UN RITIRO FANTASTICO

Di Astrid

CAPITOLO 4:"L’ATTIMO FUGGENTE"

E’ arrivata la fine della settimana e tutti, ki più ki meno sono stanki x i duri allenamenti di quei primi 7 giorni.

Arashi è nella categoria dei più stanki, ma lo è così tanto ke non si rende neanke conto di dove stia andando, o meglio lei crede di saperlo ma in realtà si sbaglia, eccome!

In questo momento sembra proprio un automa.

E’ sola e mezza addormentata e mentre percorre il lungo corridoio deserto, guarda fuori dalle grandi finestre la notte ke è calata da un po’, le prime stelle sono già apparse, la luna è ovviamente piena, suggestivamente di color arancione/giallastro, si vede raramente così("a me capita spesso di trovarla di questo strano colore, è molto bella!" N.d.io); tutti sono in mensa a mangiare tranquilli invece lei si sta dirigendo alle docce x farsene 1 e nel tragitto si ritrova a pensare:

"Ma tu guarda l’allenatore ke orco!

Proprio subito dopo la solita sfakkinata del pomeriggio mi ha trattenuto in una riunione insieme agli allenatori e ai capitani di tutte le sq. del ritiro ke è durata 2 ore, poi, come se non bastasse, mi ha fatto fare insieme a lui il programma della prossima settimana e l’abbiamo finito solo 5 min. fa!

Non potevamo farlo domani come tutti gli altri?

No, noi siamo speciali!

Ke tipo!

Non mi ha neanke dato il tempo di lavarmi e cambiarmi prima di iniziare!

Ora sono sola!"

E’ arrivata nel luogo delle toilet e delle docce pubblike, sia maskili ke femminili, i progettisti di quell’edificio hanno preferito fare così piuttosto ke metterne una in tutte le camere, avrebbero occupato troppo posto. Fermatasi davanti alla porta ke lei crede giusta, tende le orekkie x capire se quella ke sente è veramente musica o se è diventata skizofranica , alla risposta affermativa della prima opzione alza un sopracciglio ed entra senza preoccuparsi di controllare la targhetta fuori dalla stanza.

Grosso errore!!!!

"Bè, musica o no sono nel posto giusto: nelle docce!

Tanto più ke c’è ancora un’altra ke si lava.

Solo 1 ma meglio di nulla: almeno non sono sola!

Questi cd devono essere suoi…vediamo ,,,Pink Floyd, u2, Rolling Stone, Deep Purple, Iron Maiden, Metallica, AC/DC…ma ke razza di musica è, anzi ke musica ascolta sta qua?" ("xkè cos’hai contro questa musica?!?!" N.d.Genchan)

Alzando le spalle con lo sguardo di una ke non ha voglia di farsi i cavoli degli altri, appoggia su una delle pankine addossate alle pareti la borsa con il suo ricambio più il necessario x lavarsi, poi constatando ke essendoci solo una persona ke è ancora nel box, non c’è nessuno ke la vede, così si spoglia lì, nell’anticamera ed avvolgendosi nell’asciugamano entra nel box portando con se spugna, bagnoskiuma, shampoo, balsamo e pettine a denti larghi: insomma, tutto quello ke le serve x una doccia!

Poco prima di uscire la canzone cambia, lasciando il posto ad un’altra decisamente bella, con un gran ritmo ke ad Arashi, anke se non la conosce, piace all’istante, infatti esce ballando.

("e pensare ke mentre trascrivo questo pezzo sto ascoltando ‘Angel’ di Robbie Williams, altro ke canzone dal gran ritmo incessante ed assordante dei Pink Floyd! X carità, io li adoro, come adoro tutta la musica metallica-rock, ma il mio animo è anke molto sensibile alla musica dolce e romantica come quella di ‘Angel’!" N.d.io- "davvero hai un animo dolce e sensibile? Sai, non si direbbe, anzi sembri…" N.d.Arachan- "taci e non continuare! Ora vedi cosa ti faccio!" Nd.io)

I lunghi capelli bagnati le ricadono disordinatamente sulle spalle, sulla skiena, sul viso dal quale si intravede un’espressione completamente immersa nella musica, gli okki kiusi, la bocca sokkiusa, la pelle di un grazioso color miele, il corpo circondato dall’asciugamano ke la lascia scoperta molto, è ricoperto da una marea di goccioline ke nel ballo scivolano giù, cadono, skizzano…

E’ un tale spettacolo ke l’altra persona ke la osserva non ha il coraggio di interromperla, non riesce neanke a parlare, la fissa con sguardo intenso, stupito, ammirato… rimangono così x un bel pezzo, finkè Arashi, perdendo l’equilibrio, non gli finisce addosso, venendo presa dalle braccia della misteriosa persona ke continua a guardarla incapace di distogliere lo sguardo dal suo.

