L'influenza delle fasi lunari sulla data di nascita dei bambini

Stefano Pozzo – 2004 (ultimo aggiornamento: aprile 2015)


Introduzione

Non c'è alcun dubbio che l'avvicinarsi del momento della nascita di un figlio sia di grande importanza per i futuri genitori, e più il tempo passa e i fatidici nove mesi si avvicinano al termine, più cresce l'ansia di sapere quanto manca al giorno del lieto evento.

Il medico ginecologo che ha seguito la gravidanza, forte delle sue conoscenze e della sua esperienza, e con l'ausilio delle moderne attrezzature medicali, è in grado di tenere costantemente sotto controllo lo sviluppo del bambino e di capire quanto sia prossimo il momento della nascita.

Essere costantemente informati è sicuramente rassicurante per la futura mamma e il futuro papà, e sapere che "mancano ancora un bel po' di giorni" oppure che "ormai dovremmo esserci" permette di affrontare ogni giorno nel modo più opportuno.

Nei tempi passati la scienza medica e la tecnologia non erano di grande aiuto nel prevedere con una ragionevole precisione la data del parto, e l'ansia di sapere ha portato a prestar attenzione ad altri segni che fossero in qualche modo premonitori.

Il più famoso di questi è probabilmente l'osservazione del calendario lunare.

Ma c'è davvero un legame tra la nascita dei bambini e la fase della luna?

Assolutamente si, e a dichiararlo non sono solo persone comuni, ma anche infermiere ed ostetriche che ad ogni ciclo lunare vengono sommerse da una improvvisa grande ondata di lavoro.



I fatti

Qualche tempo fa il mio collega M. ha avuto il suo primo figlio. Deve essere stata un'esperienza bellissima ritrovarsi la vita decisamente cambiata! Dopo qualche giorno di assenza è ritornato al lavoro e ovviamente ha raccontato molte cose: è un maschio, quanto pesa, ha già tanti capelli, eccetera. E poi mille aneddoti, dai lontani parenti arrivati per vedere il bambino, all'ostetrica che commenta con un'infermiera che "con questa luna" in reparto c'è stato addirittura più lavoro delle altre volte.

Anche mio fratello ha avuto un figlio, già un paio di anni fa, al quale il mese scorso è arrivata una sorellina! Un giorno, durante la gravidanza, mia cognata parlava con mia madre proprio della data prevista per il parto e disse che sarebbe stato più o meno durante un certo periodo, ma non sapeva la data esatta perché non aveva ancora guardato le fasi della luna sul calendario. Aggiunse anche che in realtà la durata della gestazione non si misura in mesi, ma in cicli lunari. Mia madre si mostrò assolutamente d'accordo e anzi, a ulteriore conferma di tutto ciò, le raccontò che ai primi tempi di quando era incinta di me, ne informò i suoi parenti, e una sua anziana zia fece tutta una serie di calcoli guardando le fasi lunari sul calendario e poi le disse la data alla quale io sarei nato.

E ancora: un altro mio collega, L., era molto agitato perché attendeva da un momento all'altro la telefonata della moglie che lo avrebbe chiamato d'urgenza alle prime avvisaglie dell'imminente parto, ma un altro collega, A., lo rassicurò che mancavano ancora due giorni al "farsi della luna" e che quindi non c'era da allarmarsi perché era ancora troppo presto. Passarono i due giorni ma ancora non accadeva nulla, e A. gli fece notare che da quel momento c'erano tre giorni di tempo. Entro tre giorni sarebbe sicuramente nato.



Perché questa mia ricerca?

Io sono un tipo molto curioso. Mi piace capire, mi piace vederci chiaro, e questa storia della luna mi affascina molto. Come fa la luna ad influenzare le nascite? Qual'è il meccanismo?

Ho fatto qualche ricerca in internet ma ho trovato solo alcuni siti scettici dove si dice che il fenomeno è falso, come dimostrato da numerose indagini di indubbia serietà. Però queste serie indagini non vengono riportate, né è indicato come sia possibile prenderne visione.

Allora ho iniziato a far domande in giro, ma purtroppo non sono riuscito a trovare delle risposte soddisfacenti: qualcuno mi spiega che la luna esercita un forte influsso in tantissimi campi, a cominciare dalle maree, ma poi anche sulla conservazione del vino imbottigliato con la luna "giusta", o sulla produzione di frutta da alberi potati al momento più opportuno, fino alla crescita dei capelli delle persone, e alla nascita dei bambini.

Moltissime sono state le risposte di questo tipo, ma nessuno che sapesse dirmi il perché.

Purtroppo ho raccolto anche numerose affermazioni decisamente contraddittorie: alcuni indicano come giorni favorevoli alla nascita dei bambini i giorni di luna nuova, altri quelli di luna piena.

