DOMENICA 25 APRILE 2004
ORE 15.00
JUVENTUS |
3 |
4 |
LECCE |
LE FORMAZIONI
JUVENTUS FC |
US LECCE |
6,5 Buffon | Sicignano 7 |
5 Birindelli | Abruzzese 7 (40st Silvestri 7) |
5 Le Grottaglie (1st Maresca s.v.) | Bovo 7 |
5 Iuliano | Stovini 7,5 |
6,5 Zambrotta | Tonetto 7 |
6 Appiah | Cassetti 7 (25st Giacomazzi 6,5) |
6 Tudor | Bolano 8 |
5 Di Vaio (35pt Pessotto 6) | Ledesma 7 |
6,5 Miccoli (1st Del Piero 5,5) | Franceschini 7 |
6 Nedved | Konan 8 (33st Bojinov s.v.) |
6,5 Trezeguet | # Chevanton 8 |
- |
|
Arbitro: Paparesta di Bari
6 # Ammonizione n voto |
STATISTICHE:
Spettatori: 30.000 circa
Note: Il terzo goal arriva su un'azione da fermare perché a terra vi erano due giocatori doloranti
Recupero: 2 - 4
Angoli:
MARCATORI
TREZEGUET (03' Primo tempo)
FRANCESCHINI (23' Primo tempo)
KONAN 2 (30' e 44' Primo tempo)
CHEVANTON (07' Secondo tempo)
MARESCA (11' Secondo tempo)
DEL PIERO
(34' Secondo tempo)
I M M A G I N I Le immagini della partita
Tutto magico
C'è un limite a
tutto. Alla presunzione: di Lippi, per cominciare che manda in campo la Juve del
giovedì come se dovesse fare passerella, con tre punte più Nedved, più Zambrotta,
come se dall'altra parte ci fosse il Pinerolo. Invece dall'altra parte c'è una
squadra che ha gli attributi e qualità, presuntuoso di un Lippi quando te ne
accorgi troppo tardi e non ricordi nemmeno che all'andata hai preso un pareggio
a Lecce agli ultimi minuti. Come si può scrivere che la Juve può permettersi
questo schieramento, offensivo, spregiudicato, contro il Lecce?? E ce simu nui
fessa (Che siamo stupidii)?? C'è un limite anche al provincialismo, quello delle
grandi testate giornalistiche ma piccole nella caratura sportiva dove si parla
tanto di Juve e possibilità di vincere, e poco molto poco del Lecce e dei suoi
obiettivi. C'è un limite a tutto si, ma non alla fantasia. Perché questo non è
nemmeno fantasia: Il Lecce ha battuto la signora 4-3 e per di più al "Delle
Alpi". Tutto questo è delirio, gioia, piacere fisico, felicità nel sentirsi
salentini, orgogliosi di essere "terroni" e sconfiggere il muro dei nordisti.
Fin ora erano stati solo tre i goal segnati dal Lecce a Torino, ora ne abbiamo
fatti quattro tutti in un colpo. Ora tutti lo sanno: Questo Lecce esiste, e
iniziatelo a considerare per favore. Sanno che il Lecce è virtualmente e
moralmente salvo. Se lo merita per le scelte della società, per il lavoro di
Rossi, per la qualità dei suoi giovani. E non è un caso che il simbolo di questa
storica vittoria sia Axel Cedric Konan, tanto osteggiato in passato e oggi
simbolo della velocità, della classe, del futuro. Non c'è solo lui, c'è anche un
magico Ledesma, gli instancabili Bolano e Tonetto, il bravo Cassetti il magico
Cheva. Non ci sono solo loro tutti sono stati bravi, tutti sono questo magico
Lecce. Tutto è magico oggi!! Forse questa è davvero la squadra più forte mai
messa su in serie A, pure hai tempi del primo anno di Cavasin. Un Lecce dal
passato sofferto, dal presente gratificante e da un futuro che potrebbe essere
straordinario. Un Lecce che gioca così al calcio, così a lungo è la fine della
sofferenza e l'inizio di una felicità meritata. Grazie grazie a tutti per chi
questa squadra l'ha immaginata, portata avanti e ci ha sempre creduto. Oggi è
bellissimo descriverla e poterne parlare.
