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Muzik [La Grande Cospirazione del Rock 'n' Roll]


Quanto segue l’ho trovato su internet, (se non erro proviene dalla fanzine romana Underground) riguarda un po’ di possibili retroscena / dietrologie attorno alla musica, anch’essa coinvolta nel grande gioco del potere nelle sue varie forme, da quelle reali a quelle sovrannaturali… Da dove ho estrapolato il raccontino, non ricordo, se qualcuno lo riconosce e mi indica la via mi farebbe un favore…
La mitologia del rock è uno dei campi più vasti e aperti a incredibili sviluppi complottistici. Una delle teorie più accreditate nel vasto universo delle cospirazioni è quella del Falso Messia Nero. Principale sostenitore di questa tesi è il giornalista/visionario Ron J. Steele (1), secondo il quale sarebbe imminente l’avvento di un finto profeta di colore che attirerà a sé la fede di milioni di persone per poi rivelarsi come Anticristo. Gli agenti di questo complotto si sarebbero infiltrati in tutti i campi dello spettacolo (cinema, TV, musica), consapevoli della potentissima influenza a loro disposizione. In questo modo, molte persone sarebbero state persuase ad abbracciare la fede del Falso Messia Nero per eccellenza: Michael Jackson. La teoria su Michael Jackson/Messia Nero ha ormai poco a che fare con la dietrologia. Jackson si è infatti definitivamente dichiarato con l'album/video History (lo ha sgamato pure l’Unità di Veltroni) e con il successivo Blood on the dancefloor, anche se è ormai da tempo che inquietanti segni si manifestavano nelle apparizioni di MJ. Ad esempio, nel famoso film 3-D Captain EO, realizzato da Francis Ford Coppola e George Lucas (2), e proiettato solo a Disneyland (è solo uno dei numerosissimi collegamenti che legano Jackson a Disney, l’anticristo bianco!.), possiamo ravvisare diversi elementi che sembrano confermare drammaticamente la teoria del Messia Nero: innanzitutto, “Captain” significa Capitano, e cioé “qualcuno che comanda, che guida”; "EO", dal canto suo, significa “luce”. Quindi Michael Jackson interpreta il Capitano della Luce, e cioé Lucifero, noto anche come “il portatore di luce”. Captain EO sprigiona fuoco dalle dita, e cambia il mondo da cattivo a buono, secondo la missione di ogni messia. Nella canzone We Are The World, scritta da Jackson per il supergruppo USA for Africa, ci sono altri particolari interessanti; in un verso, infatti, MJ scrive che “Dio ci ha mostrato come trasformare i sassi in pane”. In realtà quella frase viene proferita da Satana, nella prima tentazione fatta a Gesù Cristo nel deserto (Mt 4, 3-4; Lc 4, 3-4). Nel video realizzato con la sorellina Janet, Scream, Jacko appare con le sembianze di Buddha con tanto di aureola; nella fase del video intitolata “recreation” (ri-creazione) il nostro falso messia si diverte a distruggere anfore nere (tenete presente la dicotomia bianco/nero, sarà la trama portante di tutta la cospirazione) sfoggiando sul petto il numero 7, cabalisticamente noto come il numero della perfezione divina; durante l’apocalittico finale del video, l’immagine di Jackson si scinde in tre (“Io, Gesù Cristo e Gandhi siamo le figure principali della storia”). Nella tradizione giudaica (Dn 10, 12-21; 12, 1) Michele è il campione di Dio; l'arcangelo riappare nell'Apocalisse (12, 7) e il suo nome significa "Chi è come Dio?"... Certo c’è ancora tantissimo da dire. Intanto fondamentale è il fatto che Jackson sia, malgrado le ripetute smentite ufficiali fatte a MTV, un adepto/succube/finanziatore di Scientology. Religione a pagamento, pseudoscienza, mitologia SF nata dal sincretismo di Ron Hubbard (coinvolge anche la New Age?), la Scientologia è il prodotto più inquietante delle paranoie degli anni ‘50. Grazie al boom librario della Dianetica (la teoria mentalista alla base della Scientologia), il furbo Hubbard ha messo in piedi una complessa e potentissima struttura ramificata in tutto il mondo, un vero e proprio centro di potere molto diffuso soprattutto negli ambienti hollywoodiani (anche John Travolta è uno di loro!). La trasformazione fisica di Jackson non è solo nel passaggio dal colore scuro/dirty al bianco/clear (altro fondamento del culto; cfr. il capitolo dedicato a Scientology su Le sette in Italia, Newton Compton), ma anche nella ricerca ossessiva di un’identità ermafrodita (il matrimonio mistico della tradizione alchemica, caratteristica del Grande Architetto gnostico-massonico). Jackson bambino tende nell’adolescenza a un modello femminile, Diana Ross (che negli anni ‘60 cantava con le Supremes, le Beatles nere...), madrina, amica, amante