Lei si ritrova all’improvviso la faccia contro dei pettorali alquanto muscolosi come lo sono le spalle e le braccia ke la cingono delicatamente, senza alzare il viso comincia a toccare con le mani la skiena, le scapole, la spina dorsale, poi risale continuando questa sorta di carezza sul collo, sui capelli bagnati come il resto del corpo avvolto alla vita da un asciugamano , sulle orekkie, gli zigomi, gli okki semikiusi, le labbra skiuse.

("ehi, abbiamo già finito con l’anatomia umana?

Mi sarebbe piaciuto continuare anke sul resto del corpo…accidenti! ç_ç" N.d.Arachan- "maniaca!" N.d.Mikachan)

Ed è a quel punto, con una mano dietro al suo collo, l’altra sulla sua bocca, i due corpi completamente appiccicati e strafondi x la doccia di entrambi appena fatta, le ginokkia piegate e lei sostenuta del tutto dall’altro, ke si decide, esitando, ad alzare la testa x guardare la persona con la quale ha fatto quell’immensa figuraccia e quello ke vede la lascia paralizzata: 2 okki neri ke sembrano infiniti la stanno fissando con uno sguardo indecifrabile, i capelli corvini e spettinati gli incorniciano il viso lasciando cadere mille goccioline ke tracciano scie trasparenti su quel bellissimo volto x poi scivolare sul collo, sulle spalle, sul torace, sulla skiena…sulla mano ancora appoggiata alle labbra di lui…l’asciugamano le si allenta sempre di più, ma non se ne accorge nemmeno, e come in trance sussurra:

- Genzo…-

senza esserne consapevole, come non lo è del fatto ke è ancora abbracciata a lui mentre il suo corpo si sta scoprendo lentamente se non fosse x le braccia di lui ke le tengono su la stoffa di spugna color nero!

- "Another brick in the wall" dei Pink Floyd…- mormora il ragazzo a fior di labbra.

- Cosa?- Kiede Arashi senza avere la forza di muoversi.

- Mentre uscivi dalla doccia hai kiesto ke canzone era…solo ke poi mi sono incantato a guardarti…così ti rispondo solo ora…non te n’eri resa conto?-

Lei scuote la testa impercettibilmente:

- No…- risponde quindi.

La canzone finisce lasciando un silenzio ke dura un secondo ma ke x loro sembra interminabile; ora c’è un’altra canzone, sempre dei PinK Floyd.

Con grande sforzo Arashi riesce a dire:

- Ma…tu cosa ci fai qui…così?-

Con lo stesso sforzo Genzo risponde:

- Cosa ci fai tu qui…queste sono le docce dei ragazzi…non hai visto la targhetta prima di entrare?-

- Ops!-

Conclude la povera ragazza diventando bordeaux.

Scuotendosi gli toglie di scatto la mano dalle labbra, dove l’aveva lasciata fino a quel momento.

Lui, seguendo un impulso irresistibile gliela prende e comincia a passarsela sulle labbra, senza risparmiare neanke un cm.

A quel gesto inaspettato Arashi rimane a bocca aperta.

Genzo ha gli okki kiusi e un’espressione inconsapevolmente sensuale dipinta sul volto, allora kiude gli okki anke lei abbandonandosi alle molteplici sensazioni ke le fa provare il ragazzo.

Le labbra morbide e umide sulla sua mano lentamente risalgono le dita, i palmi, l’esterno, i polsi.

La sua pelle candida sembra andare a fuoco con quel semplice contatto leggerissimo.

E’ come una droga x entrambi e senza riuscire a fermarsi, lui risale allo stesso modo languido il braccio ancora bagnato, la spalla…man mano ke continua perde il controllo, la pelle di lei si fa sempre più vellutata.

L’unica cosa ke pensa Arashi è ke deve assolutamente continuare. Percorre la clavicola e senza rendersene conto in breve è sul collo.

Appena lo sfiora non riesce a fare a meno di aprire le labbra x assaggiare ulteriormente quella pella troppo invitante ke sembra kiedere solo questo.

