IL DIVORZIO, NON TEMERE DIO E’ VICINO

 

 

Vorrei parlarvi di un problema molto attuale, che riguarda sempre più ragazzi della vostra età: il divorzio dei genitori.

E voglio farlo partendo dalla mia esperienza personale, visto che i miei si sono separati quando io avevo 13 anni.

Sapete, le prime ripercussioni della separazione sono stati dolore, tristezza e senso di smarrimento.

Ti viene a mancare la base della tua vita, ciò in cui hai sempre creduto e che non avresti mai pensato potesse finire.

 

È stato molto difficile accettare l’idea che essi non volevano stare più insieme e doversi trovare al centro, tra due fuochi, tra due persone che puntano il dito l’uno contro l’altro. Non sai a chi dare ragione, è incomprensibile che coloro che ti hanno messo al mondo ora decidano di lasciarsi.

 

Spesso i ragazzi che subiscono queste decisioni cercano sicurezza e soddisfazione in altre cose e alcune volte intraprendono strade che li portano ad aggirare il problema centrale: un cuore spezzato, ferito, rotto dal dolore per quello che è accaduto.

 

Ebbene, la Bibbia parla di queste situazioni, parla del cuore e della possibilità che questo venga ferito, che si rompa proprio come un bicchiere delicato che cade a terra e si frantuma in mille pezzi.

Però, in Isaia 61:1-3 dice anche che Gesù è venuto a guarire e fasciare quelli che hanno il cuore rotto.

Il divorzio può essere sicuramente causa di rottura. E’ come se la rottura dell’unità dei genitori (essi sono una cosa sola dice la Bibbia) si ripercuotesse automaticamente nel cuore dei figli.

Il cuore rotto indica una condizione di dolore che riguarda l’anima, sede dei sentimenti, delle emozioni ma anche della volontà e dell’intelligenza. A volte, come già anticipato, il dolore dell’anima può portare anche alla maturazione di idee, di decisioni, di atteggiamenti e azioni negative, per se stessi e per altri. In qualche modo bisogna trovare un antidoto al dolore e purtroppo in giro c’è ne sono tanti, alcuni anche pericolosi (fumo, alcool, droghe, musiche trasgressive ecc, materialismo, ecc). Questi antidoti però hanno tutti la stessa debolezza: ti spingono ad aggirare il problema, mai ad affrontarlo e risolverlo.

L’unico modo per risolvere i problemi è invece fare come faceva Gesù: ci passava in mezzo! Vi ricordate quando la gente dopo averlo sentito parlare voleva ucciderlo? Ebbene Lui passò in mezzo alla folla e se ne andò.

Che immagine, che coraggio, che fede!

 

 

Nel Salmo 34:18 c’è scritto che Dio è VICINO a quelli che hanno questi problemi, non siamo soli, Lui è con noi. Io ho sperimentato che questa parola è vera. Ho creduto che l’amore di Gesù avrebbe potuto sanare le mie ferite. Lo ha fatto, pian piano, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno. Non è facile spiegarlo, però attraverso la lettura della Bibbia, l’affetto dei fratelli nella fede, la preghiera, le lacrime versate nella mia “cameretta” Dio ha toccato il mio cuore con la dolcezza della sua mano, con la forza della Sua Parola.

Come c’è scritto nel Salmo 147:3 il cuore viene fasciato, riparato, sanato.

E come infine recita il Salmo 131:2 quando la tua fiducia viene riposta in Gesù la tua anima si tranquillizza, si calma, si rasserena.

 

Vedete, Dio ci propone un modo diverso di affrontare le cose.

Esprimere i propri sentimenti a Lui ed a fratelli o sorelle di fiducia. L’amore di Dio ci arriva anche attraverso le persone che ci sono vicine. Scoprire nella Bibbia il carattere di Dio, il Suo progetto per noi, il nostro valore ai nostri occhi.

Ed infine imparare a fare quello che Lui ha sempre fatto: perdonare. Si perdonare i nostri genitori per i loro errori, pregare per loro, perché anche loro possano ricevere guarigione e soprattutto non giudicarli, non condannarli. Noi non sappiamo quello che hanno passato, perché sono arrivati a questo punto. Non accusiamo, perdoniamo. Concentriamoci sul fatto che dal loro amore siamo nati noi. E la nostra vita “riuscita”, dimostrerà che la separazione dei nostri genitori non è stata in grado di rovinare noi.

E vi assicuro, questo sarà guarigione per la loro anima e motivo di riflessione sulla potenza dell’amore di Dio

 

 

Nicola

    (Responsabile di Adolescenti D’Oggi)