ent :"cohai"
2002 cd(?)r autoprodotto
di Adriano Zanni
Recentemente la webzine SINEWAVES ha publicato
un bell'articolo a cura di Etero Genio che tenta di tracciare le coordinate
della attuale scena (che brutta parola!) elettronica italiana.
Fra le pieghe di quell'articolo sono rimasto
colpito da un'affermazione di Elio Martuscello che dichiarava:
"Sinteticamente, inevitabilmente con
qualche imprecisione, si può sostenere di trovarsi di fronte ad
un brano di musica concreta ogni qualvolta un'opera utilizza unicamente
come materiali costitutivi solo eventi sonori registrati da fenomeni acustici
naturali come quelli generati dai tuoni, dal mare, dalle voci di una folla,
ecc. Oppure di musica elettronica se i materiali costitutivi sono di natura
sintetica. Di musica elettroacustica se oltre alla combinazione di entrambi
i criteri si utilizza anche uno strumentario live (acustico od elettronico).
Di musica acusmatica quando un'opera è costituita da suoni sintetici
o concreti, o da entrambi, ma che non prevede l'esecuzione live. Di musica
improvvisata se non vi è nessuna partitura o criterio atto a condizionare
i musicisti che suonano liberamente. Insomma, credo che attualmente è
difficile trovare lavori che rispondano ad uno solo di questi criteri,
spesso li comprendono tutti."
Sembrano dargli pienamente ragione i bellunesi
ENT.
Quello degli ENT e' un caso emblematico
, con un solo un cdr autoprodotto alle spalle hanno saputo ritagliarsi
una certa notorieta' internazionale grazie sopratutto all'inclusione di
un loro pezzo inserito nella lista di mp3 on line del sito web della
etichetta britannica Fat Cat.
L'uscita di questo nuovo lavoro era dunque
molto attesa , le aspettative non sono certo andate deluse.
Confezionato in una bellissima busta in
cartone ,autoprodotto in cdr(anche se occorre un buon occhio per rendersi
conto di cio') il disco inquestione e' un autentico gioiello.
Cohai contiene 5 pezzi (contro i 4 dichiarati
sulla copertina, la breve e senza titolo numero 3 viene saltata nella track
list) di rara bellezza e raffinatezza.
Inutile sbilanciarsi in astruse definizioni
stilistiche e categorizzazioni, secondo il modesto parere di chi scrive
siamo davanti a splendida POP MUSIC.
E' certamente impresa ardua mettersi d'accordo
su cosa sia, o rappresenti per ognuno di noi il termine POP viste le concezioni
di comerciabilita' che il termine stesso puo' suggerire o lasciar sottointendere,
ma tante' che se devo pensare a cosa oggi sia piu' accomunabile ,in ambito
elettronico, al famigerato(per alcuni) concetto di pop, penso di poter
affermare che COHAI degli ENT ci sia andato parecchio vicino. Melodoie
cristalline si ricavano un proprio spazio all'interno di strutture apparentemente
dominate da "rumori".Glitches vari che si trasformano in avvolgenti ritmiche.Parti
acustiche alle volte suonate alle volte (forse?) campionate
mescolate senza preconcetto alcuno con pariture digitali.Arrangiamenti
che incuriosiscono per la loro apparente stranezza, ma che convicono
appieno per la loro straordinaria efficacia.La capacita non comune di passare
con navigata noncuranza da passaggi di minimal elctronics ad atmosfere
jazzate .La costante ricerca della melodia e della canzone ed un raffinatissimo
gusto estetico rendono questi 28 minuti di ascolto una delle esperienze
piu' belle ed avvolgenti degli ultimi tempi.
Certamente una delle cose migliori pervenute
dalle parti di SPECTRUM ma sicuramente anche una delle migliori uscite
discografiche italiane di tutto questo 2002.
C'e' solo da augurarsi che l'autoproduzione
non penalizzi questo gioello.Non so se trovera' un'adeguata distibuzione
, ma se un prodotto simile non riesce a catturare l'attenzione di qualche
addetto ai lavori,allora vuol che ci attendono tempi ancora piu' duri di
quegli attuali.
In attesa di conoscere il destino commerciale
di questo disco siete obbligati a richiederne una copia a Emanuele Bartoluzzi
e Michele Scariot contattandoli a questa email:
ents@libero.it
potete intanto scaricarvi un loro mp3 dal
sito della Fat Cat qui:
http://www.fat-cat.co.uk/demo/
potete anche spronarli a completare (o
forse e' meglio dire iniziare a realizzare) il loro sito che attualmene
e' in costruzione, e che e' qui:
http://www.ent-love.org