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OPS
by Ki-chan

 

“Se quelle galline non la piantano di urlare cose sconce alla mia Kitsune giuro che gli spezzo le ossa una a una … e lui … lui non fa niente … come se nemmeno esistessero … come se non stessero gridandogli di fotterle … ahhhhhh non le sopporto più, anche se so benissimo che lui è mio e solo mio e a lui non sono esattamente le ragazze che piacciono non posso fare a meno d’arrabbiarmi e desiderare la loro repentina scomparsa … come vorrei prendere Kaede e farmi sbattere da lui qui in mezzo al campo da basket … vorrei proprio vedere che faccia farebbero … me l’immagino. Le ho sempre odiate, prima perché facevano un casino terribile e mi deconcentravano durante i miei allenamenti, poi ero geloso e invidioso perché avevano il coraggio di dirgli ciò che anch’io avrei voluto gridargli e da ormai tre mesi le odio perché molestano il mio ragazzo … si perché KAEDE è MIO E SOLO MIOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!! Adesso vado e le caccio fuori a calci se provano a fare ancora qualche apprezzamento su di lui … … grr!!”

“ Rukawaaaaaaaaaaa sei un figoneeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!”

“Ok … le ammazzo!!”

Hanamichi si diresse velocemente verso la porta della palestra vicino alla quale erano appostate le ammiratrici di Rukawa. Si avvicinò a loro e con uno sguardo che avrebbe spaventato chiunque gridò con tutto il fiato che aveva in corpo:

“FATELA FINITAAAAAAA!!!!!!! TAPPETEVI QUELLA BOCCA DA GALLINE!!” 

“Ehi sfigato pel di carota (linguaggio sempre molto fine … forza Hana spaccagli la faccia a quelle NdK ^^) non rompere le palle noi non …”

“Sgualdrine!” ( grandeeeeeeeee Hana continua così, ti adoro quando fai così!!! Infierisci!! … si vede che non mi stanno molto simpatiche?? ^^ NdK )

“Come ti permetti …”

Hanamichi però fu più veloce e non gli permise di finire la frase sbattendogli la porta in faccia.

Le tre ragazze continuarono a gridare anche da dietro la porta insulti vari al povero Hanamichi che finalmente si sentiva più sereno senza quelle tre fra i piedi.

Hanamichi ritornò in campo continuando a guardare Rukawa fisso negl’occhi. Gli passò volutamente vicino con sguardo misto tra l’arrabbiato e il soddisfatto.

“Geloso?” gli sussurrò Rukawa, abbozzando un lieve sorriso di soddisfazione, quando passò vicino a lui Hanamichi che a quelle parole si infervorò.

“PIANTALA KITSUNE! Ti diverti tanto vero?”

“Sì!”

“C’avrei giurato! Grrrr … … non mi stupirebbe se fossi tu a pagarle per venire qui a farmi impazzire!!”

 Rukawa si dovette trattenere per non scoppiare a ridere … gli piaceva davvero molto vedere il suo dolce Hanamichi impazzire di gelosia per lui, ma non poteva certo mettersi a ridere davanti all’intera squadra, era cambiato molto da quando stava con Hanamichi ma non così tanto per mettersi a ridere di fronte a persone che non fossero il suo Do’hao.

Gli allenamenti ripreso, dovevano allenarsi perché fra un paio di settimane sarebbero cominciate le nazionali. Erano tutti nervosi e agitati … giocavano tutti da schifo … Akagi era preoccupato ma anche in estasi perché il suo sogno si stava per realizzare … e non ne azzeccava una, Ryota pensava alla sfida con Maki, Kogure aveva un attacco di panico ogni volta che pensava ai campionati nazionali, Mitsui pensava a rimorchiare Ryota che gli dava anche spago e Rukawa pensava al bel culetto di Hanamichi che dal canto suo era furioso ancora per le tre rompiscatole del fan club di Rukawa. In poche parole un disastro e Akagi era intrattabile così cominciò a discutere con il povero Kogure che non sapeva più cosa fare, come comportarsi, cosa dire. L’atmosfera si stava scaldando, persero parte alla discussione tutti i componenti della squadra tranne due.

Rukawa approfittando della confusione si avvicinò ad Hanamichi abbracciandolo da dietro. Cominciò a posargli dei dolcissimi baci sul collo mentre con una mano andava a tastare le condizioni delle parti intime del compagno.

