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aal: " dear dead days"
cdr (s'agita recordings 006) -2002

di Adriano Zanni

Capitolo numero 6 del catalogo s'agita recordings a firma aal ,pseudo dietro il quale si nasconde il toscano Davide Valecchi (gia' per altro colui che inauguro'  il catalogo della label romana), e che porta il titolo di "Dear Dead Days".
Si tratta di un lavoro dalla media durata (23 min) suddiviso in 7 traccie .
Se per quel primo capitolo ("13" s'agita001) il nostro si muoveva in ambito di registrazioni ambientali e field recordings, qui aal opta per soluzioni piu' marcatamente elettroniche . Il suo approccio  nei confronti della materia digitale appare pero' decisamente anomalo rispetto ad i dettami attualmente in voga. E' si' vero infatti che si odono glitches ,codici impazziti e sequenze ripetute, ma utilizzati funzionalmente e non invasivamente rispetto a quanto davide  cerca di comunicarci,appaiono cioe' come un completamento della composizione e non parte portante della stessa.
Pare quasi che aal sia restio a rendere publico il suo stato d'animo e raggiunga cosi' una sorta di compromesso interiore regalandoci questi 7 liquidi frammenti della sua vita quotidiana.
Musica strumentale,rarefatta e rallentata  fino quasi al limite in alcuni episodi,piu cupa ed  ossessiva in altri.
Tutta pero' di notevole impatto e grande fascino.
Ambient oramai significa tutto e il contrario di tutto, e' un territorio sempre piu' labile i cui confini si sono espansi a dismisura ed incontrollabilmente,
aal pero' pare trovarsi a proprio agio in queste  immense e siderali atmosfere spazio temporali e ci invita a compiere un breve viaggio in  compagnia sua  e dei suoi "cari giorni morti".
Altamente consigliato.

contatti:
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s'agita recordings