Si e' da poco concluso lo SPECTRUM BOX
PROJECT.
Per coloro i quali non hanno seguito l'evolversi
di questa iniziativa spieghiamo innanzitutto di cosa si trattava.
Uno dei frequentatori di questo posto
(Paolo Veneziani) ha chiamato a raccolta i frequentatori di SPECTRUM
invitandoli
a partecipare ad uno scambio collettivo dei propri lavori autoprodotti.
A raccogliere l'invito sono stati 15 musicisti
italiani che hanno cosi' potuto ricevere una copia a testa da tutti gli
altri 14 partecipanti al progetto.
L'utilissima iniziativa ha permesso ai
partecipanti, oltre di conoscere le rispettive produzioni,anche e sopratutto
di interagire fra loro ,conoscersi meglio e scmbiarsi pareri o idee.
E' nata una vivacissima discussione successiva
al ricevimento dei cdr altrui, sono state lanciate proposte atte a dare
un seguito alla cosa,si sono ipotizzate compilations , si sono imbastite
collaborazioni, sono nate amicizie e alcuni inevitabili scazzi.
Mettere insieme 15 teste diverse non'
e' certo facile , ma intanto il germe e' entrato in circolo nell'organismo
dei partecipanti.
In attesa di verificare quali potranno
essere i possibili sviluppi di questa iniziativa (che piu' avanti replicheremo)
abbiamo pensato potesse essere divertente publicare in modo leggermente
piu' ordinato quelli che sono stati i commenti che i partecipanti si sono
scambiati sotto forma di messaggi postati sul forum.
Fare ordine e andare a ripescarli tutti
e' stata impresa titanica, ecco di seguito il risultato:
xcorkzal giudica black dezign:
Angolo delll’autocelebrazione: sono stato
io a consigliare a Mark di iscriversi al box e ho fatto molto bene; a me
piacciono le atmosfere horror e in questo cd vengono rese in modo non banale,
lasciando spazio a interessanti contaminazioni. Tutto è sorretto
da suoni molto secchi e potenti, spesso al limite della distorsione
Si inizia con Cobaye swing, un brano bizzarro
e divertente che apre la strada a Deep core (la title track), un pezzo
che, se il cd fosse in vendita, varrebbe da solo l’acquisto: sinistro,
potente, con variazioni che spiazzano; l’avevo già scaricato tempo
fa. Cannibal istinct continua il discorso della precedente e mi piace.
Clincal Joke è un’intermezzo di 1 minuto circa minmale e inquietante:
un frammento di colonna sonora da film horror, gli acuti del piano si propagano
come dei laser su un fondale denso e oscuro. Blue Labirinth è giocata
molto sulle variazioni di scenario, certe sono troppo veloci: secondo me
alcune atmosfere dovevano essere tenute per più tempo, ma la voce
gutturale che entra nel finale fa dimenticare tutto. Con The necromancer
si torna alle atmosfere più tipicamente horror e malate, che neanche
a dirlo, mi attirano sempre. Il finale di Shut up in a glass box introduce
un elemento surreale e ovattato; un ottimo pezzo, insieme a Clinical joke
il migliore, chiaramente a fianco di Deep core
paolo veneziani giudica black
dezign :
deep_coreAscoltato!!!!
ottime atmosfere, non mi metto a fare
le
recensioni perche' non sono capace....
Ottime le prime due tracce (non metto
i titoli perche' non ho il cd sottomano). La terza mi fa un po troppo rebirth.
Figata l' ultima.
Strutture musicali molto inusuali, suoni
pero' un po troppo convenzionali.Ho notato alcuni "rumori" forse dovuti
al raggiunginento dello zero digitale...Senza cattiveria
guignol giudica cubico:
Finito di ascoltare in questo momento.
Bello ed elegante. Nota negativa: forse un po' troppo elegante, a volte
suona un po' freddino nella sua precisione. Comunque decisamente gradevole.
xcorckzal giudica cubico:
Ah ci sono cd diversi.. il mio (2°
cd arrivato) è composto da 4 pezzi in cui la freddezza di cui parla
guignol mi sembra un punto di forza: esplosioni sintetiche scientificamente
create e poi congelate. Devo dire che Cubico ci sa fare, ma già
lo sapevo. Mi delude il fatto che a me si sia concesso solo per 13 minuti,
troppo poco.
paolo veneziani giudica cubico:
Cubco tecnicamente e sempre un mostro.Poca
musica e poche "note", comunque interessanti.L' ulltimo pezzo (4°)
e' uno spettacolo
luca sigurta' giudica cubico:
conoscevo già cubico per uno scambio
che avevamo fatto qualche mese fa...beh si conferma un architetto sonoro,
i suoni sono quasi perfetti...rimarrà un bel pò nella mia
playlist :-)
urkuma giudica cubico:
continuo ad ascoltare gondwana...cubico
è un'alieno
luca confusione giudica cubico:
niente male il lavoro sulle ritmiche.4
pezzi ben rifiniti, anche se ho una preferenza per il secondo. ritmi stratificati
e lievi sovrapposizioni ambientose che a tratti mi hanno ricordato certo
aphex gemello.buono molto buono
purusha giudica cubico:
è da un pò che aspettavo
di sentire cubico. ho visitato più volte il sito tentando di ascoltare
qualcosina ma ho avuto i soliti problemi del cavolo con il download/stream
e così via. fortuna che c'è il box :). dunque, appena premuto
play ho avuto un'impressione molto buona sul lavoro di cubico.. il sound
è molto pulito e particolare, senza dubbio le capacità tecniche
ci sono anche perchè lavorare su ritmiche veloci e idm non è
decisamente semplice (ne so qualcosa con nok). ma ho paura di stare a sentire
un altro clone di aphex twin.. le song sono molto belle ma tutto è
già stato sentito; a tratti mi è sembrato addirittura di
riconoscere dei campioni di afx (dall'ep window licker), e lo stile è
quello. visto che le categorie ci sono, penso sia buona cosa sviluppare
uno stile proprio, e un sound proprio. dopo brothomstates, ciò di
cui abbiamo meno bisogno è un altro clone di afx. continua con la
musica che ci sai fare.
guignol giudica demiurgo:
grande!!! il cd racconta di Conan, di
mago Merlino, della Madame du Lac e di Loch Ness!!!! veramente bello, da
ascoltare e riascoltare! bello anche l'atmosferico "astray", soprattutto
il saluto delle fatine elettriche alla fine!!!
xcorkzal giudica demiurgo:
Lo ammetto: Cromelech non è il
mio genere, anche se a tratti ci sono delle deviazioni dalla classicità
del genere. Tuttavia invidio mostruosamente le capacità tecniche
dei Demiurgo: riescono ad ottenere esattamente quello che vogliono e schiavizzano
al 100% strumentazione. Mentre il cd singolo (Astray) esplora sonorità
diverse (più ambient) e le parti meno melodiche mi attraggono: belli
i suoni e abbastanza inquietanti le atmosfere.
paolo veneziani giudica demiurgo:
Come primo ascolto ho deciso per Astray.
Ovviamente la decisione e' stata presa per la bellezza del cd piccolino.Prima
dell' ascolto pero' mi sono ripreso "la notte che bruciammo chrome" e mi
sono andato a rileggere il racconto che ha ispirato Paolo per la creazione
del mini-CD: "frammenti di una rosa olografica".Al termine della lettura,
sincronizzata alla perfezione con la fine del ciclo della lavastoviglie,
mi sono alzato svogliatamente dal divano per inserire il bellissimo oggettino
dentro lo stereo.La musica parte e io passo in pochi secondi nella fase
delta.... svegliandomi in tarda notte quando il cd era gia finito da qualche
ora.Stesera riprovero' l' ascolto magari precedendolo con un caffe............
Ieri ho ascoltato Cromelech, e mi ha stupito
molto: la realizzazione tecnica e' perfetta e penso che i due artisti abbiano
una notevole conoscenza della musica.Questo ultimo punto fa davvero la
differenza, ormai ci sembra che suonare i tastini sia retro', ma quante
emozioni sanno dare! Uno dei migliori cd che ho ricevuto anche se non si
tratta del mio genere preferito. Un ultimo complimento alla grafica ottimamente
realizzata. Continuate cosi' !
purusha giudica demiurgo:
ASTRAY
ho sempre apprezzato l'ambient di sapore
'reverie', le atmosfere e i suoni da environment sono interlacciati sapientemente
in questa piccola perla (azzeccata la scelta dei 3", certamente la migliore
per questo genere di cose); il sognometro sale a livelli altissimi al passaggio
a 7:15, unica pecca forse è l'equalizzazione dei bassi nella parte
iniziale, che è comunque risolvibile e lascia la traccia un pezzo
degno di ulteriori ascolti (molti). ho in mente un progetto di remix
CROMELECH
fantastico e sorprendente. ho avuto a
che fare in passato con numerosi trackers di musica celtica/medievale/ambient
e, più recentemente, ethnotronica (asha - ogredung #22, e hak -
ogredung #23, più tradizionale, entrambi nipponici). la scena ethnotronica
italiana ha visto per un breve periodo come 'vittorioso' esponente un certo
stefano REG zanca di cui non ho più notizie dalla lontana ogredung
#17, che si assicurò il primo posto alla merregnon compo 2000. da
allora, a parte i grandi capoccioni (nightbeat e lo spagnolo awesome, si
consultino le loro artist directory in scene.org), il mondo di mago merlino
non è stato esplorato così a fondo come ci si poteva aspettare,
in particolar modo in italia. dhemofoonte di ogredung ci provò con
un EP di 12 minuti (knight ventures EP, ogredung #18), che risultò
essere un discreto successo tra gli amanti del genere, ma con evidenti
carenze dal punto di vista del sound. ebbene, il progetto di paolo &
friends mi ha lasciato a bocca aperta; ho storto un pò il naso per
l'eq un pò sballata e i sample troppo riconoscibili (a tratti le
tracce sembrano un pò scarne e i sample poco amalgamati), ma l'intero
cromelech è assolutamente affascinante e di alto livello compositivo.