Ho quindi deciso di fare un passo indietro ed analizzare il tutto da un altro punto di vista: incominciare a capire i termini reali del fenomeno, e cioè come si manifesta, di quanto sono più frequenti le nascite in un certo periodo del ciclo lunare e qual'è questo periodo.



I primi dati

Per prima cosa ho cercato un algoritmo che permetta di sapere quale fosse la fase della luna ad una certa data. Su numerosi siti internet ho trovato spiegazioni e metodi di calcolo (vedi i link a fondo pagina).

Poi ho applicato tale calcolo ad una decina di date di nascita di miei parenti ed amici, ed ho subito notato che la fase lunare corrispondente era, per la maggior parte, nei primi giorni dopo la luna nuova.

In effetti questi primi calcoli sembrano confermare il fenomeno, anche se sono decisamente pochi per trarre già delle conclusioni.



Il metodo

Se lo scopo di questa mia ricerca è per ora limitato a verificare quali giorni del ciclo lunare siano caratterizzati da un maggior numero di nascite, allora per prima cosa è necessario che io mi procuri un elenco di date di nascita che sia, il più possibile, un campione statisticamente valido.

Ho pensato di chiedere ad un mio amico che lavora all'anagrafe della mia città se fosse possibile, senza incorrere in problemi di privacy, avere un elenco delle date di nascita degli abitanti.

A parte le complicazioni burocratiche a cui immagino sarei andato incontro, e a parte il fatto che per avere un simile elenco avrei dato un discreto lavoro al mio amico, la considerazione più importante che mi ha fatto desistere è che un simile elenco non sarebbe facilmente verificabile da chiunque. Il mio scopo è invece quello di seguire il metodo scientifico il più fedelmente possibile, e quindi basarmi su dei dati di partenza di pubblico dominio.

L'idea che mi è venuta è stata quindi quella di prendere nota delle date di nascita che, verificabili da chiunque, sono scritte sulle lapidi di un cimitero!

Questa scelta permette di avere un campione assolutamente casuale, e chiunque può verificare l'autenticità dei dati!

Perciò mi sono munito di un registratore portatile, un così detto walkman, e sono andato, a più riprese, nel cimitero di un paese nei pressi di casa mia.

Perché ho scelto proprio quel cimitero lì? Beh, innanzitutto perché è vicino a casa mia. Poi perché volendo prendere nota di tutte le date di nascita, e non solo di quelle di un settore del cimitero, per garantire un campione casuale, in un cimitero grande sarebbe stato un lavoro troppo lungo. E poi perché, essendo piccolo, probabilmente è anche meno frequentato. Infatti ho scelto di andare a prelevare i miei dati più o meno all'ora di pranzo, sperando di incontrare meno gente possibile: non che stessi facendo una cosa illegale, ma preferivo evitare di dover dare spiegazioni!

La raccolta dei dati è avvenuta in 6 volte, ciascuna da 45 minuti (un lato di una cassetta C90). Prima di iniziare temevo che mi avrebbe impegnato molto più tempo di quanto in realtà non sia avvenuto.

Una volta registrata la cassetta, a casa la riascoltavo trascrivendo in un file tutte le date raccolte.

L'intero lavoro è stato svolto con metodo, visitando il cimitero settore per settore, e prendendo nota di tutte le date di nascita che vi erano riportate. Solo alcune tombe sono state escluse, e cioè: quelle sulle quali era riportato solo l'anno; quelle che non riportavano affatto la data di nascita; alcune che erano illeggibili perché sbiadite oppure perché parzialmente coperte da mazzi di fiori; e una che riportava la seguente data di nascita: 17-15-1877 (incredibile ma vero!)

Al fine di consentire la verificabilità da parte di chiunque, ho anche riportato nel file l'indicazione del settore dal quale le varie date sono state prelevate, e, per ogni data, le iniziali del nome e cognome corrispondenti. Purtroppo anche in questo caso alcune iniziali non erano completamente visibili, in genere a causa di mazzi di fiori, e in qualche caso ho tirato ad indovinare (ad esempio ..useppe potrebbe essere Giuseppe, e quindi G) mentre in altri casi ho indicato un punto interrogativo.

Complessivamente sono riuscito a trascrivere più di 1700 date, e stimo, grosso modo, di averne tralasciate, per i motivi sopra esposti, almeno altre 200/300.

Il file con l'elenco completo delle date e le indicazioni per poter andare a verificare è disponibile per chiunque me lo richieda al mio indirizzo di email.



Elaborazione dei risultati

Per elaborare tutti i dati ho scritto un semplice programma in QBasic che calcola, per ogni data di nascita, la corrispondente età della luna, cioè un valore da 0 a 29 che indica la fase della luna per quel giorno: 0 corrisponde alla luna nuova, 15 alla luna piena.

