DOMENICA  08 DICEMBRE 2002

ORE 15.00

LECCE

 

 

 

2

 

 

 

1

ASCOLI  

 

 

LE FORMAZIONI

US LECCE

ASCOLI CALCIO

6,5 Rossi Cejas 6,5
5 Zoppetti Tentoni 6
6 Silvestri Barzagli 5
7 Stovini # # Savini 5
6,5 Abruzzese Aronica 6
6,5 Piangerelli La Vista 6,5
7 Ledesma # Montesano 6
6,5 Tonetto Speranza (19st Brienza 5,5)
5,5 Giorgetti (22st Superbi 6) Di Venanzio 5,5  (38st La Vecchia s.v.)
8 Chevanton  # (36st Vucinic s.v.) Bruno 6  (36st Muslimovic s.v.)
6 Giacomazzi (47st Corallo s.v.) Bonfiglio 7
Arbitro:  Trefoloni di Siena 7

# Ammonizione
# Espulsione

n voto

 

STATISTICHE:

Spettatori: 6.054

Note: Partina iniziata con un quarto d'ora di ritardo in protesta cntro la violenza. Dopo le abbondanti pioggie, dei giorni scorsi, ottima tenuta del campo.

Recupero: 2 - 3

Angoli: 10 a 5 per l'Ascoli.

 

MARCATORI:

CHEVANTON  (18' Primo tempo) ------> scarica il goal

BONFIGLIO  (43' Primo tempo)

CHEVANTON  (11' Secondo tempo) ------> scarica il goal

 

I M M A G I N I

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Chevanton da spettacolo

Si può parlare di tattica di pressing, di moduli. La verità che contano gli uomini, e il Lecce ne ha uno tutto specialo: Ernesto Xavier Chevanton. L'uruguaiano torna dopo due turni di squalifica giusto per ricordare a tutti quanto lui sia importante per questa squadra. Al 6°  Tonetto viene fermato fallosamente al limite dell'area dall'ultimo difensore marchigiano, ma per Trefoloni è tutto regolare. Dopo qualche minuto c'è una conclusione al volo di Bonfiglio (senza dubbio il più attivo della squadra) che coglie la traversa della porta giallorossa.
Al 18° Lecce in vantaggio: sponda di Giacomazzi su cross di Abruzzese e tiro di Chevanton che, con un gran diagonale, beffa Cejas. Al 34° diagonalizzazione di Giorgetti per Chevanton che, al momento della conclusione, viene chiuso da Savini.
Al 43°, decisamente a sorpresa, arriva il pareggio della formazione ospite: azione veloce tra Bruno e Bonfiglio con quest'ultimo che si gira e beffa Rossi con un tiro angolato e rasoterra. Al 45' il Lecce cerca di reagire subito, ma il tiro di Giacomazzi termina alto. Al secondo minuto di recupero della prima frazione, Abruzzese serve Chevanton che tenta invano di superare Cejas con un pallonetto.
La ripresa si apre con Bruno che scatta sul filo del fuorigioco ma, per fortuna dei giallorossi, conclude a lato (52°).
Dopo quattro minuti, al 56°, i salentini ritornano nuovamente avanti sempre con il loro bomber: al limite dell'area di rigore Chevanton resiste ad una carica e segna con un preciso tiro che infila Cejas nell'angolino. Al 60° Giacomazzi ci prova anche su punizione ma la palla finisce sempre fuori. Al 65°, sempre il centrocampista uruguagio, spreca una ghiotta occasione a causa dell'anticipo in area di Barzagli. Al 79° ancora Giacomazzi entra nei sedici metri finali e scarica il suo tiro che viene messo in corner dal numero uno bianconero. All'80° ci prova Superbi, ma il suo destro è fuori misura. All'84' Ascoli vicino al pareggio: pallonetto di Brienza su Gegè Rossi che, in extremis, devia la sfera in corner. All'86° contropiede due contro uno del Lecce che, clamorosamente, spreca l'incredibile opportunità. E' tiro al bersaglio: all'89° Vucinic entra nei sedici metri e calcia in porta, Cejas si rifugia ancora in angolo.
Al 92° il Lecce rischia con un affondo di Bonfiglio che il sicurissimo Rossi para. Poteva essere il pareggio dell'Ascoli invece è la vittoria del Lecce: tredicesimo risultato utile consecutivo, e attacco alle primissime posizioni. Una prospettiva che val bene qualche sofferenza.

 

Il Mister parla: il punto di Delio Rossi su Lecce - Ascoli.

Delio Rossi è il primo a presentarsi in sala stampa a fine partita.  Ha il volto tirato, probabilmente reduce della strigliata fatta ai suoi ragazzi, rei d'aver tenuto in partita l'Ascoli sino al triplice fischio di Trefoloni. Alla domanda se il mister fosse contento, risponde così: "Si sono contento ma si potrebbe soffrire pure di meno. Potevamo e dovevamo chiudere la partita sul 2-0 anziché essere costretti a soffrire sino alla fine. Non che non sia soddisfatto della partita fatta dai miei ragazzi, ma sono proprio queste le partite da vincere, per cui bisogna essere cinici. In poche parole meno fronzoli e più sostanza". Alla domanda sul cambio di modulo (dal 4-2-1-3 al 4-3-3) risponde: "Ho deciso di cambiare per un motivo semplice. Sapendo di dover rinunciare a Vugrinec per due, tre o non so quante settimane, ho pensato fosse giusto trovare altre soluzioni di gioco. Confesso che mi è dispiaciuto lasciare fuori Di Vicino che magari sperava di giocare dall'inizio, ma a suo sfavore hanno giocato le avverse condizioni del tempo e la pesantezza del campo di gioco. Per quanto riguarda il modulo, sono contento del comportamento dei miei ragazzi, che hanno chiuso bene l'avversario, a parte qualche black-out. Abbiamo giocato bene, non bisogna dimenticare che in campo ci sono anche gli avversari, e l'Ascoli ha attaccato molto centralmente. Non penso che i miei ragazzi sotto porta siano stati egoisti, magari c'è stata mancanza di lucidità, è per questo che spesso invece di passare palla al compagno smarcato, i ragazzi hanno cercato la conclusione personale". 

grazie a WWW.WLECCE.IT  per i gol

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