la prima traccia, streets of the reign's gem, ci immerge immediatamente
nell'universo 'fatato' di demiurgo, una song molto danzabile e sorridente.
segue l'epica by shadows and glory che mi ha stupito per lo stile movimentato
ethnotronico cui asha mi aveva abituato, anche se meno sintetico di questi.
i fiati e le percussioni, i cristalli e le cromature di strings ne fanno
una colonna sonora ideale per un eventuale ludo elettronico/pellicola.
l'intermezzo di suspense ci introduce direttamente in quello che personalmente
considero il 'pezzo forte' dell'album: light chaser; paolo e compagni di
ventura dimostrano di saperci fare. si avvertono inoltre campioni d'ambiente
tipo uccellucci e fiumiciatti che fittano molto anche se non disposti a
buffo. il secondo intermezzo, un pò più lungo del primo,
è molto azzeccato nella sua disposizione e prepara in un certo senso
l'animo per l'arrivo del chiaroveggente. the clairvoyant recall è
la traccia da parte mia più ascoltata del cd, con un feeling molto
videogame a cui sono particolarmente affezionato. luca e paolo procedono
inarrestabili nel loro momento di gloria testimoniando il tutto in feud,
che rispecchia eccezionalmente sotto forma di musica il movimento suggerito
dal titolo stesso: molto epica, alla stregua di shadows and glory, più
puntuale forse; mi irrita leggermente il fatto che non possa godere appieno
delle percussioni e dei crash che dovrebbero essere decisamente più
'potenti', tali da entrare nel corpo e scuotere le membra. escape mi ha
ricordato dall'inizio red clouds di acetip, mi chiedo se paolo non abbia
preso spunto da ivi. tuttavia la traccia si sviluppa differentemente in
un mood molto più frenetico, quasi da inseguimento. adoro le toccate
di synth taaatatata ta tta tta. un buon pezzo davvero. nel complesso è
un album da sentire tutto d'un fiato, impossibile selezionare una traccia
e basta.. le song si susseguono in modo molto spontaneo e naturale. demiurgo
è un progetto che va sviluppato per benino perchè certo farà
grandi passi. con un occhio di riguardo verso il mixing. spettaholare.
demiurgo giudica guignol:
Generosamente nella mia posta oggi 'Kill
your enemy' ed 'electronica obscura'.
Mi sembra che guignol abbia le idee molto
chiare e proponga un cd molto ben riuscito sia dal punto di vista dela
produzione che dal punto di vista dello stile. Il punto di forza di Kill...
è secondo me appunto il feeling molto aggressivo, ed anche un po'
decadente e pazzoide reso molto bene per tutta la durata. Nota negativa:
a volte le parti ritmiche sono un po' imprigionate in schemi forse troppo
semplici e in lievi variazioni di soluzioni già sentite, ma questo
è solo per via dei miei gusti personali credo. Note positive: Electocathedrals
è davvero egregia, con tanto di riff 'heavy' incorporato! e stranamente
mi ha catturato motlo anche King Nose Vs. the Vinyle Eaters (vi è
mai capitato di vedere un B movie davvero molto ben riuscito? stessa sensazione
- detto da me è un complimento :-) Un grazie a guignol.
Electronica Obscura
Si riconfermano tutte le doti di Kill
your enamy e si nota una uteriore evoluzione in meglio. Ora i brani sono
costruiti spesso con sonorità più subdole e cerebrali, di
sicuro impatto. L'atmosfera che si respira è intrisa di malvagità
ipnotizzante, con tanto di risate sataniche incorporate... se dovessi sentirmi
male mentre ascolto questo cd non perderei tempo con il medico ma chiamerei
direttamente l'esorcista. :)
xcorkzal giudica guignol:
Kill..- Electronica Obscura
Lo aspettavo da giorni e finalmente è
arrivato: non uno, ma due cd: ed è valsa la pena di aspettare.
In Kill your enemy abbiamo il Guignol
acerbo, che ha ottime intuizioni (ad esempio il campione di chitarruzza
di The porcupine), ottimi pezzi tipo The Phoenix (grandi le vocine: erano
queste quelle del sito?), ma che spesso si perde e vanifica in parte le
premesse. In Electronica obscura i difetti di Kill your enemy spariscono
improvvisamente e Guignol riesce a dare una compattezza eccezionale ai
pezzi: sono ipnotici, malefici, pesantissimi: difficile dire quale sia
il migliore (da un primo ascolto proverei a dire The synthetic Druid o
Prometeus The Cyborg). Guignol ha avuto l’intuizione di far accoppiare
su un tappeto elettronico generi che molti a torto considerano inconciliabili:
hip-hop e gothic/dark.
Invidiabile (in particolare da me) la
produzione del secondo cd.
urkuma giudica guignol:
in "kill your enemy" sono riuscito a trovare
grande capacità compositiva , ma mi è mancata la fascinazione
che invece ho trovato in alcune tracce di "electronica obscura", in particolare:
la Nr 2, sembra la perfetta colonna sonora di un film da 9min e 48sec,
ti prende per mano e ti accompaga a spasso sull'orlo di un abisso cangiante
e sempre uguale a se stesso : la Nr4 mi piace perchè con l' inserzione
vocale riproduce una sensualità assassina e sbilenca
paolo veneziani giudica guignol:
Electronica Obscura
Finalmente sono riuscito a sentire Electronica
Obscura di guignol (l' altro devo ancora ascoltarlo).
Ho trovato il cd godibilissimo, complimenti
Guignol!
Un paio di note, da non ritenersi negative
ma solamente come umile consiglio per le produzioni future:
1. durante l' ascolto ho dovuto "muovere"
molto la rotella del volume, un bilanciamento piu' accurato fra le varie
parti sarebbe stato opportuno.
2. I suoni mi sembrano in alcuni punti
un po debli, una elaborazione successiva avrebbe permesso di dargli piu'
corpo.
3. sono fastidiosi i rumorini fra una
traccia e l' altra
4. Forse si sente troppo il "sofTUare"
che hai utilizzato, non so se sia un bene.
Comunque sono solo impressioni personali
e marginali, non offenderti, il cd mi e' piaciuto comunque molto.
Presto ascoltero' anche il secondo (primo)
kill your enemy:
Sinceramente lo preferisco al cd piu'
recente.
Mi sembra piu' curato.
L' ultima traccia e' una figata!
Grande Guignol!
purusha giudica guignol:
ELECTRONICA OBSCURA
guignol mi incuriosiva da tempo, sapevo
dei suoi gusti dark/ebm ma tra una cosa e l'altra non sono mai riuscito
a sentire qualcosa di suo. il primo impatto è stato piuttosto positivo,
2d music presenta alcune intuizioni notevoli che però non sono sviluppate
in modo così eccelso.. l'atmosfera mi ricorda gli eclettici books
on tape ed altri artisti dell'universo notype, ma i bassi sono eccessivamente
profondi e i sample sono troppo 'puliti'. concordo inoltre con ciò
che dice paolo a proposito delle ritmiche. il 'problema' dei sample l'ho
riscontrato in tutto l'album. comq la prima traccia mi intriga e sto già
pensando ad una remix. altro problemino è che a fine di ogni traccia
si avverte un clik; non so se è fatto apposta ma non calza molto
bene. il secondo pezzo si presenta molto bene, i pad spaziali hanno un
bel sound ma 10min mi hanno un pò stancato, le percussioni mi piacciono
ma sono troppo aggressive. le tracce seguenti pendolano tra industrial
e l'electropop più dark, a tratti mi è sembrato di stare
a sentire i primi melotron, ma più scarni. e mi è sembrato
di avvertire errori di programmazione delle percussioni. electric lingerie
mi aggrada mi aggrada, remix assicurato, le arie mi ricordano il lackluster
più ambient e sognante. witches of donostia e seguenti tornano all'electronica
obscura suggerita dal titolo del cd, con reminiscenze :wumpscut: ma meno
apocalittiche e più 'chiare'. the sinthetic druid è l'altra
traccia che mi piacerebbe remixare, magari una idm alla kyllonen calzerebbe.
complessivamente l'album scorre, ma il tutto andrebbe un pò ristudiato.
io intanto metto mano sulle remix, come ho detto le intuizioni ci sono
e all'ascoltatore viene voglia di interagire con l'album per fare le cose
in modo diverso. mentre invece guignol dovresti proporre qualcosa di più
'completo' e 'definitivo'. ora mi sento l'altro cd.