Sono entrambi pervasi dal piacere, non capiscono più cosa stanno facendo, cosa sia successo.

Lei piega la testa di lato x facilitargli il compito e le sfugge un piccolo gemito.

All’udire ciò Genzo pensa come dev’essere altrettanto bello assaggiare anke le sue labbra e senza rifletterci si stacca dal collo e va su di esse.

E’ un bacio dolce e appena accennato ma appena lei risponde aprendo pi più la bocca, diventa più profondo.

Mille brividi li attraversano, sempre più forti, al ke viene da domandarsi se sono x l’emozione del momento oppure x il freddo visto ke sono praticamente nudi!

In ogni caso appena lei sente ke l’asciugamano le è caduto quasi del tutto, si riscuote e grazie ad una canzone con un ritmo particolarmente duro ed assordante ke arriva giusto in quell’attimo, riescono a staccarsi con molta difficoltà.

Restano x circa 5 minuti così a guardarsi mentre lei cerca di sistemarsi a fatica la stoffa.

Con la mente sono ancora immersi l’uno nell’altro.

A stento il leggendario sangue freddo e l’autocontrollo di Genzo si fanno strada in lui, così alla fine riesce a dire cercando di essere come al solito impassibile ed indecifrabile:

- E’ meglio se ci vestiamo, ke ne dici?-

- Già…-

Può solamente rispondere titubante la bionda.

Appena lei si volta, Genzo rimane a fissare Arashi mentre prende il ricambio e si infila di nuovo nel box x indossarselo.

Infine ritrovandosi a pensare alle sue gambe, alla sua pelle e non solo a quelle, si gira e comincia a vestirsi anke lui.

Arashi, dal canto suo, non riesce a smettere di pensare a quel fisico perfetto e alle sue labbra su di sé.

Ovviamente il resto della serata lo passano guardandosi a vicenda e facendo scena muta con arie più scontrose del solito!

Nessuno ha osato avvicinarli o parlarci!

Il giorno dopo è domenica e i ragazzi lo passano come vogliono, x conto loro.

La mattina, fino alle 10.30/11.00, nel dormitorio regna il silenzio più assoluto: tutti stanno ancora dormendo!

Poi pian piano si alzano e x le 11.30 sono sveglissimi e fanno un casino incredibile.

Tutti tranne Arashi ke continua a stare nel mondo dei sogni fino alle 13.00 quando una silenziosa Mikako la viene a svegliare x mangiare.

Entra di soppiatto aprendo delicatamente la porta e rikiudendola immediatamente alle sue spalle, poi, nel buio completo e senza fare il minimo rumore arriva ai piedi del letto dell’amica e prendendo più slancio possibile si butta sopra di lei urlandole nell’orekkio con quanto fiato ha in gola:

- SVEGLIA ARASHI DERWENT! E’ ORA DI VEDERE I NOSTRI AMORINIIIIII!!!!!!! E’ ORA DI FARE LA PAPPAAAAAA!!!!!! APRI I TUOI DOLCI OKKIONI DAL COLORE INDEFINITOOOOOOOO!!!!!!!!!!-

Uno strano verso proviene dalla povera ragazza skiacciata:

sembra un latrato!

All’inizio è basso poi, andando in crescendo, diventa sempre più forte finkè, scattando in piedi e facendo fare un botto pazzesco a Mikako(ke cade per terra), termina con:

- MIKAKOPEZZODICRETINATIPAREQUESTOILMODODISVEGLIARELAGENTEDIPRIMAMATTINA?LOSTAVOSOGNANDOILMIOAMOREERONELPUNTOPIU’BELLOETUMIHAISKIACCIATAINQUELMODOCONQUELTUODOLCEPESODAELEFANTE!MACOS’HAIINTESTAILNULLAPIU’TOTALE?!?!?!-

La cugina ancora per terra, risponde tranquilla massaggiandosi il fondo skiena:

- Bè? Xkè ti arrabbi tanto? Ti ho solo svegliata x mangiare e dato ke sono le 13.00 e non l’alba e ieri sera non hai cenato, ho pensato di farti il favore di venirti a kiamare xkè, conoscendoti, se ti lasciavo dormire ti saresti alzata come minimo alle 17.00 del pomeriggio facendo tutta una tirata, senza ne pranzare, ne pisciare, ne muoverti(a parte quando fai la sonnambula!)!

