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Servitori imperfetti
Policarpo (69-155) , uno dei Padri della Chiesa, subisce il martirio a causa del suo rifiuto di abiurare. Queste le sue parole in punto di morte :"Per 86 anni L'ho servito e non mi ha fatto alcun male. Come posso rinnegare il mio Re che mi ha salvato?"
Ireneo da Lione (130-202) Padre della Chiesa, oppositore dello gnosticismo , fu il primo teologo cristiano ad elaborare una sintesi globale del cristianesimo.
Agostino d'Ippona (354-430), teologo, Padre della Chiesa. Elaborò le dottrine sul peccato insito nel cuore dell'uomo sin dal concepimento, sulla grazia divina e sulla predestinazione.
John Wyclif (1330-1384) teologo inglese. Anticipando le posizioni di Lutero, attaccava il clero denunciandone gli interessi profani. Nel 1377, per la sua dottrina del "dominio fondato sulla grazia", secondo la quale qualsiasi autorità è conferita direttamente dalla grazia divina e viene meno in caso di peccato mortale, Wyclif venne accusato da papa Gregorio XI di eresia. Nel 1379 ripudiò il dogma della transustanziazione, dichiarò la Bibbia unica fonte di autorità religiosa e morale e si scagliò contro la pratica del commercio delle indulgenze. Wyclif sosteneva la necessità di una personale lettura e interpretazione delle Scritture e, di conseguenza, tradusse la Bibbia in inglese. In seguito inviò alcuni discepoli, detti lollardi o predicatori poveri, per le campagne a diffondere le sue teorie religiose egualitarie e la sua Bibbia tradotta in inglese.
Il riformatore boemo Jan Hus (1369-1415) è nominato rettore di una chiesa a Praga, da dove comincia un influente ministero di predicazione. La predicazione della Parola è sempre stata al centro dell’opera di Dio nella storia. Fu un pensatore e riformatore religioso. Promosse un movimento religioso basato sulle idee di Jonh Wyclif. I suoi seguaci divennero noti come Hussiti. La Chiesa Cattolica Romana non perdonò questa eresia e Hus fu scomunicato nel 1411, condannato dal Concilio di Costanza e bruciato sul rogo.
Girolamo Savonarola (1452-1498). La sua denuncia della corruzione della Chiesa romana lo porterà a essere condannato come eretico, impiccato e arso a Firenze nel 1498.
Hugh Latimer (1485-1555), Predicatore riformato Inglese. Il 16 Ottobre 1555 venne arso vivo, sotto il Regno di Maria Tudor. Insieme a lui vennero arsi anche: John Hooper, Rowland Taylor, John Rogers, Robert Ferrar, John Bradford, Nicholas Ridley. Prima di morire Latimer disse al suo amico fraterno Ridley :"Sta di buon cuore e comportati da uomo! Per la grazia di Dio, oggi accenderemo una torcia in Inghilterra che non sarà mai più spenta".
Thomas Cranmer (1489-1556), fu uno degli ispiratori della riforma della Chiesa d'Inghilterra in senso evangelico. Venne arso per eresia il 21 Marzo 1556,salì sul rogo ad Oxford con notevole calma e coraggio e, mentre le fiamme lo lambivano, rinunciò alla sua precedente abiura e stese la mano destra, che aveva firmato il relativo documento, pronunciando la frase: Giacché la mia mano ha recato offesa, scrivendo il contrario di quello che sentiva il mio cuore, sarà la mia mano la prima ad essere punita.
Bartolomeo Fonzio (1502-1562). Entrato nell’ordine dei Minoriti conventuali, venne in contatto con Bucero nel corso di una missione in Germania. Dopo aver tenuto delle riunioni in casa propria a Venezia, fu accusato di eresia e processato dall’Inquisizione. Condannato come eretico, fu annegato al Lido di Venezia nel 1562.
Francesco Spiera (1502-1548) celebre avvocato veneto, la cui vicenda umana appassionò molti in Europa. Dopo aver creduto all’Evangelo, fu processato e condannato per eresia. Per evitare la condanna, abiurò, ma entrò in una crisi esistenziale, che l’avrebbe portato alla morte.
Baldo Lupetino (1492-1556). Predicatore francescano, fu accusato di predicare l’eresia protestante e arrestato a Venezia. Nei 15 anni di prigione, subì 3 processi. In un primo tempo, la sua condanna fu tramutata nel carcere a vita, ma la sua insistenza nell’evangelizzare i prigionieri e i suoi scritti evangelici ne determinarono la morte per annegamento nel 1556.
Pietro Martire Vermigli (1499-1562), teologo riformato, fu uno dei maggiori riformatori protestanti, in Italia, del suo tempo. Oggi molti studiosi lo stanno riscoprendo e da alcuni viene definito forse più influente di Calvino. Per conoscerlo meglio
Juan de Valdes (1500-1541), ebreo spagnolo convertitosi a Cristo scrisse in forma anonima "Dialogo della dottrina cristiana" in cui attaccava la corruzione della Chiesa di Roma. Fuggì a Napoli dopo esser stato accusato di eresia dall'Inquisizione. Qui formò, presso la propria abitazione, un circolo con il fior fiore dell'intellighenzia riformista italiana (circoli valdesiani)
Jean Cauvin (1509-1564), Famoso riformatore, scrittore del compendio sulla dottrina cristiana "Le istituzioni della religione cristiana" (1559), lavoro di notevole spessore, ancora oggi punto di riferimento di molti cristiani evangelici.
Teodoro di Beza, (1519-1605), teologo calvinista. Fu il successore di Calvino a Ginevra. Tra le sue opere è da ricordare la traduzione in francese del Nuovo Testamento.