KILL YOUR ENEMY
dopo aver sentito electronica obscura
e aver letto i commenti su kill your enemy, ero partito un pò prevenuto,
ma devo dire che questo kill your enemy mi piace proprio. cavolo mi sembra
di ascoltare i die form! berlin bizarre in particolare, con quel mood trasgressivo
oscuro e la voce femminile e i mech e i suoni darkacid, è un pezzo
spettacolare, che scorre molto e anche se un pò ripetitivo non annoia
mai.
i riff in electrocathedrals sono buoni
ma il pezzo lo trovo un pò 'scarno', la bassline non mi piace granchè
ma jugenstil beat in un certo senso mette le pezze dove sono strappi: si
comincia a sentire l'aria da die form, i fiati utilizzati alla 'shadow
of the beast' (mitico giochino) danno un senso avventuroso al pezzo e i
suoni acidi che vi si alternano rendono la traccia meritevole di più
ascolti. la terapia technomushroom è quello che ci vuole a questo
punto, peccato si sviluppi troppo lentamente (anche se in 5min circa);
il tipo di ritmica dark tribale mi ricorda euji acha e famiglia nenfiir
sadefrex, solo più ovattato. buono. le strings della fenice non
mi convincono molto, troppo effetto 'pianola', avresti potuto invilupparle
un pochino, fortuna che a 2:06 circa l'atmosfera cambia e mi sembra di
ritornare ai cure più dark.. the phoenix è un bel pezzo,
peccato per quell'effetto pianola di cui ho detto prima. ah, non mi piacciono
gli ultimi minuti in cui la melodia cambia di ottava. uccide l'intero mood.
raver invece è una cosa che mi aggrada parecchio, il fading del
basso potevi allungarlo un pochino in modo tale che non scomparisse mai
del tutto; l'intera song è molto die form, mi aspettavo di sentire
qualche voce femminile alla berlin bizarre ma non c'è.. con qualche
miglioria e qualche aggiunta raver sarebbe perfetta. di berlin bizarre
mi piace la voce che dice bizarre ma non apprezzo molto il bibibibibibizarre
tirato troppo per le lunghe. la penultima track è un buon lavoro
davvero, nulla da dire (non ci si crede nevvero? :)). the porcupine ha
dei bei suoni, peccato sia equalizzata male. in complesso, kill your enemy
è un album che scorre molto ed è piacevole, personalmente
l'ho apprezzato più del secondo, e credo tu debba continuare su
questa direttiva 'die form', piuttosto che l'apocalissi darkpop. note negative:
alcuni difetti di equalizzazione e di volume, errori di tempo (però
penso siano dovuti a dei difetti fisici del cd, si avvertono dei salti
a volte), poca originalità nei campioni (e poi solito rumorino tra
una traccia e l'altra). che poi non sono delle vere note negative: i suoni
sono molto godibili e ben amalgamati, nessuno, me compreso (anzi soprattutto
io), è esente da errori nell'equalizzazione e i salti seppur irritanti
non vietano l'ascolto che invece risulta invogliato
black dezign giudica guignol:
Electronica Obscura + Kill your ...
Devo confessartelo Guignol: all'inizio
mi hai fatto un po incazzare. Le tue composizioni mi davano un' impressione
troppo bidimensionale. Non mi sono arreso al primo impatto ed ho insistito
ad ascoltarle finchè ne ho colto il valore. Ecco allora che mi sono
trovato seduto in un locale arredato dal buon Giger mentre sorseggio in
spiacevole compagnia un cocktail chiamato Latte Meno [latte parzialmente
scremato & ketamina] ed ascolto in sottofondo gli echi che emanano
le tue composizioni. La chiave sta nel volume. Quanti ricordi... diverse
meditazioni sul tempo che si morde la coda... la dolce voivoda che mi offre
da bere ma io rifiuto: non bevo il suo bagnoschiuma. Inzomma: radiamo al
suolo il bar di Buddha e lasciamo scorrere libere le allucinazioni fredde
di Guignol.
Decadentemente tuo,
Mark
paolo veneziani giudica luca
sigurta':
Il VCD di Luca Sigurta' "Terre" e' stato
il primo ad arrivare nella mia posta.La parte video e' veramente atmosferica
e ben sincronizzata, ottimi sono anche i due pezzi in formato wav.Il CD
e' "incompleto nel senso buono", non e' ma rappresenta quello che potrebbe
essere: c'e' spazio per la fantasia dell' ascoltatore e questa a mio avviso
e' una grande qualita'.Curatissima la grafica.
guignol giudica luca sigurta':
A me è arrivato "la sindrome di
stoccolma"... decisamente interessante e d'atmosfera, anche se richiede
di essere ascoltato con attenzione. Non lo infilerò mai nel lettore
cd dell'automobile, ma ascoltarlo a casa è davvero piacevole
xcorckzal giudica luca sigurta':
Luca Sigurtà- La sindrome di Stoccolma:
dopo essermi incuriosito leggendo le varie recensioni riguardo ai lavori
di Luca ho finalmente avuto la fortuna di avere un suo cd: 5 pezzi fatti
di rumori ambientali, pianoforte e voci: il tutto montato in uno sperimentale
e affascinante film sonoro. Riesce creare dal nulla (ad esempio da una
macchina che non parte, quindi dal nulla) situazioni sonore al di là
di ogni immaginazione. Queste cose mi attraggono moltissimo: anche questo
cd come quello di Urkuma non doveva essere un cd ma un disco, per i noti
motivi.
A questo punto voglio assolutamente anche
Terre, io spedirò in cambio o il cd di vitaminic o una vecchia cassetta
riesumata per l’occasione: lo so, non è uno scambio alla pari, però
bisogna anche dire che la Sindrome di Stoccolma dura 25 minuti circa e
Luca non mette mp3 su internet, quindi è l’unico modo che ho di
approfondire.
E' arrivato ancheTerre: finalmente
posso vedere cose tipo quelle che anni fa facevano vedere a volte su fuori
orario; adesso invece non le fanno più. Bella la prima parte, esplicita
ma anche surreale, la seconda è più misteriosa, eroticamente
astratta, sarà interessante cercare di scoprire i trucchi che ci
sono dietro. C'è chi spende milioni di $$ per video dozzinali e
chi (con un video8) crea mondi.
P.S.: le tracce wav sembrano fatte apposta
per essere derubate
urkuma giudica luca sigurta':
grazie per "la sindrome..."che piacere
ascoltare questo cd-r i pochi suoni che vengono usati hanno una definizione
cristallina, sono evocativi e ipnotici
talk show host giudica orchestra vuota:
davvero bellino il cd "naive music for....",
sopratutto la prima canzone mi piaceva molto. Ogni tanto un po' ripetitivo
pero' e' veramente ben fatto...
guignol giudica orchestra vuota:
Grandioso!!!é atterrato un disco
volante!
xcorckzal giudica orchestra vuota:
borderline
Orchestra Vuota: Music for borderline
people: Molto interessante: tra elettronica, ambient e sperimentazione,
i suoni sono allo stesso tempo sia eterei che cupi e lo stile delle composizioni
è straniante e originale. La media dei pezzi è di ottimo
livello: segnalo Lifeafterlife, LostP, Lovelyday, ma soprattutto l’incredibile
finale con 70’s disaster: altro che shgiamiroquè..
P.S.1:gli intermezzi commerciali sono
tutt’altro che biecamente commerciali.
P.S.2: sbaglio o volte si sente il famoso
hiss noise della cassetta? Non è così violento come nel mio
cd ma almeno non mi sento solo.
Grande! mi è arrivato un'altro
cd: più sperimentale e psichedelico del precedente: 33 minuti di
devastazione desertica in avanzamento in forme diverse: La Lambda Suite
di Orchestra Vuota.
Ora, io mi vergogno a chiedere altri cd
ai partecipanti, non avendo altre cose che valga la pena di proporre (partendo
dall'ipotesi aleatoria che il cd che ho mandato valesse qualcosa), ma di
certo non disdegno i regali..Chissà se Salvatore sapeva che oggi
era il mio primo compleanno da anziano: mi ha fatto una bella sorpresa.
luca sigurta' giudica orchestra
vuota:
salvatore mi ha spedito tre suoi cd e
quello che posso dire è solo...assolutamente grandiosi!!!
demiurgo giudica orchestra vuota:
naive music for borderline people
Era il mio postino quel tizio in tuta
antiradiazioni che ieri mia ha consegnato questo cd? Mah, di solito si
presenta con la camicia mezza sbottonata...
