Royer


Bene, adesso siamo di fronte a qualcosa di davvero serio! Questo non è il solito circuito flyback per bambini!Se avete già quest'idea in testa...beh...levatevela!

Siete di fronte ad un vero e proprio circuito oscillante tipo Royer, che sfrutta la potenza di ben due mosfet di potenza!

Il circuito è di una semplicità assurda, si monta su una millefori in 20 minuti e anche meno! I risultati sono strabilianti!Si ottiene un arco continuo di colore biancastro di una potenza assurda! potrete sciogliere qualsiasi cosa.

E inutile che vi spieghi cos'è un flyback, dove si recupera e cose del genere, ne ho già parlato per l'EAT-G e sinceramente non mi va di ripetere!Vi consiglio solo di usare un trasfo NON triplicato e vedrete che risultati!

Il royer è in grado di far risuonare qualsiasi trasformatore che sia a presa centrale e con un numero di spire uguali per avvolgimento!

Scarica qui lo schema in PDF! (By Vladimiro Mazzilli!) se non avete l'Acrobat Reader....bhe recuperatelo da qualche parte! :-P

Nello schema sono riportati tutti i componenti, sono di facile reperibilità e non molto critici! C'è da notare che non è riportata la sigla dei Mosfet, infatti è possibile utilizzare qualsiasi tipo, purché sia adatto alle vostre esigenze!

Volendo si possono usare anche degli IGBT, ma facendo lavorare il tutto a frequenza più bassa!

Eccovi una sfocatissima foto del mio Royer....

Come potete notare è montato su un pezzettino minuscolo di millefori, come circuito è banalissimo, ma di una potenza mostruosa!

Allora, per prima cosa voglio ricordarvi che l'induttanza è essenziale, dev'essere preferibilmente di forma toroidale e su nocleo in polvere di ferro, non in ferrite, altrimenti saturerebbe!La potete recuperare da un vecchio alimentatore da Pc..di solito lì si trovano!

I mosfet, almeno i IRFP250 Che ho usato io, non necessitano di aletta di raffreddamento, ma attenzione alla tensione di alimentazione, dev'essere di almeno 10V e con minimo 5-6A. Non scendete sotto i 10V altrimenti non parte l'oscillazione e fottete i Mosfet!

Il condensatore è quello che vi permette di regolare la frequenza di oscillazione, purtroppo non conosco la formula per calcolarla, ma non è di certo un componente critico!Se avete qualche minima nozione di fisica saprete che la frequenza sale al diminuire della capacità e viceversa! Quindi gestitevi per così dire "a occhio"!

Attenti al verso dei diodi, e non preoccupatevi se ne fate fuori qualcuno dopo qualche esperimenti, se non è fatto tutto bene e la frequenza non è quella giusta...l'esagerata corrente circolante non ci mette nulla a mandarli al diavolo!

Come esperienza personale, vi coniglio di fare 4+4 spire se volete usarlo per far oscillare un flyback,e se potete scegliere, preferite un NON triplicato!

Usate filo abbastanza spesso, e non preoccupatevi se l'induttanza scalda un pò...è normale!

L'arco innesca a poki mm, è si estende moltissimo, prendendo un colore biancastro!

  

State attenti, l'arco è caldissimo, e riesce a fondere quasi di tutto!Potete divertirvi a sciogliere di tutto...come faccio io! :-D

Provare ad avvicinare un dito all'AT mentre il circuito è acceso.. :-D Non sto incitandovi al suicidio...ma voglio solo farvi notare che l'arco innesca solo in presenza della massa del trasfo, quindi non succederà nulla! Ottima come protezione di sicurezza vero?

...Credo di aver detto tutto, ma....ho il dubbio di aver tralasciato qualcosa....Ah si...la tensione di alimentazione! Normalmente funziona a 12-24V..ma credo anche di più! per adesso il lo alimento a 22V! Il circuito assorbe poki mA a vuoto, ma poi.....appena l'arco innesca, tutto sale a dismisura...da 2 a 15A!!!

Beh, cosa posso dire adesso? Buona realizzazione! :-D

Un saluto da Z3US!!