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Segreti e bugie
by Chloe

Diclaimers: tutti i personaggi di questa storia appartengono alla matita del sig.Inoue e non a me!

A proposito, se qualcuno di voi conoscesse personalmente  Babbo Natale sia buono e lo inviti  a lasciarmi Akira Sendoh sotto l'albero!! Mi raccomado, recensite la storia e sopratutto sentitevi liberi di dire tutto quello che vi pare... Aspetto le vostre mail! Chloe.

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SEGRETI E BUGIE
Parte 01

"Vieni a prendermi... Se ci riesci!" dice il biglietto che sua madre mi porge con un gran sorriso

Vieni a prendermi... Ma dove? Accidenti a te ed accidenti a me che sono così stupida da aver preso le tue chiavi di casa invece che le mie due ore fa in biblioteca.

"Akiko, mi dispiace, ma sono appena rientrata... Se proprio non hai idea di dove possa essere  puoi rimanere finché non rincasa..." la sua mamma è sempre stata molto dolce con me forse perché, come le piace ripetere spesso, sono la figlia femmina che non ha mai avuto.

"No, voglio trovarlo... Solo per non dargliela vinta!" la saluto in fretta e mi rimetto in strada in un caldissimo pomeriggio estivo. Mentre cammino per le strade deserte mi ritornano in mente  i miei primi giorni in questa città..Non sono mai stata una ragazza molto estroversa, ma con lui stare zitti è praticamente impossibile. Ricordo il primo pomeriggio in cui lo conobbi, avrò avuto si e no 9 anni... Si presentò in casa mia con tutta la famiglia per fare le presentazioni di rito del vicinato... Da allora sono passati 7 anni e la nostra amicizia non ha subito alcuna incrinatura, forse perché non sospetta neanche che io gli menta ogni giorno.
 

"E secondo te si è presentato? Kiko-chan, sii seria!"  nella palestra semideserta le parole di Hiroaki rimbombano tremendamente.

"C'era da aspettarselo... Adesso dovrà passare in rassegna tutti i campi di basket  della città... Che bel modo di passare il pomeriggio... Quando lo vedi diglielo anche tu..." Non mi lascia neanche finire la frase.

"Un po’ lo invidio , sai? Deve esser bello ricevere tante attenzioni" Mi guarda di soppiatto.

"Se le merita chiunque abbia le mie chiavi di casa!" gli rispondo ridendo.

"O chiunque si chiami Akira Sendoh." Sorride e se ne va, togliendomi ogni motivo di divertimento.

Mentre riprendo la mia passeggiata senza meta , tutti i miei sforzi sono tesi a capire come abbia fatto Koshino a sapere. E se... Scuoto la testa con decisione "Akiko non fare la scema!"  sbotto a voce alta , sucitando la curiosità della donna di fianco a me sulle strisce pedonali che si attarda a darmi un'occhiata invece di attraversare.

Dove cavolo ti sei cacciato?

La mia unica consolazione? La granita alla menta che mi concedo scendendo verso il  molo.

Non ricordo neanche quando ho iniziato  a provare qualcosa per lui, o forse  il solo parlarne mi imbarazza a tal punto da cercare ogni volta di negare l'evidenza. Avrei mille episodi da raccontare, mille illusioni da condividere, ma a cosa servirebbe? Akira non sa neanche queste cose, non sospetta minimamente che ogni volta che mi bacia in fronte o mi prende la mano mi sembra di impazzire, perché per lui sono come una sorella, e per me  non c'è condanna peggiore.

Non so per quanto tempo riuscirò a tenermi tutto dentro: sono stanca  di  vedere  le lettere delle sue ammiratrici piene di lodi estatiche sulla sua scrivania, sono gelosa quando sorride ad una ragazza raccogliendole un foglio caduto "per caso"... In due parole sono un'egoista perché lo vorrei tutto per me ma non so come dirglielo.

Il mare appena increspato mi aiuta a calmarmi un po’, e per un momento tutto mi sembra  risolvibile.

"Trova un buon momento e faglielo capire!" lo slogan che ogni sera mi sento ripetere dalle mie amiche al telefono mi ronza nelle orecchie  "Dopotutto cosa hai da perdere?"

Fosse facile!...

Sospiro guardando all'orizzonte, ormai sono le 7 passate e mia madre sarà già rincasata, tanto vale che torni anch' io. Quando mi giro per andarmene noto una sagoma scura fissarmi dalla passerella.

"Ma come siamo pensierosi stasera!" la voce di Akira  mi raggiunge

"E' inutile che sfotti, alla fine ti ho trovato..Cosa sei venuto a fare quaggiù?"  chiedo in tono neutro.

"Avevo voglia di pescare e poi... Speravo che qualcuno venisse a prendermi..." sorride mettendosi le mani in tasca.

"E la canna?" gli domando pensando ad un'altro dei suoi scherzi.

"Credo  sia a casa, volevi forse prender pesci a quest'ora?" Quando fa così l'ammazzerei.

"E allora che senso ha farmi scarpinare per tutta la città?"

"Lo stesso che andare a pescare senza  canna, credo"  sorride ancora  stringendosi nelle spalle.

"Sei così... Così..." recupero la ragione e compongo una frase di senso compiuto "Dammi le chiavi ed andiamocene a casa, se faccio tardi anche stasera dovrai vedertela tu con mia madre!"

Lui ride appoggiandosi alla balaustra, scommetto che non ha neanche la più pallida idea di che ore siano.

"Non dovresti preoccuparti tanto... A  lui piaci, davvero."

Le sue parole mi trapassano come un pugnale, vorrei morire all'istante

 "Cosa?" balbetto.

"Vi ho visto oggi in palestra... Koshino ti adora, non fa altro che ripetermelo... Pensa che vuole addirittura invitarti  a cena per il tuo compleanno!" fa l'occhiolino ed aggiunge "Sei proprio una ragazza fortunata!"

"Ragazza fortunata un corno!" rispondo bruscamente, adesso inizio proprio a sentirmi presa in giro.

"Se mi hai visto in palestra perché non sei entrato invece di startene lì a giocare a 007?"

"Bella domanda, non lo so nemmeno io... Io...  vi ho visto parlare, tu ridevi... ho pensato che avrei potuto interrompere qualcosa e me ne sono andato, ecco tutto." le sue lunghe, bellissime dita accarezzano nervosamente il metallo del corrimano.

Adesso sai cosa si prova, Akira.

"Forse hai ragione tu..." riesco a malapena a lanciargli un'occhiata, poi il mio tono ritorna familiare

"Bhè, come si dice.. Tutto è bene quel che finisce bene no? Andiamocene via di qui." Non è ancora il momento delle spiegazioni, mi dispiace.

Akira si limita ad annuire ed in un momento riprendiamo la strada verso casa  e solo ora, sotto le prime stelle della sera,  inizio a pensare che il ragazzo che mi sta a fianco e mi espone assurdi piani per sfuggire alla punizione di mia madre sia ancora più bugiardo di me.


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snow_is_falling@hotmail.com

Parte 02
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