A parte gli scherzi, Orchestra Vuota ha
saputo costruire un'esperienza sonora originale e suggestiva, dove suoni
alieni si rincorrono e sovrappongono ad libitum in un costante crescendo
di enfasi. I brani sono quasi privi di struttura, il che è probabilmente
un approccio da elogiare anche se alcuni tra i più lunghi possono
risultare ripetitivi. Ma forse è proprio questo che conferisce all'album
il tono ossessivo che lo contraddistingue.Molto bella ed azzeccata la copertina,
peccato che la stampante utilizzata (almeno per la copia in mio possesso)
non le renda giustizia.
paolo veneziani giudica orchestra
vuota:
Molto bello naive forse a tratti ripetitivo,
comunque molto affascinante
urkuma giudica orchestra vuota:
adoro perdermi nei percorsi sonori e mi
è riuscito splendidamente con alcune tracce di "naive music...",
inoltre questo cd mi ha dato più volte sensazioni di movimento,
di spazialità...se dovessi definirlo in un modo sintetico lo chiamerei
"cd-3D"
xcorckzal giudica paolo veneziani:
alphabet, lambda suite
E vai, 2 cd di Paolo per me, come da oggetto:
sono tornato tardi (non per motivi lavorativi, chiaramente), e sto sentendo
la 2 traccia di alphabet: la prima è composta da chitarre digitalizzate
(o suoni digitali chitarrizzate?) veramente abrasive e minimali: non si
sa mai che suono apettarsi e ogni volta salta fuori un suono sorprendente.
La 2 è finita minimale e oscura, la 3 mi ricorda inizialmente la
1 ma con schitarrate (mi dispiace usare un termine banale ma per farmi
capire) un po' diverse, adesso vira in ambient. E' un cd che sa sorprendermi,
peccato che dopo soli diciannove minuti sia finito. ma adesso c'è
lambda suite: niente altri messaggi perchè se ascolto ho scoperto
che non riesco a scrivere (ci ho messo 20 min).
.........sono circa all'8° minuto
di lambda suite: scrivo di nuovo perchè c'è un segmento eccezionale,
va segnalato in diretta.
...comini session
Sono tornato da poco da Fiorenzuola: sono
stato a casa di PaoloV.
Mi sono impadronito di 4 cd in cambio
di 1, mi sento un po' in colpa.
Ma la curiosità mi spinge e mi
ascolto il primo insieme a Marco Malvezzi al basso: una session dal vivo
dilatata e psichedelica in cui i due seguono creando situazioni ipnotiche;
Paolo riesce a tirare fuori dei suoni di grande effetto e a processarli
in diretta con la solita (ormai nota anche a me) abilità. Non pensavo
che la maggior parte dei suoi cd fosse fatta in diretta, e questo mi ha
molto stupito (l'ho saputo stasera), visto che riesce a dare una coerenza
a composizioni molto lunghe. Basta vedere Lambda Suite. Qui era anche più
complicato, visto che suonare in due è più difficile, ma
entrambi riescono a non suonarsi mai addosso.
...The puddle EP + The first floor + Loop
are you circular?
Mi sono appena ascoltato 3 cd consecutivi
di PaoloV (gli ultimi in mio possesso, purtroppo): pensavo di ascoltarli
con più calma ma una volta sentito The puddle EP non sono riuscito
più a staccarmi. Dico subito che quello che preferisco, non tanto
per la qualità sonora e compositiva (che è ottima ovunque),
è Loop are you circular?: oltre ad avere pezzi come la title track
(ineffabile: quando finisce lascia immaginare che avrebbe potuto svilupparsi
all’infinito), E55 B.L. (con i bellissimi bzzzz di qualche cavo, penso),
H23 (subliminale), introduce l’uso dei software che permettono in questo
di rendere essenziali e chirurgici i suoni. Se poi i suoni sono quelli
creati analogicamente da Paolo la cosa assume una personalità forte
e originale: mezzi digitali e analogici insieme. Quando tempo fa ero andato
sul suo sito avevo fatto degli stream di Loop..? e avevo pensato che potesse
essere tutto digitale. Invece mi sbagliavo; bisogna dire che PV fa veramente
quello che vuole con onde, fruscii e ronzii (in questo lo accomunerei a
Luca Sigurtà): per rendersene conto è sufficiente ascoltare
gli altri due cd: the Puddle ep (’96) e The first floor (’97, la title
track è quella prescelta per la compilation: sembra fatta con una
chitarra ma quando l’ho ascoltata a casa di Paolo mi ha assicurato che
non è così; infatti riascoltandola si sente che alla fine
i suoni si separano e rivelano la loro natura analogica/rumoristica: grande
pezzo). Certo, ci sono anche Perpetual Green, Alphabet (nel cd omonimo),
Violet, The puddle che sono altrettanto incredibili. La scelta per la compilation(reale
o ipotetica) è molto complicata, io sceglierei Loop..?, anche per
motivi cronologici. Comunque non voglio condizionare la scelta di Paolo.
Piuttosto che dilungarmi nei panni di
inadeguato recensore, preferisco passare alle comunicazioni personali:
quando sono stato casa sua, Paolo mi ha detto che in questo periodo è
un po’ stufo di suonare, che usare il computer per comporre è una
rottura, che preferisce la grafica..poi vedo sul retro sul retro di Loop..?
la sua foto in grigio probabilmente in un momento di sconforto compositivo...
La grafica sarà anche divertente, ma il discorso iniziato con Loop
are you circular? va continuato. Paolo, non fare intristire poppo: potresti
trasformare la grafica in musica, magari col programmino che ti farà
quel tuo amico. La grafica da sola rimane statica..dovrebbe servirti per
divertirti di più a suonare.
demiurgo giudica paolo veneziani:
Lambda
PV già lo sa cosa penso di questo
sua opera: Lambda Suite è eccezionale, un capolavoro. La ascolto
solo quando so che posso tirare dall'inizio alla fine senza essere interrotto,
mi verrebbe da chiudermi a chiave in camera e staccare anche il telefono
(se non vivessi con altrie quattro persone). L'esperienza d'ascolto è
per intensità e coinvolgimento analoga ai migliori pezzi ambient,
solo che l'ambiente che ci circonda è artificiale ed allo stesso
tempo personale, introspettivo (dove siamo? forse nello 'spazio tra i telefoni'?).
L'ambient però viene sorpassato: i suoni laceranti violano lo spazio
dell'ascoltatore a vengono a richiamerlo, tormentarlo, coinvolgerlo. Un
ronzio misuratamente distorto riemerge e ti accorgi che è sempre
presente, anche quando avrai spento lo stereo. Il chiaroscuro tra background
e foreground è perfetto. Un capolavoro
Loop, are you circular?
Ha stabilito i fonemi fondamentali dell'interazione
uomo-macchina in Alphabet. Ha esteso i confini sensoriali ed emotivi in
Lambda. Ora con queste armi Paolo Veneziani si mette direttamente al comando
della stanza dei bottoni che c'è nella nostra mente, e dà
vita ad un mondo. La sua musica si fa più articolata, emergono elementi
ritmici trascinanti, loop che si inseguono e si trasformano, forme d'onda
semplici come linee di basso. Ci trascina nel pieno dell'azione, a volte
ci lascia soli nel silenzio. Emergono flussi di dati impazziti che ci coinvolgono
nostro malgrado, ed in questo mondo non siamo soli. Ci sono oggetti meravigliosi
da contemplare, che sono vivi come sentimenti, c'e' qualche entità
senziente che ci sfiora appena o ci perseguita con lamenti sintetici: chi
è l'uomo e chi è la macchina? Metafore tessute tra l'astratto
ed il materiale, giochi di parole, acronimi musicali che racchiudono il
significato in suoni fondamentali.
Fantastico! Grazie a PV per questo vero
e proprio spinotto nel cervello!
luca confusione giudica paolo
veneziani:
Loop....
Mi piace.
Frequenze (im)pure e de-ritmizzazioni.Fra
pan sonic senza strumentazione custom e autechre?La resa sonora é
molto buona
talk show host giudica paolo
veneziani:
lambda
bello bello bello.. daverro bello lambda
me lo sono ascoltato con molta calma dopo pranzo e mi e' davvero piaciuto
tantissimo.. vario, introspettivo.. sognante... e ogni tanto richiama alla
realta' con dei colpi laceranti.... molto divertente :)
urkuma giudica paolo veneziani:
lambda
per quanto riguarda "lambda suite" lo
sento molto spesso e ha uno sviluppo sonoro che sento molto vicino al modo
che ho di interpretare i suoni in poche parole è affascinante ha
una struttura lineare, codificata secondo strati di impatto sonoro esaltanti
sono molto curioso di poter ascoltare altre tue produzioni
guignol giudica paolo veneziani:
Finalmente sono riuscito ad ascoltarli
tutti e tre senza interruzioni o senza eccessivi distrurbi "esterni". Le
mie impressioni rivelano ancora una volta quanto soggettivi siano i gusti
in fatto di elettronica, infatti sono assolutamente ENTUSIASTA di "loop
are you circular", mentre gli altri due (soprattutto alphabet) mi hanno
lasciato a tratti un po' perplesso... mi spiego, le sonorità sono
suggestive e atmosferiche, ma a tratti i "cali di tensione" rendono un
po' farraginoso l'ascolto. "Loop..." invece, nonostante la struttura diversa,
mi sembra molto più coerente e compatto. Bello!!!