Mi pare di averti fatto un favore, no?-

Arashi ribatte a denti stretti:

- Vuoi ke ti ripeta quello ke ho detto prima?-

- Non ci tengo particolarmente!

Cmq sbrigati a vestirti, ti aspetto giù!-

Termina Mika-chan uscendo dalla stanza.

Appena fuori si ritrova davanti una moltitudine di gente che la guarda incuriosita al massimo!

Lei comincia a guardarli uno ad uno, poi, con sguardo interrogativo, fa:

- Bè, ke c’è?-

E senza aspettare risposta se ne va lasciando i presenti alquanto perplessi.

Infatti, ne a Mikako ne ad Arashi, sfiora il pensiero ke ormai sanno tutti i fatti loro, mancavano solo i nomi di Genzo e Taro e poi sarebbero state a posto!

Il pomeriggio è più tranquilla rispetto la mattina("mattina?! Ma se hanno tutti dormito fino a tardi, ed Ara, addirittura fino all’una! Più tranquilla di così come doveva essere?????" N.d.Mika-chan- "MIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII MA KE PIGNOLA KE SEIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!" N.d.io- "e cmq non kiamarmi ARA!!!!!" N.d.Arachan).

Tutta la gente del ritiro pian piano si disperde: ki si dedica ai propri hobbies("si scriverà così?" N.d.io), ki va a fare passeggiate, ki amoreggia, ki prende il sole…insomma si godono quella bella giornata, o quel ke ne resta.

Sotto uno degli alberi di quell’enorme posto ci sono Mikako ed Arashi ke si rilassano all’aria aperta.

Sono sedute una davanti all’altra e quest’ultima sta facendo un po’ di massaggi all’amica mentre scrive uno dei suoi racconti fra un discorso e l’altro.

- Mmmmm…Arashi, sei proprio brava a massaggiare…-

Dice Mikako con espressione beata dipinta sul volto.

- Si ma non approfittarne! Tanto non mi scappi! Dopo me li fai anke tu! Anke se capisco ke non sei brava come me, ma mi saprò accontentare!-

Termina Arashi mezza severa e mezza ironica.

- Si, si…non preoccuparti!-

Risponde Mikako con aria furba.

Effettivamente Arashi è molto brava a massaggiare, e Mikako lo è altrettanto a scappare al momento di ricambiare il favore!

Infatti alla rossa vengono le più belle ‘ispirazioni’ per le sue storie, ke scrive in ogni attimo libero, specialmente quando la sua scorbutica cugina la fa rilassare in questo modo!

" Bè, riflettendoci bene kissà da ki ha preso queste mani d’oro! Già, xkè ne i miei genitori, ne zia Kaho, ne zio Iron sanno fare mezzo massaggio decente! Io non sono poi così brava, i miei fratelli e cugini vari…bè, non so, ma non penso ke Mikael o Akane ne siano capaci con i caratteracci ke si ritrovano figuriamoci se si sono mai messi a farne uno! Yukito e Yuri sono più piccoli di lei, così come Touya e Kira; rimangono gli altri miei due fratelli, Raphael e Hitonari, ke fra l’altro sono pure gemelli come Mika e Akane; mah…forse loro sono i più probabili, anke se hanno quelle arie così fredde e distaccate!"

E senza saperlo ci ha proprio azzeccato, specialmente Hitonari è bravo, semplicemente fantastico, come lui e la sua bellezza, del resto!

In quel momento si avvicinano a loro Genzo e Taro ke con grande faccia tosta dicono:

- Ciao! Ke caso, anke voi qui? Cosa fate di bello? Massaggi?-

Grande faccia tosta xkè le hanno cercate x tutto l’istituto!

Genzo ha gli auricolari del lettore CD abbassati e appena arriva si siede subito vicino a loro e comincia a squadrare Arashi con il suo sguardo profondo ke sembra voglia leggere dentro.

E’ Mikako a rispondere illuminandosi alla vista di Taro.

- Si, le manine d’oro di Ara stanno massaggiando le mie dolci spalle mentre io sto cercando l’ispirazione x andare avanti nella mia nuova fanfiction.

Sapeste quanto è brava…-

Ma non fa in tempo a finire la frase ke si sente le unghie, molto lunghe, della cugina ke affondano nella sua pelle, al ke sbianca violentemente, ma riesce miracolosamente a rimanere calma e a non scomporsi di un tik!

Mikako ci tiene terribilmente alla sua immagine pubblica e l’unica a saperlo sono Arashi, ke momentaneamente sta ridakkiando, e i suoi fratelli!

