A.S. LA STANZA
 
 

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26/10/2003

 

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24 ANNI DI GLORIA

VILLANOVA 

20/10/2007

ASD DORIANA 3

LA STANZA 1

  1. Razzauti

  2. Locci F. 

  3. Adorni

  4. Vezzosi (Falippi)

  5. Albo (Carriero) 

  6. Mascali

  7. Magistà(Espinoza) 

  8. Barbieri

  9. Dabraio

  10. Pancanti 

  11. Novia 

Marcatori:

Dabraio

Arbitro: 

V

 

 

 

UNA ESTATE AL MARE

Sabato 20 Ottobre 2007 Villanova, ore 14.30 G.S. La Stanza – A.S.D. Doriana Limite  1 – 3  (Dabraio)  Razzauti Locci F. Adorni Vezzosi (Falippi) Albo (Carriero) Mascali Magistà (Espinoza) Barbieri Dabraio Pancanti Novia  …che giramento di marroni!! E’ plausibile raccontare la gara di una squadra di calcio che per quattro quinti del tempo regolamentare di gioco staziona nella metà campo avversaria, concedendo la propria per non più di cinque, sei volte, macinando gioco ed occasioni con abbondanza eppure subire la sconfitta per tre reti a uno? Purtroppo l’evenienza non solo è plausibile ma anche concretizzabile se la squadra in questione si chiama G.S. La Stanza, spreca tutto lo sprecabile che riesce a costruire e si lascia mollemente infilzare ad ogni (timido) affacciarsi dei rivali nei pressi della porta. Schieramento inedito quello predisposto da mister Massa, oggi alla guida del team verdeoro: trazione anteriore con Mascali e Cip Albo sulle fasce, Fiore Barbieri a centrocampo insieme al Professor Novia e Pancanti. Assetto tattico che, iniziato l’incontro, sembra pagare. Gli stanzini, contrariamente alle abitudini, aggrediscono i rossoblu del Doriana costringendoli sulla difensiva. L’inizio è promettente: Fiore di testa porge per Mimmo Dabraio un delizioso suggerimento. Il puntero della Lucania calcia con decisione verso il bersaglio, ma il portiere limitese respinge d’istinto. Il pallone giunge così all’accorrente Mascali, che però spedisce di poco a lato. La Stanza tiene saldamente in mano il pallino della partita, lasciando agli avversari qualche azione di rimessa. Infausto presagio: palla a spiovere che Tommy Razzauti devia sulla traversa. Il rimbalzo è di competenza del centravanti doriano, ma questi colpisce debolmente di testa e tutto sfuma tra le braccia del numero uno auriverde. Perché infausto presagio? Perché di lì a poco, incuranti del netto benché sterile dominio territoriale esercitato degli stanzini, i rossoblu passano in vantaggio, con la seconda punta che manda la sfera a gonfiare il sacco, dietro le spalle del Razzauti. Trascorso un breve interludio, decretato dal direttore di gara per il forte vento che sferza il terreno di gioco, si torna a giocare. Le quotazioni degli uomini di mister Massa tornano a salire. Bella apertura del Professore verso il Pancanti e questi, dal limite del campo, elude con un pallonetto l’intervento dell’estremo difensore doriano. A Mimmo Dabraio, dato che la porta resta ora sguarnita, non rimane che appoggiare la palla in rete. Si può ricominciare? Ma certamente. Giusto alcuni minuti ed il Doriana torna avanti. Traversone che parte dalla destra, attaccante che anticipa la copertura di Locci F. e Tommy che, pur intercettando la traiettoria, viene superato per la seconda volta. Come dire: voi giocate pure, che noi facciamo goal! Mimmo lanciato verso la porta dei limitesi: sembra cosa fatta, invece ne esce una palla a ritornare (cioè a ritornare indietro…) che vanifica tutto. Riposo. L’inizio del secondo tempo porta in dote la costante pressione in avanti degli auriverde ed il terzo punto per i rossoblu. Il pallone arriva dentro l’area piccola della Stanza, l’attaccante limitese lo cicca, i difensori verdeoro restano di stucco (…che è un barbatrucco) in tre intorno alla sfera ed allora lo stesso attaccante, per non offendere nessuno, la deposita nella porta. A voler suggerire: voi continuate imperterriti a giocare, che noi continuiamo imperterriti a fare goal. L’allibito mister Massa, di fronte alla propria squadra che seguita a reggere le fila della partita e a subire punti, dà l’avvio agli avvicendamenti. Prima entra P.G. Carriero al posto di un Cip Albo ancora dolorante, poi è il turno dell’oriundo Espinoza che rileva il Magistà. Infine Big Jim Vezzosi lascia per Falippi. Ora la squadra mostra i primi segni di stanchezza e di scoramento, vista l’inutilità dei propri sforzi. Altra sortita dei doriani, forse la quinta di tutta la gara: risponde degnamente il Tommy, che respinge un tiro violento partito dall’interno dei sedici metri. Il Panca si incarica di battere un calcio piazzato dalla lunetta dell’area rossoblu: il tiro è centrale ed il portiere blocca. Ennesima occasione per i nostri. Mimmo riceve un pallone dalla sinistra: questi, pur trovandosi con l’oiettivo vicinissimo ma alle proprie spalle, tenta un improbabile rovesciata, invece di servire il Professore ottimamente piazzato. Ancora un’opportunità, ancora per Mimmo, cui riesce di farsi parare un tiro scoccato a pochi passi dal bersaglio, davanti all’intero specchio della porta. Niente da fare. Triplice fischio e tutti sotto la doccia. Inutile sprecare altre parole; ripetiamo il risultato a beneficio di coloro che si fossero messi soltanto adesso all’ascolto: G.S. La Stanza 0, G.S. La Stanza 4! (f.a.)