Lo stesso programma conta poi quante date corrispondono per ciascuno dei 30 giorni di età della luna.

Questi sono i risultati che ho ottenuto:

Età della luna Numero di nascite
060
158
244
361
453
552
668
769
856
943
1066
1145
1256
1365
1456
1569
1652
1750
1853
1960
2052
2172
2264
2350
2457
2569
2649
2752
2861
2948


Gli stessi dati, espressi in forma grafica, hanno questo aspetto:





Conclusioni

Beh, non so che dire...

Avrei bisogno dell'aiuto di qualche esperto di statistica per capire se i dati che ho raccolto sono un campione significativo, e se il risultato indica qualcosa di interessante.

Io però, da profano, trovo una grande difficoltà nell'identificare su questo grafico un periodo del ciclo lunare in cui sia sensibilmente maggiore il numero delle nascite. Mi sembra che questi risultati diano ragione a coloro che dichiarano che il fenomeno non esiste: non è vero che la luna influenza il giorno di nascita dei bambini.

Voi cosa ne pensate?

Saranno molto graditi (e se lo desiderate, anche pubblicati) i commenti che vorrete inviarmi al mio indirizzo di email, grazie.



Commenti

Ecco alcuni passaggi della email ricevuta il 17 agosto 2004 da Gianni Comoretto dell'Osservatorio Astrofisico di Arcetri che ringrazio per l'attenzione che mi ha dato:

"[cut] Il lavoro mi sembra ben fatto, e indica una sostanziale assenza di effetti. Chiaramente il campione e' piccolo, e un possibile effetto dell'ordine del 10% non sarebbe visibile con quei dati. [cut] Per l'analisi statistica, ti posso suggerire il test del chi quadro. Ogni libro di statistica lo riporta. [cut] Se questo numero (chi quadro ridotto) e' circa 1 (meno di 3), vuol dire che non hai grosse variazioni rispetto ad una distribuzione di nascite uniforme. Nel tuo caso chi ridotto e' 1.16, praticamente quello che ci si aspetta per una distribuzione uniforme."



Ed ecco il prezioso contributo di Renzo Riccio che ho ricevuto il 12 ottobre 2008:
“[cut] mi è piaciuta molto la tua idea di correlare le date di nascita rilevate tra le lapidi di un cimitero con la luna. Mi è venuta allora l'idea di applicare lo stesso identico metodo ad un database molto più grande di date di nascita: un sottoinsieme dei dati pubblicati da Visco in aprile 2008 (quelli dei redditi), cioè 5 milioni circa di date di nascita. Ho anche applicato un metodo un po' più preciso per calcolare le fasi lunari (questo perché un mio amico appassionato di luna mi aveva contestato un po' di imprecisioni sulla durata del mese sinodico). I risultati che ho ottenuto sono che non c'è assolutamente nessuna correlazione tra nascita e fase lunare.
Tutto è nato perché la mia compagna è in attesa (la scadenza tra l'altro era venerdì 10 ottobre, ma non è successo ancora niente) ed i miei amici mi stanno letteralmente bombardando con previsioni sulla nascita in base alla luna.
Volendoci vedere chiaro (sono un po' scettico di natura) mi sono messo a cercare su internet imbattendomi nel tuo studio, che mi è piaciuto moltissimo: ho trovato bella l'idea di tentare di estrarre un risultato con metodo "sperimentale", inoltre ho trovato veramente geniale l'idea di procurarti un database non "polarizzato" di date di nascita al cimitero!
Mi è venuta allora la voglia di applicare lo stesso metodo ad una base di dati molto più grande: i dati dei redditi 2005 che Visco aveva pubblicato ad aprile. Dopo un po' di ricerche su vari client peer-to-peer, sono riuscito a scaricare tali dati per 102 città tra le quali Roma, Milano, Torino, Genova, Napoli, ecc. per un totale di 5084669 di date di nascita dal 1895 fino al 2005. A questi dati ho applicato pari pari il tuo metodo, ottenendo una distribuzione praticamente uniforme del numero di nascite rispetto all'età lunare.