Genzo, ke come Taro non ha capito niente di ciò ke è successo alle 2 ragazze, o meglio non se ne sono nemmeno accorti grazie allo sforzo sovrumano di Mikako, dice con aria da spaccamondo guardando le "manine d’oro" in questione:

- Davvero?-

Arashi arrossisce!

La rossa riccia, come se leggesse nei pensieri ai 2, dice rivolgendosi a Genzo:

- Dovresti provare anke tu…è veramente brava…-

E Taro, assecondandola, continua:

- Mikako ke ne dici di venire a fare una passeggiata con me così lasci il posto a lui?-

La ragazza, notando l’okkiolino ke le sta facendo Taro, afferra la sua mano tesa e risponde:

- Con molto piacere!-

E mentre se ne va strizza l’okkio a sua volta all’amica ke la guarda con espressione comica mentre diventa rossa.

Ad allentare subito la tensione arriva Kojiro("Oddio! X quanto lui possa allentare la tensione!" N.d.io- "si, infatti, non è ke invece di allentarla la ingigantisce ancora di più?!" N.d.Genzo)accompagnato da Ken e Takeshi il quale dice:

- Ciao ragazzi, come va? Noi andiamo a dare un’okkiata al paesino qui vicino, volete venire? Oppure avete bisogno ke vi compriamo qualcosa?-

Arashi, tornando normale risponde:

- No, grazie. Io non ho bisogno di niente, non preoccupatevi…-

Hyuga, con sguardo interrogativo misto a divertimento, ribatte:

- Senti, Arashi, ma da quando hai la ‘ERRE’ moscia?-

La ragazza fa seccata:

- Ma cosa dici? Io non ho affatto la ‘ERRE’ moscia!-

Kojiro si gira e mentre fa x andarsene risponde:

- Si, si, certo…come no!-

Allora la bionda non ci vede più x la rabbia e x non dargliela vinta, e soprattutto x non lasciargli l’ultima parola, apre la bocca x rispondere qualcosa, senza avere la minima idea di cosa dire, così le esce in tono brusco:

- E bè, tu hai qualcos’altro di moscio!-

("kissà a cosa si riferisce, eh?" N.d.io)

A quell’affermazione, tra l’altro gridata con quanto fiato in gola, tutti si voltano scoppiando a ridere: Genzo si distende a terra piegato in 2, Taro e Mikako, ancora li vicino, si voltano ridendo come matti, le varie coppiette lì intorno si girano ridendo sommessamente, perfino Ken e Takeshi scoppiano a ridere.

Quando Arashi realizza cosa ha appena detto si mette a piangere, ma dal ridere ovviamente!

Intanto Kojiro si è fermato e si è voltato lentamente con espressione stupita, sì, ma soprattutto incazzata nera!

Poi non trovando niente da dire ke ne sia all’altezza, prende e se ne va trascinandosi i 2 divertiti amici.

Fra una lacrima e l’altra Genzo pensa:

"Incredibile: Kojiro Hyuga ke se ne va rimanendo senza parole! Da non crederci!"

Genzo ed Arashi, ora soli, non riescono più a smettere di ridere(e di piangere)!

Lei è distesa di skiena con le braccia e le gambe aperte e la testa all’indietro.

Lui è disteso su un fianco, tutto piegato in avanti con le braccia ke tengono la pancia.

- Oddio…non riesco a smettere…-

Dicono entrambi all’unisono, al ke si mettono a ridere ancora di più.

A fatica riescono a calmarsi, poi asciugatisi gli okki e tornati a sedere si guardano seri in volto e lui dice:

- Arashi, sei stata grande…-

Ma non riesce neanke a terminare la frase ke scoppiano nuovamente e ridere.

Vanno avanti così x 10 minuti buoni, infine, esaurite le risa si impongono di cambiare discorso.

Così, di punto in bianco, Genzo si sposta piazzandosi, seduto di skiena, davanti alla ragazza ke lo guarda allibita.

Poi, voltando solo la testa, fa:

- Bè? Non dovevi massaggiarmi? Avanti allora, fammi sentire come sono queste mani d’oro!-

Infine mettendosi comodo e guardando davanti a se termina:

- Devo togliermi la maglia? Come ti va meglio?-

Arashi, arrossendo fino alla punta dei capelli, risponde balbettando:

- C-cosa? L-la maglia? Oh no.non c-c’è b-bisogno--- e poi hai la c-canottiera k-ke ti scopre gran parte delle s-spalle e del c-collo…-

Così dicendo posa delicatamente la punta delle dita sulle spalle praticamente nude.

