La gazzetta della Stanza

Periodico della squadra U.I.S.P.  La Stanza     anno V  Numero 9                                         22 Giugno 2004

 

Immacolata, "coma" profondo

Non serve a nulla mandare Marcone in tribuna. Amaranto sempre più in crisi. Gennarino primo in classifica.

Ci siamo rimasti tutti male. Quando abbiamo visto che mister Cecconi aveva lasciato in tribuna Marco Mainardi abbiamo pensato tutti ad una partita senza storia, una di quelle partite da non far entrare nei pronostici Sisal. Invece siamo stati smentiti; Immacolata invece di passeggiare, così come pensava il buon Cecco, si é fatta calpestare da una grande squadra. Ubbarone ha dominato in lungo e in largo per tutta la gara vincendo meritatamente la partita. Damiano ha trascinato i suoi in quella che potrebbe essere la vittoria del rilancio. Sono poche le possibilità di andare in finale ma se Giannino non dovesse fare più punti e Ubba le dovesse vincere tutte e due sarebbe finale. La squadra di capitan Locci si é disposta in campo in maniera ordinata e con pazienza ha atteso i soliti attacchi massicci amaranto che garantivano così l'apertura di immensi corridoi per il micidiale contropiede di Lucarelli e company. In gol oltre allo scatenato Damiano (poteva farne altri 5) Aurelio con una doppietta e Giovanni Locci che ancora non aveva messo la sua firma in questo torneo. Tra gli amaranto un grande Panca ormai non basta più. L'asso santacrocese si é reso protagonista di diversi numeri da alta scuola ma la squadra non collabora come dovrebbe e il lavoro del bravo Alberto risulta spesso inutile. 

 

Gennarino in zona finale

Partita esaltante e aperta fino agli ulti minuti, alla fine la spunta Gennarino che balza al comando.

E' meritata la vittoria di Genna ma per ottenerla ha dovuto sudare. La Poderosa che all'andata aveva sconfitto i verdi di Vezzosi, anche al ritorno ha dato filo da torcere ai propri avversari. Il risultato é stato in bilico fino a pochi minuti dalla fine e la fortuna questa volta ha girato dalle parti di Gennarino. La gara si apre con due autentiche perle: dopo soli tre minuti Pandoro fa partire un tiro ad effetto che si infila sotto l'incrocio dei pali alla destra del gattone. APPLAUSI... Risponde qualche minuto dopo Severino con un tiro di esterno sinistro al volo che sorprende il suo diretto marcatore e il pur bravo Tommy. Il resto é tattica, con Ferro che appiccica Paolone Ciani su Beppe e lui stesso su Seve. Risultato: la squadra era nelle sole mani di Pandoro (grande prestazione) che cercava Rocco o l'azione di sfondamento personale e finché ha retto tutto e filato liscio ma nel secondo tempo quando Roby ha mollato leggermente la presa e quando l'esausto Ciani é stato sostituito per la prima volta, la squadra non ha retto e i verdi con la solita cinicità sono andati al bersaglio chiudendo il match.   

51° minuto

Pandoro = Per me il Fusi é una talpa.

Marcone = Se volete soccorso..... sono alla Misericordia

Bruno = Io non sono come certa gente balkdjfalkduladlakjlklj.....

Tommy = Ho fatto l'ordine al Barone: 2 Napoli, 1 Peperone e 9 rinforzini

 

Il Punto e Virgola di Favati di Bientina

III° GIORNATA DI RITORNO

Dopo qualche settimana di black out dovuto ai noti inconvenienti tecnico-informatici che hanno impedito la regolare uscita della Gazzetta, sono di nuovo on line. C'eravamo lasciati con il dominio di Immacolata, a punteggio pieno dopo tre turni, ci ritroviamo invece con i rossi solamente al terzo posto. Lo scenario è dunque inaspettatamente mutato, ma il torneo si è fatto ancor più interessante e combattuto. Anche la terza giornata di ritorno ha confermato l'estremo equilibrio che caratterizza l'edizione di quest'anno: a due sole giornate dal termine ben quattro squadre possono ancora sperare di entrare nella finalissima. Solo La Poderosa infatti è matematicamente esclusa e chissà se sarebbe stato lo stesso senza la sconfitta a tavolino patita in occasione dello scontro con Ubbarone.

