  ed in quegli occhi glaciali,  Kaede lesse qualcosa... pensò fosse spirito competitivo.

Ma era rabbia.

-Vuoi sfidarmi?- chiese allora il volpino

Hanako non riuscì a mantenere i propri propositi di calma.  Uno schiaffo velocissimo colpì in pieno volto Kaede. Il suo volto rimase girato per alcuni secondi, poi,  con uno sguardo sorpreso si voltò,  una mano sulla guancia arrossata e leggermente dolorante.

- Perché?- sibilò irata Hanako  perché hai accettato la sfida di Sendo? Perché ti sei abbassato al suo livello? Io ... io pensavo fossi diverso.  Mi ero innamorata di te.  TI ODIO!!!!!!- ma mentre lo diceva le lacrime scesero in rivoli irregolari.

Rukawa,  scosso da quel gesto e quelle parole,  non seppe cosa dire.  Una mano si posò sulla guancia della ragazza e le asciugò una lacrima in un insolito gesto di tenerezza. 

-Dai suki... ( ti amo)- due semplici parole piene di significato.

Lei alzò lo sguardo con gli occhi arrossati.

-Non mentire.

-Non sto mentendo.

-Io... Come posso credere a ciò che dici?

Lui allora non disse nulla.  Semplicemente fece un passo verso di lei,  chinò il volto e lo avvicinò.

- L’hai sentita anche tu l’altro giorno, vero?- sussurrò a fior di labbra prima di posarle sulle sue.

Un bacio fugace e leggero come un petalo di ciliegio. Labbra contro labbra,  cuore contro cuore.  E in quel momento Hanako provò di nuovo quella sensazione di sicurezza e calore sentita durante il ballo. Anche Rukawa sentì tutto questo. Il battito del suo cuore accelerò... Ecco ciò che aveva cercato per tanto tempo: aveva cercato qualcosa per far battere più forte il suo cuore... invece aveva trovato qualcuno: aveva trovato lei. 

-Dillo di nuovo.

-Co- cosa ?

-Che mi odi.  Voglio che tu me lo dica di nuovo!

-Non posso.

-Perché?

-Perché ero io a mentire.

-Lo sapevo.  sorrise.  Un sorriso per cui molte ragazze avrebbero fatto di tutto... Un sorriso solo per lei.

-Se fossi in te non ne sarei così sicuro.

-Voglio solo sapere... Mi ami?

-Sì.  Però promettimi... non farmi soffrire più.

-Lo prometto.

Si abbracciarono.  Un abbraccio che voleva dire molte cose che nel loro profondo già conoscevano. Hanako aveva avuto la conferma che tanto cercava. Kaede aveva scoperto un nuovo sentimento.

E si erano incontrati lungo la strada... quella lunga e buia strada che è la vita: ma ora avrebbero potuto sostenersi vicendevolmente lungo il cammino ...

I ciliegi sbocciavano finalmente in quel caldo pomeriggio primaverile.

La stagione dei ciliegi era ricominciata.

"La stagione dei ciliegi è incominciata,
presto finirà ma tra un anno ritornerà di nuovo,
ti ricordi quella volta... una promessa... ".

END.  (forse...)

******************

Ele: Ho finito!!!!!!!!!!!!!! Alleluja!!!!!!!!!!!

Tutti: FINALMENTE!!!!

Ele: Spero vi sia piaciuta!!!!

Lettore: ehm... Avrei un osservazione...

Ele: Prego!!!

Lettore: Hai lasciato perdere la tua intenzione di scrivere su Mitsui e Kogure!!!

Ele:  Ehm...Ops!! Vabbé sarà per al prossima volta!

Lettore: Ma come per la prossima volta!!!

Ele: Ora sarei occupata!!!

Lettore: Ma guarda che serietà!!!! Meno male che volevi una fan fiction completa!!!!

Ele: Infatti! Ma tanto credo scriverò una continuazione prima o poi!!!! Dipenderà da commenti su questa parte!!!

Ma ora intervistiamo i protagonisti(tira fuori un microfono): Hanako che ne pensi?

Hanako: Carina...

Ele: Solo carina? Ma se ti ho fatto mettere con quel figo (sbav- sbav dell’autrice.... ) di Rukawa!

Hanako: Sì ma quante sofferenze!!!!!!!

Ele: Un po’ di dramma ci vuole sempre!!! Beautiful si basa su questo!!!!

Hanako: Ecco perché fa schifo...

Ele: ok!!!! Passiamo ad Hanamichi.  Tu che ne dici?

Hana: Secondo me si parla troppo poco del mitico,  gigantesco,  grandioso,  inimitabile,  magico,  fortissimo,  sublime genio del basket...( all’infinito.... )

Ele : Guarda c’è Haruko!

Hana: Dove? Dove?

Ele: (dopo averne approfittato per scappare.... ) E tu Kaede ?(WOW! CHE FIGO!!!)

Ru: ZZZ. .

Ele: Hey!!! SVEGLIA!!!

Ru: Io non perdono chi disturba il mio sonno….

Ele: Guarda che se non ti dai un calmata non ti faccio partecipare alla continuazione. Allora come ti è sembrata la storia?

Ru: Non male.

Ele ( in contemplazione adorante): In caso,  se molli Hanako ci sono io !!!

Ru: ZZZZZZ!!!!

Ele:   -__- Lo vedo entusiasta per questo...

Passiamo a Sendo.!

Akira: Perché facevo la parte del cattivo?

Ele: Mancanza di personale qualificato!!!

Akira: Ok! Ma perché non mi fila nessuno?

Ele: Ti presento la mia compagna di banco se vuoi : si chiama Lucia e le piace molto!!!Dopo ti do il suo numero così la chiami (tanto la chiamata continentale la paghi tu…. ^__^)

Akira: Ci sto!! ^__^

Ele: Ringrazio tutti voi per aver avuto la pazienza di arrivare alla fine!!!! Le canzoni sono di proprietà sei rispettivi autori o case discografiche: io le ho solo usate per i miei loschi scopi!!!!! Ringrazio Anna, Fagi,  Giò e Lucy per l’incoraggiamento (e anche tutti quelli che mi hanno scritto!!!!!!) e alcuni miei compagni per l’ispirazione!!!!!!!! Ma soprattutto Inoue per avermi dato del materiale su cui sfogare la mia pazzia!!! Arrivederci a presto con la continuazione (forse.... )!!!! Se non mi rinchiudono prima...

Un’ultima frase, che mi piace davvero molto:

LA FELICITA’ E’ VIAGGIARE CON SE STESSI IN LUOGHI LONTANI…        (R.Gere)

Meditate, gente, meditate!

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