CARNEVALE

 

Quali sono le origini del Carnevale?

Il suo significato (da carne-levare) è un addio alla carne. Anticamente era un alimento di cui si faceva largo consumo ( per meglio dire abuso) per cui fu dedicato un tempo specifico per scoraggiarne l'uso. All'inizio di ogni anno molti popoli ( come gli Egizi, i Greci e anche gli abitanti dell'Italia) usavano offrire e consacrare doni agli dei del luogo come buon auspicio per il nuovo anno. Nell'antica Roma i doni venivano offerti al dio Giano, il protettore della casa, in occasione di feste dall'eccessiva euforia che sfociavano sempre in orge in cui tutto era lecito!

Le maschere, dapprima dipinte sul volto e successivamente realizzate in legno, avorio e metallo, avevano lo scopo di nascondere il volto e quindi l'identità di chi partecipava a queste feste per compiere indisturbato qualsiasi tipo di nefandezze ( pare che le maschere venissero usate anche per scacciare gli spiriti maligni).

Le feste avevano dei nomi come "OPALIE" o anche " SATURNALI" ( perchè dedicate a Saturno, padre degli dei o a sua moglie Opa) in cui gli uomini vestivano abiti scollati e cappelli senza falda, simili a quello di "Pulcinella".

Il CARNEVALE che ha origini risalenti a pratiche religiose molto antiche, fu successivamente inglobato dal Cattolicesimo-Romano che, per giustificare la sua paganità, istituì la QUARESIMA, che ha inizio con il mercoledì delle ceneri come mezzo purificatore del corpo e dell'anima. Oggi questa festa ha assunto sembianze giocose, divertenti che nascondono in sè il suo originario carattere magico e bizzarro, in cui l'uso del cibo e uno "pseudodivertimento" sfrenato è il luogo di sfogo che ricorda tanto quello degli antichi... un modo per distogliere la mente, la vita intera dalla "noiosa quotidianità", dallo stress, dalle angosce, dalla depressione, dal vuoto dell'anima...

Ma il ricorso "alla trappola" di questo diversivo a cosa conduce? Cosa lascia nel cuore?

Il VUOTO, che fa vivere "come meglio sembra" che conduce a scelte sempre più sfrenatamente "innovative" che hanno il sapore del moderno, ma che in verità rappresentano la realtà di sempre: nascondersi da Dio per non affrontare e risolvere il problema di fondo il peccato e le sue disastrose conseguenze.

Ci si giustifica dicendo che è una questione antica, ormai trapassata, mentre, ingannevolmente, si vive il paradosso di pratiche pagane antiche quanto il peccato! Poichè da esso scaturiscono queste forme di ribellione!

Al posto di andare alla fonte della Vita, l'Unica in grado di poter rigenerare, giustificare, purificare, l'uomo decide di nascondersi davanti al suo Creatore.

No rifugiarti in feste che, come nell'antichità, anche oggi vengono consacrate agli idoli ( vanagloria, l'Io, potere, successo denaro ecc...) che offrono anche una cultura distorta del divertimento come uno sfogo per dimenticare i problemi della vita...per non tornare al tuo DIO!!!

Solo in Lui, infatti, è possibile vivere l'unica alternativa di vita che coinvolge l'intera esistenza, la cultura di Dio che può riorientare e ricostruire la tua vita, anche il senso del divertimento!

Quindi..." RIMETTI LA TUA SORTE NELL'ETERNO, CONFIDA IN LUI, ED EGLI OPERERA'" (Salmo 37,5), ed ogni cosa che Dio promette la porta a compimento ed ha valore eterno, non di poche ore!!!

 

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