("UUUUUUUHHHH!!!!!!! Genzo in canottiera! Me sta sbavando! Voglio essere al posto di Arashi, saprei io come trattarlo! Vieni da mamma tesoro! *_*" N.d.io- "NOOOOOOO!!!!!! AIUTOOOOOO!!!!!! SALVATEMI DA QUESTA PAZZA KE MI STA VIOLENTANDOOOOOO!!!! NON HO FATTO NULLA DI MALEEEE!!!!! VOGLIO VIVERE ANCORAAAAAA!!!!!" N.d.Genchan- "Tesoroooo, ti salvo ioooooo!!!!" N.d.Arachan- "Di male in peggio! ç_ç" N.d.Genchan)

A quel piccolo tocco Genzo sussulta involontariamente, mille sensazioni ritornano improvvise e prepotenti, sensazioni ke aveva sperimentato ieri sera, dopo la doccia, insieme a lei.

Non si sono più parlati dopo quell’evento, non hanno kiarito la loro situazione come avrebbero dovuto fare sin da subito, così ora non sanno ke fare, cosa dire, come comportarsi; ma si sa, quando si è in questi dubbi, si finisce per far finta di niente, come se non fosse successo nulla, ma cosa succede se si finisce per riprovare le stesse sensazioni di quegli attimi così intensi e devastanti per entrambi?

Se quelle stesse emozioni scappano al controllo e continuano a crescere?

Questo è quello ke si sta kiedendo Genzo con un brivido ke gli attraversa la skiena, lo stesso di ieri.

Al suo sussulto Arashi fermandosi dice timorosa:

- scusa…ho forse le mani fredde?-

- No, sei perfetta…continua ti prego…-

Risponde il ragazzo in un sussurro kiudendo gli okki mentre lei riprende a passare prima le dita, poi i palmi sulle spalle x infine spostarle sotto la sottile stoffa nera della canottiera.

Compie movimenti lenti, dolci, sensuali…a lui sembra di venire catapultato in un’altra dimensione…dove una miriade di sensazioni si alternano…x un momento dimentica tutto quanto, passato, presente e futuro…ora ci sono soltanto loro 2 e le mani di lei sulla sua pelle…non vuole x niente al mondo ke finisca, questo momento…questo è l’attimo perfetto,

"l’attimo fuggente"

pensano infatti entrambi.

E senza accorgersene lui dice a fior di labbra:

- Carpe Dìen…- ("ma come si scrive? Me sono ignorante di latino!" N.d.io)

E lei con lo stesso tono pur non rendendosene conto risponde:

- Cogli l’attimo…-

Intanto le mani sono salite sul collo ed ora lo stanno massaggiando nello stesso modo di prima:

lentamente, dolcemente, sensualmente…

tanti piccoli brividi di piacere continuano a susseguirsi irrefrenabili in Genzo.

Ma non solo in lui si agita una tempesta, anke lei viene colpita dalle sue stesse sensazioni.

Ormai non può più fare a meno di toccarlo, di sentire la sua pelle liscia e leggermente abbronzata sotto le sue dita affusolate.

Molteplici scarike elettrike l’attraversano x poi trasmettersi immediatamente a lui.

Non sa cosa pensare del suo gesto di ieri sera, come non ha idea del rapporto ke esiste fra loro, ma di una cosa è certa, nulla al mondo la farà desistere dal conquistarlo, come nulla al mondo turberà più il suo umore sempre allegro e pazzo, e nemmeno il loro rapporto si guasterà.

Si rende conto ke la cosa migliore sarebbe parlarne subito, ma non è il momento, ora.

Adesso si goderanno questi attimi di piacere intenso.

A dopo, forse, le parole!

Già, forse!

Arashi continua il massaggio scendendo nelle scapole, poi percorre con la punta delle dita tutta la spina dorsale, vertebra x vertebra, facendogli contrarre e rilassare i muscoli in continuazione, infine ritorna alle spalle.

