Giuseppina Vinci

“Rifugio”

 

copertina morciano.jpgPer poesia s'intende I'espressione aulica di un sentimento che la sensibilità del poeta riesce ad esternare e rendere obiettivo. Poesia è anche certa prosa, I'oratoria; poesia è il vivere secondo le regole, nella calma impegnata e nel lavoro dignitoso e coscienzioso. Poesia è il sentimento buono che alberga in ogni uomo. Tocca al lettore saper cogliere la giusta dimensione e rapportarlo alla sensibilità di colui che la esterna. Uno dei tanti segreti della poesia è la capacità, di adeguarsi ad essere veicolo di ogni ispirazione razionale e dell'anima. In questo senso la poesia diventa soggettiva.

 

Riferendoci alla Nostra Giuseppina Vinci, crediamo di essere di fronte ad una donna che attraverso la poesia abbia iniziato un percorso individuale dell'anima che la porta a visitare luoghi del passato, a riconsiderare il valore della persona, anche quella cara non più presente, a riprendere oggetti che contengono e conservano il soffio vitale di chi li ha usati, a riflettere sulle esperienze umane personali in riferimento al mondo circostante di oggi.

 

Il passato, con cose e persone, conserva sempre il fascino delle radici e I'occasione principe per immettersi nella ricerca delle soluzioni ai tanti problemi d'oggi. Dopo "Mormorii di ricordi", ecco "Rifugio", per continuare a pensare e recuperare affetti di cui oggi l'autrice sente estremo bisogno.

 

Prima i cari genitori, poi la persona con la quale divide la vita, poi se stessa e quindi il rapporto con le amicizie' quelle vere, e con la fede che si concretizza  nel momento in cui vengono meno le  speranze. La mamma appare come il grande riferimento' Ella è ricerca di un modello passato che non c'è più' ma vive indelebile nel ricordo presente e richiama, edifica, forma a quel senso materno necessario oggi per vivere una esistenza terrena, già colma di difficoltà'. Su tutto emerge, però, quella rivisitazione storica interiore che permette di superare la leggerezza del passato e propone una fermezza per il presente: ricorso storico del tempo'

 

Il messale, da tramite di preghiera' diviene tramite di riflessione e permette di custodire, allo stesso tempo, I'animo e il corpo della genitrice; un riferimento eloquente perché contiene il segreto della vita, quella cristiana, necessario per vivere secondo una dimensione umana.

 

In questo senso, la poesia della Vinci è espressione genuina, tutta personale,  che riflette una sensibilità dell'anima che va a sensibilizzare quella più grande del Sud,  del nostro Sud alle prese con mille tormenti che sono personali prima di essere  oggettivi e quindi di mentalità.

 

Giuseppina Vinci recupera certi valori per un possibile riscatto o, almeno, per un possibile ripensamento'