UNA
ESTATE AL MARE
Sabato
20 Ottobre 2007 Villanova, ore 14.30 G.S.
La Stanza – A.S.D. Doriana Limite
1 – 3
(Dabraio)
Razzauti Locci F. Adorni Vezzosi (Falippi)
Albo (Carriero) Mascali Magistà (Espinoza)
Barbieri Dabraio Pancanti Novia
…che giramento di marroni!! E’
plausibile raccontare la gara di una squadra di
calcio che per quattro quinti del tempo
regolamentare di gioco staziona nella metà campo
avversaria, concedendo la propria per non più di
cinque, sei volte, macinando gioco ed occasioni
con abbondanza eppure subire la sconfitta per tre
reti a uno? Purtroppo l’evenienza non solo è
plausibile ma anche concretizzabile se la squadra
in questione si chiama G.S. La Stanza, spreca
tutto lo sprecabile che riesce a costruire e si
lascia mollemente infilzare ad ogni (timido)
affacciarsi dei rivali nei pressi della porta.
Schieramento inedito quello predisposto da mister
Massa, oggi alla guida del team verdeoro: trazione
anteriore con Mascali e Cip Albo sulle fasce,
Fiore Barbieri a centrocampo insieme al Professor
Novia e Pancanti. Assetto tattico che, iniziato
l’incontro, sembra pagare. Gli stanzini,
contrariamente alle abitudini, aggrediscono i
rossoblu del Doriana costringendoli sulla
difensiva. L’inizio è promettente: Fiore di
testa porge per Mimmo Dabraio un delizioso
suggerimento. Il puntero della Lucania calcia con
decisione verso il bersaglio, ma il portiere
limitese respinge d’istinto. Il pallone giunge
così all’accorrente Mascali, che però spedisce
di poco a lato. La Stanza tiene saldamente in mano
il pallino della partita, lasciando agli avversari
qualche azione di rimessa. Infausto presagio:
palla a spiovere che Tommy Razzauti devia sulla
traversa. Il rimbalzo è di competenza del
centravanti doriano, ma questi colpisce debolmente
di testa e tutto sfuma tra le braccia del numero
uno auriverde. Perché infausto presagio? Perché
di lì a poco, incuranti del netto benché sterile
dominio territoriale esercitato degli stanzini, i
rossoblu passano in vantaggio, con la seconda
punta che manda la sfera a gonfiare il sacco,
dietro le spalle del Razzauti. Trascorso un breve
interludio, decretato dal direttore di gara per il
forte vento che sferza il terreno di gioco, si
torna a giocare. Le quotazioni degli uomini di
mister Massa tornano a salire. Bella apertura del
Professore verso il Pancanti e questi, dal limite
del campo, elude con un pallonetto l’intervento
dell’estremo difensore doriano. A Mimmo Dabraio,
dato che la porta resta ora sguarnita, non rimane
che appoggiare la palla in rete. Si può
ricominciare? Ma certamente. Giusto alcuni minuti
ed il Doriana torna avanti. Traversone che parte
dalla destra, attaccante che anticipa la copertura
di Locci F. e Tommy che, pur intercettando la
traiettoria, viene superato per la seconda volta.
Come dire: voi giocate pure, che noi facciamo
goal! Mimmo lanciato verso la porta dei limitesi:
sembra cosa fatta, invece ne esce una palla a
ritornare (cioè a ritornare indietro…) che
vanifica tutto. Riposo. L’inizio del secondo
tempo porta in dote la costante pressione in
avanti degli auriverde ed il terzo punto per i
rossoblu. Il pallone arriva dentro l’area
piccola della Stanza, l’attaccante limitese lo
cicca, i difensori verdeoro restano di stucco
(…che è un barbatrucco) in tre intorno alla
sfera ed allora lo stesso attaccante, per non
offendere nessuno, la deposita nella porta. A
voler suggerire: voi continuate imperterriti a
giocare, che noi continuiamo imperterriti a fare
goal. L’allibito mister Massa, di fronte alla
propria squadra che seguita a reggere le fila
della partita e a subire punti, dà l’avvio agli
avvicendamenti. Prima entra P.G. Carriero al posto
di un Cip Albo ancora dolorante, poi è il turno
dell’oriundo Espinoza che rileva il Magistà.
Infine Big Jim Vezzosi lascia per Falippi. Ora la
squadra mostra i primi segni di stanchezza e di
scoramento, vista l’inutilità dei propri
sforzi. Altra sortita dei doriani, forse la quinta
di tutta la gara: risponde degnamente il Tommy,
che respinge un tiro violento partito
dall’interno dei sedici metri. Il Panca si
incarica di battere un calcio piazzato dalla
lunetta dell’area rossoblu: il tiro è centrale
ed il portiere blocca. Ennesima occasione per i
nostri. Mimmo riceve un pallone dalla sinistra:
questi, pur trovandosi con l’oiettivo
vicinissimo ma alle proprie spalle, tenta un
improbabile rovesciata, invece di servire il
Professore ottimamente piazzato. Ancora
un’opportunità, ancora per Mimmo, cui riesce di
farsi parare un tiro scoccato a pochi passi dal
bersaglio, davanti all’intero specchio della
porta. Niente da fare. Triplice fischio e tutti
sotto la doccia. Inutile sprecare altre parole;
ripetiamo il risultato a beneficio di coloro che
si fossero messi soltanto adesso all’ascolto:
G.S. La Stanza 0, G.S. La Stanza 4! (f.a.)
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