Ray of light

Parte VI

Lo evito, da due giorni non faccio altro, cerco di non trovarmelo di fronte, almeno quando siamo soli; la tensione tra noi è lampante, l’altra sera se n’è accorta anche sua madre; eravamo seduti a tavola, gustando il sushi che Hymeko aveva comprato tornando dall’ospedale; entrambi abbiamo avuto la medesima idea: passarle il vassoio con alcune di quelle prelibatezze, ma il solo sfiorare delle nostre mani, mi ha provocato un brivido e ho mollato di colpo il piatto e così ha fatto Hanamichi, facendo cadere tutto il contenuto sulla tavola.

"Ragazzi si può sapere cosa cavolo sta succedendo? Avete litigato?"

"Ma va, mà!"in quel momento fu più pronto di me.

"Non è che vi siete messi insieme?" Hymeko è la classica persona che le cose non te le manda a dire, te le dice lei e basta, senza giri di parole, è schietta "C’è qualcosa tra voi! Posso ancora fidarmi a lasciarvi da soli in casa o mi combinate qualche scherzetto?" credo di aver cambiato colore almeno una trentina di volte, sono passata dal rosso al blu, come niente; Hanamichi, stranamente, è rimasto freddo, non sembrava neppure lui, lui che è sempre impetuoso e focoso.

"Mà, bevi meno sakè! Sai benissimo che amo solo Haruko e che Luce è una sorella per me!"

"Guarda che se tu e Luce state insieme per me non è un problema, anzi al contrario ho sempre voluto averla ufficialmente nella mia famiglia!" Se avessi tardato quel giorno, probabilmente sarebbe stato così; ma poi perché continuo a pensarci?

*******

Per la festa di stasera mi sono comprata un vestitino del genere <saltami addosso, perché se non lo fai significa che hai preferenze sessuali diverse>, lo shopping è stato un ottimo palliativo alle mie <sofferenze>, fortunatamente questa faccenda si concluderà tra poco e io ritornerò a vestire i panni di sorella, che poi è stato il mio ruolo fino a poco fa, non che mi dispiaccia, intendiamoci; un’eventuale relazione con Hana non avrebbe senso, noi ci amiamo come due fratelli, è stato il nostro istinto e i nostri ormoni a farci comportare in quel modo tanto scioccoalmeno spero; ultimamente le poche certezze che avevo in vita mia sono andate tutte a farsi benedire!

Esco dal bagno, sono pronta per affrontare la serata; lui è lì, all’ingresso, vestito di tutto punto che mi aspetta.

"Gliel’abbiamo fatta!" afferma distrattamente, non mi ha neppure guardata, si è infilato il cappotto ed è uscito.

"Divertitevi!" ci saluta Hymeko chiudendo la porta dietro di noi.

Cammina ad un metro di distanza da me, dannate scarpe col tacco!

"Come mai questa fretta?!" non mi risponde, non si gira neanche; aumento il passo e l’afferro per la manica del cappotto "Perché m’ignori?"

"Perché m’ignori?"

"Non farmi il verso!"

"NON SONO IO QUELLO CHE TI STA PRENDENDO IN GIRO!"

"Che cosa urli?"

"URLO QUANTO MI PARE IO, HAI CAPITO?"

"Ti va di litigare per la strada?"

"MI SEMBRA CHE DEI MIEI DESIDERI A TE NON FREGHI NULLA!"

"No, questo non posso accettarlo! IN COSA NON TI HO DATO ASCOLTO? IN COSA? MI STO FACENDO IN QUATTRO PER AIUTARTI A CONQUISTARE QUELLA TIZIA!"

"VUOI SENTIRTI DIRE GRAZIE?"

"SE VUOI ROVINARE LA NOSTRA AMICIZIA, PREGO, ACCOMODATI PURE, MA NON SCARICARE SU DI ME TUTTE LE COLPE!" mi allontano velocemente.

"Dove vai?…LUCE DOVE VAI?" mi segue e mi raggiunge, se non avessi queste scarpe! "TI VUOI FERMARE?!"

"NO! NO! E ANCORA NO! NON HO VOGLIA DI FERMARMI, NON HO VOGLIA DI PARLARE DI QUALSIASI ACCIDENTE CI SIA TRA NOI E SI, STO SCAPPANDO DI NUOVO!"

"Cosa c’è tra noi?"

"Non lo so, io non so più niente! Fino a poco fa io vedevo in te quel ragazzino dal sorriso largo che picchiava tutti coloro che m’infastidivano e adesso…"

"Adesso?"

