DOMENICA 29 FEBBRAIO 2004

ORE 15.00

LECCE

 

 

 

1

 

 

 

0

MODENA

 

LE FORMAZIONI

 

US LECCE

FC MODENA

7,5 Sicignano #  # Zancopè 5,5
6 Siviglia # Mayer 6
6,5 Bovo # Cevoli 6,5
7 Stovini  Grandoni 6
6,5 Abruzzese Campedelli 5,5  (42st Marazzina s.v.)
5 Cassetti (25pt Mariniello 6) Marasco 6  (10st Libersky 5 #)
7 Bolano # (42st Giacomazzi s.v.)  # Domizzi 6
6,5 Ledesma #  Balestri 6,5
6 Tonetto Vignaroli (2st Kamara 6,5)
7,5 Chevanton Makinwa 5
5,5 Vucinic (45pt Konan 5) Amoruso 5

-

Arbitro: De Santis di Tivoli 6

# Ammonizione
# Espulsione

n voto

 

STATISTICHE:

Spettatori: 14.606

Note: Cassetti dopo pochi minuti di gioco si è scontrato con Domizzi, ed è rimasto in campo. Al 25' ha però poi accusato vertigini ed è uscito dal campo per essere sottoposto a TAC, con esito per fortuna negativo.

Recupero: 4 - 4

Angoli: 7 a 2 per il Lecce

 

MARCATORI

CHEVANTON  rigore (24' Primo tempo)



I M M A G I N I    Le immagini della partita

 

Magnifici!!!

Bruciava troppo, bruciava ancora quella sconfitta a Modena e quel trattamento da cani subito dall'arbitro Farina all' andata. Il Lecce non voleva non doveva perdere per rifarsi in parte di quel torto. Vincere oggi voleva dire, e cosi è stato, sorpassare gli emiliani e allontanarsi ancora dalla zona pericolo. Cantano, sfottono, scrivono di tutto contro il Lecce i tifosi emiliani ma alla fine saranno i Leccesi a cantare, anzi meglio come durante tuta la partita, la festa e tutta per i ragazzi della Nord. A loro ci pensa anche Cheva che regala i palloni della gara calciandoli verso le gradinate.
Quello che contava era il sorpasso. Il Lecce pensava solo a quello. Il bel gioco, i fronzoli e tutti gli abbellimenti del caso che pure negli ultimi tempi hanno caratterizzato le sue uscite sono stati momentaneamente accantonati. Basta poco al Lecce, un rigore trasformato dal bomber Chevanton, e tanta sofferenza chiusi in un ottima difesa. Una sofferenza che alla fine sarà ripagata con tanta gioia.


Il Mister parla: il punto di Delio Rossi su Lecce - Modena.

E' orgoglioso della sua squadra mister Delio Rossi quando arriva negli spogliatoi. Nonostante le avversità (influenza per Bojinov, stop a Vucinic, Cassetti, Franceschini) i suoi ragazzi sono riusciti a portare in porto una nuova vittoria contro una diretta concorrente. L'aveva definito un esame di maturità superato a pieni voti dalla sua squadra: " Si avevo detto così, perchè una squadra che rimonta tanti punti in classifica, rischia di perdere l'umiltà che invece non deve mai venir meno. Invece i ragazzi hanno tirato fuori il carattere, superando tutte le avversità e portando a casa tre punti pesantissimi". Alla domanda come mai la partita fosse stata così sofferta risponde: " Io sono 44 anni che soffro, da quando sono nato. Per cui sono anche abituato. Se avessimo giocato questa partita ad inizio stagione sono sicuro che non avremmo preso l'intera posta in palio. Oggi ha vinto la forza di un gruppo eccezionale, ragazzi pronti a sacrificarsi per il bene della squadra. E' stata una vittoria del gruppo, bisogna essere orgogliosi di questa squadra". Mister Rossi nel finale si è arrabbiato un po' con il pubblico della tribuna, sul perché risponde: " La curva?? Niente affatto, i tifosi della curva non hanno bisogno di essere incitati. Loro fanno già molto bene da soli. Il mio gesto era rivolto alla tribuna probabilmente pensavano di assistere ad uno spettacolo al teatro. Se lo spettacolo mi piace batto le mani, altrimenti resto a guardare. Bisogna dimostrare più attaccamento a questi ragazzi, soffrire insieme questo è il Lecce e bisogna soffrire, altrimenti guardassero il Real Madrid".

Si ringrazia www.uslecce.it

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