Vorrebbero entrambi ke neanke questo momento finisse mai, ma involontariamente il ragazzo skiaccia il pulsante ‘Play’ del suo lettore CD e in quel momento parte la canzone, ke anke se non si sente molto kiaramente, ad Arashi basta sentire le prime flebili note x capire, così illuminandosi esclama:

- AH!! ‘Another brick in the wall’ dei Pink Floyd…quella di ieri sera ke mi è piaciuta così tanto…ke bella!-

("Arashi, ke poco poetica ke sei! Ti devo dare lezioni di romanticismo!" N.d.Mikachan- "Pensa ai fatti tuoi, non ho nessuna intenzione di diventare mielosa come te! Mi viene la nausea solo a pensare a quanto sei romantica!" N.d.Arachan)

Così Genzo si distende di skiena e le indica di imitarlo, poi si mette un’auricolare e le porge l’altro, infine dice:

- Ti ricordi ancora il nome…ti piace proprio, eh? Se vuoi ti faccio sentire anke il resto del CD!-

Non sa xkè lo fa, xkè ha interrotto il massaggio magico…ci stava così bene…forse vedendo Arashi così entusiasta di una cosa semplice come quella, ha preferito ricambiarle il favore e farla felice come può!

"Se lo merita, un premio!"

Pensa lui giustificandosi!

In parte è senz’altro x questo, ma non solo!

Nel profondo di se stesso sa ke se l’avrebbe lasciata fare non sarebbe più riuscito a controllarsi e allora si sarebbe spinto troppo in là, proprio come è successo ieri sera nelle docce maskili.

E lui preferisce saper di potersi trattenere e avere tutta la situazione sott’okkio.

Sarà lui a decidere come e quando perdere il controllo di se stesso e del resto, ma solo lui potrà dire quando, non gli altri o situazioni improvvise e intense!

Nessuno gli può dire ke fare contro la sua volontà!

E’ già abbastanza impulsivo da solo, senza ke nessuno lo aiuti in questo!

- Si, mi piacerebbe…-

Sussurra intanto Arashi mentre esegue con un gran sorriso sulle labbra il suo tacito ordine di seguirlo sull’erba profumata.

Si sdraia vicino a lui infilandosi l’auricolare, ha un braccio sull’addome e l’altro piegato in mezzo a loro 2, gli okki di un verde kiaro incredibile guardano il cielo terso fra i rami dell’albero sopra le loro teste, i lunghi capelli sono sparsi sul bellissimo manto verde in mille boccoli biondi.

Genzo li sta guardando e sente l’impulso irresistibile di toccarli, impulso ke non frena.

Girandosi di fianco verso di lei comincia a sfiorarli, ad immergervi le dita…lei si volta piano fino a guardarlo negli okki, okki profondi in cui rimane incantata…lui fa ripartire la canzone di prima senza staccare la mano da quella cascata dorata alquanto insolita da trovare fra dei Giapponesi.

Le note accompagnate dal ritmo incessante, cominciano facendole un effetto incredibile.

Ora è lei a provare una miriade di sensazioni con il solo tocco delicato delle mani di lui fra i suoi capelli.

Anke a Genzo piace guardarla in quel momento, mentre ha quell’espressione rilassata di completa beatitudine e di abbandono.

Non le stacca gli okki di dosso…

E’ bellissima ora…

Entrambi desiderano ke questo momento si fermi, continuando all’infinito, è troppo sublime.

("Cosa vuol dire ‘E’ bellissima ora ? Se guardi bene vedi ke lo sono sempre, tesoro! *_-" N.d.Arachan- "No comment! -_-" N.d.io)

Nel frattempo, poco distanti da lì, ci sono Mikako e Taro ke passeggiano serenamente.

Stanno costeggiando un grazioso laghetto, dello stesso azzurro del cielo e degli okki della ragazza.

Il discorso si è spostato su di lei e sulla sua fanfiction.

Taro, sorridendo le ha kiesto di cosa parla e lei glielo sta spiegando:

- I 2 protagonisti sono un ragazzo e una ragazza di 17 anni circa.

Lei è sempre allegra, riesce a mantenere ogni volta la calma, non ama arrabbiarsi e gridare, infatti ha degli atteggiamenti molto eleganti e si veste bene truccandosi sempre x apparire a tutti in forma e a posto. Pratica il basket ed è molto brava. E’ il vice-capitano della squadra giovanile.

Lui ha sempre un dolce sorriso sulle labbra, è ottimista di natura, anke nelle situazioni più disperate, è riflessivo, disponibile e diplomatico; assomiglia un po’ a lei sotto questo aspetta. E’ l’amico di tutti ed ha una buona parola x ognuno in qualsiasi momento, sia disperato ke sereno. Gioca a calcio ed è bravissimo. Anke lui è nella NG.