"Che vuoi sentirti dire? Che avrei preferito che tua madre non fosse entrata da quella porta?"

"Qualsiasi cosa sia è meglio che tu me lo dica, perché non sopporto tutta questa situazione che si è creata tra noi!" è serio, deciso, parla come un uomo maturo; di sicuro non ho più di fronte quel bambinetto impertinente che mi faceva tanto ridere.

"Neppure io la sopporto… come facciamo Hana-chan?"

"Non ne ho idea, tra i due sei tu quell’intelligente che risolve i problemi…"

"Ultimamente più che risolverli, i casini, li creo…" gli ricordo sconsolata "…cosa hai provato in quel momento?" come risposta alla mia ingenua domanda ottengo un improvviso rossore del volto di Hana che prova a balbettare qualcosa.

"MA…MA ..MA …TI SEMBRANO DOMANDE DA FARE?"

"CERTO! Io voglio sapere se tu… ecco… insomma…" non riesco a finire la frase, mi ha spinto contro il muro "HANAMICHI!" urlo con tutto il fiato che ho mentre vedo le sue labbra avvicinarsi pericolosamente alle mie e sentire il suo corpo, teso come una corda di violino, sopra il mio "COSA CAVOLO CREDI DI FARE?" si blocca, incrociando il mio sguardo tra l’arrabbiato e l’impaurito.

"Io… ti… ho pensato…" tartaglia "se la bacio… forse capiamo?" dice con quei suoi occhi da cucciolo; sorrido e gli prendo il viso tra le mani.

"Vuoi proprio dare a me il tuo primo bacio?" gli domando con tutta la dolcezza che possiedo "Secondo me no! Anzi sono convinta che stasera un’altra ragazza, quella giusta, lo riceverà!"

"Se… sei sicura?… Eh noi? In fin dei conti stavamo per…"

"Io ti amo Hana-chan, ma è quel tipo d’amore che non ha quel genere d’implicazione!" annuisce. "Vieni qui latin lover, fatti coccolare un po’ !" l’abbraccio stretto a me e finalmente so che quello che è accaduto non era altro che un momento di passione passeggera.

C’incamminiamo mano nella mano verso la palestra; siamo entrambi rilassati dopo questo chiarimento.

"Parlo io a Haruko!"

"Che?!" sgrana gli occhi.

"Basta bugie! Le dirò tutta la sacrosanta verità!"

"E se…"

"Nessun e se, se non è idiota…" anche se il dubbio mi è venuto "capirà!"

*******

Facciamo la nostra entrata trionfale, non mi tolgo neanche il cappotto, afferro l’Akagi e la porto nella prima stanza che trovo.

"Sal… salve Luce…"

"Non ho tempo per i convenevoli, io e te dobbiamo parlare, o meglio io devo farti un lungo discorso, prima che cambi idea e torni di là a continuare la farsa!"

"Farsa, quale farsa? Non capisco?" ti pareva, ma questa ci fa o c’è così tonta?

"Tu lo ami?" le chiedo indiavolata. "Tu lo ami?" le ripeto.

"Chi amo? Ma cosa stai dicendo?!" mi risponde spaventata.

"Tu Haruko Akagi devi essere la persona più ingenua, ottusa e poco perspicace di tutto il Giappone!"

"Sei qui per insultarmi?" dice prendendo la via dell’uscita.

"Torna qui!" la prendo per la spalla nuda e la riporto di fronte a me "Lui è innamorato di te! Lo capisci o no? Secondo te per quale assurda ragione avrebbe iniziato a giocare a basket?"

"Non capisco?"

"Stavamo fingendo! Io ho inventato tutta questa storia per farti ingelosire! Io sono la migliore amica di Hanamichi, non la sua ragazza!"

"COSA?!"

"Sei stupida?" domanda una voce proveniente da una delle toilette. "Hanamichi Sakuragi, quel grande idiota, è pazzo di te, è innamorato cotto di te! E per essermene accorto io, che passo il mio tempo a dormire e a giocare a basket, ti faccio rendere conto di quanto sia evidente!" continua uscendo dal bagno e fissandola impassibile.

"Ru…" bisbiglia.

"Smettila e corri da lui, non sono io il ragazzo per te!" è freddo mentre le parla.

"Ha ragione!" le dico per niente interessata "Vuoi bene anche tu ad Hanamichi, vero? Ti ho visto come lo guardavi in allenamento o il sorriso che gli hai rivolto appena siamo entrati in palestra o le bellissime parole d’incoraggiamento che gli hai scritto nelle lettere…"

"Hai letto le mie lettere?"