platonica, invocata esplicitamente in Dirty Diana (sorta di anatema Scientologico contro la condizione di “dirty/nero”; la canzone è sull’album Bad, quello in cui la mutazione dermocromatica di MJ si rivela definitivamente); il travestitismo di Jackson farà ricorso alla chirurgia plastica ma anche alla ricerca farmacologica (si imbottisce di ormoni femminili per non modificare il timbro di voce da efebo/castrato). Se il problema della sessualità di Cristo è aperto a interpretazioni diverse (io opto per una sessualità di Cristo vistosamente esibita, “Ecce Homo”, Maddalena docet), quello della sessualità di Satana angelo caduto offre paralleli suggestivi con il nostro falso Messia Nero. Il matrimonio con Lisa Presley, figlia di Elvis e alta sacerdotessa di Scientology, unito alla esibizione forzata di un’identità sessuale e all'ossessivo bisogno di metter al mondo un erede (Prince Michael Jackson, concepito con l'amante/infermiera, ma questa è un'altra storia...) sembra una manovra scopertamente artificiale per coprire le accuse di pedofilia ricevute (sarà un caso che LaToya Jackson, popputa sorella pin-up bollata come eretica e come tale ripudiata dal clan Jackson abbia confermato le accuse fatte al fratello?). Michael un membro del misterioso Club 33, una loggia massonica di pedofili che organizza festini nelle suite private di Disneyland? Aggiungete poi che gli ultimi album di Jackson sono stati accompagnati da una ben orchestrata campagna stampa in cui la figura di Jackson assurge quasi al rango di martire, ingiustamente accusato dai soliti cattivi e ora finalmente tornato all’apice della potenza. In effetti il matrimonio con la figlia di Elvis voluto da Scientology (ma vi rendete conto, la figlia di Elvis Presley!! Un immortale! Un santo laico! Un’icona del rock...) ha realizzato il più grande trust di diritti d’autore nella storia della musica leggera: Jackson è infatti anche il proprietario dei diritti/royalties su tutta la produzione dei Beatles, e a quanto pare presto dividerà tutto con la Walt Disney Enterprise, intenzionata a fagocitare il catalogo EMI comprendente anche il quartetto di Liverpool!... I Beatles, dopo la morte di Lennon (3) (un Cristo psichedelico, e noi sappiamo chi lo ha ucciso, non crederete alla teoria del pazzo isolato Mark Chapman?) sono chiusi nella prigione del diritto d’autore e della proprietà commerciale (come Paperino, il vero Messia Nero Hendrix e Paperone). I Beatles sono Jackson poiché gli appartengono (nella Società dello Spettacolo); Jackson ha collaborato con il falso McCartney (Say, say, say con video di ambientazione western, c’era anche l’odiosa moglie Linda); il vero McCartney è morto ed un sosia lo ha sostituito, è una delle leggende più accreditate sui Beatles: già nei ‘60 circolavano i badge ‘Paul lives”. Riferimenti alla sua morte sono sparsi un po' ovunque nella produzione del gruppo: notissimo il verso di A day in the life che sembra appunto alludere alla morte di McCartney (“...he blow his mind out in a car, he didn't notice that the lights had changed; a crowd of people stood and stared, they'd seen his face before; nobody was really sure if he was from the House of Lords...”); la copertina di Abbey Road, è cosa ormai arcinota, e il fatto che all’apice della sua carriera solista il falso McCartney abbia rifatto la stessa copertina per smentire le voci conferma implicitamente la fondatezza della teoria. Non dimentichiamoci poi che nel disco HIStory Jackson gli dedica addirittura una canzone. Sgt.Pepper (1967, 33 anni dal 2000) è il testo apocalittico del nostro secolo, e le chiavi di lettura sono ovviamente infinite, a partire dal patchwork esoterico di copertina, in cui sono raffigurati circa 70 personaggi/icone, tra cui Jung, Bob Dylan, Huxley, Burroughs, Marx, H.G.Wells, e Aleister Crowley; in più, tra piante di marijuana e simbologie floreali, spunta una corona di fiori a forma di basso, omagio funebre al fu McCartney. Lennon, l'illuminato del gruppo, voleva che nella copertina ci fossero anche Hitler e Gesù Cristo. Nel film Sgt.Pepper Lonely Heart Club Band, interpretato dai Bee Gees, Billy Preston ha la parte di un Messia Nero, e in una sequenza resuscita dalla morte una ragazza bianca, esattamente come fa Jackson in Captain EO. Nel White Album (le royalties vanno a Jackson!) troviamo: Blackbird che secondo molti non è altro che un inno a Satana ("You were only waiting for this moment to arise"); Revolution n.9, un’altra apocalisse in musica, e Helter Skelter, il pezzo che fulminò la mente di Charles Manson (che sia forse lui il protagonista di The Fool