("OOOOOHHHHHHH!!!!!! Ma questi 2 mi sembra di conoscerli! Dove li ho già visti?" N.d.Tarochan- "EHEHEH!!! Sveglio il ragazzo, eh?" N.d.io)

Lei lo segue da sempre, da lontano, non l’ha mai incontrato; all’inizio l’ha catturata il suo modo pulito e perfetto di giocare, poi osservandolo sempre meglio comincia a piacergli non solo come giocatore, ma anke come persona, al di fuori del calcio.

Questo lo capisce ancora meglio quando finalmente riesce ad incontrarlo e a conoscerlo.

Diventano subito amici, c’è una buona intesa fra di loro.

Ma lei si rende conto ke non può continuare così, facendo finta di essergli soltanto amica, non le basta più questo!

Allora un giorno decide di parlargli e dirgli tutto quello ke sente dentro, trova il coraggio mentre passeggiano vicini ad un laghetto.

Gli dice ke è innamorata di lui da sempre, ke non vorrebbe rovinare la bella amicizia ke si è creata fra loro, ma lo ama e non riesce ad andare avanti così.

Xò non so ancora come farla finire, cosa le risponde lui, cosa fa…tu ke mi suggerisci?-

X tutto il racconto Taro ha provato uno strano calore vicino al cuore, una sensazione stupenda ke sognava da tanto ed ora finalmente è arrivata!

Si ferma e altrettanto fa anke lei, ma non si gira; allora le prende dolcemente una mano intrecciando le dita alle sue e la fa voltare.

Si guardano intensamente:

lei ha i suoi grandi okki azzurro cielo spalancati, cercano di leggere in quelli dorati di lui ke sembrano raccogliere tutto l’amore esistente x offrirlo a lei;

Taro ha dipinta nel viso l’espressione della tenerezza, della dolcezza, dell’amore.

Mikako è tesa e in ansia, infatti è pallida più del solito e le labbra sono serrate strette, quasi bianke se non fosse x il solito filo di rossetto.

Lui avvicinandosi dice:

- Puoi fare ke la prende, la guarda e in silenzio fa così…-

E senza aggiungere altro la bacia.

Al tocco delle loro labbra lei si rilassa all’istante diventando morbida ed invitante.

Lentamente le loro lingue si toccano, danzano, si intrecciano.

Le mani salgono cingendogli il collo e circondandole la skiena.

Poi si staccano e lui continua:

- Infine dice: ’Ai shiteru’

("X i poveri ignoranti significa ‘Ti amo’ x Giapponese!" N.d.io traduttrice)

Ti piace un finale del genere?-

Mikako stringendosi al suo petto risponde sorridendo radiosa:

- Si, da morire! E’ proprio perfetto!-

Taro ricambia l’abbraccio poi le alza il viso e sussurra:

- Dai Suke, piccola mia!-

Baciandola dolcemente.

("Questo invece è ‘Ti voglio bene’!" N.d.io traduttrice)

Lì vicino un pittore ha appena finito il suo quadro:

è un paesaggio ke sembra magico, dove davanti ad un piccolo laghetto azzurro cielo 2 ragazzi si baciano abbracciandosi creando un’atmosfera d’amore molto suggestiva.

Il titolo sarà:

"L’attimo fuggente"

FINE CAPITOLO 4

*SIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!! CE L’HO FATTAAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!! SONO UN MITOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!! Come? A far cosa? Bè, a finire di trascrivere a PC il capitolo 4 prima delle vacanze! Già, mi sono dannata a finirlo prima di andarmene in Sicilia dove starò dal 17 Agosto fino al 7 Settembre senza PC! Ho dovuto lottare come una dannata contro la mia pigrizia, le mie sorelle e mia madre ke cercavano di accaparrarsi il Computer! Ma alla fine ho vinto! Sì! Sono troppo forte! Fra poki giorni parto e non avrò Internet e questo gioiello x un mese intero, xciò ho pensato ke dovevo lasciarvi un regalino prima di andarmene! Spero ke gradiate! Se no è lo stesso, ve lo cuccate cmq!

Concludendo: Leggete, leggete e commentate il mio disastro ke regredisce invece di progredire!

Sarò forte quindi ditemi tutto quello ke pensate!

By by, io me ne vado in vacanza, buon divertimento e al prossimo capitolo!*

Baci io

PS: Ke lunga ke sono stata!

Capitolo 5

Slam

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