"Sì, una mattina ho frugato nelle cose di Hana e le ho trovate, ma questo non è importante!Quello che conta è che tu devi andare di là e dire a quel buffo ragazzo dai capelli rossi i tuoi veri sentimenti, ma ricorda non troverai mai nessuno in grado di amarti come fa lui!" mi guarda allucinata, apre la porta e la vedo sparire nel corridoio "Ora veniamo a noi!" gli intimo mentre lo vedo uscire "Razza di spione!" continuo afferrandolo per il braccio.

"UH?! Spione?

"Origliare ed intervenire in una discussione che non ci riguarda è maleducazione!"

"Tsk! Potevate andare da un’altra parte a parlare, questo è lo spogliatoio maschile!" già per la fretta siamo entrate nella prima porta che ho trovato.

"Grazie, io e Hana ti dobbiamo un favore!" replico dolcemente.

"Non lo ho fatto per voi, ma per me; una scocciatrice di meno!"

"Oh, ne sono certa! Comunque grazie lo stesso!"

"Quindi ora sei libera?" mi chiede sorprendendomi non poco, è brava la volpe, fa tanto l’addormentato…

"Liberissima!" gli sussurro uscendo.

*******

Ballano e ridono, sono ancora un po’ impacciati, ma sembrano felici, beati loro!

"Vuoi?"

"Uh?!" mi giro.

"Ti va di bere?" dice porgendomi un bicchiere di punch.

"Grazie!"

"Stai bene?" s’informa preoccupato mentre io non distolgo lo sguardo da Hana, totalmente inebetito, e dalla sua dolce metà.

"Da Dio! Fare Cupido è stata un’esperienza inimmaginabile!" commento ironica intanto che suggerisco alla mia testa rossa i movimenti da fare, è un incapace a ballare, le avrà ridotto i piedi a groviera!

"Bel vestito!" afferma volgendo altrove lo sguardo.

"Carino, vero? Non pensi che il rosso mi doni particolarmente, Mitsui?"

"Che?!" sobbalza.

"Lasciamo stare, tanto sapevo benissimo cosa ha catturato la tua attenzione!" dico indicando la mia scollatura.

"No!… Ehi!… ASPETTA!" strilla rincorrendomi.

********

È iniziato un nuovo anno, ho trascorso un bellissimo Natale e mi sono fatta tanti nuovi amici e ne ho ritrovato uno cui tengo particolarmente.

Sono tornata a casa, ma solo per fare i bagagli; mia madre è diventata isterica, mi ha fatto il classico discorsetto <se esci da quella porta non contare di rientrarci!> io le ho fatto un sorrisetto serafico ed ho incominciato a portare via le mie cose, da sola, perché quell’animale da cortile del mio migliore amico non si è fatto ancora vedere! Hanamichi quando ti piglio ti riduco un colabrodo!

"PORTAAAAA!" grida Hubert, l’unico contento quanto me del mio trasferimento, finalmente potrà godere unicamente dell’ingente patrimonio della mia mammina.

"VADO IO!"l’informo scapicollandomi ad aprire.

"Ciao!" salutano in coro.

"E voi due che ci fate qui?!"

"Hanamichi ha detto che stavi traslocando e mi ha chiesto di venirti a dare una mano!"

"Guarda Mitsui che ha chiesto prima a me di aiutare Luce!"

"No, Rukawa! Non ci devi neppure pensare!"

"Ehi! Ehi!" cerco di calmarli prima che se le diano di santa ragione "Non litigate, qui c’è lavoro per tutti!Entrate!" gli faccio strada, mentre loro continuano a discutere ed io rido di gusto; eh bravo Hana-chan, che bell’affare mi hai combinato!

"Beh?! Che c’è di tanto divertente in tutto ciò?!" domandano all’unisono.

"Niente o tutto!" concludo sarcastica.

Oggi comincia una nuova vita per me, non so cosa mi aspetta, ma non ho paura di scoprirlo, ho deciso che non scapperò più! E poi credo proprio che non sarò sola in quest’avventura: <<Una ragazza in due>>, ma questa è proprio un’altra storia!

Fine.

Ringraziamenti: alle mie due meravigliose Angels (Chloe&Sheera), sempre con me! D’obbligo al Circolo Vizioso, alla Fra e a Jess. A Stella e a Nel e a tutte le persone che hanno letto questa mia piccola storia sul meraviglioso mondo di Slam Dunk!

See you soon!!!

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