4a Giornata 19/10/2003 S. Pancrazio, arbitro Sig. Marzuoli
S. Pancrazio - La Stanza 2-0
Marcatori:
SAN PANCRAZIO | LA STANZA |
All. Antonio Vezzosi |
CON ONORE
Anche la quarta giornata del campionato 2003/04 ci vede uscire con una sconfitta, rimediata sul verde prato del San Pancrazio. Ancora una volta dunque non riusciamo a cancellare lo zero in classifica, ma la sconfitta rimediata è certamente da considerare la più indolore della stagione, vista la forza degli avversari. I bianchi di casa si sono infatti dimostrati la formazione più competitiva fra quelle sinora incontrate, con tre /quattro elementi che facevano la differenza per qualità tecniche e rapidità di movimento. All’inizio della gara i padroni di casa premono sull’acceleratore, ma non riescono a creare grossi percoli alla ns. difesa: La Stanza si difende con ordine e prova ogni tanto a creare qualche patema al portiere avversario. Si è ancora sullo zero a zero quando l’arbitro ci nega un sacrosanto rigore per una trattenuta su Massimo Pagliai: immediatamente dopo all’arbitro torna improvvisamente la vista e fischia un rigore per un intervento di Enrichetto apparso regolare. Come se non bastasse dopo pochi minuti i bianchi, sfruttando un ns. errore in disimpegno, si portano sul due a zero. L’uno/due messo a segno consente al San Pancrazio di giocare con maggiore tranquillità e la partita si fa più equilibrata. Nel secondo tempo La Stanza si fa più intraprendente e finalmente si vede qualche fraseggio a centrocampo e qualche bella azione: di tiri pericolosi però, non vi è traccia. La gara si chiude quindi con un risultato tutto sommato onorevole, condito da una prestazione dignitosa, soprattutto nella ripresa, frazione nella quale invece la ns. squadra tende normalmente a mollare.
Pagelle a cura di Antonio Vezzosi
Razzauti 5,5 Incolpevole sui gol, è un po’ incerto in almeno un paio di uscite
Fiumalbi E. 6,5 Con tanta grinta ed esperienza, riesce ad annullare il suo avversario diretto ed a sbrogliare più di una situazione difficile dentro l’area di rigore
Locci G. 6 Si trova davanti un cliente molto scomodo ma, sudando sette camice, riesce a limitarne molto la pericolosità.
Zavaglini 7 Speriamo non sia una meteora e che si renda conto che se alle doti fisiche unisce anche un po’ di personalità e cattiveria non è secondo a nessuno!
Giacinti 7.5 Meno male che è solo al rientro dopo un lungo infortunio e che ha nelle gambe un solo allenamento……….figuriamoci quando sarà in forma!
Mascali M. 5 Evanescente, si piazza sulla corsia di destra dove non riesce né ad attaccare né a difendere, è sempre molto distante dai suoi compagni di reparto
Mazzei 5,5 Soffre il dinamismo e la velocità degli avversari soprattutto nel primo tempo, cresce nella ripresa quando oltre che ad interdire ha la possibilità d’impostare
Pagliai 6 Primo tempo da esterno di centrocampo (mossa tattica del mr non molto azzeccata!) dove non riesce ad esprimere tutte le sue potenzialità; molto meglio nella ripresa quando viene riportato al centro del campo
Pandolfini 5,5 Come il Mazzei soffre nel primo tempo la superiorità degli avversari in mezzo al campo; si sacrifica in un ruolo di sola interdizione che sicuramente non è il suo forte
Pancanti 5,5 Stavolta si trova di fronte un avversario che grazie a quindici anni di differenza e ad una grinta esagerata riesce a limitarne di molto il raggio d’azione; si fa notare solo sui calci piazzati
Dabraio 6,5 Partita difficilissima per un attaccante, gli arrivano pochissimi palloni giocabili, ma nonostante questo non si demoralizza e lotta su tutti i palloni
Mascali R. 5,5 Vale lo stesso discorso fatto per Mimmo, anche se a differenza del suo compagno di reparto e della partita precedente, gli manca quella cattiveria agonistica che è una delle sue armi migliori
Lucarelli 5,5 Un grosso passo indietro rispetto alla partita precedente, non tanto per il gol mancato quanto per l’approccio mentale alla partita: quando non è convinto rende un decimo delle sue potenzialità. Domanda: che senso ha avere un motore potente se poi si usa solo in prima e seconda?
Locci F. 5,5 Entra e pensa più ad urlare e brontolare che a giocare……l’avversario ringrazia!