Il punto

La Poderosa / Gennarino. Nel primo match della serata si affrontano i verdi di Gennarino ed i ragazzi guidati da "Centofanti" Adorni: i primi inseguono la vetta della classifica,mentre i secondi si giocano le ultime chance di entrare in finale. La gara appare subito molto equilibrata: i verdi hanno ormai adottato da diverse partite una tattica assai prudente, con almeno due/tre giocatori sempre schierati in difesa ed a turno una delle punte a pungere davanti. La partita è poco spettacolare e le squadre badano soprattutto a non prenderle. Fortunatamente non mancano i piedi buoni, che in qualche occasione riescono a prevalere sulle tattiche: si fanno ammirare, in particolare, i goal messi a segno da Roberto "Pandoro" e dal sempreverde Severino. Il primo tempo si chiude sul due a due, risultato che rispecchia quanto visto in campo. La ripresa è ancora più noiosa e poco spettacolare, con la paura di perdere che la fa da padrona: per un lungo tratto si vedono pochissimi tiri in porta e nessun goal. La partita sembra trascinarsi verso un giusto pareggio quando a tre/quattro minuti dalla fine, Beppiniello Carriero, approfittando di una dormita di Ferro, riesce a portare i suoi in vantaggio. Gli arancioni subiscono pesantemente il colpo e, del resto, non hanno neppure il tempo di tentare un arrembaggio finale: anzi, pochi secondi prima del fischio finale, si fanno di nuovo infilare da mister Vezzosi per il 4 a 2 finale. La partita mi è francamente sembrata una delle più brutte viste sinora: i portieri sono stati poco impegnati ed hanno dovuto sbrigare solo ordinaria amministrazione. Il pareggio sarebbe stato sicuramente il risultato più giusto, visto che Pandoro & C., seppur in modo meno ordinato, hanno forse cercato il gioco più degli avversari. I verdi, come è ormai loro caratteristica, sono stati bravi e cinici nello sfruttare le occasioni create, portando a casa una vittoria che li porta in vetta alla classifica e, soprattutto, vicini alla finale. I più. Rocco Mascali. Il maresciallo è il più brillante dei suoi: grande lottatore, mette a segno anche un bel goal di testa. Purtroppo per lui mister Ferro troppo spesso lo arretra, facendo un grosso favore agli avversari. - Carli Ballola. Simone si piazza dietro, stile libero vecchi tempi e chiude puntualmente tuti i varchi, cercando, quando possibile di impostare anche l'azione d'attacco. I meno.  Adorni. Ferro disputa una partita onorevole, ma la macchia nel finale con la dormita che consente a Beppe di segnare la rete decisiva. - Morandi. La serata non è di quelle particolarmente impegnative, ma sui goal subiti, in particolare il primo, non appare irreprensibile. 