purusha giudica paolo veneziani:
ALPHABET
ricevetti questo album molto tempo prima
dell'inizio del box, e rimasi stupito sin dal primo impatto. anzitutto
l'artwork è fantastico e il modo in cui si presenta un album è
sempre importante. poi la musica. quando ho a che fare con sperimentazione
elettronica evito sempre ovviamente di partire prevenuto perchè
potrei aspettarmi assolutamente _di tutto_ , e paolo non ha deluso le mie
aspettative. la traccia che porta il nome del disco è abrasiva,
entra dritta nel cervello come un trapano difettoso che si accende e si
spegne e di segni ne lascia eccome. i suoni sono molto interessanti, pur
essendo quotidianamente immerso nell'ambito power/noise non ho mai sentito
nulla di simile, ed è da considerarsi un complimento se prendete
come termini di paragone i rumoristi catastrofici giapponesi quali the
incapacitants o thirdorgan. paolo dimostra che cyber-urla e fremiti devastanti
in alternanza sono ben più efficaci di continue onde harsh noise
tanto care ai nipponici. unico problemino è che durante la durata
dell'intero album ho dovuto smanettare molto i volumi per potermi godere
tutte le ampiezze d'onda che reputo imperdibili. inside the edge è
un pezzo degno del miglior deupree ambientalista, i campionamenti underwater
mi fanno andare ad alte quote ma forse manca qualcosa. non so cosa, ma
manca. perpetual green è definitivamente ciò che andavo cercando.
gustoso minimalismo noise alla muira puama / silk saw, meno ritmico ma
ugualmente degno della ant-zen più ambientale. 9min che non stancano
mai (e che nel caso mio anzi accompagnano lo studio) e sorprendono per
il compendio di sonorità che sono in grado di offrire; i pad teneramente
accompagnano il cyberviaggio di paolo fatto di colossali movimenti robotici
e sbuffi di vapore, a 4:30 il clik da microfono inizia il suo percorso
di a-ritmico retrigging per scomparire a circa 2min dalla fine, dove il
vapore è annientato e dissolto da una melanconica natura che da
sempre ha avuto la meglio sull'industrioso uomo. permane dell'underwater
grigiore ma il vento disperde il rumore nelle altezze più spaziali.
grandioso. paoloV si merita il premio 'joie de vivre'.
black dezign giudica paolo veneziani:
Lamba Suite
Dunque, piccola premessa. Questa è
la mia prima opinione su uno degli autori partecipanti al projetto. Di
nessuno di coloro i quali ho ricevuto il cd ho mai, dico mai, ascoltato
niente salvo qualche mp3 [che fa pochissimo testo]. Di nessuno conosco
altra opera oltre quella che risiede sopra il mio lettore CD. E' un bene?
Bè, forse si: l'opinione è sostanzialmente riferita al lavoro
in questione. Se l'autore che me lo ha inviato non vi si rispecchiasse,
sarebbe solo un problema suo. Zero cronologia, zero prospettiva, tutto
in uno. L'appello è tuttavia concesso...
Allora: Paolo Veneziani ed io nn ci conosciamo
e, quel che è peggio, siamo proprio alle antilopi come praxis compositiva.
Paolo è un rarefattore, io un saturatore. Data la premessa, sembrerebbe
improbabile un incontro. Ed invece dico subito che il suo LAMBDA SUITE
mi è piaciuto parecchio. E me spieco subbbeto!
Comporre una suite è complesso:
Noia è sempre in agguato. Comporre una suite con suoni dilatati
e microeventi è ancora + complesso: Autocompiacimento è seduto
accanto a noi. Il Veneziani ha evitato questi 2 simpatici compagni di studio
di registrazione ed è riuscito ad organizzare qualcosa degno di
essere periodicamente riascoltato. Anzi, caro Paolo, dal momento che ho
la vaghissima impressione che difficilmente troverò i tuoi conceptz
sugli scaffali di qualche ipermercato, ti suggerisco di contattare non
un editore musicale, ma qualche docente di matematica, quelli che scrivono
i testi di Analisi per l'università (ingegneria, matematica etc.).
Il tuo Cd dovrebbe essere accluso ad uno di questi testi con le seguenti
istruzioni d'uso: 'Ascoltare per assimilare'. Io credo che tu abbia composto
un bellissimo Trip Algebrico. L'ho ascoltato in 4 diverse circostanze:
grafica al computer+lavaggio piatti+penombra camera da letto+questa opinione.
Mi ha rapito sempre. Ho visto aprirsi e chiudersi diverse dimensioni ed
ho anche intuito alcune degenerazioni mistiche nella contemplazione euclidea
delle traiettorie.
Lo consiglio a tutti coloro che nn lo
avessero ancora ascoltato e suggerisco al buon Paolo di difendersi sempre
dai 2 buontemponi sopra citati e perciò di continuar così,
crescendo ancora.
That'z all Folkz!
paolo veneziani giudica punck:
E' finalmente arrivato: che spettacolo!!!
era il cd che attendevo con piu' ansia, e non mi ha deluso.Tecnicamente
e' perfetto. Mi permetto solo di dire che mi sono piaciute di piu' le tracce
di punck "solista", un po' meno i vari remix.
purusha giudica punck:
CDR01
woha. ora ho a che fare con ciò
che più direttamente mi compete. :)
cdr01-01 ci introduce con reverse beats
e francesismi quasi lush in un mondo fatto di linee e leggi fisiche puntuali
e schematizzanti, distruggendo tuttavia ogni teoria musicale ma mantenendo
la matrice matematica e puramente analitico/sintetica del suono. il pezzo
seguente si è aggiudicato una vasta audience in seguito alla release
sulla ben nota netlabel commie, è molto bello il sound globale ma
si avverte chiaramente la sorgente. non vorrei andare errato ma quel genere
di suoni si producono con sw tipo coagula e simili giusto? nulla di male
in questo ma sin troppo riconoscibile, ottimo l'uso che punck fa di queste
sonorità, addirittura migliore dell'afx più steganografo
di window licker. la remix del belga formatt è bellissima, ottimo
il sound e tutto il resto. ooo la remix di punck lift2 è graaande,
la voce sintetica alla decimal music è grandiosa e quando il pezzo
inizia sono caduto dalla sedia. sinceramente questo genere di ritmiche
nella microwave non le avevo mai sentite eppure sembrano calzare benissimo.
a 2min circa troppo godibile l'aria, games&toys riverberato funziona
e il noise di fondo si spalma benissimo su tutta la traccia. cdr01-03 presenta
una bellissima ritmica, difetti di equalizzazione zero in tutto l'album,
le vocine ci circondano e ci fanno stringere la mano col rapido synth trasversale
che ci accompagna per l'intero pezzo, in un mondo minimale ma non troppo.
la bella sawako al lavoro di nuovo su cdr01-02, lo stile nipponico si riconosce
benissimo per la sua carezzevolezza; un loop che non mi stancherei mai
di ascoltare, i suoni in reverse lo-fi ci conducono direttamente al nocciuolo
dove macchinari lavorano e ogni tanto schizza qualche rotellina. veramente
bello. un'orchestra di pentolame e bottiglie che stupisce e vive. ma punck
continua nell'opera di destrutturizzazione sonora con il suo cucito di
waves in un mood più 'psych' e dal suono più uk (duodecimo,
lambent). white noise 'pulitissimi', miele per le mie orecchie; gran bel
lavoro con cdr01-04, bestiale il trattamento delle voci, la signora orca
canta una ninnananna per il piccolo orchetto che intanto litiga con i bambini
di makunouchi bento in un ideale seguito incazzato di milipong. si respira
un pò di die form (transgressions) ma l'intento è qui palesemente
diverso. voglio conoscere questa nyva. ottimo anche l'harsh punck di fine
album, dissonante e uhf con stile proprio, lo schermo mi sfarfalla con
questi suoni e questo è bene. avrei giocato un pò di più
sull'intermittenza di onde ad alta/bassa frequenza, anzi potrei tradurre
questa affermazione con 'hm qui ci starebbe una bella remix'. a 3:03 entrano
i suoni alla muira puama, very very intrigante e ben digeribile. il cd
intero è da paura. non ci sono pecche nel mastering e non annoia.
il sound è ben riconoscibile e ciò definisce chiaramente
punck; un progetto che va portato avanti assolutamente.
xcorckzal giudica punck:
Cosa posso aggiungere alla recensione
di purusha: niente. che sono d'accordo. daltronde conoscevo già
bene punck (alcuni pezzi li avevo già: tutti li avevo già
ascoltati). il mio problema è che per ascoltare il cd devo estrarre
le tracce dal masterizzatore, perchè il mio cd non le legge
orchestra vuota giudica purusha:
Bello, bei pezzi evocativi.
xcorckzal giudica purusha:
Purusha (che adesso è al mare)
fa delle cose diversissime tra loro: da pezzi ambient rilassatissimi ed
evocativi a capolavori noise minimali come nok. Insomma, vi potete aspettare
di tutto e di più, è uno che sa stupire.
3 cd +1onlyforpoppo
Purusha è uno dei personaggi musicalmente
più eclettici e interessanti che possa capitare di incontrare. La
prima volta che ho ascoltato nok sono rimasto basito, non immaginavo che
si potesse concepire qualcosa del genere: con una semplicità disarmante
crea situazioni frenetiche e minimali. Il tutto suona bizzarro ma anche
stranamente familiare, diretto. Niente in questo pezzo è superfluo,
le sincopi sono messe esattamente dove dovevano essere messe: è
unico, geniale, irripetibile.