on the Hill? "...he never listen to them, he knows that they're the fools, they don't like him..."). L’apocalisse di Charlie è una guerra razziale neri-bianchi. I Beach Boys (il gruppo bianco per eccellenza del sottogenere rock bianco per eccellenza: il surf!) erano amici di Charlie. Incisero una sua canzone e uno dei fratelli Wilson fu coinvolto nel processo Manson (gli aveva dato un passaggio in quei giorni): pare fosse Dennis, l’unico vero surfista del gruppo, un ragazzo aitante che morirà suicida ed eroinomane (si buttò a mare durante una gita col suo yacht). Brian Wilson (folle e mistico: “During the production of Petsounds [1966], I dreamt I had a halo over my head. This might have meant that angels were watching over Petsounds”, B. Wilson, Marzo 1990) impazzirà nel tentativo di surclassare i Beatles con un perfetto album pop/rock. Petsounds era rivoluzionario, ma Sgt.Pepper ne oscurò la fama; Smile non vide la luce se non incompiuto negli anni ‘90. I Beach Boys con i Beatles, Donovan (musicista psichedelico inglese che tra l’altro si è risposato con Linda Jones, moglie del fu Brian Jones) e Mia Farrow (la Rosemary madre dell’Anticristo di Polanski, moglie del boss mafioso/cantante Frank Sinatra, la donna che ha rovinato il grande Allen) sono insieme in India dal guru Maharishi Mahesh Yogi per un viaggio di Iniziazione cui assisterà Gianni Bisiach (fondamentale il suo “Il Presidente”, Newton Compton, sull’omicidio Kennedy) dietrologo ora rimbambito amico di Andreotti. La parabola del surf si arresterà nel 1963 (annus mirabilis) con la morte di Kennedy. La British Invasion comincia il 9 febbraio 1964 con i Beatles all’Ed Sullivan Show. Ci sono interpretazioni di questo fenomeno come di una reazione dell’America giovane al fascismo americano che aveva ucciso Kennedy: col beat inglese tornava in America il rivoluzionario Rhythm ‘n’ Blues, la musica nera, la musica del diavolo (pensate agli Stones). Questa lunga farneticazione è chiaramente una visione parziale e limitante. Probabilmente è l’omicidio Hendrix il caso più affascinante e/o misterioso della mitologia del rock. La fusione di più razze/culture (la nonna Cheyenne), neri, indiani, bianchi, il servizio militare nei parà, i rapporti con Little Richard (ora è un reverendo), i rapporti di Hendrix con le Black Panthers (finanziatore occulto?) giusto prima della morte. Hendrix un Messia Nero? E poi c’è Bob Marley, l'altro Profeta Nero, con il culto della cannabis e i Rastafarian, il discendente di Salomone Ras-Tafar, Hailè Salassie I, i fascisti che in Etiopia perseguitano i cristiani etiopi d’accordo col papa Pio XI (il papa nazista), i re etiopi, prete Gianni, l’unificazione delle 3 religioni del libro, Marco Polo, il sangue del Graal nel corno d’Africa...
1. Per ulteriori approfondimenti sulle teorie di Ron Steele, cfr. "From the Mark of the Beast to the Black Messiah Fenomenon" su Apocalypse Culture, Feral House; le teorie di Steele sul codice a barre sono citate anche nel film Naked di Mike Leigh.
2. George Lucas è il regista di Guerre Stellari, trilogia profondamente intrisa di tematiche scientologiche (il lato oscuro della forza, Luke Skywalker vestito di bianco, Darth Vader). Francis Ford Coppola poi fa più paura di Lucas: ha fatto 3 film pubblicitari sulla mafia, creando un mito della mafia buona, la mafia di una volta, funzionale poi in Italia all’introduzione del pentitismo e alla gestione del pentito Buscetta. Fondamentale Il Padrino III, il più brutto, utilizzato in campagna elettorale dalla Fininvest (su Retequattro con partecipata presentazione di Fede) per far schierare a destra il Vaticano (c’è anche la morte di Calvi). E poi Coppola è il regista di Apocalypse Now, insomma...
3. John Lennon è la figura più importante della mitologia rock, considerato il suo apporto rivoluzionario nel quartetto di Liverpool. Numerose le anticipazioni profetiche della sua morte nei testi dei Beatles; The Ballad of John and Yoko è la più esplicita: "Christ! You know it ain't easy, you know how hard it can be, the way things are going, they're going to crucify me...". Lennon stesso aveva detto "siamo più famosi di Gesù Cristo". Che dire poi di Happiness is a warm gun, dove a parte le metafore sessuali si parla di "the man in the crowd...lying with his eyes while his hands are busy..."? Nel 1971 Lennon doveva addirittura interpretare la parte di Cristo nel travagliato e ultracensurato film "Il ritorno" di J.J.Thorsen (cfr.Mani di forbice, di D.Liggeri, Falso Piano 1997): l'ennesima coincidenza significativa?

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