A.S. LA STANZA
 
 

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26/10/2003

 

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24 ANNI DI GLORIA

VITOLINI 

29/09/2007

IL GABBIANO 5

LA STANZA  1

  1. Razzauti

  2. Biondi (Perretti)

  3. Adorni

  4. Barbieri

  5. Vezzosi 

  6. Giacinti

  7. Carriero 

  8. Albo

  9. Dabraio

  10. Pancanti (Falippi)

  11. Novia (Mascali)

Marcatori:

Falippi

Arbitro: 

Marzuoli (Omme e...)

 

 

 

CORRENTE M.

Sabato 29 Settembre 2007 Vitolini, ore 15.30 G.S. La Stanza - C.S. Il Gabbiano  1 – 5 (Falippi) Razzauti Vezzosi Biondi (Perretti) Adorni Albo Giacinti Barbieri Carriero Novia (Mascali) Pancanti (Falippi) Dabraio …e male la terza! A dispetto dello splendido manto erboso del campo di gioco di Vitolini, gli undici del G.S. La Stanza vengono letteralmente asfaltati dai bianchi del Gabbiano. Gara con poca storia, quella odierna, trovandosi i nostri a dover affrontare una formazione di gran lunga superiore sia dal punto di vista tecnico che atletico. Nell’avvio del confronto, lo schieramento predisposto da mister Mazzei sembra comunque risultare efficace. Nonostante la micidiale pressione esercitata dai locali, i verdeoro riescono a stare a galla e, trascorsi i primi minuti, il baricentro del gioco si allontana in maniera confortante dalla porta difesa da Tommy Razzauti. Gli avversari vanno vicini al vantaggio: l’attaccante in casacca bianca colpisce la sfera dal limitare dell’area piccola, ma la traiettoria finisce a lato del bersaglio. L’affanno è difficile da nascondere, però la linea del centrocampo stanzino è capace di imbastire qualcosa di gradevole  in fase di rilancio ed anche nella copertura. P.G. Carriero, il Professor Novia, Barbieri e Pancanti si danno un gran daffare, costringendo i gabbianesi a tenere alta la concentrazione. Gabbianesi che, alla fine, vincono le resistenze dei nostri. Cross che parte dalla sinistra, centravanti che brucia il Biondi e palla in rete. Il colpo è duro, ma gli auriverde non si perdono d’animo. Nota di folklore: sugli sviluppi di un corner battuto dal Panca, il pallone capita sui piedi di Ferro Adorni, trovatosi fortuitamente ed in maniera del tutto involontaria all’interno dell’area dei bianchi. Il vecchio leone non sa cosa fare ed  esegue un bel tiro alla “viva il parroco” che finisce chissà dove. Ma torniamo ad occuparci del match in corso. Le recondite speranze del G.S. La Stanza di riuscire a tener vivo l’incontro, vengono soffocate da una conclusione del centrocampista gabbianese che, dalla trequarti, piega le mani di Tommy Razzauti e gonfia di nuovo il sacco. Il riposo giunge alfine sospirato. Nel corso dell’intervallo, mister Mazzei sostituisce il Professore con Mascali ed il Biondi con Perretti. La seconda frazione propone la solita sinfonia: locali arrembanti e stanzini spinti all’angolo, costretti ad affidarsi ad un flebile gioco di rimessa che scaturisce solo qualche innocua sparata di nessuna preoccupazione per il portiere avversario. Gli avanti del Gabbiano realizzano il terzo centro, infilandosi centralmente nell’area stanzina, poi il centravanti in maglia bianca, per ristorarsi dall’aria ancora calda di questo inizio autunno, esegue un bel tuffo all’interno dei sedici metri auriverde e l’arbitro lo premia con un penalty che porta a quattro il passivo a sfavore degli stanzini. Poco dopo, un intervento poco felice del Tommy è il prodromo del quinto punto dei gabbianesi. Avvilito, il Panca lascia il posto al giovane Falippi. Proprio il nuovo entrato si procura un fallo da rigore. Per niente impietosito dalle implorazioni del Falippi, si incarica dell’esecuzione P.G. Carriero: coerentemente con i trascorsi, spedisce il pallone sul corpo dell’estremo difensore gabbianese. Sul rimbalzo il più lesto è Mimmo Dabraio, ma neanche a lui riesce di violare la verginità della porta dei bianchi. L’impresa, alla fine, è appannaggio del Falippi che, dopo esser sopravvissuto ad un accenno di rissa, in mischia mette il pallone in méta per il goal della bandiera. Fine della storia. Difficile dare un giudizio obbiettivo sulla prova oggi affrontata, dato l’evidente divario esistente tra le due compagini. Buttiamola dietro le spalle e guardiamo avanti! (f.a.)

 

Pagelle di Ferruccio Adorni

RAZZAUTI 5  Il Tommy ci mette parecchissimo del suo, certo, però il contesto era tutt’altro che facile. 

VEZZOSI 6  Provate voi a tenere a bada le mosse degli avversari e, contemporaneamente, le avventure del vecchio Ferro! Stoico.

BIONDI 5  Soffre e tenta di rimediare con qualche sano calcione ma, nel complesso, ci è parso inadeguato. ADORNI s.v. “Porc…proprio qui doveva venire la palla…e ora che faccio? La butto nel mezzo…eh no, nel mezzo ci sono già io…quasi, quasi la passo al Tommy…meglio evitare, magari colpisco troppo forte e fabbrico un autogoal, poi chi avrà più il coraggio di guardare negli occhi il Panca…allora fingo di calciarla e che vada dove gli pare!”(riflessioni intime maturate dal Ferro quando si è trattato di dare una parvenza di conclusione alla opportunità capitatagli tra i piedi, in piena area di rigore gabbianese)

GIACINTI 5  Per Giorgino si è trattata di una giornataccia. Siamo certi che saprà recuperare.

ALBO 5,5  Prima frazione di gioco non disprezzabile per il Cip; poi ci è sembrato un po’ in affanno.

BARBIERI 6  Fiore ci mette l’anima nel tentativo di rattoppare la barca stanzina.

NOVIA 6  Il Professore gioca solo per metà partita: la sua presenza è coincisa con la fase migliore per i propri colori.

PANCANTI 6  La prova del Panca è stata una spremuta: non si è mai arreso.

CARRIERO 5,5  La prestazione di P.G. è stata ampiamente sopra la sufficienza per quasi tutto l’incontro. Purtroppo, nonostante gli sforzi, il resto della squadra non riesce ad essere alla Sua altezza ed allora Lui, per mascherare lo squilibrio agli occhi di avversari e pubblico, decide di fallire l’ennesimo penalty consapevole di farlo. Solidale.

DABRAIO 6-  Corre, lotta, recupera palloni; non va a segno, è vero, ma più di così non gli si poteva chiedere.

PERRETTI 5  Spiace dirlo, ma la sua partita è stata poca cosa.

MASCALI 5,5  Mister Mazzei lo manda in campo nella speranza di spostare in avanti il gioco stanzino, ma il maresciallo oggi ha avuto vita dura.

FALIPPI 6-  Si procura un rigore e mette il nome sul tabellino.                                                                                                                            

 

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