Con Almondshaped Moon EP ho conosciuto
il lato più tecnico e melodico, e anche questa volta ci sono rimasto:
le tracce di Vieni Luna mi sembravano complessissime: mi chiedevo come
si potesse ottenere con un tracker suoni così pieni, comporre melodie
complesse, creare atmosfere lunari su un tappeto elettronico a presa diretta.
Diversissima da nok,, eppure a ben vedere si può riconoscere lo
stile originalissimo di purusha. In questo EP è presente anche Moonpool,
che personalmente considero addirittura superiore a Vieni Luna, perché
con suoni più poveri e tracce molto più semplici si crea
un’atmosfera ancora più lunare e misteriosa: una vera perla nascosta.
Una chiara dimostrazione di come Purusha non abbia bisogno di stupire con
elaborazioni compositive complesse per dimostrare la sua bravura.
In Kooi, realizzato insieme a Mori, si
infila un grandissimo pezzo, Honeymoon: certo, il titolo fa un po’ paura,
ma quando è partito il carillon impazzito incalzato dai bleep sono
di nuovo rimasto basito, così come quando, nella seconda parte cantata-recitata
si sente come uno scratch inverso della voce (sembrerebbe un giradischi,
eppure purusha assicura di usare soltanto modplug). Quando tutto sembra
calmarsi torna il carillon impazzito, per la gioia di poppo. Hatsumi è
più cadenzata e cupa, le note cadono verso il basso, come in un
calo di tensione, come quando finalmente ci si rende conto di riuscire
ad addormentarsi: una bella sensazione..6ro8 è una brevissima reprise
di Hatsumi, con un suono di batteria più nervoso.
Iro EP (10+1 tracce) è tra i tre
cd il più solare e melodico ed è composto da purusha e dai
suoi amici: dhemofoonte, ooi e hexa. Devo dire che le melodie non sono
mai banali, sono stranianti: vanno bene per la colonna sonora di un film
di fantascienza ambientato nel giappone medioevale. Ci sono pezzi molto
belli come la 4 e la 5, in cui oltre alla melodia viene curata molto bene
anche la parte ritmico-rumoristica. In altri invece viene un po’ trascurata
per privilegiare l’aspetto melodico/sinfonico/cromatico e nonostante la
bellezza delle composizioni, poppo a tratti si intristisce un po’, si trova
disorientato, gli mancano le sincopi improvvise, la frenesia. Sentendo
le tastierone pop con classica drum machine standard incorporata della
bonus track ci sono rimasto male: qui il livello si abbassa come mai?..Purusha
mi ha spiegato deridendomi che era uno scherzo per chiudere l’ep. Dovevo
capirlo subito che quel +1 era sospetto.
Ma veniamo al privilegio più feudale che possa essere concesso ad un partecipante del box: in copia unica per poppo le cose di cui Purusha si vergogna (dal 7/2000 al 6/2002): c’è di tutto, dall’asian pop più paraculo alla gabber alla techno alle sperimentazioni più silenziose a quelle più sature. Inutile dire che la mano ineffabile del nostro si riconosce da subito. Eheh, peccato che sarà difficile convincerlo a renderle pubbliche. Sono gelosissimo di questo cd (adesso sto ascoltando la 16, che in un qualsiasi rave darebbe la merda a molti dj presuntuosoni); anche se tra un po’ verrà stampato in milioni di copie potrò sempre dire di essere stato il primo ad averlo.
..la 23: non è che per caso l’ho
già sentita da qualche parte?? Non dico dove ma io lo so benissimo;
hihi
poppo mercoledì 11 settembre
2002 - 21.45.07
demiurgo giudica purusha:
IRO ep
L'iro ep di purusha and friends è
magico, l'avevo già ascoltato da ogredung, su cd l'ascolto alla
stereo anzichè al pc è ancora più confortevole e me
lo sono gustato al massimo :) ben fatta e ottimamente pansata l'artwork.
Pu.&Co. costruiscono una serie di
atmosfere semplici e complesse allo stesso tempo: semplici per la grande
fruibilità delle melodie e una certa (molto efficace) essenzialità
dei suoni, complesso per il numero di sfumature sonore e ritmiche che si
scoprono durante l'ascolto.
Sleepeng jonquille è molto affascinante,
con delay eterei che intrecciano note in modo suggestivo-ultraterreno:
davvero ispirata/ispiratrice. Morning call è costruita su quella
che è in parte la formula di questo cd: ovvero una melodia piuttosto
dolce creata da un suono portante tipo piano digitale ed in connubio-contrasto
una ritmica dall'andamento sempre più spezzato.
Detto così può sembare un
nonnulla - invece è proprio nella perfezione e nell'estrema cura
di questi elementi sempre originali che purusha riesce a stupirci e ad
incantarci.
Tissues are white è un'altra melodia
sapiente e tranquilla, mentre con methyl (light green) l'atmosfera si fa
ancora più sognante e ricercata grazie alla ritmica 5/8 + 1/8 ed
ai delay e pad ad effetto ipnotico. Gran bel lavoro.
Forest (moss green) è un brano
dal sapore quasi ambient, con tanto di uccellini in sottofondo e pad 'lenti'.
Anche qui il ritmo seppur minimale gioca la sua parte insieme al curioso
arpeggio di chitarra.
Gray (grey) sa di opera incompiuta, bellissimi
i suoni stile digitale-computergames peccato manchi un'evoluzione...
i suoni basso-ritmici di visuddhi (celeste)
ci dimostrano ancora l'abilità nel tessere aritmie magistrali.
Neutral red (akai edit) è la mia
preferita, e rappresenta il compimento perfetto della formula sonora che
dicevo prima: la melodia triste ma appassionata ed elaborata inizia in
3/4 che poi si tramutano in 4 ed il contrasto con le percussioni elettroniche
diventa un crescendo che potri ascoltare all'infinito senza stancarmi.
Molto espressivo.
neve nel vento, molto tenue ed eterea,
presenta delle variazioni armoniche da elogiare costruite con un suono
particolare che riesce ad essere sia dolce che tagliente, ma forse non
all'altezza della situazione. Chiudono l'ep una ai (aoi): breve frase ancora
dal sapore incompiuto e una simpatica the land of pastel colours, che funge
diciamo da sigletta finale.
In definitiva questo ep è un lavoro
di gran qualità, peccato solo che in alcuni brani non ci sia un
maggior climax, e che comunque l'uso di un tracker limiti forse un po'
la scelta sonora ottimale (imho)... di certo tutto è elaborato con
grande capacità e gusto: questo cd ha la capacità di tornare
automaticamente ad infilarsi nel mio stereo...
guignol giudica xcorkzal:
il disco mi è piaciuto, anche perchè
i suoni sono abbastanza "sporchi" e i beats cantinari... mi piacciono 'ste
cose. I miei pezzi preferiti sono "last generation" e la pantegana gigante!
talk show host giudica xcorckzal
ecco a me non e' piaciuto troppo... mi
manca la melodia, note, cose cosi'... il resto mi piace, suona sporco ed
e' bello per quello, ma non riuscirei ad ascoltarlo molto...
demiurgo giudica xcorckzal
gratest (s)hits
E' il primo cd che mi è arrivato,
velocissimo, ma l'o preso in piccole dosi. Vogliamo trovare dei difetti
a questo cd? potremmo dire che la grafica fa schifo, il rumore di fondo
è inaccettabile, l'assenza di musicalità è totale.
Ma in queste cose la pantegana gigante da guardia anti-fighetto ci sguazza,
ed è un vero piacere rotolarsi con lei, basta non lasciarsi inibire.
Molti brani inoltre denotano una capacità invidiabile nel miscelare
rocambolescamente samples e noise più diversi in un flusso coeso
(all'apice con Bavaria 8.6, D./D. e Night Train #16). Inoltre esistono
sparsi qui e lì delle vere e proprie gemme nascoste: mi riferisco
a brani d'atmosfera come ad es. **frost depression, Agonia nel paese dei
balocchi e Ambient terror, che incontrano particolarmente i miei gusti.
Come suggerito dall'autore inoltre il CD è indispensabile se dovesse
capitarmi un fighetto a portata di stereo. :) Che brutta fine per lui
black dezign giudica xcorckzal:
Ruben, maledetto macellaio-cannibale!
Blobbando e Cutupando è pseudo-scientificamente
dimostrato che si origina sempre qualcosa di sensato. Evviva l'anarkia,
allora?
No, Dio Gambero, no! Anche l'anarchico
mira alla edificazione del senso. L'anarchia è una fase: raccattare,
mescolare, assaggiare, intossicarsi, nonfarlomaipiù, risbagliare,
ririsbagliare, mandareaffanculoisaccenti, tornare indietro, trovarsi soli,
illuminarsi d'immenso, compiacersi, deludersi, sghignazzare, celebrarsi,
lasciar perdere, inciampare ancora, forse è fatta, non ancora, ci
son-ci sono! L'anarchico è diventato produttore di 'qualcosa': la
montagna di sforzi ha prodotto il topolino d'oro. Quant'è bello
'sto criceto! Guarda... comincia a crescere... forse non è un piccolo
roditore... sarà un canguro? ...... sono d'accordo con la tua palette
e credo che dovresti proteggere la tua sincera vena autoironica dal ganzoidismo
strisciante che biscieggia tra le composizioni.