“A cosa pensi mentre giochi eh?? Pervertito!” lo canzonò constatando l’eccitazione di Hanamichi che rosso in viso disse: “Piantala ci potrebbero vedere!!! E comunque a chi credi che stessi pensando?? … a Babbo natale??”

“Non pensavo ti piacessero gli uomini di mezz’età!”

“Certo … è per quello che mi piace tanto il natale!!”

“Forse è meglio se il prossimo natale lo passiamo insieme … poi scusa non vorrai mica che a babbo natale venga un infarto … … è faticoso fare l’amore … … poi chi porterebbe i regali di natale!!”

“Certo! … ti preoccupi solo dei regali di Natale … di me non te ne frega niente!!”

“… … mhhhh??????? … … no!”

“Bastardo!”

“Dai, sto scherzando!”

Nel frattempo il resto della squadra continuava a discutere senza nemmeno accorgersi dei due piccioncini che se continuavano di questo passo avrebbero fatto l’amore davanti a tutti! Non si accorsero nemmeno quando Rukawa trascinò Hanamichi negli spogliatoi tirandolo per la mano.

* negli spogliatoi *

“Si accorgeranno della nostra assenza … verranno a cercarci!” disse un po’ preoccupato Hanamichi.

“Non ti preoccupare ne avranno ancora per un bel po’ … Akagi è troppo impegnato a fare una scenata di gelosia al povero Kogure che non si accorgerà della nostra assenza!!”

 

“Beh forse hai ragione tu! Però …”

“Ho voglia di fare l’amore!” lo interruppe Rukawa avvicinandosi ancora di più a lui.

“Adesso? Qui?” chiese Hanamichi imbarazzatissimo, con il volto rosso vermiglio.

“Sì!”

“Ma p… potreb … bero veder … vederci!”

Hanamichi cominciò a balbettare un po’ per la vergogna, un po’ perché Rukawa gli si era avvicinato e aveva cominciato a baciargli il collo mentre lo stava spingendo contro gli armadietti.

“Beh … può darsi … ma ho troppa voglia di te … ieri sera ci mancava solo mia madre … non poteva arrivare dieci minuti dopo almeno avremmo potuto fare l’amore!”

“Meno male che non ci ha beccati!”

“Puoi dirlo forte … è una donna talmente pudica che si sarebbe messa a urlare anche se mi avesse visto accarezzarti la guancia … figuriamoci vederci fare l’amore!”

“Ahhhh”

Hanamichi ricominciò a gemere non appena le labbra di Rukawa ripresero il loro lavoro sul collo e le mani cominciarono a vagare sotto la maglietta accarezzandogli la pelle nuda.

“Voltati!”

Hanamichi obbedì senza replicare più nulla, anche lui desiderava sentire Rukawa dentro di lui. Appoggiò le braccia agl’armadietti mentre spingeva, voglioso, il sedere contro la virilità eccitata del compagno il quale, in risposta, cominciò a strusciarsi contro di lui facendolo letteralmente impazzire.

“Ti prego Kaede! … muoviti!”

“Come siamo impazienti!! Sbaglio o eri proprio tu prima che non volevi farlo??” chiese malizioso Rukawa mentre gli abbassava lentamente i pantaloncini che indossava per l’allenamento.

“Kitsune falla finita! Altrimenti me ne vado e ti lascio qui da solo!”

“Come sei permaloso e comunque se proprio vuoi vattene … io ne posso trovare tanti di ragazzi pronti a donarmi il loro fondoschiena … … e sarebbero sicuramente molto meno brontoloni di te!!”

“Beh … allora perché hai scelto me?? Se per te sono uno come tanti allora perché tre mesi fa sei piombato a casa mia e mi hai quasi violentato invece d’andare da qualcun altro … magari a casa di sendoh?? Dato che siete tanto affiatati??”

“Perché sono masochista e mi piace soffrire!”

“TEME KITSUNE!!”

Si amavano e non potevano stare lontani più di cinque minuti, avrebbero fatto di tutto per la felicità dell’altro ma non potevano fare a meno di stuzzicarsi in continuazione, di litigare come una volta. Dopo tutto ci sono cose che non cambiano mai.

Gli accarezzò il fianchi e scese fino ad accarezzargli i glutei sodi, aveva un corpo davvero stupendo. Glieli separò dolcemente mentre spingeva la punta del suo membro contro la piccola apertura di Hanamichi. Lo penetrò dolcemente trattenendosi dall'istinto di prenderlo con un'unica spinta.