Soddisfatto, ho inviato il tutto ai miei amici (per dirgli di smetterla di fare previsioni circa la nascita di mio figlio in base alla luna). Tra loro però ce n'è uno appassionato di astronomia ed anche un po' pignolo, il quale mi ha contestato che 1) il calcolo della fase lunare era un po' approssimativo, tenendo conto solo della durata media del mese sinodico (29.53) giorni e non delle variazioni che tale durata presenta e 2) dal database andavano eliminati tutti i parti programmati ed i cesarei.
Ho raccolto entrambe le osservazioni.
Per quanto riguarda il punto 1) cercando un po' in internet ho trovato che la fase della luna può essere calcolata con errore massimo pari ad un minuto facendo uso di uno degli algoritmi riportati nel testo "Astronomical Algorithms" di Jean Meeus. Si tratta di un algoritmo piuttosto complesso che utilizza diversi fattori correttivi alla durata media del mese sinodico. Per fortuna si trova grosso modo già implementato in un bel modulo Visual Basic (un link è ad esempio http://www.it-lang-vb.net/download.asp?file=http://www.it-lang-vb.net/Archivio/Sorgenti/FasiLunariRealTime.zip&ID=687), occorrono solo piccole modifiche (le routine del link calcolano la prossima o la precedente luna piena/nuova/ecc., ci vuole qualche modifica per farle funzionare con qualsiasi data).
Calcolando la durata del mese sinodico con tali algoritmi, si trova effettivamente che nel periodo dal 1895 al 2005 la durata del mese sinodico è molto variabile (da 29.3 circa a 29.8 giorni circa). Cumulandosi, questa variabilità può portare ad errori nel calcolo dell'età della luna anche di tre giorni se si stima la durata costante pari a 29.53.



Per il secondo punto, io e il mio amico abbiamo analizzato i dati ed abbiamo concluso che non influenzano la statistica complessiva. Infatti, analizzando il numero di parti in funzione del giorno settimanale (lunedì, martedì, ecc.), si osserva che c'è una distribuzione uniforme di parti lungo la settimana. Se i parti programmati ed i cesarei fossero influenti sulla statistica, si dovrebbe avere un numero visibilmente più basso di parti di domenica, giorno in cui, come noto, solitamente non si programmano parti.



Passiamo quindi alle conclusioni: nei due grafici che seguono è riportato il numero di parti durante le quattro fasi lunari ed il numero di parti in funzione dell'età lunare, dove sia le fasi sia l'età della luna sono calcolati con l'algoritmo di Meeus. I risultati sono gli stessi che si ottengono applicando l'algoritmo che hai usato tu per calcolare l'età della luna: la distribuzione dei parti è assolutamente uniforme.[cut]”





Ringrazio Renzo Riccio per l’ottimo lavoro che ha svolto e per averlo voluto allegare qui al mio.



E ancora, eccovi un altro prezioso contributo che mi è arrivato il 16 Settembre 2010 da parte di Gianluca Colombo: "[...] Anch'io avendo 3 figli ero costantemente 'informato' durante la gravidanza da parenti e da mia moglie stessa sulla presunta data del parto, data influenzata dalla luna.
Al pari tuo anche io ero molto scettico su queste previsioni basate su un metodo che non aveva nessuna spiegazione logica ma che era vero solo per 'sentito dire'.
Qualche tempo fa ho estratto un campione di 2.600.000 codici fiscali dagli archivi dei clienti della ditta per la quale lavoro [...] e dal CF facilmente ho calcolato la data di nascita e anche il sesso. Sono persone di tutta Italia nate dal 1912 a fine secolo. Ho confrontato tali date di nascita con l'età lunare.
Confermo pienamente le tue conclusioni, non c'è alcun nesso fra la nascita delle persone e la luna.



Ho fatto anche la divisione fra maschi e femmine, non c'è nessuna differenza, le femmine sono in quantità minore rispetto ai maschi perché di solito sono gli uomini che fanno il contratto con [azienda per la quale lavora Gianluca].



Anche le nascite in funzione del giorno della settimana non dà sorprese, la domenica è un giorno come un altro quindi i parti programmati non influenzano il dato come ha fatto ben notare Renzo Riccio.



Ho fatto anche una prova con il sottoinsieme di persone nate nel 1964 che è l'anno record per quel che riguarda le nascite in Italia (e infatti il numero di casi per anno di nascita nel mio campionario conferma questo) ma anche qui il grafico è sostanzialmente 'piatto'"



Complimenti quindi anche a Gianluca Colombo per l'ottimo lavoro e grazie per aver voluto pubblicare qui i suoi dati.



E ancora, nel mese di Marzo del 2010 ho ritrovato per caso un vecchio amico dei tempi del liceo, il quale ora insegna all'Università di Udine. Questo mio amico, vedendo questa mia pagina web, mi ha raccontato che un docente suo collega svolge abitualmente, come esercizio durante un corso di programmazione, proprio uno studio simile al mio, utilizzando come dati le nascite di tutti gli studenti che si sono immatricolati all'università di Udine fin dalla sua creazione. Questo elenco di date di nascita era disponibile sul sito dell'Università e allora le ho analizzate anche io e il risultato che ho ottenuto è il seguente:



Si tratta di 16268 date di nascita che vanno dal 1940 al 1989. Come si vede dal grafico anche questi dati producono un risultato simile ai precedenti. Complimenti quindi all'Università di Udine che, mentre insegna programmazione, ne approfitta per fare queste ricerche.