Clinicamente: TietoKone + Religious Sucker
+ Ron Dennis... + TurnTable Funeral + Bambino senza... Schiavizza i tuoi
neuroni ed imponigli di servire la Tua causa. Ingraziati gli Dei del suono
con un sacrificio barbaro immolando la tua attuale compagna: la fretta.
Agnosticamente tuo,
Mark
purusha giudica xcorckzal;
GREATEST SHITS
woha. il cd più spassoso di tutto
il box. appena ricevuto, vedo in copertina un triceratopo davanti a una
casa che mi fa spaccare dalle risate, apro e c'è il grande poppo
con le guanciotte sulla macchina per fotocopie e il cd scritto a pennarello..
troppo forte davvero. :D
per quanto riguarda la musica, si legga
quanto segue.
dunque di how to kill n'sync ne parlai
già a suo tempo quando uscì su commie, ora che lo risento
onestamente lo apprezzo più di prima, i giochi con le frequenze
mi piacciono molto (la trombetta mi fa impazzire solo per il nome) e il
pezzo non stufa mai anzi le orecchie lo richiedono. comincia il mio viaggio
siderale all'interno di corkzal con frost depression, che mi ricorda i
miei esperimenti con la idm 'a rilento', che consistevano nel prendere
un pezzo idm e con un qualsiasi editor di wave, suonarli a 0.20 dove 1=velocità
canzone. effettivamente il genere di sonorità e di atmosfere sono
quelle, la qualità è molto migliore e le voci campionate
ed elaborate sono davvero bellissime. ruben ci canta una ninnananna paranoide
che quasi concorre con il punck più spietato ma si allontana dalle
coordinate che più si avvicinavano al mabento di milipong, i bimbi
sembrano spaventati ma le percussioni molto analogiche li tengono ben saldi
al mondo dei sani; ottimi i campioni, lo scratch e il mixdown. considerando
che le song del cd sono tutte suonate live e registrate, mi inchinerei
al signor corkzal con tanto di cappello. ma! fossi in te poppo imparerei
subito subito a togliere quei stracavolo di hissnoise che mi rovinano la
giornata. e magari tutto il cd sarebbe più godibile se gestito con
qualche fade-in a inizio canzone e qualche volta anche un bel fade-out
a fine pezzo. goldwave fa al caso tuo in entrambi i casi (hiss+fade). pensavo
muira puama fosse a karjaa a studiare arti visuali e invece rieccomelo
col suo bel tietokone, tornato più damerino che mai, ci dimostra
di aver classe ma esagera un pochito coi bassi; motivi felicissimi e ritmiche
tribiminali.. uhm questo basso mi comincia a dare fastidio.. la traccia
ha comunque una conclusione decente. bei vocali in punk 2001 e bell'hip-hop,
tutto il pezzo è ben fatto e seppur ricadendo un pochino nei cliche
del genere non spalla anzi invoglia la camminata cattiva. bello, la qualità
è un pò bassa.. e come si conclude mamma mia.. il poppo in
lutto è ancora più geniale del poppo paranoide suomi, sempre
su tappeti hip-hop l'artista intarsia robine alla antipop consortium ma
meno intelligenti, come invece sembra fare nel paese dei balocchi: lucignolo
beve un pò troppo per essere un giovine e ha le prospettive distorte
e rallentate, un pò somarello lo è ma ha il nitrito più
bello degli altri. sempre su arie downtempo last generation presenta anche
samples di chitarra, il pezzo è buono ma nell'album sfigura un pochino.
ihih la pantegana gigante ancora la dovevo sentire.. un assemblato sonoro
che quasi quasi sembra l'asche meno noise ma sempre power, bei crash verso
la fine ma cavolo non troncare i pezzi così.. e la cassa fa un pò
troppo 'hardcore', si può essere più cattivi con più
distorsione. mi sembra lo stesso sample si ripresenti in bavaria, ponendosi
però in background, e secondo me funziona meglio ivi. bei sound
anche qui, qualità un pò bassa ma bellobello l'effetto acquatico
e bravo con il panning. stupefacente d./d.! bellabella! un converter meno
bordellaro ma comunque abrasivo e il lackluster più volume slide
messi assieme + voci ben piazzate e ritmiche intriganti. e ci voglio anche
la panna. bel sound, belle urla, questa traccia me la sento a manetta!
uh a 2:40 circa si cambia, sempre abrasiva l'aria e allo stesso tempo argentea,
ottimi i samples che concludono il tutto, juha te li ruberebbe volentieri.
prendiamo il treno e scordiamoci di dormire lì dentro perchè
la gente si muove troppo e i binari sono rovinati, è un bel viaggetto
davvero. la cassa è clippata e stavolta funziona meglio della pantegana..
però non c'è nulla di nuovo che intrighi, dopo 4min mi annoio..
scendo alla stazione più vicina. scendo e mi trovo sulla scena di
un delitto. bei suoni! bei motivi! le percussioni entrano bene e gli scracth
acidi ci stanno dentro. molto idm l'inizio di ambient terror, promette
bene il pezzo, dopo 1min e mezzo il mood idm permane e le percussioni clippate
svolgono bene il loro lavoro. i portamenti a nota vanno anche bene, va
tutto bene però.. la qualità non è un granchè
anche in questo caso.. che pizza però poppo. ogni pezzo è
molto valido ma ti freghi con la qualità, gli attacchi e altre scemenze.
so che utilizzi zero software ma ora che hai goldwave e mptracker facci
vedere i coglioni! altri suoni per juha in religious suckers, un pò
bad equalization ma bell'idea; la traccia è della durata giusta,
potrebbe annoiare ma non fa in tempo. chiamiamo i bimbi di mabento e di
punck e presentiamogli il piccolo bimbino di corkzal. piccolino molto affettuoso
ma un pò solo, il porcellino grassottelissimo di poppo si mette
le dita nel naso e fa cadere il vaso coi biscotti. beloo. si ferma a guardare
la lavatrice che gira poi va in camera tutto calmino, cambia l'acqua alle
olive e si mette un piede in bocca, poi va a ninna. divertente. eject.
il cd esce da solo. :). il cd è bello (l'abbiamo sentito insieme
io e dhemo), ma anche a detta di luca c'è da mettere mano su qualche
software. splendide intuizioni e buonissime implementazioni delle stesse,
la musica sembra spesso scriversi da sola e non cede mai all'ovvietà.
a volte annoia anche un pelino, ma le perle ci sono. d/d è meravintastica.
noi ci aggiorniamo.
paolo veneziani giudica spectacular
optical:
molto bello, mi e' sembrato un incrocio
fra Cubico e Talk show host, ben riuscito!
Bisogna che scriva il nome del gruppo
sul cd perche' altrimenti fra due anni non ricordo piu' cos'e'!
xcorckzal giudica spectacular
optical:
A me è arrivato ieri e mi è
piaciuto, per giunta è registrato in modo invidiabilissimo: a quello
che ha detto PaoloV aggiungerei atmosfere leggermente decadenti e alienate,
ma mai di maniera. Insomma,la prima impressione è nettamente positiva,
ci ho messo un giorno per dirlo perchè tutti i momenti liberi che
ho avuto li ho dedicati all'ascolto del cd di purusha (non capita spesso
di avere tra le mani un'esclusiva del genere).
xcorckzal giudica urkuma:
eterogenea
Urkuma- Eterogenea: l’attesa per questo
cd non è stata delusa: all’inizio, nella fretta di inserire il cd,
non avevo letto il titolo della prima traccia e quindi mi sono spaventato:
18 minuti di silenzio, credevo che il cd non funzionasse o che non riuscisse
a leggere. Capito lo scherzetto faccio avanzamento veloce e via con l’ottimo
aperitivo-divertissment delle tracce 2-3-4-5-6-7: canzoni classiche come
O’sole mio e Volare contaminate con scorie elettro-analogiche e altre rese
irriconoscibili, suonate al contrario ecc.; persino l’odioso inno italiano
assume una sua dignità in questo contesto. Ma il bello viene con
le sperimentazioni che vengono dopo il tributo a Norton Feldman (8), di
cui sarà il caso di campionare la sonorità. Dalla 9 alla
17 rimango inchiodato alle cuffie: magie nel trattamento di scorie sonore;
ogni pezzo ha grande personalità e evoca un’infinità sviluppi
sonori e ritmici, sia diretti che impliciti. Insomma da qui possono saltar
fuori miriadi di remix, smanettamenti e campionamenti (punck e purusha
tornate dal mare..). L’unico problema di questo cd è che è
un cd: se fosse stato un vinile avrei potuto avere un accesso ai suoni
in presa diretta, come sono abituato a fare quando smanetto sui miei mostricciattoli
sonori; con i .wav ci sguazza gente come Punck, Purusha, Paolo e Cubico,
ma non è detto che non ci provi anch’io. Nelle 3 tracce .wav (già
pronte ad essere saccheggiate) ci sono grossi spunti..
luca sigurta' giudica urkuma:
stamattina mi è arrivato il cd
di urkuma e è nel mio lettore or ora :-)
beh la mia attesa è stata ripagata...urkuma
è un vero terrorista sonico...neppure alla tigerbeat6 si sognerebbero
uno studio su nuove canzoni popolari :-)
orchestra vuota giudica urkuma:
proprio bello, mi é arrivato il
cd di urkuma e che devo dire e proprio bello dadaista, Cageano, "popolare"
ed aggiungete quello che volete tanto io mi metto in fila per le miniinstallazioni
(pronto a pagare i 5 euro fammi sapere come) .
guignol giudica urkuma:
divertente e geniale... la gioia di chi
è appassionato di remix!!!
paolo veneziani:giudica urkuma
La "Fontana di Duchamp" dell' elettonica
italiana.
spiegazione
Non volevo dire che la tua musica e' un
cesso: la "fontana" e' l' estrapolazione di un elemento, tolto dal suo
contesto che diventa opera d' arte.