Pomponio Algeri (1531-1556), Nativo di Nola, Algeri si era convertito all'Evangelo nel corso degli studi a Padova. Arrestato, fu processato dall'Inquisizione e condannato come "eretico lutherano". Pur non citando direttamente Lutero e Calvino egli fece in ogni modo riferimento alla loro dottrina, che poi è quella biblica, del SOLA FIDE , negazione del culto ai santi, del purgatorio, della transustanziazione durante l'eucarestia, dell'autorità della chiesa di Roma. Pomponio Algeri venne condannato al essere bruciato vivo a fuoco lento in una caldaia piena di olio , pece e trementina. La condanna venne eseguita in Piazza Navona a Roma, andando al rogo, cantava salmi di Davide e lodava Dio.
Ugonotti (dal tedesco eidgenosse= confederato), protestanti francesi di tendenza calvinista. Vanno ricordati perchè vennero perseguitati dalla Corona di Francia a partire dal 1572, tale persecuzione culminò con la Strage di San Bartolomeo ( la notte fra il 23 e il 24 Agosto del 1572), strage compiuta dai cattolici -romani, oltre 40000 furono gli ugonotti uccisi. Dopo la rivoluzione francese, venne loro riconosciuta la libertà di professare la fede protestante e furono riammessi come cittadini francesi in Francia, da cui dovettero fuggire a causa della dura persecuzione. A loro va il merito di aver salvato, durante la seconda Guerra Mondiale, tra i 3000 e i 5000 ebrei dalla persecuzione nazista.
Paolo Sarpi (1552-1623), autore dell’Istoria del Concilio tridentino. Per le sue simpatie evangeliche, a Venezia era chiamato “il protestante vestito da frate”. Ebbe contatti con Giovanni Diodati, con cui cercò invano d’introdurre la Riforma a Venezia.
Jacopo Bruto, monaco agostiniano. Arrestato nel 1558 a Palermo perché in possesso di alcuni scritti di Lutero, dopo l’abiura dovette lo stesso trascorrere molto tempo nelle galere del Re di Sicilia. Nel 1590, inviò al S. Uffizio un memoriale, contenente una requisitoria contro le “menzogne” della Chiesa romana e una coraggiosa professione di fede evangelica. Processato e condannato a morte quale “eretico pertinace, luterano, calvinista, dommatista, impenitente, relapso e finto confitente”, fu arso vivo nel 1590.
Celso Martinengo (1515-1557), discepolo di Pietro Martire Vermigli a Lucca e professore di greco, ripara a Ginevra, dopo avere abbandonato l’Italia nel 1550. Divenne il primo pastore della chiesa evangelica italiana a Ginevra.
Giovanni Diodati (1576-1649), teologo protestante calvinista e professore di lingua ebraica presso l'Accademia di Calvino in Ginevra. Diventò noto per aver pubblicato a sue spese, nel 1607 a Ginevra, la prima Bibbia in lingua italiana direttamente tradotta dall'ebraico e dal greco antico.
John Lightfoot (1602-1675), grande studioso della Bibbia e membro dell’Assemblea di Westminster (1647) che stilerà un’importante Confessione di fede e un altrettanto importante Catechismo.
il puritano William Perkins (1558-1602), che più di altri mise in evidenza l’importanza di concepire ogni professione come una vocazione che si vive per la gloria di Dio.
Rembrandt van Rijn (1606-1669), Pittore olandese, non si convertì mai all'Evangelo, ma sarà profondamente influenzato dalla cultura protestante olandese.
Richard Baxter (1615-1691), Puritano, fu uno strumento di Dio perchè operasse uno dei più grandi risvegli protestanti. Fu un uomo realmente consacrato a Dio. Scrisse "The Reformed Pastor" (Il Pastore Riformato) , un classico della letteratura Evangelica sul lavoro del pastore.
Philipp Jakob Spener (1635-1705), Protagonista del movimento pietista tedesco, che sperava di riformare la Chiesa luterana dall'interno. Conoscilo meglio
Bartholomew Ziegenbalg(1683-1719) e Heinrich Plutschau (1678-1747), sono i primi missionari protestanti a raggiungere l'India (Tranquebar).
Adolphe Monod (1802-1856), il più grande predicatore francese del XIX secolo. Fu uno degli esponenti più importanti del Risveglio nelle chiese evangeliche del tempo.
George Muller (1805-1898), fondatore del famoso orfanotrofio evangelico di Bristol. I risvegli portano a una sensibilità particolare nei confronti dei poveri e degli indigenti. Per conoscerlo meglio
James Hudson Taylor (1832-1905), Missionario evangelico, fu fondatore della China Inland Mission. Con il suo contributo la missione evangelica raggiunse molte regioni della Cina. Tradusse il Nuovo Testamento nel dialetto Ningpo.
Arthur Pink (1886-1952), efficace espositore della dottrina evangelica al cui centro c’è una forte sottolineatura della sovranità di Dio.
Dietrich Bonhoeffer (1906-),Pastore e teologo evangelico, fu uno dei responsabili della Chiesa confessante tedesca che si oppose al regime nazista di Hitler. Di particolare interesse sono le sue riflessioni sul costo del discepolato cristiano (Sequela), mentre altri aspetti della sua opera sono discutibili. Sarà ucciso in un campo di concentramento nazista a Flossenburg.
Nel 1955 inizia la pubblicazione della rivista della Banner of Truth, di Edimburgo, Scozia. L'eredità spirituale del Puritanesimo comincia ad essere riscoperta.