Il 19 novembre 2010 presso la sala conferenze del Planetario di Ravenna ha avuto luogo la conferenza 'La Luna e i ritmi dell'uomo' tenuta da Mauro Graziani, astrofilo dell'Associazione Ravennate Astrofili Rheyta.
Mauro ha fatto un bellissimo lavoro, andando a scovare tantissimi aspetti che riguardano la luna, da quelli più scientifici come le maree fino a quelli più misteriosi e popolari come i licantropi. Ovviamente Mauro ad un certo punto della conferenza parla anche di luna e nascite.
La conferenza è stata poi replicata a Forlì all'inizio del 2011 e altre repliche sono previste. Se siete di quelle parti non perdetevela perchè è veramente interessante. Dovreste poter trovare le necessarie informazioni sul sito della sua associazione.
Qualche tempo prima della conferenza Mauro mi ha contattato per chiedermi l'autorizzazione a mostrare al suo pubblico i risultati della ricerca che sono in questa mia pagina web, autorizzazione che sono stato ben contento di accordare.
Di quella prima conferenza è anche stato fatto un video amatoriale, del quale potete vedere qui sotto un breve estratto, dove Mauro parla dell'influenza della luna sulle nascite.



Il 7 Marzo 2011 ho ricevuto una email da Franco Biekar che mi dice:
"Mi sono imbattuto nel tuo sito sulla relazione tra le nascite e le fasi lunari, lo ho trovato illuminante sull'argomento, una volta letto mi ha fugato ogni dubbio.
Solo una piccolissima cosa, nelle statistiche che ti hanno inviato si fa notare una non incidenza dei parti programmati con taglio cesareo, e qui ho mosso un semplice ragionamento: da quanti anni il parto con taglio cesareo viene programmato? Mi spiego, in un campione di date di nascita che parte dal 1890 al 2000 mettiamo che i parti programmati siano uso abituale negli ultimi 20-25 anni, questo cambierebbe almeno un aspetto della statistica, certo non quello fondamentale delle nascite in relazione alle fasi lunari, ma sicuro quello delle nascite in base ai giorni settimanali. Da una semplice consultazione su wikipedia si può vedere che nell'ultimo decennio i parti cesarei sono il 38% dei totali e sottolinea in crescente ascesa rispetto al decennio precedente.
Secondo me andrebbe ripetuto per fasi storiche, periodo uno 1900/1990, periodo due 1990/2010, in maniera da constatare se vi sono differenze."
La questione che pone Franco è un po' marginale riguardo all'influsso della luna sulle nascite, però prende in considerazione un possibile elemento di perturbazione dei risultati statistici e quindi merita di essere affrontata con attenzione. Quindi ho ricontattato Renzo Riccio, autore del calcolo originale e che nel frattempo è papà già da due anni e mezzo, e gli ho chiesto se si poteva approfondire l'argomento. Ed ecco la sua risposta:

"[...] Sotto riporto i risultati, ma ti anticipo subito che il signor Franco ci ha preso; infatti, dai dati a mia disposizione sembrerebbe che dopo il 1990 la percentuale dei parti nel week-end si sia sensibilmente ridotta rispetto agli altri giorni della settimana.
Domanda: Perché dico 'sembrerebbe' e non 'è evidente' (come si evince dai grafici)? Risposta: Perché dobbiamo ricordare che il database di riferimento non è un'anagrafe, ma un sottoinsieme delle dichiarazioni dei redditi pubblicate nel 2005 da Visco; considerando che un nato nel 1990 ha 15 anni nel 2005, è molto elevata la probabilità che non abbia un reddito proprio e che non presenti la conseguente dichiarazione. L'ovvia conseguenza è che all'appello nel database mancano tutte le date di nascita di coloro che non hanno presentato la dichiarazione nel 2005 perché troppo giovani, privi di reddito proprio o ancora semplicemente perché esonerati dalla necessità di dichiarare. In sintesi, il campione statistico dopo il 1990 non è enorme, per cui l'affidabilità del risultato è discutibile rispetto a quello basato sul campione prima del 1990.
Riporto qui sotto un grafico che chiarisce il concetto, relativo al numero di date di nascita nel database in funzione dell'anno di nascita (che abbiamo chiarito essere il numero di persone che hanno presentato la dichiarazione dei redditi nel 2005 in funzione dell'anno di nascita, non tutti i nati di quel particolare anno):



Come si vede, il numero di date di nascita nel database si riduce drasticamente dopo il 1987 (dopotutto, di minorenni che presentano una dichiarazione dei redditi non ce ne sono poi così tanti!).
Veniamo ora ai numeri richiesti. Sotto è riportato il grafico della percentuale di parti in funzione del giorno settimanale, rispettivamente per i nati dal 1900 al 1990, dal 1980 al 1990 e dopo il 1990.



