Che io ti amo

 

Son fatta di polvere,

di sogno e illusione,

di specchi e fantasmi

nel vagar della sera tra i pini e i cipressi.

Son fatta di sabbia,

granelli vuoti smossi dal vento

incontro alle onde per bagnarsi di mare

e compormi di brezza.

Sono fatta di nuvole

Di aria che sfata il concreto

navigando l’astratto del tempo

nel presente più fermo

ed il futuro che avanza

avvolto d’un passato

che squaglia i contorni

e svuota le nuvole.

Son fatta di foglie,

di petali e semi che spogliano i rami

che danzano all’ombra

e fecondano d’un sapore assai dolce

quel sole che genera luce

e cruento mi chiude le palpebre.

 

Son fatta di tutto,

d’infinito e di niente,

ma dinanzi a uno specchio

Mi faccio solo due occhi

due labbra color di rosa,

sono solo due mani che mantengono calore

e fra le gambe, una voglia che aspetta,

uguale al colore dei capelli che,

reclamando lusinghe, cambiano forma.

Dinanzi a uno specchio

Riconosco il tuo sguardo

Che mi vede più bella

Persino dove il vuoto mi occupa

Dove l’aria mia sfida

E mi sovrasta come il bisogno

D’apparire l’essenza.

Perché se davvero fossi polvere soltanto,

sogno e illusione

ti starei vicina come limitato

lo sguardo negli occhi non riesce

Perché se davvero fossi musica soltanto

T’amerei colmando il silenzio

Che labbra color di rosa non sanno zittire,

E t’amerei come se fossi sabbia

Incontro alle onde per bagnarsi di mare

Sapore di libertà

questo grido d’eterno che si perde nel tempo

raggio di luna che spegne il timore della notte

silenzio che cade nel vuoto

e grida della sola voce che sono, e possiedo,

per dirti

che io TI AMO.

                                                       

                                                                                             Francesca Alfonzo.

 

(pubblicata nel V volume ‘Navigando nelle parole’ antologia di poeti emergenti)