::: ORATORIO :::

 

Metti il sito dell'Oratorio fra i preferiti

059/772002

Città di Vignola

 

E-mail per informazioni

 

 
ITA
Lingua Italiana
ENG
Lingua Inglese
Città di Vignola
 
Ultimo aggiornamento: 15.01.2004
 
 
       
     
 

 


Se non visualizzi nulla il tuo browser non supporta Java.

 

Il nostro sogno, tra strada e sacrestia

La vita ha un senso? Che senso ha faticare, se poi ciò che hai costruito viene distrutto in un attimo?
Il diploma, la laurea, lo sport, il denaro, il successo... sono importanti, ma finiscono. Come posso essere veramente felice? Perché vivo? E la morte? Che senso ha la morte?
Sono tutte domande che ci portiamo dentro e diventa essenziale tentare di rispondere a questi interrogativi. Perché quando si conosce il senso di una cosa, quando se ne conosce il perché, si può superare tutto, anche la fatica e il dolore.
Noi sogniamo l'oratorio come la "casa del senso", come il ponte tra la strada e la chiesa, come il luogo in cui si tenta di dare insieme una risposta a queste domande, certi che in questo cammino non siamo soli. Il Signore si fa nostro compagno di viaggio, presta attenzione ai nostri interrogativi e interpreta le nostre attese. Questo è l'obiettivo che abbiamo davanti ed a cui sono finalizzate le nostre iniziative e attività: catechismo, incontri di gruppo, attività di volontariato e attività sportive.

Il cammino è affascinante, ma i rischi sono tanti. Ne sottolineo due.
Abbiamo detto che sognamo l'oratorio come la "casa del senso", come il "ponte tra la strada e la chiesa".
Il rischio penso sia quello di non riuscirci a liberare da questi due estremi, il rischio è cioè quello di ridurre l'oratorio a
prolungamento della povertà della strada
prolungamento della sacrestia

La povertà della strada
accontentarsi di essere fotocopia, anziché risonanza originale. E' accontentarsi di adattarsi, di imitare, senza proporre vita. E' non rinnovarsi di vangelo, nascondersi dietro un dito.
volare basso, anziché scommettere, proporre e puntare in alto. E' l'incapacità ad offrire acqua pura per la sete che i giovani esprimono.
ridurre l'oratorio a palestra da affitttare oppure luogo dove buttare le ossa quando non si sa dove andare. E' ridurre l'oratorio a terra di nessuno, in cui si può stare senza essere disturbati, in cui si può fare quello che si vuole, senza ricevere stimoli o proposte.
ridurre l'oratorio a luogo dove ci si abitua come al colore delle pareti, luogo dell'anonimato e dell'indifferenza. Spesso i ragazzi che vengono all'oratorio percepiscono che per loro l'esserci o no è la stessa cosa nei confronti del prete o degli educatori.

Il prolungamento della sacrestia
ridurre l'oratorio alla somma degli spazi di catechesi. La catechesi è il cuore di un'esperienza di oratorio. Il rischio però è quello che l'oratorio significhi solo attività catechistiche. E' non tener conto della vita quotidiana e lasciarla fuori.
ritenere che i muri "cattolici" siano automaticamente educativi dato che ne sono stati benedetti i mattoni alla posa della prima pietra. L'abitudine spesso porta ad affidare alla struttura il compito dell'educazione. Si è sempre fatto così, ormai è tradizione...All'inizio si delega agli animatori, poi al prete, poi ai muri. Poi è la fine...
è il chiuderci tra i "nostri" che vediamo sempre. Assumere il criterio dei pochi, ma buoni, perché si è deciso che la santità è solo per qualcuno. E' il rischio di selezionare i "buoni" e allontanare i "cattivi", come segno della fragilità della proposta educativa e dell'assenza di presenze responsabili.
spazio del "prima ci formiamo, poi andiamo". Spesso ci attestiamo solo sul campo dei ragionamenti, riduciamo il cristianesimo solo ad un cumulo di riunioni di gruppo attorno ad un tavolo. L'oratorio deve far diventare concreto l'essere per gli altri nel servizio, nel volontariato, nelle esperienze caritative.

Il rischio è grande, ma la sfida è altamente stimolante.
Pensiamo che l'oratorio abbia ancora molte possibilità di offrirsi come spazio e crocevia di giovani purchè diventi:

progetto e collaborazione di tutti
luogo in cui i giovani sono accolti ed amati
spazio in cui i giovani possono rischiare e pagare in prima persona per i loro ideali
ricerca culturale a tutto campo
spazio di vita quotidiana orientato all'intercettazione della proposta cristiana
vero luogo di approfondimento della vita cristiana
opportunità e possibilità di spendersi per gli altri

Gli animatori

 
   
Compatibilità con MSIE 6.0
 
                     
   

© 2004 Oratorio di Vignola (MO), Emilia-Romagna • Tutti i diritti sono riservati.
Our Staff for Webmaster & Design