Il trend negativo nel week-end (sabato e domenica) è più che evidente nella serie 1990+, non esiste trend per la serie 1900-1990, mentre la serie 1980-1990 presenta un trend intermedio.
Riporto anche i valori numerici, che mettono in risalto il discorso della rilevanza statistica di cui sopra (diecimila campioni circa per la serie 1990+, duecentosettantacinquemila circa per la serie 1980-1990 e cinque milioni circa per la serie 1900-1990):

 

Numero date di nascita

% date di nascita

Giorno

1900-1990

1980-1990

1990+

1900-1990 (%)

1980-1990 (%)

1990+ (%)

Lun

735927

39922

1575

14.5%

14.5%

14.6%

Mar

721221

41073

1687

14.2%

14.9%

15.6%

Mer

724110

40595

1655

14.3%

14.8%

15.3%

Gio

731053

40708

1708

14.4%

14.8%

15.8%

Ven

719590

40234

1618

14.2%

14.6%

15.0%

Sab

732202

38725

1404

14.4%

14.1%

13.0%

Dom

709685

33857

1166

14.0%

12.3%

10.8%

Totali:

5073788

275114

10813

100%

100%

100%



Perciò, la mia conclusione è: probabilmente c'è una polarizzazione del campione statistico dovuto ai parti programmati (da confermare con un campione statistico più consistente), ma questo effetto è trascurabile per i nati prima del 1980.
Effettuando nuovamente i calcoli delle fasi lunari sui soli nati prima del 1980 e dopo il 1900 si ottiene nuovamente la distribuzione uniforme, sia se si calcola l'età della luna con l'algoritmo del Pozzo:



sia se si usano i più precisi algoritmi del Meeus:"



Ancora una volta ringrazio Renzo Riccio per il prezioso contributo. Voglio solo sottolineare che quando Renzo dice "algoritmo del Pozzo" vuole intendere l'algoritmo che io ho 'utilizzato'. Nessun merito deve essere attribuito a me nella formulazione di quel particolare metodo di calcolo.



A metà Febbraio 2011 sono stato anche contattato da Federico Cabitza, un ingegnere informatico con l'hobby della statistica, il quale mi ha richiesto il file dei miei dati originali per poterci lavorare sopra. Pochi giorni dopo avergli mandato i dati Federico mi ha ricontattato scrivendomi quanto segue:
"Caro Stefano, [...] in realtà devo dissentire con quanto hai scritto nella tua bella pagina: infatti, anche se dai grafici le distribuzioni delle nascite lungo il mese sinodico sembrano tutte uniformi (concludendo che non vi è alcun effetto della luna sulle nascite), ad una semplice analisi statistica (il Chi quadro) non lo sono tutte. Più precisamente, non sono uniformi i dati delle nascite dell'Università di Udine (P_value=0.03), e soprattutto i dati dell'azienda di Gianluca Colombo (P_value<0.000). Solo i dati che hai raccolto tu risultano davvero uniformi (o meglio non possiamo rigettare l'ipotesi che lo siano).
Oltre a ciò ho anche una seconda e più grave ragione per diffidare dei dati presentati: infatti ho verificato che l'algoritmo pubblicato nella tua pagina per il calcolo dell'età lunare (così come tantissimi altri che ho trovato online) non calcolano tale dato affatto bene, almeno ad una verifica giorno per giorno che ho svolto con le tavole pubblicate dalla Nasa (http://eclipse.gsfc.nasa.gov/phase/phases1901.html), che ho preso come standard.
Il sospetto mi è venuto vedendo che il trentesimo slot dei grafici, quando riportato, ha grossomodo lo stesso numero di nascite degli altri, sebbene sia noto che esso dura poco più della metà di un "giorno" normale. Quindi mi sono poi procurato anch'io le dichiarazioni dei redditi 2004 e ho compiuto anch'io dei calcoli con un algoritmo di calcolo dell'età della luna che invece ho trovato essere estremamente preciso [algoritmo che Federico mi ha inviato e che trovate QUI].
Anche in quel caso la distribuzione delle nascite non è risultata uniforme (anche se dal grafico può sembrarlo: Chi_Sq=1763.53 P_Value=0.000) e, secondo i calcoli che ho fatto, proprio perché, al contrario di quanto si crede, durante i noviluni e, soprattutto, i pleniluni si nasce meno che negli altri periodi del mese sinodico".