Il concetto mi sembra molto simile al
tuo modo di fare musica, non doveva quindi essere inteso come un insulto.
demiurgo giudica urkuma:
eterogenea
Sono sincero: il cd mi è piaciuto
a metà (si tratta sempre dei miei gusti personali ovviamente). Molto
belle le canzoni popolari che mi hanno prvocato grandi sghignazzate, ben
fatte davvero. Menzione speciale per il ritornello di Volare che deve essere
un vero incubo per chi è appassionato di questa canzone... hihi
:)
Le altre tracce per i miei gusti sono
invece un po' troppo minimali, soffro l'assenza di un contesto vero e proprio.
Apprezzo comunque (ed invidio anche un po') la granda capacità nell'elaborazione
sonora ampiamente dimostrata.
xcorckzal giudica talk show host:
Moolto bene, mi è arrivato il primo
cd: Demo 01 dei Talk show host. Dicono di avere carenze tecniche e di fare
mixaggi pietosi..sarà, ma allora io cosa dovrei fare? spararmi?
Al di là delle irrilevanti questioni tecniche mi è piaciuta
l'attitudine (punk?) con cui sparano i pezzi uno dietro l'altro, spesso
senza soluzione di continuità; pezzi preferiti: Vinilistic, Keep
filters clean, Dave e anche la chiusura con Fuckazz, ironicamente zarra.
Difetto: a volte i suoni lunghi, diciamo di "tastiera", restano aperti
troppo a lungo, rischiando di compromettere la compattezza della struttura
sonora.
paolo veneziani giudica talk
show host:
Il cd mi e' veramente piaciuto, se qualcuno
mi avesse detto che era un disco degli Orbital (magari di qualche anno
fa) gli avrei creduto senza problemi.
Nota negativa: grafica e copertina indeceti
demiurgo giudica talk show host:
Davvero un lavoro originale. Caratteristiche
salienti: una scelta di suoni coraggiosi e strani, ma efficaci, parti di
batteria che superano il tradizionale pattern looppato e offrono gran quantità
di variazioni, intrigante miscelazione non ivasiva con campioni di voci
ed altro. La musica è un flusso continuo che si ascolta dall'inizio
alla fine con piacere, la dimostrazione che anche con strumenti piuttosto
semplici si possono fare grandi cose se c'è creatività.
purusha giudica talk show host:
premetto che questo cd l'ho sentito 2
volte in cuffia quindi ci vado piano con commenti sull'equalizzazione e
così via onde evitare figuracce. unqued, bei suoni davvero introducono
l'ascoltatore all'interno dell'intero, le atmosfere di squarp sono convincenti
anche se già sentite e le ritmiche le apprezzo molto (mi ricordano
il kenny beltrey più idm), le voci intelligenti alla kyllonen mi
aggradano e il sound è di livello piuttosto alto; bella traccia,
il cd promette bene. sorprendentemente le track sono mixate tra loro, altro
punto di merito per tsh. bax si lega bene alla precedente, i retrig calzano
e la melodia stortignaccola a 1/4 del pezzo è divertente, però
dopo 4:34 mi sono annoiato.. lo stile arioso di manufactures l'ho già
sentito in kkoto (aka giulio libonati), mi chiedo se non sia un qualche
effetto che dà fruity; le melodie sono belle e la song parte bene,
belle le voci (campionate?), avrei dato un pò di varietà
alle ritmiche ma così com'è certo non dispiace, inoltre sono
solito apprezzare i reverse sounds quando ben gestiti. bel pezzo. e bella
l'aria iniziale di vinilistic, fa molto cattedrale del dolore, a 2:35 circa
si sviluppa bene (i retrig mi danno un pò fastidio), 6:45 di musica
vanno bene se si 'sentono' ma non se si 'ascoltano', possono risultare
noiosi. bei suoni. how know.. inizio molto oldskool module, mi aspetto
una doskpop da mano al cielo ma parte una base che delude un pò
le mie aspettative (vabbè sono io che esagero). ma i sample sono
creati da voi ragazzi? bei suoni in tutte le tracce. la parte ritmica annoia
un pò alla lunga però è sempre un piacere sentire
la scala synth e i pad. divertentissima 100D, altro che gamers in exile!
il pezzo pendola tra questi e il più casinaro com.a di tb6/19-t;
felice. ah i filtri mi sono sembrati ben puliti nella #7, bel pezzo, belle
percussioni e synth pernacchioloso, con qualche schitarrata funky mi avrebbe
fatto volare ma dopo 2min mi sono sfiaccato; hume propone bei glitch ma
per il resto, anche se ben fatto, non mi ha preso. bene per un intermezzo.
ah ora feedback, sì questo lo remixo (anche manufactures). torna
la inpuj più tradizionale e un pò ovvia ma pur sempre piacevole,
le melodie alla crashkid sono tenere e cozzano con le robotiche percussioni
in un buon carnaio; a 2:55 circa parte lo stimolo alla remix che mi potrebbe
portare al primo sense. alla stregua di 100D e terrible twist di sakito,
dave sorride e i cacciatori corrono dietro a una moffola burfacchiona che
non si fa certo acchiappare; 2min sarebbero già stati più
che sufficienti. fiiiiuuuuuuuuuu boooooom scoppia il caso vim!/mono211
che si fa sentire in treets proe col sound più chip che abbia mai
sentito nel box. mi piace la nu chip ma si poteva fare qualcosa di un pò
meno 'fastidioso' e ridondante (radix et loonie docet). fuckazz anche diverte
e non pretende assolutamente nulla, ogni commento sarebbe fuori luogo.
sembra il mio pezzo 'mario ha due mele', che si aggiudicò il primo
posto alla trax-shit compo #1! :)) ma il mio faceva più schifo,
eccome. e te credo che so arrivato primo. demo 01 di talk show host ci
dice cosa in un anno la semplice intuizione può far nascere; si
respira una buona aria ma ricordatevi di aprire le finestre. whuh ho appena
dato un'ascoltata senza cuffie, è tutta un'altra cosa.
cubico su box project
di tutti i Cd di questo progetto, tra
tutti ho apprezzato quello di spectacular optical.
è moderno, le melodie sono splendide
è c'è la giusta dose di colpi di scena in ogni brano - fondamentalmente
in un brano di elettronica cerco stimoli, e le cose ce apprezzo di più
sono i cambi ben orchestrati, gli apici riconoscibili e memorizzabili che
danno al riascolto un gustolungo.
spectacular optical parte bene allestendo
i pezzi con suoni non riconoscibili, rispettando strutture non scontate,
utilizzando almeno 2 linee ritmiche (troppi CD del box project erano carenti
al mio personale gusto, oggi 1 linea ritmica sola è troppo poco)e
soprattutto cambiando forma al flusso dei suoni continuamente. quel CD
continuo ad ascoltarlo e aspetto con trepidazione le nuove release di questo
ragazzo.
mi è piaciuto korkzal - cazzo,
mandare a fare in culo i luoghi comuni è sempre rilassante e il
caos, la distorsione e l'ironia usate assieme sono dirompenti. certo io
tendo ad essere fighetto-perfettino e mi piace ritrovare una certa schematicità
nel casino e forse a volte korkzal è casino puro. ben venga comunque.
vado pazzo inoltre per i titoli che ha usato, non ultimo il titolo della
compilation ("geatest (s)hits"), semplicemente grandioso.
anche purusha non è male, mi ha
ricordato (solo superficialmente) gente tipo boards of canada, per la scelta
di comporre perzzi di elettronica gentile ed evocativa.
punck è bravo, anche se l'elettornica
glitch-lo fi non è proprio il mio genere. nei suoi pezzi vivono
i pregi e i difetti della sua precedente incarnazione (LoopCollective)
- solidità compositiva (i semi da cui germinano le canzoni sono
sempre giusti e succosi) e leggera ridondanza (cambierei più spesso).
trovo molto positiva la personalità del progetto - il look e le
trovate del sito web si sposano perfettamente con i lavori audio e io vado
pazzo per queste contaminazioni trans-mediatiche.