 

Pagelle di Ferruccio Adorni

RAZZAUTI 6- Contrariamente all’opinione corrente, riteniamo che la fedina del Tommy si sia macchiata solo in occasione del primo punto doriano; per non perdere le partite, oltre a non subire reti, sarebbe necessario segnarne qualcuna nella porta avversaria

LOCCI F. 5 Il Presidentissimo si lascia sorprendere con facilità, nei momenti topici della gara. Giornataccia.

ADORNI s.v. Al momento di varare la formazione, mister Massa rischia lo stesso errore commesso la stagione precedente da mister Pagliai: schierare una squadra con dodici giocatori. Avvedutosi della svista, grazie alla perspicacia del Panca, mette in panchina P.G. Carriero, inizialmente inserito tra i titolari. Suggerimento di Mimmo Dabraio: “Non sarebbe più naturale lasciar fuori il Ferro?”

VEZZOSI 5,5  Povero Big Jim, messo in ambasce più dai propri compagni di reparto che dai rivali.

MASCALI 5,5  Il buon lavoro svolto lungo la fascia di competenza viene vanificato dalla vacuità della fase offensiva stanzina, di cui anche lui è protagonista.

ALBO 6-  Costretto spesso a sacrificarsi in copertura, il Cip fornisce un contributo non disprezzabile.

MAGISTA’ 6+  Lotta da par suo, senza mai tirarsi indietro. Secondo il nostro umile parere, il migliore tra gli stanzini.

NOVIA 6  Qualche buona costruzione: da una di queste arriva il momentaneo pareggio dei verdeoro. Nella parte finale della ripresa, si sposta nel ruolo di difensore arretrato senza sfigurare.

BARBIERI 5,5  La gara di Fiore inizia su buoni livelli, poi l’eccentrico match giocato dalla squadra innervosisce anche lui.

PANCANTI 6  Ce la mette tutta per tenere a galla la barca. Sopraffatto.

DABRAIO 5  Per segnare un goal, ne sbaglia tre; il portiere rossoblu era bravino, però Mimmo mio…

CARRIERO 6-  P.G. non si risparmia; una giornata come questa è difficile da raddrizzare

ESPINOZA 5,5  Nonostante la ferrea volontà, fatica a lasciare il segno.

FALIPPI 5  Spreca la giovanile esuberanza in discussioni poco proficue con gli avversari, ai limiti della rissa: giova ricordare che le partite di calcio si giocano con il pallone.

                                                                

 

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