PIOVE,
PIOVE LA GATTA NON SI ...
Sabato
24 Gennaio 2009
Monterappoli, ore 14.30
G.S.
La Stanza
-
Corniola Emmetex
1 – 1
(Dabraio)
Razzauti
Locci F. (Andreini)
Mascali
Adorni
Pandolfini
Giacinti
Carriero (Cappelli)
Magistà (Espinoza)
Dabraio (Locci G.)
Barbieri (Mazzei)
Pagliai
A Monterappoli fa freddo, piove ed il campo
è un stagno senza ninfee né ranocchi. Eppure
avviene un’inattesa (…o forse sarebbe meglio
dire insperata) fioritura: i ranghi stanzini
tornano ad essere folti e lo spogliatoio dei
verdeoro è sorprendentemente, ma piacevolmente,
affollato, tanto da lasciar basito mister Mazzei
che si trova costretto (per così dire) a
selezionare gli uomini da schierare sul terreno di
gioco. Fatta la squadra, via, a scaldarsi tutti
insieme (…ooohhhh!). Di fronte, la formazione in
maglia blu del Corniola Emmetex, di retro
l’umiliante ricordo della figuraccia esibita la
settimana precedente. Tanto da spingere P.G.
Carriero ad affermare: “ Il sette a zero sarebbe
già un passo in avanti!”. Si dia inizio alle
danze! Corniola in avanti e stanzini sulla
difensiva. Forse gli avversari sono convinti di
poter emulare le prodezze del Capraia; stavolta,
però, gli uomini di mister Mazzei non
accondiscendono e tirano fuori le unghie.
Sballottati, ma vivi! Bella conclusione dell’Aurélio
Magistà che, con una traiettoria insidiosa, manda
la palla di poco sopra la traversa. I blu cercano
insistentemente di perforare le maglie della
retroguardia, pilotata oggi da Pandoro Pandolfini,
però la trincea regge ed i capovolgimenti di
fronte operati dai nostri, tengono in ansia gli
avversari. Il Pandoro, che è amico vero, dice che
a Ferro Adorni viene un blackout; invece, il Ferro
fa una vera e propria c..ata (atto che si compie
seduti sul w.c.): chiude in netto anticipo sul
diretto avversario, per poi farsi bellamente
fregare la sfera dallo stesso il quale,
ringraziando, calcia a rete. Per fortuna,
l’intervento combinato di Pandoro e Tommy
Razzauti riesce a rimediare. Il fango copioso di
Monterappoli rende il pallone estremamente viscido
ed intrattabile. Ne fa le spese proprio il Tommy
che fatica a tener sotto controllo le conclusioni
dei corniolesi e, in un paio di occasioni, rischia
di farsi trafiggere malamente. Comunque, come è e
come non è, la fine della prima frazione finisce
a reti inviolate (…ooohhhh!); ora gli avversari
hanno la metà del tempo per ripetere l’impresa
capraiese. Primi avvicendamenti, tra le fila
auriverde: esce Locci F. e gli subentra Pippo
Andreini (che Venerdì sera così messaggiava:
“Non ci crederete, ma domani sarò anch’io
della partita.”…ooohhhh!). Diminuisce
l’intensità delle operazioni del Corniola e gli
stanzini ne approfittano. Bel suggerimento di
Giorgino Giacinti (…un ooohhhh anche per lui)
che indirizza verso un mobilissimo Mimmo Dabraio.
Questi si porta magistralmente in posizione di
tiro, ma la conclusione non è precisa. Raccoglie
P.G. Carriero che batte a rete e costringe il
portiere avversario ad una prodezza per deviare la
sfera in corner. Sul fronte opposto, la triade
composta da Pandoro, Mascali
e Giorgino ha il suo bel daffare per porre un
freno alle distrazioni del Ferro. Chapeau Cappelli
prende il posto di P.G. Ghiotta opportunità per
gli uomini in casacca blu. Il Tommy non trattiene
il pallone che quindi cade sui piedi
dell’attaccante corniolese; quest’ultimo
colpisce a botta sicura verso la porta stanzina.
Si frappone efficacemente il Maresciallo, poi
chiude tutto l’intervento risolutore del numero
uno auriverde. Una pregevole azione d’attacco
dei nostri porta Giorgino a servire il Dabraio.
Mimmo colpisce ad incrociare verso la destra e la
rete corniolese si gonfia. Uno a zero per la
Stanza (…ooohhhh!). Il Corniola dapprima resta
stordito, poi riprende la carica. L’esterno
avversario, dalla sinistra, calibra un preciso
traversone diretto all’interno dell’area
piccola verdeoro. La mezzapunta dei blu colpisce
di testa e la parità è ristabilita. I minuti
finali sono inevitabilmente convulsi ed
opportunamente mister Mazzei predispone alcuni
cambi tattici. Dentro, quindi, Michel Espinoza per
l’Aurélio, poi Locci G. per Mimmo ed infine lo
stesso Mazzei si getta nella zuffa, rilevando
Fiore Barbieri. La lotta continua vibrante ma
nient’altro accade fino al fischio finale. Punto
conquistato, trauma capraiese superato. Chi
scrive, ricordando il detto “Una rondine non fa
primavera”, non nutre illusioni…però, chissà.
(f.a.)
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