Ubbarone / Immacolata. Nel secondo match in programma si affrontavano due squadre che, per motivi diversi, venivano da un priodo di difficoltà: Immacolata, reduce dall'aver raccolto un solo punto in 3 gare dopo l'inizio travolgente di torneo, ed Ubbarone, che invece aveva sinora raccolto sul campo un solo punto (gli altri tre erano stati assegnati a tavolino). La partita appare subito meno tattica e più spettacolare della precedente e le occasioni fioccano da una parte e dall'altra. Si vede anche qualche intervento duro e non mancano le polemiche verso l'arbitro Mazzei, coadiuvato dall'assistente di linea Sig. Francesco Locci di Corniola. Bruno Garrincha apre le marcature, ma un ispirato Damiano riporta il punteggio in parità. Il lungo attaccante dei blu ingaggia un vero e proprio duello con Leonardo, letteralmente bombardandolo da ogni posizione. Anche i rossi però non stanno a guardare ed pure Gabriele deve sfoderare alcuni pregevoli interventi. Il risultato cambia più volte e si ha spesso la sensazione, subito smentita dai fatti, che ognuna delle due squadre possa prendere il largo. Tutto questo fino a circa la metà del secondo tempo, quando Ubbarone riesce ad assestare i colpi decisivi, portandosi in vantaggio di tre goal. Pancanti e compagni continuano generosamente ad attaccare alla ricerca almeno del pareggio, ma non hanno più la lucidità necessaria: il grande sforzo prodotto porta solo ad alcune punizioni dal limite ed ad un misero golletto. Al fischio finale sono dunque i blu a festeggiare per la bella vittoria ed ancor più per la possibilità che ancora rimane loro di poter accedere alla ambita finalissima, cosa che pareva assai improbabile alla fine del girone di andata, quando avevano raccolto un solo punto. Immacolta continua invece inspiegabilmente nel proprio momento di crisi: mister Cecconi e compagni non sembrano più  la stessa squadra che aveva dominato la prima parte del torneo ed adesso le loro speranze di finale non dipendono più solamente dalle loro forze. I più. Lucarelli: Damiano è in una di quelle serate in cui diventa davvero difficile riuscire a contenerlo ed anche la esperta difesa granata non riesce a fermarlo. - Leonardo: nel primo tempo riesce a resistere ad un vero e proprio bombardamento da parte di Damiano, contenendo al minimo ai danni.Anche se subisce sei goal, appare incolpevole. I meno. Biondi: lo fanno giocare poco e forse non riesce ad acquisire il ritmo partita, ma francamente appare spesso incerto. -Cecconi: il mister dei rossi, forse perché ancora annebbiato dai bagordi per i festeggiamenti-promozione della Fiorentina, è in serata davvero negativa, sia come giocatore che come mister ed il suo contributo alla sconfitta è evidente.

La classifica.

La classifica è allo stesso tempo ben delineata ed ancora molto incerta. Come detto ben quattro squadre possono ancora accedere alla finalissima: ve ne sono due però che hanno degli autentici match balls. Sia Giannino che Gennarino saranno certi della finale se riusciranno a vincere una delle due gare rimaste da disputare: a quindici punti sarebbero infatti irraggiungibili per tutti gli avversari, dato che a Immacolata è rimasta da disputare una sola partita. Immacolata deve dunque sperare che almeno una delle capoclassifica perda al prossimo turno per poi giocarsi tutto nel big match dell'ultimo turno contro Gennarino. Ubbarone deve ugualmente sperare in qualche passo falso di chi gli sta davanti e molto dipenderà dalle proprie forze, visto che incontrerà prima Gennarino e poi Giannino: due vittorie potrebbero voler dire finale. Nulla da fare invece per La Poderosa, che molto potrà recriminare per i possibili tre punti persi a tavolino: una eventuale vittoria in quella gara li avrebbe portati ad essere ancora in corsa, ma tant'è. Gli arancioni potranno comunque recitare un ruolo importante, dovendo affrontare nei prossimi turni entrambi gli attuali capoclassifica.

La virgola.

Brevi note semiserie su tutto quanto avviene intorno al torneo.

Continua la buona affluenza di pubblico ad assistere alle gare al campo di Pozzale. Fra le più assidue spettatrici annoveriamo le Sig.re Mainardi e Adorni: la loro presenza è ancor più gradita se si considera che la prima ha visto Marco esibirsi solamente una volta, mentre la seconda, purtoppo per lei, ha visto il marito giocare pressoché ogni volta.

Come detto la nota più saliente del momento è la crisi di risultati di Immacolata: pare che in casa dei rossi il clima non sia dei più cordiali. In sala stampa si è presentato Sifanno che ha dichiarato: "Io uno come Pancanti lo farei giocare sempre". I cronisti sul posto ci riferiscono di riunioni notturne fra i giocatori che punterebbero all'autogestione: un collega ci riferisce di aver udito all'uscita dal campo Pancanti che, a chi gli riferiva di una possibile assenza di mister Cecconi nel prossimo match avrebbe risposto con un secco "Speriamo".

Se la classifica del torneo è ancora incerta ed aperta a molte soluzioni, c'è n'è una che vede già un incontrastato vincitore: quella delle bestemmie. Il plurivincitore e favoritissimo Cecconi è stato infatti letteralmente surclassato dal new entry Francesco Massa: addirittura abissale il distacco che il giovane moccolatore ha inflitto al più esperto avversario, che ormai non ha più alcuna speranza di recupero.

Alla prossima.