Quando gli ho chiesto a cosa pensava fosse dovuta questa sia pur impercettibile polarizzazione nella distribuzione dei dati, Federico non si è esposto troppo: "Dopo aver applicato ai dati delle dichiarazioni dei redditi (ed ad un loro sottoinsieme che reputo più "denso" di dati e "pulito" di altri, cioè la finestra dei dati di Milano dal '65 al '75 perché, devi sapere, le date di nascita estratte dalle dichiarazioni dei redditi, oltre ad essere un insieme arbitrario e non casuale dei nati in Italia, presentano qualche serio problema di qualità dei dati: guarda anche tu, non trovi che sia assurdo che il primi gennaio ci siano sempre un numero circa triplo di nascite rispetto agli altri giorni? Ho chiesto a vari ginecologi: lo è...); tra i vari metodi statistici che ho provato ho svolto anche un'analisi spettrale delle armoniche del segnale "nascite" nel tempo. Così facendo ho potuto raccogliere solo una blanda prova che esiste anche una componente significativa del segnale che "pulsa" con un periodo di circa 15, 17 giorni, cioè circa metà mese sinodico, come illustrato nella seguente immagine:"



"Ad ogni modo, caro Stefano, mi sono convinto che calcolare la distribuzione su ciascun giorno del mese sinodico sia velleitario, per varie ragioni su cui non ti annoio, tra cui quella, ovvia, che non conosciamo mai l'ora esatta di nascita (i pleniluni non cadono tutti a mezzanotte!). Molto meglio a mio parere procedere con il calcolo del numero medio degli eventi nascita per ciascuna fase lunare. A riguardo, ti allego il grafico più significativo che risulta da tale metodo (indica la media e mediana stimata e l'area tra il 25° e 75° quartile), grafico che dimostrerebbe che in nessuna fase lunare i contribuenti di Milano sono nati di più che nelle altre, con un buon grado di accuratezza."



A conclusione del lungo scambio di email tra me e Federico, Cabitza però poi torna a lasciare tutto un po' in sospeso: infatti mi racconta di essere riuscito a farsi dare, qualche giorno prima, i dati dei soli parti naturali avvenuti negli ultimi due anni in uno dei maggiori ospedali italiani e che quindi avrebbe potuto lavorare su dati che sarebbero stati "certificati" e "filtrati" non solo dai parti cesarei (sia di quelli programmati che di quelli d'urgenza), ma anche di quelli "naturali" indotti (sia meccanicamente che farmacologicamente). Mi ha anche anticipato che i risultati preliminari sono molto interessanti e confermano l'ipotesi sorprendente che nei pleniluni si nasce mediamente di meno che negli altri giorni ma che intorno a quella data, così come nei noviluni, avvengono più picchi di nascite che nel resto del mese sinodico (a questo proposito mi ha anche inviato il grafico che vedete qui sotto), un dato che per Cabitza forse giustificherebbe l'infondata percezione popolare e degli operatori sanitari stessi che in quei giorni nascano più bambini. Non mi ha dato però altre informazioni dettagliate e ha rimandato il tutto a quando probabilmente pubblicherà questi risultati in una pubblicazione insieme con il primario responsabile dell'unità che gli ha fornito i dati.



I calcoli eseguiti da Federico sono indubbiamente molto precisi e rigorosi. Il risultato che mostrano è interessante soprattutto perchè per la prima volta si identifica una qualche forma di sincronia tra l'età della luna e le nascite.
Vorrei però fare una piccola considerazione, che ho già espresso a Federico, e cioè che la sua analisi statistica va a trovare, grazie ad un laborioso ed approfondito lavoro di ricerca statistica, una correlazione che altrimenti è sostanzialmente invisibile ad occhio nudo. Tutto giusto, ci mancherebbe, però si allontana un po' da quelli che erano i presupposti della mia ricerca, e cioè verificare se c'è una relazione tale per cui anche chi non si intende di statistica non trovi alcuna difficoltà nell'identificare un periodo del ciclo lunare in cui sia sensibilmente maggiore il numero delle nascite, al punto da far addirittura organizzare i doppi turni in ospedale o da far dichiarare a tanta gente pronostici vari sulla data di nascita.
Probabilmente Cabitza grazie al nuovo lavoro che sta facendo ci spiegherà meglio prossimamente, e ovviamente sono molto curioso di vedere il risultato della ricerca che spero riesca presto a pubblicare.



Purtroppo è passato un anno, siamo a Maggio 2012, e da Federico non ho più ricevuto aggiornamenti, ma nel frattempo qualche giorno fa mi è arrivata l'interessante email di Romeo Roppa, che dice:

"Ho apprezzato il tuo sito circa 3 anni fa con la nascita della mia prima figlia e di nuovo oggi (il giorno dopo la nascita della mia seconda figlia).
Premetto che l'ipotesi dell'influenza della luna, o delle sue fasi, sulla frequenza delle nascite mi ha sempre lasciato scettico perchè tutte le fonti sul tema, e che reputo accreditate, non la supportano. Proprio per il mio approccio preconcetto, a maggior ragione apprezzo il lavoro presente nel tuo sito: lo trovo molto oggettivo e aperto a contributi altrettanto oggettivi, cioè capaci anche di individuare i limiti dei dati di origine e dei metodi statistici applicati e partono, in teoria, da idee non preconcette.
Riguardo all'ultimo sviluppo, cioè all'individuazione di una debole correlazione frequenza nascite-fase lunare rilevata da Cabitza, concordo con te sulla non immediatezza della metodologia mentre, dal grafico, non mi è chiara l'incidenza di tale fluttuazione rispetto al valore medio.
Visto che è stato coinvolto un medico, infine, alcune considerazioni: quale può essere l'influenza, e come possono incidere nella trattazione dei dati, fattori quali:
- primo parto e parti succesivi al primo
- aumento dell'età media a cui le donne hanno il primo parto
- tendenza ad avere un unico figlio con l'aumento dell'età media del primo parto
- ambiente-umore-carattere legati alla partoriente
Voglio dire: questi fattori hanno un'incidenza superiore o inferiore alla fluttuazione rilevata? Danno origine ad un errore sistematico o casuale rispetto alla data di nascita sull'insieme dei dati? È possibile, per esempio, che una convizione della partoriente, o dell'ambiente in cui essa partorisce, influenzi la data della nascita (ore? giorni?): se la partoriente è convinta che la luna abbia influenza sul momento del parto è possibile che la sua convinzione induca la cascata ormonale necessaria al parto? Se fosse vero, come si potrebbe ripulire i dati da un simile effetto?"

Ringrazio Romeo per queste considerazioni che trovo molto interessanti. Le possibili influenze che lui suggerisce sono ovviamente solo ipotesi, e sono estremamente difficili da identificare e misurare, ma essendo altrettanto plausibili sottolineano come si debba stare attenti a valutare dei risultati quando questi sono di entità estremamente modesta.



Ho ricevuto l'email del dottor Attilio Bassignana, che dice così:

"Sono un pediatra. Una quindicina di anni fa alla domanda di una futura mamma sull'argomento risposi che "non ci sono dati". Non soddisfatto pensai a un metodo per ottenere dei dati.
Ebbene applicai, per le nascite, il criterio da lei indicato su un programma Gwbasic che ho poi rivisto su un programma Excel della Microsoft. Mi sono basato sul mio database degli assistiti raccogliendo così circa 1200 date.
Le segnalo il principale problema che incontrai: non avendo a disposizione l'ora di nascita da rapportare alla data e all'ora della Luna nuova (ma anche a quella piena, per verifica), impostai come Luna Nuova anche il giorno antecedente e quello successivo a quello risultante dalle effemeridi calcolate nel programma. In effetti le ostetriche, principali "responsabili" della diceria sull'aumento dei neonati al cambio della luna, in genere non sanno nulla del mese sinodico e danno per "buoni" anche due o tre giorni prima e due o tre giorni dopo la luna nuova, per inconsapevole approssimazione...
Ebbene, mano a mano che aumentava l'introduzione delle date di nascita (calcolando come "positivi per Luna Nuova" i tre giorni intorno alla data dell'evento, il valore "positivo" per "nascita con Luna Nuova" (risultante sempre triplo rispetto alla media delle altre età della Luna) diviso per tre, si riduceva alla media dei singoli giorni...
Chiarisco che in effetti, anche affrontando il problema della precisione delle due incerte date orarie della nascita e della lunazione in modo un po' "elastico", il risultato risulta scientificamente valido. Ma contro la superstizione nulla si può: le numerose ostetriche che conosco continuano imperterrite nei loro convincimenti."

Ringrazio Attilio per il suo prezioso contributo professionale.



Appendice

Siti che descrivono come calcolare l'età della luna:

http://digilander.libero.it/basecinque/scienze/etaluna.htm
http://www.racine.ra.it/planet/merid/tabpasq.htm
http://www.123point.net/001topzine/formazio/arform8l.htm
http://www.123point.net/001topzine/formazio/arform8m.htm
http://digilander.libero.it/marino50/Almanacco/epatta.htm
http://digilander.libero.it/marino50/Almanacco/Numero d'oro.htm
http://xoomer.virgilio.it/esongi/epatta.htm
http://www.pd.astro.it/eventi/pasqua.htm


Esempio di programma in Qbasic (Microsoft Quick Basic) per il calcolo dell'età della luna in una certa data:

INPUT "Introdurre data (gg,mm,aaaa): "; g, m, a
IF m >= 3 THEN m = m - 2
m = m - 1
e = 8
e = e + (a MOD 19) * 11
e = e - INT(a / 100)
e = e + INT(a / 400)
e = e + INT(a / 300)
e = e MOD 30
fase = (e + m + g) MOD 30
PRINT USING "Età della fase lunare: ### giorni"; fase




Questa ricerca è stata svolta durante il mese di Giugno del 2004

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stefano_pozzo@yahoo.com

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