Cominciò a muoversi dentro di lui mentre con la mano andava a stuzzicare la virilità di Hanamichi, muovendo la mano allo stesso ritmo delle sue spinte.

I gemiti di Hanamichi si facevano sempre più rumorosi costringendo Rukawa a richiamarlo anche se controvoglia, infatti, adorava sentirlo godere in quel modo e sentir pronunciare il suo nome.

“Hanamichi, non gridare così forte, potrebbero sentirci!”

“Non ci riesco!”

* in palestra *

“Kogure per favore non piangere! Dai scusa, non volevo essere così duro! Perdonami! è che sono un po’ agitato per le nazionali … per favore calmati! ” disse Akagi con tono insolitamente dolce mentre abbracciava il suo piccolo e gli accarezzava il capo, Mentre Kogure era nel pieno di una crisi isterica. Erano tutti rimasti ammutoliti per la dolcezza che il gorilla stava dimostrando. Il silenzio cadde nella palestra. Gli unici rumori che si sentivano in palestra erano i singhiozzi del vice capitano e … …

“Ma lo sentite anche voi questo rumore?? chissà cos'è?” chiese Hisashi dando voce alla domanda che scuoteva la mente di tutti.

“Si … proviene dagli spogliatoi! … … a proposito che fine hanno fatto Rukawa e Sakuragi!” chiese alquanto irritato il capitano.

* negli spogliatoi*

Ben presto Hanamichi non riuscì più a trattenersi e venne. Quando Rukawa sentì la mano bagnata dal seme caldo di Hanamichi non riuscì più a trattenersi e venne a sua volta soffocando un urlo di puro piacere contro la spalla del ragazzo davanti a lui.

Dopo essersi ripreso dall'orgasmo Rukawa si mosse uscendo dal corpo caldo del compagno.

“Ti ho fatto male?” chiese un dolcissimo Rukawa ancora rosso e sudato per lo sforzo fisico.

Hanamichi si mosse, voltandosi e abbracciando il compagno con un bellissimo sorriso che gli curvava le labbra.

“Non ti preoccupare, sto benissimo!” pronunciò queste parole a circa due millimetri dalle labbra di Kaede che subito dopo accarezzò con le sue. Quando si staccarono, Hanamichi si accorse del silenzio di tomba che aleggiava in palestra e un po’ allarmato si voltò verso la porta degli spogliatoi, vedendo ciò che temeva di vedere. Ritornò a guardare Rukawa rosso in viso e con un espressione schioccatatissima.

Rukawa allora, senza scomporsi, guardò verso la porta e vide tutta la squadra che li stava guardando con gli occhi spalancati e le mandibole che toccavano terra, erano troppo buffi, scioccati, stupiti e increduli.

Chissà da quanto tempo erano lì? Chissà cosa hanno visto? Beh a giudicare dalle loro espressioni … molto.

Ripose lo sguardo su Hanamichi e cominciò a ridere a crepapelle, gettando tutti i presenti ancora di più nell'incredulità. Quando riuscì a frenare le risa si staccò da Hanamichi che era rimasto immobile per lo spavento e gli prese la mano trascinandolo in palestra.

Quando fu a pochi passi dal resto della squadra disse: “Cosa c'è da guardare?? Ci stavamo annoiando a sentire la scenata di gelosia del gorilla e così abbiamo pensato di passare il tempo in modo più piacevole!”

il tono del ragazzo era calmo, senza nessuna traccia di imbarazzo o altro … solo felicità. Meno felice era il gorilla che se l'era un po’ presa per la storia della scenata di gelosia e li stava rincorrendo per tutta la palestra con il viso rosso, gridando minacce varie soprattutto contro il volpino che correva trascinadosi dietro il povero il povero Hanamichi che non si era ancora ripreso dall'imbarazzo. Kogure era al settimo cielo perché era da quando aveva visto per la prima volta Akagi che provava qualcosa per lui e l'interpretazione di Rukawa gli piaceva molto e lo faceva sognare. Ryota e Mitsui … beh loro … diciamo che presero spunto da Hanamichi e Rukawa su come passare il tempo. Anzai continuava a ridere, come sempre. Ayako era gongolante e andava in giro dicendo che lei aveva detto che tra Rukawa e Hanamichi c'era qualcosa. Haruko era svenuta per lo shok mentre le tre galline del fan club si erano accodate al gorilla minacciando di morte Hanamichi perché aveva trasformato il loro Rukawa in un pervertito.

- OWARI -        

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