Semeraro: "Vittoria fantastica, anche per i numeri che la caratterizzano"
Un entusiasta Rico Semeraro quello che rilascia le prime dichiarazioni a caldo
dopo la storica vittoria sulla Juventus, altra chicca della sua presidenza: "
Sì, sono felicissimo di questo risultato e per come è maturato e per i numeri
che l'hanno caratterizzata... Fare quattro gol al delle Alpi, andare in
vantaggio, in un certo momento della gara, addirittura di tre gol non ha
precedenti. Una vittoria che ha numeri stupendi". Morale alto, è facile
presupporre, anche in vista di un'altra gara con una corazzata delusa come l'Inter:
"Credo sia facile dopo una vittoria contro quella che è comunque, sino alla fine
di questo campionato, la squadra Campione d'Italia in carica, prendere coraggio.
Dovremo, se vorremo fare risultato contro l'Inter, scendere in campo, domenica,
davanti al nostro pubblico, con la stessa determinazione, spirito adeguato per
prendere le misure anche all'Inter come abbiamo fatto contro la Juve. Inutile
fare i nomi dei campioni che avevamo oggi di fronte, è stato bravo il Lecce ed è
stato bravo Rossi, che ha dimostrato di essere un grande allenatore. Il Lecce
dopo lo svantaggio non è crollato psicologicamente, anzi ha iniziato a macinare
gioco ed ha giocato una grande partita". Non recrimina il Presidente su qualche
episodio che pure avrebbe potuto regalare una vittoria ancora più tranquilla: un
fuorigioco di Chevanton che non c'era e una irregolarità sul gol del vantaggio
bianconero: "Non hanno importanza questi episodi perché in una partita concitata
come questa qualche errore può anche scapparci. La terna arbitrale, guidata da
Paparesta, è stata, direi, molto attenta a tutto ed è stata un'ottima
direzione".
Il Mister parla: il punto di Delio Rossi su Juventus - Lecce.
Delio Rossi aveva esordito con il Lecce proprio in questo stadio, perdendo 3-0 contro la Juventus. Oggi però non può che essere soddisfatto di questa trasferta torinese: "Vincere a Torino è davvero un impresa storica, abbiamo giocato un buon calcio, io ho dei ragazzi giovani e per loro era davvero difficile giocare qui a Torino, contro una squadra come la Juventus". Alla fine qualcuno temeva la rimonta Juventina e l'ennesima beffa:"Si c'è stata un po' troppa sofferenza nel finale, si vede che ci ha preso un po' di paura di vincere, inoltre la squadra era abbastanza stanca. I miei ragazzi non hanno smesso un solo istante di correre. Ma fortunatamente alla fine queste nostre sofferenze sono state tutte ripagata alla grande". Era stato definito da lei, mister, il quart'ultimo match verità indicando la via della possibile vittoria questi accorgimenti hanno permesso al Lecce di vincere?:"LE difficoltà maggiori le abbiamo avute quando ci siamo difesi, perché lo abbiamo fatto male. Poi quando abbiamo giocato il nostro calcio lo abbiamo fatto bene. Certo bisogna giocare sempre con raziocinio tattico. Ho sgridato Konan perché non si muoveva come dicevo io, quando si è mosso ha fatto due reti, ognuno di noi ha fatto alla perfezione senza sbagliare. Non siamo ancora salvi senza questa vittoria o con un pareggio, e con la vittoria del Modena sarebbe stato molto difficile. Vincendo abbiamo un piccolo vantaggio ma è ancora molto difficile. Certo se avessi sette punti di vantaggio starei molto più tranquillo anche perché adesso c'è l'Inter e le sorprese a fine anno arrivano. Meglio metterci in salvo il prima possibile senza montarci la testa ne perdere la concentrazione".
Si ringrazia www.uslecce.it