http://dive.to/spectrum

 

S.talker inc
"subminimal"
cdr autoprodotto 2002

di Vittorio Marozzi:

Il problema della scena elettronica italiana è l’avere gran parte dell’immaginario intrappolato nei cliché sonori della Warp, quelli degli anni novanta per la precisione. Ciò risulta maggiormente evidente se ci si addentra nella situazione capitolina. Gli S. talker inc. non fanno eccezione, pur lasciando intravedere spiragli potenzialmente in grado di dirigerli fuori da questo circolo vizioso. Il primo mini cd di questo trio tenta di rifletterne la musica in una fotoesposizione di 24 minuti per 5 tracce di atmosferizzazioni sognanti, clicks e ritmi metronomicamente elastici. Difficile prendere un punto di riferimento preciso, l’album si alterna tra electro breaks ad incastro, accelerazioni jungle e dinamiche idm. Un suono meno definito e una maggiore attenzione verso i clicks non guasterebbe, piuttosto che sciorinare inutilmente alcuni suoni di drum oramai da modernariato. Buono comunque l’effetto creato dal galleggiamento orbitale dei patterns su di un’atmosfera oniricamente oscillante. Una produzione comunque di livello nel panorama elettronico italiano che meriterebbe il supporto di un’etichetta e di una distribuzione adeguata.

di Adriano Zanni

Ottime notizie dalla movimentata scena capitolina.Confezionato in una curatissima veste grafica ci giunge questo "subminimal" ad opera di S:talker inc.
Dietro la sigla la prima sorpresa, non si tratta infatti del "solito" solitario cavaliere armato di laptop ma di un gruppo vero e proprio.
Landa. Franz e Yuri sono le menti che si celano dietro questa creatura capace,con l'aiuto di un paio di ospiti, di dare alla luce la propria opera prima(?).
5 tracce per 24 minuti di affascinati cavalcate ambientali caratterizzate da una scelta dei suoni claustofobica e da un senso della produzione invidiabile.
I 3 riescono a mettere in sincronia quasi perfetta le proprie macchine, ad incastrare con millimetrica precisione, pulitissimi drones fra ritmiche digitali ottimamante programmate.
Con il senso della melodia sempre presente, danno vita alla loro idea della forma canzone passando senza la minima esitazione da episodi piu' rarefatti ad altri piu' ritmici.
L'bbligata via dell'autoproduzione costringe i nostri a rimanere confinati in ambiti sotterranei che gli vanno certamente stretti
 Sara' anche la solita demagogia, ma opere come queste meriterebbero un po' piu' di attenzione da parte dei soliti..................vabbe e' sempre la solita storia!!!!
La warp (tanto per indicarne una ) ha publicato di peggio, ma anche molte etichette del bel paese........ chi vuole intendere.........

contattate S.talker inc
 s_talker_inc@hotmail.com