A.S. LA STANZA
 
 

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26/10/2003

 

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23 ANNI DI GLORIA

FONTANELLA

28/01/2006

LA STANZA 0

BOTINACCIO 5

Marcatori:

Arbitro: 

Caponi

 

 

TELEFONATE URBANE
Domenica 28 Gennaio 2007 Fontanella, ore 09.10 G.S. La Stanza – Botinaccio  0 – 5 Razzauti Dellomonaco Vezzosi (Adorni) Pandolfini Mascali R. Biancalani Albo (Mazzei) Giacinti Carriero (Massa) Pancanti Dabraio Che la stagione corrente del G.S. La Stanza non godesse dei migliori auspici lo si era intuito sin dalla metà di Ottobre, quando Enrichetto Zavaglini ebbe a patire una brutta frattura al malleolo che lo ha messo fuori causa. La malasorte si accanisce di nuovo sugli uomini di mister Pagliai: a soffrirne, stavolta, è Big Jim Vezzosi il quale, a seguito di uno spintone eseguito dalla mezz’ala avversaria, cade violentemente a terra. L’impatto con il suolo è deleterio e causa al bell’Antonio la frattura della clavicola. Coraggio Antò: ti abbracciamo forte! Con inerenza alla gara, c’è molto da raccontare, ma ben poco da dire. I verdeoro sono stati macinati dalla formazione in maglia rossa; la presenza in campo degli atleti della società di via Salaiola, si è manifestata apertamente solo dopo i primi venti minuti, già sotto di due reti. Non ci hanno messo molto i botinaccesi per trovare il grimaldello giusto ad aprire la serratura auriverde: dopo la bellezza di cinquantasei secondi (cronografia registrata da Francesco Mazzei) essi violano la porta stanzina, complice un errato passaggio di P.G. Carriero che mette in moto il centrocampista dei rossi. La cavalcata del Walkirio, indisturbata per tutta la metà campo dei nostri, si conclude con un tiro non imbattibile che sfugge alla presa di Tommy Razzauti. Palla raccolta ancora dagli antagonisti, che spediscono in goal. Buio pesto per i nostri, che non riescono ad imbastire azioni efficaci: la tre quarti avversaria sembra una méta irraggiungibile. Botinaccio vicina al raddoppio, quando dalla sinistra stanzina parte un pallonetto ad effetto che supera il Tommy, ma finisce di poco a lato. Il direttore di gara, ingannato dalla traiettoria del pallone, decreta il corner per gli ospiti. Da qui nasce una nuova opportunità: tiro a botta sicura e stavolta il portiere labronico riesce ad opporsi. Veloce iniziativa degli avversari che eludono lo schieramento stanzino di off-side e si portano a tu per tu con il Razzauti. Al Tommy non resta che stendere l’attaccante in maglia rossa, proprio sul limitare dei sedici metri. Nuova efficace iniziativa botinaccese e palombella che supera il numero uno stanzino. Vezzosi, in prossimità della porta, cerca di contrastare l’antagonista ma ha la peggio: spinto a terra, finisce k.o., mentre la sfera si deposita nel sacco. Inutili le proteste dei compagni nei confronti dell’arbitro. Stanza con il doppio svantaggio e con Ferro Adorni in campo, al posto dello sfortunato e radochiomato difensore stanzino: peggio di così… Gli avversari riprendono fiato e gli stanzini accennano a rianimarsi. Giorgino Giacinti calcia da fermo: esecuzione ben calibrata, che pesca Mimmo Dabraio in buona posizione, ma il puntero della Lucania non sa concludere a dovere. Ancora iniziativa di Giorgino verso P.G. Carriero che spara verso la porta. La palla è ribattuta e capita a Rocco Mascali che ci prova in rovesciata: ancora niente da fare e tutto sfuma. Nella ripresa i rossi tornano a farsi sentire ed impegnano fin da subito il Tommy che neutralizza. Poco dopo, il terzo goal per il Botinaccio: dalla lunga distanza, il centrocampista dei rossi pesca il jolly e sorprende il Razzauti con un tiro a spiovere che si deposita nel bersaglio. Ormai quello dei rivali è un monologo ininterrotto. Per i nostri, solo conclusioni che non impensieriscono più di tanto l’estremo difensore in maglia rossa. Il centravanti beffa il Dellomonaco e realizza l’ennesimo pallonetto che si posa alle spalle del Tommy. P.G. Carriero lascia il posto a Maurizio Massa, poi viene il turno di Mazzei, che rileva un Cip Albo apparso spento. Il poker non basta ai botinaccesi. Dopo aver tentato ancora con una palla alta, daviata dal Razzauti sulla traversa, gli avversari fanno cinquina con una rapida azione di contropiede. Fine della storia; questa la prova odierna del G.S. La Stanza. Cinque pappine sono dure da buttar giù. Certo le indecisioni del Tommy sono state determinanti ma, ad onor del vero, non è che il resto della squadra possa considerarsi immune da colpe: per i primi venti minuti è parso impegnativo superare la propria metà campo. Nota di colore: il match successivo a quello degli auriverde, vedeva impegnato Gae Sifanno che vestiva i colori della sua nuova squadra. Chissà se anche il Gae tiene aggiornata una rubrica che racconta “i campionati degli altri”. (f.a.)

 

 

Pagelle di Ferruccio Adorni

Razzauti 5,5 Il Tommy incappa in una giornataccia. Alcune parate ben riuscite lo salvano dall’insufficienza piena

Giacinti 6- Un buon primo tempo; nella ripresa, la scialba condotta di gara dei compagni di squadra opacizza anche lui.

Dellomonaco 6-  Enrico è attento e preciso, come al solito; peccato che si sia fatto raggirare in occasione del terzo goal botinaccese.

Adorni s.v. Quando Big Jim si infortuna, i compagni intuiscono la gravità del fatto e si mettono le mani nei capelli: vista l’esiguità dei ricambi disponibili, nient’altro poteva impedire al Ferro di entrare in gioco

Vezzosi s.v. Il brutto infortunio che patisce lo mette fuori causa, sospendendone la valutazione. Purtroppo non stava brillando un granché.

Biancalani 5,5 Partito come terzino, viene spostato in marcatura sul centrocampista avanzato: ne soffre parecchio.

Albo 5,5 Poco visibile; a centrocampo viene spesso superato.

Massa 5 Non fornisce un contributo apprezzabile; si perde d’animo con eccessiva facilità.

Mascali 6 Non fosse altro che per i sacrifici a cui è chiamato

Mazzei 5,5 Pur con tutte le attenuanti dovute per uno scampolo di gara in cui c’era poco da rimediare, Francesco fatica a dotare la squadra di un sostegno concreto.

Carriero 5,5 Le modalità con cui i verdeoro subiscono i goal avversari lo rendono nervoso ed il rendimento ne risente

Pancanti 6-  Corre, lotta, non si dà mai per vinto: non basta a far riprendere quota ai propri colori.

Dabraio 5,5 Anche Mimmo si intravede con difficoltà.

Pandolfini 6- Il Pandoro ce la mette tutta, ma è difficile tenere a galla una barca che fa acqua da tutte le parti.

 

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